IL MINISTRO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI di concerto con IL MINISTRO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE Visto il decreto-legge 31 dicembre 1996, n. 669, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 febbraio 1997, n. 30, recante disposizioni urgenti in materia tributaria, finanziaria e contabile a completamento della manovra di finanza pubblica per l'anno 1997, ed in particolare l'art. 29; Visto il decreto legislativo 4 giugno 1997, n. 143, recante il conferimento alle regioni delle funzioni amministrative in materia di agricoltura e pesca e riorganizzazione dell'amministrazione centrale, in particolare l'art. 2, comma 1, che ha istituito il Ministero per le politiche agricole; Vista la legge del 27 dicembre 1997, n. 449, concernente "Misure per la stabilizzazione della finanza pubblica"; Considerato che per l'attuazione dell'art. 17, comma 34, della legge sopra citata, e' stata prevista l'emanazione di un apposito decreto per l'erogazione dei contributi per l'ammodernamento del parco agromeccanico italiano; Vista la legge del 23 dicembre 2000, n. 388, concernente "Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato" ed in particolare l'art. 145, comma 36, che ha previsto uno stanziamento di lire 50 miliardi per l'anno 2001 e 10 miliardi per ciascuno degli esercizi 2002 e 2003, per il finanziamento delle azioni di cui al citato art. 17, comma 34, della legge n. 449/1997; Visto il regolamento CE n. 1257/1999 del Consiglio del 18 maggio 1999 sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo di orientamento di garanzia (FEOGA) e che modifica ed abroga taluni regolamenti; Visti gli orientamenti comunitari per gli aiuti di Stato nel settore agricolo G.U. C.28/2-2000); Sentita la Conferenza Stato-regioni nella seduta del 22 marzo 2001; Decreta: Art. 1. 1. Le disposizioni di cui al presente decreto sono finalizzate alla realizzazione dei seguenti obiettivi: a) contribuire allo svecchiamento del parco agro-meccanico al fine di: ridurre i fenomeni derivanti dalla obsolescenza tecnica e gli effetti negativi sull'ambiente; migliorare il grado di sicurezza delle macchine e le caratteristiche ergonomiche; ridurre i consumi di combustibile; ridurre i tassi di inquinamento gassoso ed acustico; ridurre i costi di manutenzione e di riparazione; b) contribuire allo svecchiamento delle attrezzature fisse relative alle strutture produttive del settore primario anche al fine di aumentare la sicurezza dei luoghi di lavoro e diminuire gli effetti negativi sull'ambiente; migliorare l'utilizzazione delle risorse idriche.