IL MINISTRO DELL'INTERNO delegato per il coordinamento della Protezione civile Visto l'art. 5 della legge 24 febbraio 1992, n. 225; Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 21 settembre 2001, con il quale vengono delegate le funzioni del coordinamento della Protezione civile di cui alla legge 24 febbraio 1992, n. 225, al Ministro dell'interno; Viste le precedenti ordinanze n. 2983 del 31 maggio 1999, n. 3048 del 31 marzo 2000, n. 3072 del 21 luglio 2000 e n. 3136 del 25 maggio 2001, con le quali sono state emanate disposizioni per fronteggiare lo stato di emergenza nel settore dello smaltimento dei rifiuti solidi urbani, speciali e speciali pericolosi, in materia di bonifica e risanamento ambientale dei suoli, delle falde e dei sedimenti inquinati, nonche' in materia di tutela delle acque superficiali e sotterranee e dei cicli di depurazione nel territorio della Regione siciliana; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dell'11 gennaio 2002 con il quale e' stato prorogato, fino al 31 dicembre 2004, lo stato di emergenza in materia di gestione dei rifiuti urbani, speciali, speciali pericolosi, in materia di bonifiche e di risanamento ambientale dei suoli, delle falde e dei sedimenti inquinati, nonche' in materia di tutela delle acque superficiali e sotterranee e dei cicli di depurazione nella Regione siciliana; Considerato che il sistema di gestione dei rifiuti nel territorio della Regione siciliana risulta tutt'ora in gran parte ancora incentrato sullo smaltimento in discarica; Considerato che per limitare lo smaltimento in discarica dei rifiuti urbani e' necessario conseguire in tempi brevi, sia pure progressivamente, almeno gli obiettivi minimi di raccolta differenziata e riciclaggio stabiliti dall'art. 24 del decreto legislativo 5 febbraio 1997, n. 22, ed avviare la produzione e l'utilizzo della frazione residuale dei rifiuti a valle della raccolta differenziata; Considerato che il recupero dai rifiuti di materiali e di energia costituisce la fase piu' significativa nella gestione integrata dei rifiuti per il superamento della situazione di emergenza nel settore rifiuti nella Regione siciliana; Rilevato che le ordinanze con le quali, a partire dall'ordinanza n. 2983 del 31 maggio 1989, non hanno ancora prodotto significativi e risolutivi interventi atti a promuovere la fase piu' significativa nella gestione integrata dei rifiuti, costituita dal recupero di materiali e di energie dai rifiuti e comunque dalla riduzione del conferimento nelle discariche; Considerato che la situazione di emergenza potra' essere avviata a risoluzione solo se andra' impostata, realizzata ed avviata a gestione la fase trattamento, valorizzazione e recupero di materiali e di energie dai rifiuti, in particolare attraverso il recupero dei materiali con la raccolta differenziata e quello contestuale dell'energia con la termovalorizzazione; Tenuto conto che per conseguire l'obiettivo di gestione integrata di rifiuti urbani risulta indispensabile attribuire specifici poteri al commissario delegato per attuare, a livello di ambito territoriale, una gestione unitaria di rifiuti urbani e il contestuale recupero di materiali e di energie; Considerato che per ridurre il flusso dei rifiuti speciali avviati in discarica risulta necessario promuovere iniziative che favoriscano il recupero e l'ammodernamento tecnologico del sistema di gestione dei rifiuti speciali nel territorio regionale, nonche' l'autosmaltimento dei propri rifiuti da parte del produttore iniziale dei rifiuti stessi in impianti a tecnologia avanzata; Atteso che continuano a sussistere nella Regione siciliana i presupposti che hanno portato alla dichiarazione dello stato di emergenza ambientale; Ritenuto, quindi, necessario integrare le precedenti ordinanze per consentire il superamento dell'emergenza nella Regione siciliana; Acquisita l'intesa del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio; Acquisita l'intesa del presidente della Regione siciliana; Dispone: Art. 1. 1. Sono confermati, fino alla cessazione dello stato di emergenza, i poteri gia' conferiti al commissario delegato - presidente della Regione siciliana con l'ordinanza n. 2983 del 31 maggio 1999, cosi' come specificati nell'ordinanza n. 3048 del 31 marzo 2000, nonche' con l'ordinanza n. 3072 del 21 luglio 2000 e con l'ordinanza n. 3136 del 25 maggio 2001, in materia di gestione dei rifiuti urbani, speciali, speciali pericolosi, in materia di bonifiche e di risanamento ambientale dei suoli, delle falde e dei sedimenti inquinati, nonche' in materia di tutela delle acque superficiali e sotterranee e dei cicli di depurazione nell'intero territorio della Regione siciliana.