IL COMITATO INTERMINISTERIALE
                   PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
  Visto  il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, relativo alla
riforma dell'organizzazione del Governo;
  Vista  la delibera 24 aprile 1996 (Gazzetta Ufficiale n. 118/1996),
con  la  quale  questo  Comitato  ha  formulato le linee guida per la
regolazione dei servizi di pubblica utilita';
  Vista  la  delibera 8 maggio 1996 (Gazzetta Ufficiale n. 138/1996),
con  la  quale, ai sensi del punto 20 della delibera di cui sopra, e'
stato istituito presso la segreteria di questo Comitato il "Nucleo di
consulenza  per l'attuazione delle linee guida per la regolazione dei
servizi di pubblica utilita'" qui di seguito denominato NARS;
  Vista  la  delibera  9  luglio  1998,  n. 63 (Gazzetta Ufficiale n.
199/1998),  con  la  quale  questo  Comitato  ha  proceduto, ai sensi
dell'art.   1  del  decreto  legislativo  5 dicembre  1997,  n.  430,
all'aggiornamento  del  regolamento interno di questo Comitato e alla
conferma del NARS nei compiti di proprio organo consultivo in materia
tariffaria;
  Vista  la  delibera  5 agosto  1998,  n.  81 (Gazzetta Ufficiale n.
221/1998),  concernente  il regolamento del NARS ed in particolare il
punto 2.2 relativo alla composizione del medesimo;
  Vista  la  nota  n.  39  del  24 gennaio  2002  del Comitato per la
vigilanza  sull'uso delle risorse idriche e la nota n. 4122/U Gab del
4 marzo 2002 dell'ufficio della Presidenza del Consiglio dei Ministri
-  Dipartimento  della funzione pubblica, concernenti le richieste di
integrazione del NARS;
  Considerato  che  la  partecipazione  del Comitato per la vigilanza
sull'uso  delle  risorse  idriche possa consentire un piu' efficiente
raccordo  tra  le  disposizioni  contenute nel regime transitorio ora
vigente e il sistema previsto dalla legge 5 gennaio 1994, n. 36, c.d.
"legge Galli";
  Considerato   che  la  Presidenza  del  Consiglio  dei  Ministri  -
Dipartimento  della  funzione  pubblica,  possa  apportare  un  utile
contributo  in  sede  NARS per la individuazione dei processi e delle
modalita'  ritenute  piu'  idonee  a  conseguire gli obiettivi propri
dell'attivita' amministrativa, anche in funzione di uno snellimento e
semplificazione  delle  procedure  in  essere  nella  regolazione dei
servizi di pubblica utilita';
  Ritenuto  di  procedere alla riorganizzazione ed integrazione della
struttura   del   NARS   al   fine   di  assicurare  una  piu'  vasta
partecipazione  dei soggetti che, a titolo diverso, hanno funzioni di
regolazione nei servizi di pubblica utilita';
  Udita la relazione del Ministro dell'economia e delle finanze;
                              Delibera:
  Il  punto  2.2  della  delibera  5 agosto  1998,  n.  81  (Gazzetta
Ufficiale n. 221/1998), e' cosi' sostituito:
    "Il Nucleo e' inoltre composto da:
      tre  rappresentanti della Presidenza del Consiglio dei Ministri
di cui uno in rappresentanza del Ministro della funzione pubblica;
      cinque  rappresentanti  del  Ministero  dell'economia  e  delle
finanze;
      due rappresentanti del Ministero dell'ambiente;
      due rappresentanti del Ministero delle comunicazioni;
      due rappresentanti del Ministero delle attivita' produttive;
      quattro rappresentanti del Ministero delle infrastrutture e dei
trasporti;
      due  rappresentanti  della Conferenza permanente per i rapporti
tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano;
      due  rappresentanti  della Conferenza Stato-citta' ed autonomie
locali;
      un rappresentante dell'ISTAT;
      un rappresentante dell'ISAE.
  Il  NARS,  per  le  materie  attinenti  alle  tariffe  idriche,  e'
integrato  da  un  rappresentante  del Comitato di vigilanza sull'uso
delle risorse idriche.
  I   membri   del  NARS  sono  nominati  con  decreto  del  Ministro
dell'economia e delle finanze su designazione dell'amministrazione od
organismo di cui assicurano la rappresentanza.
  Per  ogni  membro effettivo, con le medesime procedure, e' nominato
un membro supplente.".
    Roma, 28 marzo 2002
                                     Il Presidente delegato: Tremonti