Alle imprese interessate
                              Alle banche concessionarie
                              Agli istituti collaboratori
                              All'A.B.I.
                              All'Ass.I.Lea.
                              Alla Confindustria
                              Alla CONFAPI
                              Alla Confcommercio
                              Alla Confesercenti
                              Alle Confederazioni artigiane
                              Settore siderurgico.
  Si  porta  a conoscenza dei soggetti interessati che la Commissione
dell'Unione  europea,  con  comunicazione  notificata  con  il numero
C(2002)  315, pubblicata nella G.U.C.E. C70 del 19 marzo 2002, ha tra
l'altro reso noto che la nuova disciplina multisettoriale degli aiuti
regionali  destinati  ai  grandi progetti d'investimento, adottata il
7 marzo  2002,  ha  integrato  al proprio interno le discipline e gli
orientamenti settoriali specifici relativi all'industria siderurgica,
a quella delle fibre sintetiche ed all'industria automobilistica.
  In  tale  ambito,  in  particolare, per quanto concerne l'industria
siderurgica,  sono  state  confermate  le  determinazioni di cui alla
decisione  n.  2496/96/CECA  della  Commissione  del 18 dicembre 1996
(peraltro  richiamata  nell'allegato  n. 4, lettera A della circolare
ministeriale  n.  900315  del  14 luglio 2000 relativa all'attuazione
della  legge  n.  488/1992) riguardante, in particolare, l'obbligo di
trasmettere  alla  Commissione  le notificazioni dei singoli progetti
ammissibili entro il 31 dicembre 2001.
  Inoltre,  a  decorrere  dal  24 luglio 2002, giorno successivo alla
scadenza  del  trattato CECA e decorrenza di applicazione della nuova
disciplina   multisettoriale,   e'   stata  stabilita  la  cessazione
dell'applicazione della disciplina del codice degli aiuti CECA di cui
alla  citata decisione n. 2496/96/CECA, pubblicata in G.U.C.E., L. n.
388 del 28 dicembre 1996, e delle vigenti norme specifiche per taluni
settori  siderurgici  che  non  rientravano  nel campo d'azione dello
stesso  trattato  CECA (Gazzetta Ufficiale C320 del 13 dicembre 1988,
anch'essa  richiamata  nel  medesimo  allegato della citata circolare
ministeriale)  e  la  conseguente  esclusione  dai  regimi  di  aiuto
regionali   all'investimento   di   quelli  a  favore  dell'industria
siderurgica,   quale   definita   nell'allegato  B  della  disciplina
multisettoriale.
  Alla luce di quanto sopra, quindi, a partire dal bando in corso (il
14o,  relativo  al  settore  "industria",  per  l'assegnazione  delle
risorse finanziarie del 2002), la cui formazione delle graduatorie e'
prevista  per  il  prossimo autunno, non possono essere piu' concessi
dalla  legge  n.  488/1992  aiuti a favore dell'industria siderurgica
quale definita nel citato allegato B della suddetta disciplina.
Settore delle industrie alimentari, delle bevande e del tabacco.
  Si  ricorda  che,  secondo  quanto  stabilito  dagli  "orientamenti
comunitari   per   gli   aiuti   di   stato   nel  settore  agricolo"
(2000/C28/02), la concessione di aiuti di Stato per la trasformazione
e  la commercializzazione dei prodotti agricoli di cui all'allegato I
del trattato di Amsterdam e' subordinata alla verifica dell'esistenza
di  normali sbocchi di mercato da parte di ciascuno Stato membro. Per
quanto  concerne  l'Italia,  considerata  l'esclusiva  competenza  in
materia  da  parte  delle  regioni  e  delle  province autonome, tali
verifiche  e,  pertanto,  la  fissazione  dei  conseguenti  limiti  e
condizioni  di  ammissibilita',  sono demandati alle stesse regioni e
province  autonome,  che  provvedono  attraverso  i  propri Programmi
operativi   regionali   (P.O.R.)   ed   i   relativi  Complementi  di
programmazione    (C.d.P.),    per   quanto   concerne   le   regioni
dell'obiettivo  1, ed i propri Piani di sviluppo rurale (P.S.R.), per
quanto concerne le regioni e le province autonome del centro-nord.
  In  occasione  del  bando  della  legge n. 488/1992 aperto nel 2000
(ottavo  bando  relativo  al  "settore  industria"), in assenza della
totalita'  dei suddetti strumenti regionali (in parte ancora in corso
di  elaborazione  e  non ancora approvati), questo Ministero, ai fini
dell'attuazione  della  legge  n. 488/1992, ha provveduto ad indicare
con  la  circolare n. 900315 del 14 luglio 2000 (punto 2.6 e allegato
n.  4,  lettera F), pubblicata nel supplemento ordinario n. 122 della
Gazzetta  Ufficiale  della  Repubblica  italiana n. 175 del 28 luglio
2000,  i  limiti  e le condizioni di ammissibilita' alle agevolazioni
delle  imprese  del  settore  alimentare, delle bevande e del tabacco
sulla  base  della nota metodologica sulla verifica dell'esistenza di
normali  sbocchi  di  mercato  definita dal Ministero delle politiche
agricole e forestali.
  I  limiti  e  le  condizioni  di  ammissibilita' di cui alla citata
circolare  sono  stati  applicati per il solo 8o bando, in quanto, ad
avvenuta  approvazione, a partire dal termine dello stesso anno 2000,
dei  P.O.R.  e  dei  relativi  C.d.P.,  nonche' dei P.S.R., non si e'
potuto che fare successivo riferimento a tali documenti fin dal bando
aperto nel corso del 2001 (undicesimo bando).
  A tale riguardo, corre l'obbligo di evidenziare che, considerata la
natura  a bando e concorsuale della legge n. 488/1992, ed evidenziato
il fatto che gli strumenti regionali citati possono essere soggetti a
modifiche  nel  tempo,  questo  Ministero  non potra' che considerare
applicabili,  in  relazione  a ciascun bando medesimo, i criteri gia'
approvati  alla  data  di  apertura  del bando stesso, fatte salve le
eventuali modifiche estensive che dovessero eventualmente intervenire
entro la data di chiusura del bando.
  Premesso  quanto  sopra, in considerazione della complessita' della
materia, al solo fine di consentire a tutti i soggetti interessati un
agevole  accesso  ai documenti citati, si ritiene utile riportare, in
allegato,   a  titolo  indicativo  e  per  il  solo  bando  in  corso
(quattordicesimo   bando),   le  misure  di  ciascun  complemento  di
programmazione dei P.O.R. o P.S.R. nonche' gli estremi di riferimento
dei  complementi  di  programmazione dei P.O.R. e P.S.R. vigenti alla
data di apertura del bando medesimo (19 novembre 2001).
    Roma, 7 maggio 2002

                                        Il direttore generale
                                         per il coordinamento
                                    degli incentivi alle imprese
                                                 Sappino