IL DIRETTORE PROVINCIALE
                        del lavoro di Bologna

  Visto  il proprio decreto n. 3/98 del 27 aprile 1998 concernente la
ricostituzione del comitato provinciale dell'I.N.P.S.;
  Considerato  che occorre procedere al rinnovo del predetto comitato
provinciale scaduto per compiuto quadriennio di durata in carica;
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 30 aprile 1970, n.
639  e  in  particolare l'art. 34, come modificato dall'art. 44 della
legge n. 88/1989 e l'art. 35;
  Visto  il  decreto-legge 26 gennaio 1999, n. 8, convertito in legge
25 marzo 1999, n. 75;
  Effettuata,  sulla  base  dei  dati  forniti dalla locale camera di
commercio,  industria, artigianato e agricoltura, nonche' dei dati in
possesso  dell'ufficio  e sentite le locali organizzazioni sindacali,
la  ripartizione  dei membri assegnabili ai lavoratori dipendenti, ai
datori  di  lavoro  e  ai lavoratori autonomi tra i settori economici
interessati   all'attivita'   dell'Istituto  e  in  particolare  alle
finzioni  dei comitati provinciali tra cui il potere di decisione dei
ricorsi,  in  relazione  ai  parametri  di  cui all'art. 35 suddetto,
secondo comma, risultante la seguente:
    lavoratori dipendenti:
      sei  per  l'industria-artigianato, di cui uno in rappresentanza
dei dirigenti di aziende industriali;
      quattro per il terziario;
      uno per l'agricoltura;
    datori di lavoro:
      due per il secondario/industria;
      uno per il terziario;
    lavoratori autonomi:
      uno per l'agricoltura;
      uno per l'artigianato;
      uno per il commercio;
  Rilevato che, ai sensi della richiamata normativa, i rappresentanti
dei  lavoratori  dipendenti,  dei  datori  di lavoro e dei lavoratori
autonomi  debbono  essere  designati  dalle rispettive organizzazioni
sindacali piu' rappresentative operanti nella provincia;
  Considerato  che sono state interpellate le seguenti organizzazioni
sindacali operanti nella provincia di Bologna:
    per i lavoratori dipendenti:
      Confederazione generale italiana del lavoro (C.G.I.L.);
      Confederazione italiana sindacati lavoratori (C.I.S.L.);
      Unione italiana del lavoro (U.I.L.);
      Confederazione    italiana    sindacati   autonomi   lavoratori
(C.I.S.A.L.);
      Confederazione italiana dirigenti di azienda (C.I.D.A.);
      Unione generale del lavoro (U.G.L.);
      Sindacato autonomo bancari (F.A.B.I.);
      Sindacato nazionale autonomo lavoratori domestici (S.N.A.L.D.)
    per i datori di lavoro e lavoratori autonomi:
      Associazione  degli  industriali  della  provincia  di  Bologna
(Assindustria);
      Associazione delle piccole e medie industrie della provincia di
Bologna (A.P.I.);
      Lega delle cooperative di Bologna;
      Confcooperative;
      Associazione generale cooperative italiane (A.G.C.I.);
      Unione nazionale cooperative italiane (U.N.C.I.);
      Confederazione nazionale dell'artigianato (C.N.A.);
      Confartigianato;
      Associazione  dei commercianti, degli operatori turistici e dei
servizi della provincia di Bologna (A.S.C.O.M.);
      Confesercenti;
      Federazione provinciale coltivatori diretti (Coldiretti);
      Confederazione italiana agricoltori (C.I.A.);
      Unione degli agricoltori della provincia di Bologna;
  Considerato che per la corretta formulazione del giudizio sul grado
di  rappresentativita'  delle  predette organizzazioni sindacali sono
stati individuati i seguenti criteri:
    1) consistenza   numerica   dei   soggetti   rappresentati   come
comunicati dalle singole organizzazioni sindacali;
    2) ampiezza e diffusione delle strutture organizzative;
    3) partecipazione  alla  formazione  e stipulazione dei contratti
collettivi di lavoro;
    4) partecipazione    alla    trattazione    delle    controversie
individuali, plurime e collettive di lavoro;
  Rilevato  che,  dalle  risultanze  degli  atti istruttori, dai dati
dichiarati  e dalle conseguenti valutazioni comparative compiute alla
stregua    degli    indicati    criteri,    risultano    maggiormente
rappresentative le seguenti organizzazioni sindacali:
    per i lavoratori dipendenti:
      Confederazione generale italiana del lavoro (C.G.I.L.);
      Confederazione italiana sindacati lavoratori (C.I.S.L.);
      Unione italiana del lavoro (U.I.L.);
      Confederazione    italiana    sindacati   autonomi   lavoratori
(C.I.S.A.L.);
      Confederazione italiana dirigenti d'azienda (C.I.D.A.);
    per i datori di lavoro:
      Associazione degli industriali della provincia di Bologna;
      Associazione  piccole  e  medie  industrie  della  provincia di
Bologna;
      Lega delle cooperative di Bologna;
    per i lavoratori autonomi:
      Federazione provinciale coltivatori diretti;
      Confederazione  nazionale  dell'artigianato  della provincia di
Bologna;
      Associazione dei commercianti e degli operatori turistici e dei
servizi della provincia di Bologna;
  Viste  le  designazioni  effettuate dalle competenti organizzazioni
sindacali;

                              Decreta:
  Il  comitato  provinciale  dell'Istituto nazionale della previdenza
sociale,  con  sede  presso  l'I.N.P.S.  di  Bologna, a decorrere dal
12 maggio  2002  e  per  il  successivo  quadriennio, e' composto dai
seguenti membri:
    in rappresentanza dei lavoratori dipendenti:
      del settore primario: sig. Ivo Baldazzi (U.I.L.);
      del settore secondario:
        sig. Mirco Querza' (C.G.I.L.);
        sig.ra Milena Pareschi (C.G.I.L.);
        sig. Giorgio Ruggeri (C.G.I.L.);
        sig. Annibale Paini (C.I.S.L.);
        sig. Luciano Roncarelli (U.I.L.);
      del settore terziario:
        sig.ra Marta Corsini (C.G.I.L.);
        sig. Eliseo Tuccia (C.G.I.L.);
        sig. Sergio Guerra (C.I.S.L.);
        sig. Marcello Pappalardo (C.I.S.A.L.);
      dei  dirigenti  di  aziende  industriali:  dott. Augusto  Lelli
(C.I.D.A.);
    in rappresentanza dei datori di lavoro:
      del settore secondario:
        sig. Vincenzo Fino (Assindustria);
        rag. Andrea Rossi (A.P.I.);
      del settore terziario: sig. Gianfranco Santilli (Lega Coop.);
    in rappresentanza dei lavoratori autonomi:
      coltivatori:    sig. Giovanni    Cortesi    (Federaz.   prov.le
Coldiretti);
      artigiani:   sig.ra   Francesca  Monti  (CNA  -  Confederazione
nazionale artigianato);
      commercianti: sig.ra Clara Ghelli (A.S.C.O.M.-Confcommercio);
      il direttore della direzione provinciale del lavoro;
      il direttore della ragioneria provinciale dello Stato;
      il direttore della sede I.N.P.S. di Bologna.
  Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
    Bologna, 9 maggio 2002
                                                 Il direttore: Casale