IL MINISTRO PER LA FUNZIONE PUBBLICA
                 e per il coordinamento dei servizi
                     di informazione e sicurezza

                             A tutte le pubbliche amministrazioni
Premessa.
  Il Ministro della funzione pubblica desidera, con questa direttiva,
contribuire   alla   semplificazione   del   linguaggio  usato  dalle
amministrazioni pubbliche per la redazione dei loro testi scritti. Le
amministrazioni  pubbliche  utilizzano  infatti  un  linguaggio molto
tecnico  e  specialistico, lontano dalla lingua parlata dai cittadini
che  pure ne sono i destinatari. Invece, tutti i testi prodotti dalle
amministrazioni  devono  essere pensati e scritti per essere compresi
da  chi  li  riceve  e  per  rendere  comunque  trasparente  l'azione
amministrativa.
  I  numerosi  atti  prodotti  dalle  pubbliche  amministrazioni, sia
interni  (circolari, ordini di servizio, bilanci) sia esterni, devono
prevedere   l'utilizzo   di  un  linguaggio  comprensibile,  evitando
espressioni   burocratiche   e   termini   tecnici.  Anche  gli  atti
amministrativi  in  senso  stretto,  che  producono effetti giuridici
diretti  e  immediati  per  i destinatari, devono essere progettati e
scritti  pensando  a  chi  li legge. Oltre ad avere valore giuridico,
pero',  gli  atti  amministrativi  hanno un valore di comunicazione e
come   tali  devono  essere  pensati.  Devono,  percio',  essere  sia
legittimi   ed   efficaci   dal   punto   di   vista  giuridico,  sia
comprensibili,   cioe'   di   fatto  efficaci,  dal  punto  di  vista
comunicativo.
  La   direttiva  sulla  semplificazione  del  linguaggio  dei  testi
amministrativi  si  inserisce  in  un  lavoro  decennale compiuto dal
Dipartimento  della  funzione  pubblica  su  questo  tema che ha gia'
prodotto  alcuni  risultati  apprezzabili e che si desidera in questa
occasione richiamare. Le regole e i consigli, gia' indicati in alcuni
strumenti  prodotti  dal Dipartimento - il Codice di stile del 1993 e
il  Manuale  di stile del 1997 - assumono, pero', a partire da questa
direttiva  un  carattere  piu'  formale. Questa direttiva si collega,
inoltre,  alla  circolare  del 2 maggio 2001 emanata dal Dipartimento
per  gli  affari giuridici e legislativi, dedicata alla redazione dei
testi  normativi e ne rappresenta uno sviluppo, poiche' si applica ai
testi  che  in  maniera  piu'  o  meno diretta applicano le norme. E'
evidente,  infatti, che il linguaggio delle amministrazioni pubbliche
sara' tanto piu' chiaro quanto piu' chiari saranno i testi normativi.
  Questa  direttiva  contiene  regole  da  applicare  a tutti i testi
prodotti  dalle  amministrazioni  pubbliche, regole che riguardano la
comunicazione,  la  struttura  giuridica  e  il  linguaggio dei testi
scritti.  Dovranno, quindi, essereriscritti anche i principali atti e
documenti   amministrativi   vigenti:   secondo  le  indicazioni  qui
contenute  e  tenendo  conto delle segnalazioni prevenute agli uffici
relazioni  con  il  pubblico.  Infine,  per facilitare l'applicazione
della  direttiva,  il Dipartimento della funzione pubblica ha avviato
un  servizio di assistenza alle amministrazioni sul proprio sito web:
www.funzionepubblica.it
  Dal  15  maggio  2002,  le  anministrazioni troveranno sul sito una
sezione  dedicata  alla semplificazione del linguaggio con assistenza
on  line  continua  e  potranno  chiedere informazioni, chiarimenti e
spiegazioni.
Le  regole  di  comunicazione  e  di  struttura giuridica 1. Avere (e
rendere) sempre chiaro il contenuto del testo.
  Spesso  i  contenuti  e le finalita' di un documento amministrativo
sono  complessi  e  ambigui.  Prima  di  scrivere  un  testo  bisogna
sciogliere  la  complessita'  ed  eliminare le ambiguita'. Chi scrive
deve anzitutto aver chiaro il contenuto del messaggio e deve indicare
in  modo  preciso  e  semplice  cosa  e'  stato  deliberato,  cosa si
prescrive,  quali  particolari  doveri  o  diritti  si riconoscono al
destinatario.
2. Individuare sempre il destinatario.
  Per  progettare un testo efficace bisogna sapere a chi e' destinato
e  chi  lo  leggera'.  Quando  i  documenti sono indirizzati a gruppi
eterogenei di persone bisogna pensare al lettore meno istruito.
3. Individuare  le singole informazioni e inserirle nel testo in modo
logico.
  Normalmente nei testi scritti sono contenute piu' informazioni. Chi
scrive   deve  capire  che  relazione  logica  c'e'  tra  le  singole
informazioni.  Cosi' ad esempio: le informazioni piu' generali devono
precedere  quelle  particolari;  i  casi generali devono precedere le
eccezioni;  le informazioni, che in linea temporale sono antecedenti,
precedono  quelle  successive.  E' buona regola, inoltre, evidenziare
bene  le istruzioni per l'uso del testo a vantaggio del cittadino. Ad
esempio,  le date di scadenza, le eventuali avvertenze, cosa fare per
ottenere un beneficio, come ricorrere contro l'atto.
4. Individuare e indicare i contenuti giuridici del testo.
  Tra i vari testi prodotti dalle amministrazioni pubbliche, gli atti
amministrativi  rispondono  a  regole e principi di legittimita'. Gli
atti  devono  contenere  l'indicazione  del  soggetto  che  li emana,
l'oggetto  dell'atto amministrativo, la decisione che e' stata presa,
le  motivazioni  che  la giustificano. Vanno indicati, se necessario,
gli  adempimenti  e le condizioni cui si deve prestare attenzione e i
riferimenti normativi a sostegno dell'atto, secondo quanto prescritto
dalle tecniche di redazione normativa.
5. Individuare  la  struttura  giuridica piu' efficace per comunicare
gli atti.
  Per "struttura dell'atto" si intende la sua organizzazione interna.
Una volta distinte e indicate le varie parti di un atto, scegliere la
struttura  giuridica  piu' adeguata. Non sempre e' necessario seguire
la  struttura tradizionale che prevede l'indicazione del soggetto, la
motivazione  dell'atto  e,  soltanto  alla  fine,  la  decisione. Per
esempio,  nei  casi in cui l'atto sia il risultato di una domanda del
cittadino   puo'   essere   usata   una  sequenza  che,  subito  dopo
l'indicazione  del  soggetto,  renda subito chiaro il contenuto della
decisione e infine la motivazione e i presupposti normativi.
6. Verificare la completezza delle informazioni.
  Deve  essere  completa  sia  l'informazione  giuridica,  che da' la
legittimita'  dell'atto,  sia  l'informazione comunicativa, che rende
l'atto   comprensibile.  L'informazione  e'  completa  quando  l'atto
amministrativo  dice  al destinatario tutto quanto deve sapere e deve
fare.
7. Verificare la correttezza delle informazioni.
  Deve essere corretta sia l'informazione giuridica con i riferimenti
normativi,   sia   l'informazione   comunicativa  (operativa)  con  i
riferimenti   sui   destinatari,   sui  soggetti  interessati,  sugli
adempimenti, sulle condizioni e le procedure necessarie.
8. Verificare la semplicita' del testo.
  Una  volta  articolati  e  disposti  i  contenuti secondo le regole
logiche,  comporre il testo in modo semplice. Il testo e' semplice se
risulta  di immediata comprensione. Il testo e' stato compreso se chi
lo ha letto sa ripetere le informazioni ricevute e sa cosa deve fare.
Di  conseguenza:  le  informazioni salienti devono essere visivamente
chiare e, in particolar modo, non affollate da dati e riferimenti.
9. Usare note, allegati e tabelle per alleggerire il testo.
  Il  testo  deve  contenere  le  informazioni  essenziali  alla  sua
immediata  comprensione.  Le altre informazioni necessarie, spesso di
natura  tecnica, possono essere inserite in note a pie' di pagina, in
allegati o in tabelle.
  Ad  esempio,  i  riferimenti normativi che di solito occupano molto
spazio negli atti amministrativi possono essere citati nelle note.
10. Rileggere sempre i testi scritti.
  Una  volta  terminata  la  redazione  di un testo, questo va sempre
riletto e, se possibile, fatto leggere da qualcun altro. La rilettura
consente   di   verificare   la  completezza,  la  correttezza  e  la
semplicita'  del  testo.  Inoltre,  la  rilettura  evita che l'uso di
stralci  o  di  modelli  precedenti,  come  pure l'uso della funzione
"copia  e incolla" dei programmi di scrittura, lasci incongruenze nel
nuovo testo.
  Per   verificare   la   comprensibilita'  si  suggerisce,  inoltre,
l'impiego di software (programmi) per l'analisi dei testi.
Le regole di scrittura del testo * 1. Scrivere frasi brevi.
  Le  ricerche  dicono che frasi con piu' di 25 parole sono difficili
da   capire   e  ricordare.  Ogni  frase  deve  comunicare  una  sola
informazione.   E'   sempre  preferibile  dividere  la  frase  lunga,
aumentando dunque l'uso della punteggiatura.

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         Testo originale          |         Testo riscritto
=====================================================================
  Qualora dal controllo dovesse   |
 emergere la non veridicita' del  |
contenuto della dichiarazione, il |
 dichiarante decade dai benefici  |
   conseguiti sulla base della    |
dichiarazione non veritiera, fermo|  Chi rilascia una dichiarazione
restando quanto previsto dall'art.|  falsa, anche in parte, perde i
26 della legge 4 gennaio 1968, n. |   benefici descritti e subisce
15, in materia di sanzioni penali |        sanzioni penali 1.
---------------------------------------------------------------------
                                  |    1 Art. 26, legge n. 15 del
                                  |         4 gennaio 1968.

2. Usare parole del linguaggio comune.
  Rispetto  alle parole di un dizionario, quelle che usiamo di solito
sono  in  numero molto contenuto. Il vocabolario di base della lingua
italiana  contiene  meno  di  7000  parole e sono quelle che dobbiamo
preferire se vogliamo essere capiti da chi legge.

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         Testo originale          |         Testo riscritto
=====================================================================
L'ufficio trattamento economico in|
      indirizzo, cessera' la      |
corresponsione degli emolumenti a |   Dal 1° maggio 2001 il nostro
  decorrere dal 1° maggio 2001.   | ufficio sospendera' i pagamenti.

3. Usare pochi termini tecnici e spiegarli.
  Contrariamente  a  quanto  si  crede, in un "testo di servizio" (un
testo che informa o fornisce istruzioni) il numero di termini tecnici
indispensabili  e'  normalmente  molto  basso.  In media, in un testo
amministrativo  le  parole  tecniche sono meno di cinque su cento. E'
bene  usare  solo  quelle  veramente  necessarie e, quando possibile,
spiegarne il significato in una nota oppure con un piccolo glossario.
=====================================================================
         Testo originale          |         Testo riscritto
=====================================================================
      Tali posizioni sono da      |
identificare non tanto in diritti |
 irrefragabili, il cui esercizio  |
 prescinde dall'adozione di atti  |
 permissivi dell'amministrazione, |
   ma in situazioni giuridiche    |I cittadini che vogliono iniziare
 suscettibili di trasformazione a |   un'attivita' devono chiedere
     seguito di atti di tipo      |      un'autorizzazione alle
           suindicato.            |   amministrazioni competenti.

    * Gli  esempi  sono  stati  tratti da documenti attualmente usati
dalle pubbliche amministrazioni.
4. Usare poco abbreviazioni e sigle.
  E'  bene  evitare  abbreviazioni e sigle: spesso sono ovvie per chi
scrive, ma non sono capite da chi legge. Se le usiamo, e' bene che la
prima  volta  che compaiono siano sciolte e scritte per esteso. Fanno
eccezione  abbreviazioni  e sigle d'uso consolidato e molto note (per
esempio: Fiat, Cgil, Istat).

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         Testo originale          |         Testo riscritto
=====================================================================
                                  |   Vi chiediamo di indicare al
                                  |    responsabile dell'ufficio
Le SS.LL. sono pregate di indicare|    regionale per le politiche
 al responsabile dell'U.R.P.A. i  |  agricole (Urpa) i membri della
membri della commissione preposta | commissione per il rilascio del
    al rilascio del patentino.    |            patentino.

5. Usare verbi nella forma attiva e affermativa.
  E'  buona  regola costruire il periodo usando prevalentemente frasi
attive.  Il  testo con il verbo attivo e in forma affermativa e' piu'
incisivo, le frasi sono piu' brevi, la lettura piu' rapida.

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         Testo originale          |         Testo riscritto
=====================================================================
Non volendo disconoscere a codesto|
    ufficio il diritto di non     |
 ingerenza, viene tuttavia fatta  |  Vi chiediamo di comunicarci i
richiesta che siano comunicati gli|    risultati dei lavori della
     esiti della commissione.     |           commissione.

6. Legare le parole e le frasi in modo breve e chiaro.
  Costruire  il testo in modo semplice e compatto significa anzitutto
rendere  esplicito  il  soggetto e ripeterlo quando e' necessario. E'
opportuno  evitare  le  sequenze  di parole che non hanno un verbo in
forma esplicita.

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         Testo originale          |         Testo riscritto
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     ... stanti le urgenti ed     |
    indifferibili esigenze di     |
 personale in grado di garantire  |
 adeguata e qualificata attivita' | ... poiche' il dipartimento 8 ha
di assistenza tecnica ai lavori ed|   urgente bisogno di personale
 agli interventi programmati dal  |qualificato per svolgere i lavori
   settore dipartimentale 8 ...   | e gli interventi programmati ...

7. Usare  in  maniera  coerente  le  maiuscole,  le  minuscole  e  la
punteggiatura.
  Le maiuscole sono mezzi ortografici che hanno lo scopo di segnalare
l'inizio  di  un  periodo  e  i  nomi  propri. I testi amministrativi
affidano  spesso  alle maiuscole contenuti stilistici di rispetto, di
gerarchia,  di  enfasi.  Questi  usi  sono  retaggio  di  una cultura
retorica, appesantiscono lo stile e il tono della comunicazione: essi
devono  essere  eliminati  o  ridotti  quanto  piu'  e' possibile. La
punteggiatura,  per  contro,  suddivide  il testo in unita' di senso.
Essa  non  solo  guida  l'occhio  e la voce, ma articola il contenuto
logico  di  quanto  e'  scritto.  Una  buona  punteggiatura obbliga a
togliere  ambiguita'  al  testo  e  a  collegare  in  modo corretto i
contenuti.

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         Testo originale          |         Testo riscritto
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  L'emergere di nuove modalita'   |    Anche nel settore pubblico
 d'interazione anche nel settore  |   emergono nuovi rapporti con
     pubblico che coinvolgono     |  istituzioni di diversa natura.
  istituzioni di diversa natura   |Questo fenomeno pone due ordini di
   hanno inevitabilmente posto    |problemi. In primo luogo, dobbiamo
       quesiti intorno alle       |    ridefinire le procedure di
configurazioni sia dei processi di|   decisioni delle istituzioni
decision making politico sia nelle|   politiche. In secondo luogo,
       configurazioni delle       |      dobbiamo ridefinire le
   amministrazioni pubbliche e    |      responsabilita' delle
   responsabili dell'offerta di   | amministrazioni pubbliche nella
        servizi pubblici.         |      gestione dei servizi.

8. Evitare neologismi, parole straniere e latinismi.
  Non  si  deve  essere  ostili,  a  priori,  ai  neologismi.  Ma  e'
consigliabile usarli solo se sono effettivamente insostituibili e non
usarli  se  sono  effimeri  fenomeni di moda. Analogamente, le parole
straniere  e  i  latinismi vanno evitati ove sia in uso l'equivalente
termine  in  lingua italiana. E' ormai frequente il ricorso a termini
tecnici  propri  della societa' dell'informazione e dell'elettronica:
da evitare se ve ne siano di equivalenti nella lingua italiana.

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         Testo originale          |         Testo riscritto
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                                  |  La gestione di questo servizio
   Tale servizio, come e' noto,   |   sara' affidata a un soggetto
  dovra' essere esternalizzato.   |             esterno.
---------------------------------------------------------------------
    Bisogna porre particolare     | Bisogna curare con attenzione le
      attenzione alla policy      |     fasi di attuazione delle
         implementation.          |            politiche.
---------------------------------------------------------------------
 Le agevolazioni saranno concesse | Le agevolazioni saranno concesse
 anche ai conviventi more uxorio. |  anche alle coppie conviventi.

9. Uso del congiuntivo.
  Il  testo  scritto  richiede  il  rispetto del congiuntivo. Dove il
contesto  lo  permette,  e' opportuno pero' sostituire il congiuntivo
con  l'indicativo  o con l'infinito. L'indicativo rende il testo piu'
diretto e evita informazioni implicite o ambigue.
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         Testo originale          |         Testo riscritto
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    Ove la commissione potesse    |Se la commissione si riunira' per
 riunirsi per tempo, le delibere  |tempo, le delibere saranno ancora
     sarebbero ancora valide.     |             valide.

10. Usare in maniera corretta le possibilita' di composizione grafica
del testo.
  I  sistemi  di video scrittura mettono a disposizione di chi scrive
enormi  possibilita'  di  scelte  grafiche  e  tipografiche. Neretti,
sottolineature, corsivi, caratteri, grandezza del corpo, elenchi sono
solo   alcuni  esempi  di  tali  possibilita'  e  possono  aiutare  a
focalizzare l'attenzione. E' bene tuttavia non abusarne e utilizzarli
con  parsimonia.  Il  testo  sobrio e' sempre visivamente leggibile e
coerente.

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         Testo originale          |         Testo riscritto
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                                  |    Il comando comunica che il
  Si comunica che NULLA OSTA per  |materiale pubblicitario descritto
questo Comando alla sottodescritta|   puo' essere temporaneamente
ISTALLAZIONE PRECARIA di materiale| installato. L'installazione deve
  pubblicitario, alle condizioni  |rispettare le condizioni seguenti:
          retroindicate.          |             a. b. c.

    Roma, 8 maggio 2002
                                                Il Ministro: Frattini
Registrato alla Corte dei conti il 27 maggio 2002
Ministeri  istituzionali,  Presidenza  del  Consiglio  dei  Ministri,
registro n. 6, foglio n. 1