Si  da' notizia che in calce al Contratto collettivo nazionale di
lavoro  per  il  personale  dell'area  V  della  dirigenza scolastica
relativa  al  periodo  1  settembre  2000-31 dicembre  2001 si devono
intendere pubblicate le seguenti dichiarazioni a verbale:
        dichiarazione a verbale di CGIL, CISL, UIL SCUOLA;
        dichiarazione a verbale SNALS - CONFSAL;
        dichiarazione a verbale ANP-CIDA.
Contratto per la dirigenza scolastica del 10 gennaio 2002
           Dichiarazione a verbale S.N.A.L.S.-CONF.S.A.L.

    La  sottoscrizione  del  primo  Contratto collettivo nazionale di
lavoro  dei  dirigenti  scolastici  non  ha risolto interamente i due
problemi  di  fondo  posti  con forza dallo S.N.A.L.S.-CONF.S.A.L. al
tavolo  negoziale: quello riguardante la definizione di una normativa
di  stato  giuridico  nel  pieno  rispetto  della  peculiarita' della
funzione e quello relativo alla compiutezza dell'assetto retributivo.
    Sotto  il primo profilo, lo Snals-Conf.S.A.L. rileva che la parte
pubblica  ha  optato  prevalentemente  per  una puntuale applicazione
della  normativa  in  materia,  contenuta  nel decreto legislativo n.
29/1993  (e  successive  modificazioni e integrazioni) che - tipica e
propria della Dirigenza amministrativa - andava invece applicata alla
Dirigenza  scolastica  nel rispetto della fonte costituzionale da cui
geneticamente  deriva:  art.  33,  comma  1,  Cost.  Tale  dirigenza,
infatti, costituisce forma differenziata dell'unica funzione docente,
il  cui elemento costitutivo primario e' la liberta' di insegnamento.
Al  contrario,  e'  la  Dirigenza amministrativa ad essere filiazione
diretta ed immediata del potere esecutivo, ex articoli 95 e 97 Cost.,
per  cui  essa  -  ex  lege  -  e'  legata a detto potere da rapporto
fiduciario,  da  rapporto di subordinazione e da rapporto di lavoro a
tempo determinato.
    Diversamente,  le  fonti  specifiche  di riferimento disegnano un
ordinamento  autonomo  della  dirigenza  scolastica  (art.  33, primo
comma, Cost. - art. 21, commi 16 e 17 della legge n. 59/1997, decreto
legislativo  n.  59/1998,  decreto  del  Presidente  della Repubblica
8 marzo  1999,  n.  275),  non  legata  da rapporto di subordinazione
gerarchica  al  potere  esecutivo, stante la sua derivazione da certa
fonte  costituzionale  e  la riserva di legge in materia di attivita'
didattica organizzata.
    Il  contratto  -  nei  suoi  istituti di status piu' qualificanti
quali  il conferimento degli incarichi, la mobilita' e la valutazione
- spesso contravviene alle citate specifiche fonti di riferimento. Le
contraddizioni  esistenti  non  sono  state  superate  attraverso una
interpretazione  delle  norme  ancorata  alla prevalenza dei principi
costituzionali.   E'  stato  anche  disatteso,  tra  l'altro,  quanto
statuito  dall'art.  21 della legge-delega n. 59/1997 (commi 16 e 17)
che  configura  la  dirigenza  scolastica  come unica nel suo genere,
facente  parte  di  un  personale  che  "non  solo rimane all'interno
dell'istituzione  scolastica,  ma che mantiene lo status di personale
della scuola.
    Lo  stesso Contratto collettivo quadro del 17 maggio 2000, con il
quale  viene  costituita  - a decorrere dal 1 settembre 2000 - l'area
autonoma della dirigenza scolastica (V area) nell'ambito del comparto
scuola  in  relazione  alla  previsione del citato art. 21, comma 17,
rappresenta   un   ulteriore  elemento  di  fondo  circa  l'autonomia
ordinamentale della dirigenza scolastica.
    Sotto  il  secondo  profilo,  quello  relativo  alla  compiutezza
dell'assetto  retributivo,  l'insufficienza delle risorse finanziarie
destinate  al  contratto  non ha consentito di raggiungere pienamente
gli obiettivi economici rivendicati da questo sindacato.
    Lo  Snals-Conf.S.A.L.,  pur  manifestando  diffuse  riserve sulla
parte   normativa   e   insoddisfazione  sulla  parte  economica,  in
considerazione  del  grave  "vuoto  contrattuale"  che  perdura dal 1
settembre  2000,  che  non  ha  consentito  la  stipula dei contratti
individuali,  appone  la  propria  firma  sul  presente  contratto  e
contestualmente  si  impegna  a  proporre,  ancora  una  volta, nella
presente  legislatura specifici interventi legislativi emendativi del
decreto  legislativo  n.  29/1993  al  fine  di  superare un contesto
pubblicistico "omologato" e rivendica, fin dora, un piano finanziario
di  breve  periodo  per  assicurare retribuzioni pienamente correlate
alle nuove responsabilita' funzionali per il prossimo contratto.
                             S.N.A.L.S.
                               CONFSAL

                       DICHIARAZIONI A VERBALE
                       CGIL, CISL, UIL SCUOLA

Dichiarazione n. 1.

    CGIL , CISL, UIL SCUOLA, poiche' sono inutilmente trascorsi circa
altri  quattro mesi dalla sottoscrizione del Pre - Accordo, impegnano
l'Aran  ad  accelerare  le  procedure di perfezionamento dell'Accordo
stesso  affinche', dopo la stipula, l'area della Dirigenza scolastica
possa,  nel  tempo  minimo previsto per i controlli di merito, godere
tempestivamente   dei   benefici   economici   e  normativi  previsti
dall'Accordo.
    CGIL,  CISL,  UIL  SCUOLA,  chiedono  altresi' al Governo di dare
immediate  disposizioni  agli  uffici  competenti  del  Ministero del
tesoro  affinche',  contemporaneamente  ai controlli di merito di cui
all'art.  47  del  decreto  legislativo  n. 165/2001, predispongano i
provvedimenti  di  calcolo  dei  benefici economici da inserire nella
busta paga dei Dirigenti scolastici sin dal prossimo mese di marzo.
    CGIL, CISL, UIL SCUOLA, ribadiscono, inoltre, quanto sostenuto in
sede  di  sottoscrizione  del  Pre  - accordo del 17 ottobre scorso e
cioe'  che  per  la  retribuzione dei presidi incaricati e assimilati
(docenti  vicari)  si  applica  l'art.  69,  comma  l  del  Contratto
collettivo  nazionale  di  lavoro  1995/1998  che  prevede per questo
personale  l'attribuzione di "un'indennita' pari al differenziale dei
relativi livelli iniziali di inquadramento".
    In  assenza  dell'applicazione  di  tale  norma,  CGIL, CISL, UIL
SCUOLA,   si  impegnano  sin  da  ora  a  tutelare  i  diritti  degli
interessati in tutte le sedi del contenzioso giurisdizionale.

Dichiarazione n. 2.

    CGIL,  CISL, UIL SCUOLA, tenuto conto che il biennio 2000-2001 di
vigenza  del  primo  contratto di lavoro della V area della Dirigenza
scolastica  e' scaduto al 31 dicembre 2001, dichiarano che ne daranno
immediata disdetta all'atto della stipula.
    La  prima  e  fondamentale rivendicazione della piattaforma CGIL,
CISL,  UIL  SCUOLA,  rimane  il raggiungimento del pieno allineamento
retributivo dei Dirigenti scolastici alle altre dirigenze pubbliche.
      Roma, 10 gennaio 2002
                             CGIL SCUOLA
                             CISL SCUOLA
                             UIL SCUOLA

                  DICHIARAZIONE A VERBALE ANP-CIDA

    L'Anp-CIDA   prende  atto  che  le  risorse  disponibili  per  il
contratto  dell'area  V  non  consentono  di  raggiungere  pienamente
l'obiettivo  del  completo  allineamento  retributivo  alla  restante
dirigenza pubblica fin dalla presente vigenza contrattuale.
    Alla  luce  di  quanto  sopra  dichiara  di  firmate l'ipotesi di
accordo per senso di responsabilita' verso la categoria, che non puo'
rimanere  priva  delle garanzie contrattuali e di ogni riconoscimento
economico.  Per  lo  stesso  motivo  giudica importante l'ottenimento
dell'allineamento almeno sulla retribuzione fondamentale.
    Riafferma  in questa sede di considerare il completo allineamento
retributivo di cui sopra come un obiettivo irrinunciabile, che dovra'
essere raggiunto entro la prossima vigenza contrattuale.
    Dichiara quindi di considerare i contenuti economici del presente
accordo come una prima acquisizione rispetto ad un credito che rimane
tuttora aperto.
      Roma, 10 gennaio 2002