Il  Ministero  delle  politiche  agricole e forestali prende atto
che,  ormai  da  diversi  anni  i  produttori  del Lazio della D.O.P.
«Pecorino  Romano»  hanno  manifestato  l'esigenza  di differenziare,
anche agli occhi dei consumatori la loro produzione rispetto a quella
sarda.  Cio'  nella  considerazione  che  il  «Pecorino Romano» si e'
andato  modificando  nel  tempo. Ne consegue che il pecorino prodotto
nel  Lazio e quello della Sardegna si sono tra loro diversificati per
effetto  delle differenti modalita' di fabbricazione in uso presso le
due  regioni,  divenendo nettamente distinti, per cui i due tipi, pur
appartenendo  alla stessa tipologia possono essere considerati aventi
proprie peculiari diversita'.
    La richiesta dei produttori del Lazio e' volta a rendere evidente
tale  differenziazione,  sia  attraverso  l'esplicita indicazione del
territorio  di  produzione  sulla  confezione  del  formaggio, il cui
processo  produttivo  avvenga  interamente  all'interno della regione
Lazio,  sia attraverso il diverso colore della cappatura del prodotto
laziale   rispetto   a  quello  ottenuto  nella  restante  parte  del
territorio delimitato dal disciplinare di produzione.
    Verificato,  sulla  base dei dati produttivi relativi al triennio
1999-2002,  forniti  dal  Consorzio  di tutela della D.O.P. «Pecorino
Romano»,  che  viene  immesso  al  consumo  con la cappatura nera, il
55,24%  dell'intera  produzione  della D.O.P. ottenuta nel territorio
del Lazio, ed il 16,49% della restante produzione;
    Considerato  altresi'  che  l'art.  9  del  Reg. (CEE) n. 2081/92
prevede  la  possibilita'  da parte degli Stati membri di chiedere le
modifiche   dei   disciplinari   di  produzioni  delle  denominazioni
registrate;
    Considerato    che    una    specificazione   integrativa   della
denominazione   di   origine  protetta,  riguardante  le  regioni  di
produzione,  contribuisce,  a  rendere  piu' chiara l'informazione al
consumatore sull'origine del prodotto e sul rapporto esistente tra le
caratteristiche del medesimo e le rispettive posizioni geografiche.
    Considerato   che  l'attuale  disciplinare  di  produzione  della
denominazione  di  origine  protetta  «Pecorino  Romano»  e'  formata
dall'insieme  della documentazione trasmessa alla Commissione europea
per la registrazione della denominazione;
    Il  Ministero  delle  politiche  agricole  e forestali ritiene di
procedere   alla   pubblicazione   della  proposta  di  modifica  del
disciplinare di produzione della D.O.P. «Pecorino Romano».
    Le  eventuali osservazioni, adeguatamente motivate, relative alla
presente  proposta  dovranno  essere  presentate,  nel rispetto della
disciplina  fissata  dal  decreto  del  Presidente  della  Repubblica
26 ottobre   1972,  n.  642  «disciplina  dell'imposta  di  bollo»  e
successive   modifiche,  al  Ministero  delle  politiche  agricole  e
forestali - Dipartimento della qualita' dei prodotti agroalimentari e
dei  servizi  -  Direzione  generale  per  la  qualita'  dei prodotti
agroalimentari   e   la   tutela  del  consumatore  -  QTC  III,  via
XX settembre  n.  20 - 00187 Roma - entro trenta giorni dalla data di
pubblicazione  nella  Gazzetta  Ufficiale  della  Repubblica italiana
della  presente  proposta,  dai  soggetti interessati e costituiranno
oggetto  di  opportuna  valutazione  da  parte  del  Ministero  delle
politiche  agricole  e  forestali,  prima  della  trasmissione  della
suddetta proposta alla Commissione europea.
         Proposta di modifica del disciplinare di produzione
                    del «Pecorino Romano» D.O.P.
    Le  norme  di  etichettatura  e  presentazione  del prodotto sono
integrate con: «Il formaggio a D.O.P. «Pecorino Romano» il cui intero
processo  produttivo,  dalla  produzione del latte alla stagionatura,
avviene  all'interno della regione Lazio, con salatura esclusivamente
a  secco  protratta  per almeno novanta giorni e con stagionatura non
inferiore  a  10-12  mesi,  incluso  il  periodo della salatura, deve
recare l'indicazione «Pecorino Romano del Lazio»..
    «La cappatura nera e' riservata al «Pecorino Romano del Lazio».