IL COMMISSARIO GOVERNATIVO Visto il decreto del Presidente del Consiglio del Ministri del 13 dicembre 2001, con il quale e' stato prorogato, per ultimo, lo stato di emergenza idrica in Sardegna fino alla data del 31 dicembre 2003, confermando, sino a tale data, i poteri commissariali attribuiti al presidente della regione autonoma della Sardegna con le pregresse ordinanze del Presidente del Consiglio dei Ministri medesimo n. 2409/1995 e n. 2424/1996; Vista l'ordinanza del Ministro dell'interno - Delegato per la protezione civile, n. 3196, in data 12 aprile 2002; Vista l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3243, in data 29 settembre 2002, contenente ulteriori disposizioni per fronteggiare l'emergenza idrica in Sardegna; Vista l'ordinanza commissariale n. 321 del 30 settembre 2002 con la quale, ai sensi e per gli effetti dell'art. 13 della sopracitata ordinanza del Ministro dell'interno - Delegato per la protezione civile, n. 3196 in data 12 aprile 2002, il Commissario governativo per l'emergenza idrica in Sardegna ha assunto le funzioni di Autorita' d'ambito che e' stata, cosi', costituita, e con la quale ha approvato il Piano d'ambito di cui all'art. 11 della legge n. 36/1994; Atteso che con ordinanza del Commissario governativo per l'emergenza idrica in Sardegna n. 322 del 30 settembre 2002 e' stato stabilito che entro il 30 giugno 2003, in ottemperanza al disposto legislativo, venga ultimata la procedura di affidamento del Servizio Idrico Integrato; Vista l'ordinanza del Commissario governativo per l'emergenza idrica in Sardegna n. 335 del 31 dicembre 2002 con la quale e' stata approvata la convenzione tipo e relativo Disciplinare tecnico di cui all'art. 11 della citata legge n. 34/1994 e di cui all'art. 14 della legge regionale n. 29/1997 come integrato dall'art. 2 della legge regionale n. 15/1999; Vista l'ordinanza del Commissario governativo per l'emergenza idrica in Sardegna n. 336 del 31 dicembre 2002, con la quale e' stata definita la forma di gestione e la modalita' di affidamento del Servizio Idrico Integrato di cui alla legge n. 36/1994 e legge regionale n. 29/1997, ritenendo di dovere affidare direttamente ed in via transitoria, ai sensi del comma 5, dell'art. 35, della legge 28 dicembre 2001, n. 448, entro il 30 giugno 2003, la predetta gestione ad un unico soggetto gestore, quale aggregazione di soggetti gestori esistenti ed operanti nell'Ambito territoriale ottimale della regione Sardegna; Atteso che, con ordinanza del Commissario governativo del 25 marzo 2003, n. 349, si e' deciso di affidare, nel rispetto di quanto stabilito dall'ordinanza del Ministro dell'interno - Delegato per il coordinamento della protezione civile, n. 3196 del 12 aprile 2002 e dall'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3243 del 29 settembre 2002, alla SOGESID, societa' a totale capitale pubblico posseduto dal Ministero dell'economia e delle finanze, costituita ai sensi dell'art. 10 del decreto legislativo 3 aprile 1996, l'incarico di implementare le attivita' e gli atti necessari per procedere all'affidamento del servizio idrico integrato secondo quanto disposto dall'art. 1 della citata ordinanza commissariale n. 336/2002; Considerati tuttavia, i ritardi e le incertezze del quadro normativo derivanti dalla mancata definizione del testo dell'art. 35, della legge 28 dicembre 2001, n. 448, che nell'ultima stesura, attualmente in corso di approvazione alla Camera dei deputati, dopo avere ricevuto l'approvazione da parte del Senato della Repubblica (disegno di legge n. 1798- B), reca con se' l'abrogazione del comma 5, in base al quale e' stata adottata l'ordinanza n. 336/2002, nonche' la modifica del comma 5, dell'art. 113 del decreto legislativo 18 settembre 2000, n. 267 e l'introduzione della nuova norma di cui al successivo comma 15-bis, dello stesso art. 113; Rilevato che, in base al coordinato disposto delle norme sopra citate, e' previsto, tra l'altro, in alternativa all'affidamento a societa' di capitali individuate con procedure ad evidenza pubblica, l'affidamento in concessione a terzi della gestione dei servizi pubblici locali, con procedure diverse dall'evidenza pubblica, fino alla data del 31 dicembre 2006; Considerati inoltre, gli ulteriori ritardi di ordine normativo accumulatisi nel corso dell'anno 2002 e, in particolare, le conseguenti incertezze derivanti: 1) dalla mancata emanazione del regolamento previsto dall'art. 35 della citata legge 28 dicembre 2001, n. 448, nella sua formulazione originaria; 2) dalle questioni sollevate, sempre nel corso del 2002, dalla Commissione europea nei confronti dello Stato italiano, circa le modalita' di affidamento dei servizi pubblici, alle quali il Governo ha replicato all'inizio del 2003, ma che sono tuttora pendenti; Considerate altresi', le difficolta' di ordine procedimentale conseguenti alla situazione sopra descritta, riscontrate nell'attivazione di tutte le diverse fasi del Servizio Idrico Integrato, con particolare riferimento alle modalita' di attuazione e alla tempistica indicata nella citata ordinanza commissariale n. 336/2002; Ritenuto che si rende, comunque, necessario ed urgente, procedere al predetto affidamento del Servizio Idrico Integrato ad un unico soggetto gestore, al fine di avviare un concreto procedimento di aggregazione delle attuali gestioni esistenti nell'ambito territoriale ottimale della regione Sardegna, perseguendo il risultato di una gestione complessivamente rispettosa dei criteri di efficacia, efficienza ed economicita' indicati dalla legge 5 gennaio 1994, n. 36, dalla legge regionale 17 ottobre 1997, n. 29, come modificata dalla legge regionale 7 maggio 1999, n. 15 e dalla legge 28 dicembre 2001, n. 448, superando la frammentazione delle singole gestioni, per assumere un modello operativo di tipo industriale e conseguire economie di scala, in particolare, quanto a gestione del ciclo rilevazione consumi-fatturazione, acquisti ed investimenti, valorizzando al contempo le capacita' gestionali dei singoli gestori; Rilevato infine, che tutto quanto sopra precede appare necessario anche per non pregiudicare la realizzazione degli interventi previsti nel POR Sardegna 2000/ 2006; Ordina: Art. 1. 1. La gestione del Servizio Idrico Integrato (di seguito «Servizio»), di cui all'art. 4, lettera f), della legge n. 36/1994, viene affidata direttamente, in via transitoria, ai sensi del comma 5, dell'art. 35, della legge 28 dicembre 2001, n. 448, ad una societa' consortile per azioni, denominata «Acqua Sarda - Societa' consortile per azioni» (di seguito «Societa»), che assumera' il Servizio in qualita' di unico soggetto gestore, aggregando i soggetti gestori esistenti nell'ambito territoriale ottimale della regione Sardegna.