LA GIUNTA REGIONALE
                           della Lombardia

  Visto  il  decreto  legislativo  29 ottobre 1999, n. 490, titolo II
sulla  protezione  delle  bellezze  naturali,  e  in  particolare gli
articoli 139, 140, 141;
  Visto  il regolamento approvato con regio decreto 3 giugno 1940, n.
1357,  per l'applicazione della legge n. 1497/1939 ora ricompresa nel
decreto legislativo 29 ottobre 1999, n. 490, titolo II;
  Vista  la  legge  regionale  27 maggio  1985,  n.  57  e successive
modificazioni ed integrazioni;
  Preso  atto che il dirigente della U.O. proponente riferisce che la
commissione  provinciale  di  Brescia  per  la  tutela delle bellezze
naturali  con  verbale  n.  1  del  31 ottobre 2001, ha deliberato di
proporre  per  l'inserimento  nell'elenco, relativo alla provincia di
Brescia  di  cui  alle  lettere c) e d) del punto 1 dell'art. 139 del
decreto  legislativo 29 ottobre 1999, n. 490, titolo II, capo I e per
il conseguente assoggettamento alle norme sulla tutela delle bellezze
naturali,  l'area  ubicata  nel comune di Borno ricadente nell'ambito
territoriale perimetrato come segue:
    procedendo  in  senso  antiorario, a partire dall'incrocio tra la
strada provinciale 51 e il tracciato stradale che delimita il confine
ovest  dell'abitato di Cirese, seguendo quest'ultimo tracciato, verso
monte,  proseguendo  in  linea  retta, sino ad incontrare la curva di
livello  dei  1140  metri  s.l.m,  per  continuare lungo la stessa in
direzione  ovest  sino  ad  incontrare  lo stradello comunale in zona
Valle  Cala  quindi  a  scendere  sul  tracciato dello stesso sino ad
incontrare  la strada provinciale 51, il cui tracciato costituisce il
limite sud del perimetro sino ad incontrare il punto di partenza;
  Preso atto dell'avvenuta pubblicazione in data 16 dicembre 2001 del
suddetto  verbale  n. 1 del 31 ottobre 2001 all'albo pretorio, a cura
del comune di Borno;
  Riconosciuto  che  la  zona  in  questione  ha  notevole  interesse
pubblico  poiche'  caratterizzata  da  una particolare morfologia del
terreno e dalla presenza di ampie radure contornate da vegetazione di
alto  fusto. In questo contesto si inserisce il villaggio sanatoriale
la  cui  realizzazione,  dal  punto  di vista dell'ubicazione e della
tipologia  dei  fabbricati,  sembra  concretizzare un modello teorico
codificato  dalla  manualistica  dell'epoca. Il complesso presenta un
notevole  interesse  anche sotto il profilo architettonico in quanto,
pur  essendo  stato edificato in un intervallo di tempo relativamente
breve,  testimonia il passaggio tra due stili: l'uno recuperato dalla
tradizione  in  voga  a fine '800, esemplificato dal tipico chalet in
pietra e legno che caratterizza l'insieme degli edifici costituiti da
padiglione  femminile, lavanderia-deposito e solarium; l'altro legato
alla   sperimentazione   novecentesca   di   nuove  idee,  attraverso
l'utilizzo del cemento armato, di cui il padiglione maschile e quello
infantile rappresentano esempi significativi;
  Gli   elementi   sopra   illustrati   attribuiscono   al  luogo  un
significativo pregio paesistico, con la presenza di quadri naturali e
antropici  percepibili  anche da notevole distanza, da punti di vista
accessibili al pubblico;
  Considerato  che la «individuazione e revisione di ambiti di tutela
paesistica da sottoporre alla commissione provinciale per le bellezze
naturali  «rientra  tra  i  risultati di cui all'obiettivo gestionale
10.1.3.2 del PRS 2002;
  Dato  atto  che la sede dove e' proponibile ricorso giurisdizionale
e'  il  T.A.R. della Lombardia secondo le modalita' di cui alla legge
n.  1034/71,  ovvero  e'  ammesso  ricorso straordinaro al Capo dello
Stato  ai  sensi  del  decreto  del  Presidente  della  Repubblica n.
1199/1971,  rispettivamente  entro sessanta e centoventi giorni dalla
data  di  avvenuta  pubblicazione  del  presente  atto nella Gazzetta
Ufficiale della Repubblica italiana;
  Ad unanimita' di voti espressi nelle forme di legge;
                              Delibera:
  1.  Di  inserire  nell'elenco relativo alla provincia di Brescia di
cui  alle lettere c) e d) del punto 1 dell'art. 139 del decreto legge
29 ottobre  1999,  n.  490,  titolo  II, capo I e per il conseguente,
assoggettamento  alle  norme  sulla  tutela  delle bellezze naturali,
l'area ubicata nel comune di Borno cosi' delimitata:
    procedendo  in  senso  antiorario, a partire dall'incrocio tra la
strada provinciale 51 e il tracciato stradale che delimita il confine
ovest  dell'abitato di Cirese, seguendo quest'ultimo tracciato, verso
monte,  proseguendo  in  linea  retta, sino ad incontrare la curva di
livello  dei  1140  metri  s.l.m.,  per continuare lungo la stessa in
direzione  ovest  sino  ad  incontrate  lo stradello comunale in zona
Valle  Cala  quindi  a  scendere  sul  tracciato dello stesso sino ad
incontrare  la strada provinciale 51, il cui tracciato costituisce il
limite Sud del perimetro sino ad incontrare il punto di partenza.
  2.   Di  considerare  la  planimetria  riportante  l'individuazione
cartografica  dell'area  assoggettata  a tutela paesistico-ambientale
quale parte integrante della presente deliberazione.
  3.  Di  disporre  la  pubblicazione della presente deliberazione ai
sensi  e  per  gli  effetti  dell'art. 142 del decreto legislativo n.
490/1999  nella  Gazzetta  Ufficiale  della  Repubblica,  nonche' sul
Bollettino ufficiale della regione Lombardia.
  4.  Di  inviare al sindaco del comune di Borno copia della Gazzetta
Ufficiale   della   Repubblica   italiana,   contenente  la  presente
deliberazione  affinche' provveda ad affiggerla all'albo comunale per
un periodo di tre mesi. Il comune stesso dovra' tenere a disposizione
presso   i   propri  uffici  copia  della  Gazzetta  Ufficiale  della
Repubblica italiana per libera visione al pubblico, come previsto dal
comma  2  dell'art.  142  del decreto legislativo 29 ottobre 1999, n.
490, titolo II, capo I.
    Milano, 9 giugno 2003
                                                  Il segretario: Sala