IL DIRETTORE GENERALE della giustizia civile Visto il decreto del Presidente della Repubblica 31 agosto 1999, n. 394, recante norme di attuazione del testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero, a norma dell'art. 1, comma 6, del decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286; Visto altresi' il decreto legislativo 27 gennaio 1992, n. 115, di attuazione della direttiva n. 89/48/CEE del 21 dicembre 1988, relativa ad un sistema generale di riconoscimento di diplomi di istruzione superiore che sanzionano formazioni professionali di durata minima di tre anni; Visto l'art. 1, comma 2, del citato decreto legislativo n. 286/1998, che prevede l'applicabilita' del decreto legislativo stesso anche ai cittadini degli Stati membri dell'Unione europea in quanto si tratti di norme piu' favorevoli; Vista l'istanza del sig. Muzzetta Roberto, nato il 1° febbraio 1971 a Milano, cittadino italiano, diretta ad ottenere, ai sensi dell'art. 49 del decreto del Presidente della Repubblica n. 394/1999 in combinato disposto con l'art. 12 del decreto legislativo n. 115/1992, il riconoscimento di titolo professionale di attorney and counsellor at law come attestato dal certificato rilasciato dal «Appellate Division of the Supreme Court - First Judicial Department» dello Stato di New York (U.S.A.) il 4 febbraio 2002 ai fini dell'accesso ed esercizio in Italia della professione di avvocato; Considerato che il richiedente ha conseguito il titolo accademico di dottore in giurisprudenza presso l'Universita' degli studi di Milano nel giugno 1999; Considerato inoltre che il sig. Muzzetta ha conseguito un master of laws presso la New York University nel maggio 2001; Viste le determinazioni della Conferenza di servizi nella seduta del 18 giugno 2003; Preso atto del parere espresso dal rappresentante del Consiglio nazionale di categoria nella seduta sopra indicata; Visto l'art. 6, n. 2 del decreto legislativo n. 115/92, sopra indicato; Decreta: Art. 1. Al sig. Muzzetta Roberto, nato il 1° febbraio 1971 a Milano, cittadino italiano, e' riconosciuto il titolo professionale di cui in premessa quale titolo valido per l'iscrizione all'albo degli avvocati.