IL DIRETTORE GENERALE
           del Dipartimento del tesoro - Direzione seconda

  Visto  il  decreto  ministeriale  20 maggio 2003, con il quale sono
state  fissate  le  modalita'  di  emissione  dei  buoni ordinari del
Tesoro;
  Visti  i propri decreti del 5 settembre 2003 che hanno disposto per
il  15 settembre  2003  l'emissione  dei  buoni ordinari del Tesoro a
novantuno e trecentosessantasei giorni senza l'indicazione del prezzo
base di collocamento;
  Visto l'art. 4 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165;
  Ritenuto  che  in  applicazione  dell'art. 4 del menzionato decreto
ministeriale  20 maggio 2003 occorre indicare con apposito decreto il
prezzo risultante dall'asta relativa all'emissione dei buoni ordinari
del Tesoro del 15 settembre 2003;
                              Decreta:
  Per l'emissione dei buoni ordinari del Tesoro del 15 settembre 2003
il  prezzo  medio ponderato e' risultato pari a 99,487 per i B.O.T. a
novantuno  giorni  e  a  97,827  per  i  B.O.T. a trecentosessantasei
giorni.
  La  spesa  per  interessi,  per  l'emissione suddetta, gravante sul
capitolo  2215  dello  stato  di previsione della spesa del Ministero
dell'economia  e delle finanze per l'anno finanziario 2003, ammonta a
Euro  17.952.057,47  per  i  titoli  a  novantuno giorni con scadenza
15 dicembre  2003;  quella  gravante  sul corrispondente capitolo per
l'anno   2004,   ammonta   a  Euro  141.253.771,45  per  i  titoli  a
trecentosessantasei giorni con scadenza 15 settembre 2004..
  A fronte delle predette spese, verra' assunto il relativo impegno.
  Il  prezzo massimo accoglibile ed il prezzo minimo accoglibile sono
risultati  pari,  rispettivamente a 99,547 ed a 99,240 per i B.O.T. a
novantuno   giorni,   a   98,067   ed   a   96,868  per  i  B.O.T.  a
trecentosessantasei giorni.
  Il  presente  decreto  verra'  inviato per il controllo all'Ufficio
centrale  del  bilancio del Ministero dell'economia e delle finanze e
sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
    Roma, 16 settembre 2003
                                    p. Il direttore generale: Cannata