IL DIRETTORE GENERALE
                    dell'Amministrazione autonoma
                        dei monopoli di Stato

  Visto il decreto ministeriale 31 gennaio 2000, n. 29, recante norme
per  l'istituzione  del  gioco «Bingo», emanato ai sensi dell'art. 16
                 della legge 13 maggio 1999, n. 133;
  Vista  la  direttiva  del Ministro delle finanze 12 settembre 2000,
con  la  quale  l'incarico di controllore centralizzato del gioco del
«Bingo»  e'  affidato  all'Amministrazione  autonoma  dei monopoli di
                               Stato;
  Visto,  in  particolare,  l'art.  4,  comma 3, del predetto decreto
ministeriale  31 gennaio 2000, n. 29, ai sensi del quale, con decreto
del Ministero delle finanze, e' approvata la disciplina relativa alle
modalita' e agli elementi del gioco, alla stampa, alla distribuzione,
alla  vendita  e  all'uso  delle  cartelle,  alle apparecchiature per
l'estrazione  delle  palline,  alle  caratteristiche  e all'uso delle
palline,  al  prezzo  di vendita delle cartelle, ai premi e alla loro
corresponsione,   alle   regole  di  svolgimento  delle  partite,  ai
rimborsi,  alla tenuta del libro dei verbali delle partite di gioco e
 ad ogni altra disposizione necessaria al buon andamento del gioco;
  Visto   il   decreto  direttoriale  16 novembre  2000,  concernente
l'approvazione  del  regolamento  di  gioco del Bingo e le successive
modificazioni   ed   integrazioni  recate  dal  decreto  direttoriale
                           9 agosto 2002;
  Considerata  la  opportunita' di recare modifiche al regolamento di
gioco  stabilito con il citato decreto direttoriale 16 novembre 2000,
             e successive modificazioni ed integrazioni;
                              Decreta:
                               Art. 1.
                  Modifiche al regolamento di gioco
  1. Il comma 1 dell'art. 4 del decreto direttoriale 16 novembre 2000
e   successive   modificazioni  ed  integrazioni  e'  sostituito  dal
seguente: «1. I prezzi di vendita delle cartelle sono fissati in Euro
0,50,  in  Euro  1,00,  in  Euro  1,50  ed  in Euro 3,00 per ciascuna
cartella.  Le  cartelle  con  prezzo di vendita pari a Euro 0,50 sono
stampate  su  fogli  contenenti  sei  cartelle,  recanti ciascuna gli
elementi  di cui all'art. 3, comma 2, e sono vendibili esclusivamente
a  fogli  interi».  La presente disposizione ha efficacia a decorrere
dal 1° dicembre 2003.
  2.  E' abrogato il comma 2 dell'art. 4, del decreto direttoriale 16
novembre 2000, e successive modificazioni ed integrazioni;
  3. Nell'art. 7, comma 5, del decreto direttoriale 16 novembre 2000,
e  successive  modificazioni  ed  integrazioni,  il  numero «1000» e'
sostituito da «5000».
  4.   L'ultimo   periodo  del  comma  3  dell'art.  12  del  decreto
direttoriale   16 novembre   2000,   e  successive  modificazioni  ed
integrazioni,  e'  sostituito  dal  seguente:  «L'eventuale attivita'
promozionale  all'interno della sala non puo' comunque comportare: a)
l'attribuzione,  diretta  o  indiretta,  di premi diversi o ulteriori
rispetto  a  quelli  previsti  dall'art.  9;  b)  l'alterazione delle
modalita' di gioco stabilite dal presente decreto.
  5.  Nell'art.  19 (Interconnessione telematica del gioco del Bingo)
del  decreto direttoriale 16 novembre 2000 e successive modificazioni
ed integrazioni, e' inserito il seguente comma «1-bis. La connessione
telematica  tra  le sale e l'Amministrazione autonoma dei monopoli di
Stato  (Aams)  e'  realizzata  a  cura dell'amministrazione stessa. I
concessionari  sono tenuti ad ottemperare, entro il 15 dicembre 2003,
agli adempimenti indicati nell'allegato A); in caso di inadempimento,
la  concessione  e'  sospesa ai sensi dell'art. 12 della convenzione,
con   conseguente   chiusura  della  sala  fino  all'attivazione  del
collegamento,  che  deve  comunque  avvenire  entro  e  non  oltre  i
successivi  tre  mesi  dalla  data  di  adozione del provvedimento di
sospensione,  pena  la  revoca  della  concessione  stessa,  ai sensi
dell'art. 13, comma 1, lettera d).».
    Roma, 13 ottobre 2003
                                          Il direttore generale: Tino