IL MINISTRO PER LE RIFORME ISTITUZIONALI E LA DEVOLUZIONE

  Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400, e successive modificazioni;
  Visto   il   decreto  legislativo  30 luglio  1999,  n.  303,  come
modificato dal decreto legislativo 5 dicembre 2003, n. 343;
  Visto  il decreto del Presidente della Repubblica 3 luglio 1997, n.
520  «Regolamento recante norme per l'organizzazione dei dipartimenti
e  degli  uffici della Presidenza del Consiglio dei Ministri e per la
disciplina delle funzioni dirigenziali»;
  Visto   il  decreto  del  Presidente  del  Consiglio  dei  Ministri
23 luglio  2002,  e  successive  modificazioni, recante l'ordinamento
delle strutture generali della Presidenza del Consiglio dei Ministri;
  Visto  il decreto del Presidente della Repubblica in data 20 luglio
2004,  con  il  quale il senatore Roberto Calderoli e' stato nominato
Ministro senza portafoglio;
  Visto  il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data
23 luglio  2004,  con il quale al predetto Ministro senza portafoglio
e'  stato  conferito  l'incarico  per  le  riforme istituzionali e la
devoluzione;
  Visto  il decreto del Presidente della Repubblica in data 12 giugno
2001,   con   il   quale   l'on.  Aldo  Brancher  e'  stato  nominato
Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri;
  Visto   il  decreto  del  Presidente  del  Consiglio  dei  Ministri
23 luglio 2004, recante delega di funzioni al Ministro per le riforme
istituzionali  e  la  devoluzione, senatore Roberto Calderoli, con il
quale  si  dispone,  in  particolare,  che  le funzioni oggetto della
delega   possono   essere   esercitate   anche  per  il  tramite  del
Sottosegretario  di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri,
on. Aldo Brancher;
  Considerata l'opportunita' di esercitare la facolta' di affidare al
predetto Sottosegretario di Stato la cura delle funzioni indicate nel
dispositivo,  al  fine  di  migliorare  l'organizzazione del lavoro e
rendere piu' efficiente l'espletamento delle relative funzioni;

                              Decreta:

                               Art. 1.

  1.  Nel  quadro  degli  indirizzi  generali  e  delle  attivita' di
coordinamento  formulati  dal  Ministro,  il Sottosegretario di Stato
alla  Presidenza  del  Consiglio  dei Ministri, on. Aldo Brancher, e'
incaricato di coadiuvare il Ministro nell'esercizio delle funzioni di
competenza concernenti:
    a) le   riforme  istituzionali  ed  elettorali,  con  particolare
riferimento alla normativa di rango costituzionale, a quella relativa
agli organi costituzionali o di rilievo costituzionale dello Stato ed
alla rappresentanza italiana nel Parlamento europeo;
    b) l'attivita'   di   studio   e  di  confronto  sulle  questioni
istituzionali  ed elettorali, di natura sostanziale e procedimentale,
curando  a  tal  fine  i  rapporti  con  le  sedi  istituzionali e le
rappresentanze  politiche  nazionali  e  regionali,  nonche'  con  le
istituzioni   e   gli   organismi   internazionali   competenti,  con
particolare riguardo a quelli dell'Unione europea;
    c) il  conferimento  di  funzioni e la devoluzione di poteri alle
istituzioni  delle  autonomie, anche in considerazione delle proposte
in  materia  di  federalismo  predisposte  in  ambito  parlamentare o
governativo;
    d) la  cura  dei  rapporti  con gli organi di coordinamento delle
presidenze  delle  assemblee  degli  enti  territoriali,  per  quanto
attiene alle funzioni al Ministro delegate.
  2. Nell'ambito delle predette funzioni, il Sottosegretario di Stato
e' incaricato:
    a) di rispondere, in armonia con gli indirizzi del Ministro, alle
interrogazioni a risposta scritta;
    b) di  intervenire  presso  la  Camera  dei deputati ed il Senato
della   Repubblica,   per   lo  svolgimento  di  interpellanze  o  di
interrogazioni  a risposta orale, in rappresentanza del Ministro, nei
casi  di sua assenza o impedimento ovvero nei casi in cui il Ministro
lo reputi necessario;
    c) di rappresentare il Ministro nelle audizioni parlamentari;
    d)  di  rappresentare  il Governo, in armonia con le direttive di
volta   in   volta  fissate  dal  Ministro,  nell'ambito  dei  lavori
parlamentari  relativi  all'esame  di  disegni  e  proposte di legge,
mozioni e risoluzioni.