IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

  Visto l'art. 5, comma 1, della legge 24 febbraio 1992, n. 225;
  Visto l'art. 107 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112;
  Visto  il  decreto-legge  7 settembre 2001, n. 343, convertito, con
modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401;
  Visto   il  decreto  del  Presidente  del  Consiglio  dei  Ministri
pro-tempore in data 5 novembre 1999, con il quale e' stato dichiarato
lo  stato  di emergenza in relazione alla crisi di approvvigionamento
idro-potabile    nei   territori   delle   province   di   Agrigento,
Caltanissetta, Enna, Palermo e Trapani fino al 31 dicembre 2000;
  Visto   il  decreto  del  Presidente  del  Consiglio  dei  Ministri
pro-tempore  in  data  22 dicembre  2000,  con  il  quale lo stato di
emergenza   per  la  crisi  di  approvvigionamento  idropotabile  nei
territori delle province di Agrigento, Caltanissetta, Enna, Palermo e
Trapani e' stato prorogato fino al 31 dicembre 2001;
  Visto  il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data
14 gennaio  2002,  con il quale lo stato di emergenza per la crisi di
approvvigionamento  idro-potabile  nei  territori  delle  province di
Agrigento,  Caltanissetta, Enna, Palermo e Trapani e' stato prorogato
fino al 31 dicembre 2002;
  Visto  il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data
16 maggio  2002,  con  il  quale  e'  stato  dichiarato  lo  stato di
emergenza  per  fronteggiare  l'emergenza  idrica  nelle  province di
Messina, Catania, Siracusa e Ragusa fino al 31 dicembre 2002;
  Visto  il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data
6 dicembre  2002 con il quale lo stato di emergenza in relazione alla
crisi d'approvvigionamento idro-potabile in atto nel territorio delle
province   di   Agrigento,  Caltanissetta,  Enna,  Palermo,  Trapani,
Messina,  Catania,  Siracusa  e  Ragusa  e'  stato  prorogato fino al
31 dicembre 2004;
  Vista  la  direttiva  del Presidente del Consiglio dei Ministri del
22 ottobre  2004,  recante «Indirizzi in materia di protezione civile
in  relazione  all'attivita'  contrattuale  riguardante  gli  appalti
pubblici   di   lavori,   di   servizi  e  di  forniture  di  rilievo
comunitario»;
  Tenuto  conto  dell'esigenza  di  prorogare  lo  stato di emergenza
limitatamente  all'attivita' di soccorso dei contesti territoriali in
deficit  idrico,  nonche'  per  il  completamento degli interventi in
corso   di   realizzazione,  mantenendo  la  permanenza  di  un'unica
autorita'  sulle  risorse  idriche  cui  demandare  ogni decisione in
ordine alla gestione degli scenari di emergenza;
  Vista  la  nota  prot.  n. 17532 del 22 novembre 2004 della regione
Sicilia  con  cui  e'  stata  richiesta  la  proroga  dello  stato di
emergenza idrica in Sicilia fino al 31 dicembre 2005;
  Sentito il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio;
  D'intesa con la regione Sicilia;
  Vista  la  deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella
riunione del 28 dicembre 2004;
                              Decreta:
  Ai  sensi  e  per  gli  effetti  dell'art.  5, comma 1, della legge
24 febbraio  1992,  n.  225, e sulla base delle motivazioni di cui in
premessa con ogni conseguente limitazione degli ambiti derogatori, e'
prorogato fino al 31 dicembre 2005 lo stato di emergenza in relazione
al  persistere  di  condizioni di deficit idrico nel territorio delle
province   di   Agrigento,  Caltanissetta,  Enna,  Palermo,  Trapani,
Messina, Catania, Siracusa e Ragusa.
  Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
    Roma, 28 dicembre 2004
                                            Il Presidente: Berlusconi