IL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA Visto il testo unico sulle acque e impianti elettrici n. 1775 dell'l1 dicembre 1933; Visto il decreto del Presidente della Repubblica del 18 marzo 1965, n. 342, recante «Norme integrative della legge 6 dicembre 1962, n. 1643, e norme relative al coordinamento e all'esercizio delle attivita' elettriche esercitate da enti ed imprese diversi dall'Ente nazionale per l'energia elettrica», che, all'art. 9 stabilisce l'inamovibilita' delle opere in progetto; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 8 giugno 2001, n. 327, «testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di espropriazione per pubblica utilita»; Visto il decreto legge 29 agosto 2003, n. 239, convertito in legge 27 ottobre 2003, n. 290, ed in particolare l'art. 1-sexies, comma 7, che prevede che «le norme del testo unico delle disposizioni legislative regolamentari in materia di espropriazioni per pubblica utilita', di cui al decreto del Presidente della Repubblica 18 giugno 2001, n. 327, si applicano alle reti energetiche a decorrere dal 30 giugno 2004»; Vista la legge 23 agosto 2004, n. 239, «Riordino del settore energetico, nonche' delega al Governo per il riassetto delle disposizioni vigenti in materia di energia», che all'art. 1, comma 25, prevede che «il termine di cui al comma 7 dell'art. 1-sexies del decreto-legge 29 agosto 2003, n. 239, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 ottobre 2003, n. 290, e' prorogato al 31 dicembre 2004». Vista la legge 21 dicembre 2001, n. 443 (c.d. «legge obiettivo»), che, all'art. 1, ha stabilito che le infrastrutture pubbliche e private e gli insediamenti strategici e di preminente interesse nazionale, da realizzare per la modernizzazione e lo sviluppo del Paese, vengano individuati dal Governo attraverso un programma formulato secondo i criteri e le indicazioni procedurali contenuti nello stesso articolo, demandando a questo Comitato di approvare, in sede di prima applicazione della legge, il suddetto programma entro il 31 dicembre 2001; Vista la legge 1° agosto 2002, n. 166, che, all'art. 13, reca modifiche al menzionato art. 1 della legge n. 443/2001; Visto il decreto legislativo 20 agosto 2002, n. 190, ed in particolare: l'art. 2 che attribuisce, tra l'altro, la responsabilita' dell'istruttoria e la funzione di supporto alle attivita' di questo Comitato al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, che puo' in proposito avvalersi di apposita «struttura tecnica di missione», e l'art. 13 relativo agli insediamenti produttivi ed alle infrastrutture private strategiche per l'approvvigionamento energetico, che prevede che tali attivita' vengano svolte di concerto con il Ministero delle attivita' produttive; Vista la delibera 21 dicembre 2001, n. 121 (S.O. alla G.U. n. 51/2002 ), con la quale questo Comitato, ai sensi del richiamato art. 1 della legge n. 443/2001, ha approvato il primo programma delle opere strategiche, che include, nell'allegato 4, tra i collegamenti per potenziare il sistema di trasmissione nazionale la linea 380 kV Turbigo (Milano)-Bovisio (Milano) tratta Turbigo-Rho; Vista la delibera 25 luglio 2003, n. 63 (G.U. n. 248/2003), con la quale questo Comitato ha formulato, tra l'altro, indicazioni di ordine procedurale riguardo alle attivita' di supporto che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e' chiamato a svolgere ai fini della vigilanza sull'esecuzione degli interventi inclusi nel primo programma delle infrastrutture strategiche; Vista la sentenza n. 303, del 25 settembre 2003 con la quale la Corte costituzionale, nell'esaminare le censure mosse alla legge n. 443/2001 ed ai decreti legislativi attuativi, si richiama all'imprescindibilita' dell'intesa tra Stato e singola regione ai fini dell'attuabilita' del programma delle infrastrutture strategiche interessanti il territorio di competenza, sottolineando come l'intesa possa anche essere successiva ad un'individuazione effettuata unilateralmente dal Governo e precisando che i finanziamenti concessi all'opera sono da considerarsi inefficaci finche' l'intesa non si perfezioni; Vista la nota n. 382, del 17 giugno 2004, con la quale il Ministero delle intrastrutture e dei trasporti ha trasmesso, tra l'altro, nell'ambito degli interventi per lo sviluppo della rete elettrica di trasmissione nazionale, la relazione istruttoria sulla «Linea a 380 kV in semplice terna Turbigo-Bovisio tratto Turbigo-Rho» con la proposta dell'approvazione del progetto per l'autorizzazione alla realizzazione ed esercizio, con prescrizioni, dell'elettrodotto in questione; Vista la nota n. 254262, del 24 maggio 2004, con la quale il Ministero delle attivita' produttive comunica di condividere gli esiti istruttori del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti; Considerato che l'intervento e' compreso fra quelli riportati nell'intesa generale Quadro tra il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e la regione Lombardia stipulata presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri in data 11 aprile 2003; Tenuto conto che, ai sensi della delibera del 27 dicembre 2002, n. 143, (S.O. alla G.U. n. 87/2003) al progetto in argomento e' stato assegnato il codice unico di progetto (CUP) H37B04000000004; e che questo codice ai sensi della delibera in data odierna, n. 24 deve essere riportato su tutti i documenti amministrativi e contabili, cartacei ed informatici, relativi a progetti d'investimento pubblico, e deve essere utilizzato nelle banche dati dei vari sistemi informativi, comunque interessati ai suddetti progetti; Su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti; Acquisita in seduta l'intesa del Ministro dell'economia e delle finanze e del presidente della regione Lombardia; Prende atto delle risultanze dell'istruttoria svolta dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ed in particolare: sotto l'aspetto tecnico ed infrastrutturale: che l'intervento consiste nella realizzazione di un elettrodotto a 380 kV, parte in aereo e parte in cavo interrato, che si diparte dalla stazione elettrica di Turbigo per raggiungere, dopo un percorso della lunghezza complessiva di 27 km (19,200 aereo e 7,800 in cavo interrato), l'esistente elettrodotto 380 kV «Baggio-Bovisio» al quale sara' collegato, realizzando quindi la nuova linea 380 kV «Turbigo-Bovisio». Per consentire il passaggio dell'elettrodotto da aereo a cavo interrato e viceversa, saranno realizzate due stazioni di transizione della superficie di circa 3.000 mq ciascuna nei comuni di Pogliano Milanese e Rho; la realizzazione della nuova linea consente la demolizione dell'esistente elettrodotto a 220 kV «Turbigo-Parablago-Ospiate» di c.a. 25 km di lunghezza; che l'opera si sviluppa interamente nella regione Lombardia, provincia di Milano, interessando i comuni di Robecchetto con Induno, Cuggiono, Inveruno, Busto Garolfo, Casorezzo, Parabiago, Arluno, Nerviano, Vanzago, Pogliano Milanese e Rho.; che le caratteristiche generali dell'opera sono le seguenti: frequenza nominale: 50 Hz; tensione nominale: 380 kV; intensita' di corrente nominale: 1500 A (per fase); potenza nominale: 1000 MVA; che il suddetto intervento, che costituisce un lotto unico, consentira' di superare i limiti attuali sui transiti in Lombardia ed in particolare sulla produzione delle centrali di Turbigo e Roncovalgrande, garantendo l'esercizio in sicurezza della rete elettrica di trasmissione nazionale nell'area di Milano e favorendo il trasporto di energia dal Piemonte alla Lombardia; sotto l'aspetto procedurale e amministrativo: che l'intervento e' compreso nel «Programma triennale di sviluppo della rete elettrica di trasmissione nazionale 2003-2005» deliberato dal consiglio di amministrazione del Gestore della rete di trasmissione nazionale S.p.a. il 29 gennaio 2003 ed inviato al Ministero delle attivita' produttive in data 30 gennaio 2003; che la societa' T.E.R.N.A. S.p.a. (TERNA), in qualita' di soggetto aggiudicatore, ai sensi dell'art. 13 del decreto legislativo n. 190/2002, ha trasmesso, con nota prot. n. TEAOTMI/P2003000627 del 6 marzo 2003, istanza di autorizzazione ed il progetto per l'autorizzazione alla costruzione ed esercizio delle opere in questione alla Struttura tecnica di missione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e al Ministero delle attivita' produttive; che le richieste di modeste varianti al tracciato emerse successivamente a tale data, nel corso degli incontri con i soggetti interessati, sono state verificate e recepite ed inserite nel progetto revisionato che e' stato allegato alla integrazione di domanda di autorizzazione del 10 dicembre 2003 (prot. TEAOTMI/P2003003673); che le opere previste per la realizzazione dell'elettrodotto e le misure compensative individuate sono state oggetto di quattro specifiche convenzioni stipulate tra la TERNA, con l'intervento del GRTN e della regione Lombardia, e rispettivamente: il comune di Parabiago, il Consorzio Parco del Roccolo, il Consorzio Parco Lombardo Valle del Ticino, il comune di Robecchetto con Induno; che TERNA ha dato comunicazione dell'avvio del procedimento anche ai fini della dichiarazione di pubblica utilita' ai sensi dell'art. 13 del decreto legislativo n. 190/2002; che, ai sensi dell'art. 13 del decreto legislativo n. 190/2002, e' stata indetta dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti una conferenza di servizi a carattere istruttorio, articolata anche in una seduta tenutasi in data 18 settembre 2003, di cui e' stato redatto apposito verbale (Ministero infrastrutture e trasporti prot. n. GC/STM/563, del 6 novembre 2003); che il progetto dell'opera in esame ha acquisito i seguenti pareri e autorizzazioni: il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio di concerto con il Ministero dei beni e attivita' culturali aveva gia' espresso giudizio positivo di compatibilita' ambientale con prescrizioni con decreto DEC/VIA/2227 del 15 settembre 1995 a seguito della prima richiesta di autorizzazione dell'opera presentata in data 22 aprile 1994; il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio con nota n. 5438/VIA/2003 del 6 maggio 2003 comunicava che, dall'esame della documentazione trasmessa dalla societa' TERNA con nota del 7 marzo 2003 (prot. TE/P2003000017), il progetto risulta ottemperare alle prescrizioni di cui al DEC/VIA/2227 del 15 settembre 1995; il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio con nota n. DSA/04/0001838 del 28 gennaio 2004 confermava che, dall'esame della documentazione trasmessa dalla societa' TERNA con nota del 23 dicembre 2003 (prot. TE/P2003003856), a seguito di varianti di modesta entita' del tracciato sopra citate, il progetto risulta ottemperare alle prescrizioni di cui al DEC/VIA/2227 del 15 settembre 1995; il Ministero per i beni e le attivita' culturali - Direzione generale per i beni architettonici ed il paesaggio, con nota prot. ST/412/21040/2004 del 15 giugno 2004, valutati gli elaborati progettuali presentati da TERNA il 23 dicembre 2003, ha espresso parere favorevole sulla intera verifica di ottemperanza, per quanto di competenza, riferita alle prescrizioni impartite di cui al DEC/VIA/2227 del 15 settembre 1995; rispetto alle prescrizioni di cui all'originario DEC/VIA/2227 del 15 settembre 1995 alcune sono di fatto gia' accolte e recepite nell'attuale versione del progetto; le restanti saranno recepite nelle successive fasi di sviluppo dell'opera come nel seguito richiamato; la regione Lombardia con delibera di giunta n. VII/15947 del 30 dicembre 2003, ai sensi del richiamato art. 13 del decreto legislativo n. 190/2002, sentiti gli enti territorialmente interessati, ha espresso parere favorevole in ordine all'approvazione del progetto ed alla sua localizzazione, anche sotto il profilo urbanistico e paesaggistico, tenuto conto anche del parere regionale formulato nell'ambito della procedura di VIA con delibera di giunta regionale n. V/58028/1994; che, nel corso dell'istruttoria sono stati acquisiti i pareri e/o consensi e/o prescrizioni degli altri Enti e Amministrazioni interessate tra i quali, in particolare, il Ministero della salute - Direzione generale prevenzione sanitaria, il Ministero delle comunicazioni - Ispettorato territoriale della Lombardia; che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha proposto le prescrizioni e raccomandazioni da formulare in sede di approvazione del progetto, illustrando le motivazioni in caso di mancato recepimento delle prescrizioni e raccomandazioni espresse dagli enti e dalle amministrazioni interessate; che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha proposto le prescrizioni finalizzate alla risoluzione delle interferenze, in relazione alle osservazioni pervenute al programma delle stesse interferenze dai relativi enti gestori, illustrando le motivazioni in caso di mancato recepimento delle osservazioni espresse; sotto l'aspetto attuativo: che il soggetto aggiudicatore, ai sensi del decreto legislativo n. 190/2002, e' la societa' TERNA; sotto l'aspetto finanziario: che il costo dell'intervento e' stimato in 42 milioni di euro; che l'elettrodotto in questione si configura come una infrastruttura strategica per l'approvvigionamento energetico e che i costi di realizzazione sono finanziati mediante la tariffa sulla rete di trasporto dell'energia elettrica, come da normativa specifica di settore; Delibera: 1. Approvazione progetto. 1.1 Ai sensi e per gli effetti del decreto legislativo n. 190/2002, ed in particolare degli articoli 13, commi 2 e seguenti, e 16, e' approvato, con le prescrizioni proposte dal Ministero delle infrastrutture e trasporti e condivise dal Ministero delle attivita' produttive, il progetto per l'autorizzazione alla realizzazione ed esercizio dell'elettrodotto a 380 kV Turbigo-Bovisio tratto Turbigo-Rho ed e' riconosciuta la compatibilita' ambientale dell'opera. 1.2 L'approvazione sostituisce, anche ai fini urbanistici ed edilizi, ogni altra autorizzazione, approvazione, parere e nulla osta comunque denominato, costituisce dichiarazione di pubblica utilita', indifferibilita' e urgenza delle opere, e consente la realizzazione e l'esercizio delle opere e di tutte le attivita' previste nel progetto approvato. E' conseguentemente perfezionata, ad ogni fine urbanistico ed edilizio, l'intesa Stato-regione sulla localizzazione dell'opera. 1.3 Le opere autorizzate hanno carattere di inamovibilita' ai sensi dell'art. 9 del decreto del Presidente della Repubblica n. 342 del 18 marzo 1965. 1.4 I termini di inizio e fine delle espropriazioni e dei lavori sono fissati, rispettivamente, entro ventiquattro mesi dalla data di efficacia della delibera per l'inizio e quarantotto mesi per la conclusione. 1.5 Le prescrizioni citate al punto 1.1, cui e' condizionata l'approvazione del progetto, sono riportate nell'allegato 1, che forma parte integrante della presente delibera. Le raccomandazioni proposte dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti sono riportate nel medesimo allegato 1. 1.6 E' altresi' approvato il programma della risoluzione delle interferenze, con le prescrizioni proposte dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e condivise dal Ministero delle attivita' produttive, riportate nel sopra citato allegato 1. 2. Clausole finali. 2.1 Il soggetto aggiudicatore e' individuato nella societa' TERNA. 2.2 Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti provvedera' ad assicurare, per conto di questo Comitato, la conservazione di tutta la documentazione afferente il progetto approvato con la presente delibera. 2.3 Il soggetto aggiudicatore provvedera', prima dell'esecuzione dei lavori, a fornire assicurazioni al predetto Ministero e al Ministero delle attivita' produttive sull'avvenuto recepimento, nel progetto esecutivo, delle prescrizioni riportate nel menzionato allegato 1, nonche' sul rispetto delle altre indicazioni di cui allo stesso. 2.4 La verifica delle restanti prescrizioni, ove non diversamente specificato nelle stesse, sara' effettuata dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministero delle attivita' produttive. 2.5 Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti provvedera' a svolgere le attivita' di supporto intese a consentire a questo Comitato di espletare i compiti di vigilanza sulla realizzazione delle opere ad esso assegnati dalla normativa citata in premessa, anche tenendo conto delle indicazioni di cui alla delibera n. 63/2003 sopra richiamata. 2.6 Il codice unico di progetto (CUP) H37B04000000 004, assegnato al progetto in argomento, ai sensi della delibera CIPE n. 143/2002, dovra' essere evidenziato in tutta la documentazione amministrativa e contabile riguardante l'intervento in esame. Roma, 29 settembre 2004 Il Presidente: Berlusconi Il segretario del CIPE: Baldassarri Registrato alla Corte dei conti il 24 gennaio 2005 Ufficio controllo atti Ministeri economico-finanziari, registro n. 1 Economia e finanze, foglio n. 73