IL COMITATO INTERMINISTERIALE
                   PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
  Vista  la  legge  21 dicembre  2001,  n.  443,  che, all'art. 1, ha
stabilito   che   le   infrastrutture   pubbliche  e  private  e  gli
insediamenti  strategici  e  di  preminente  interesse  nazionale, da
realizzare  per  la  modernizzazione e lo sviluppo del Paese, vengano
individuati  dal  Governo attraverso un programma formulato secondo i
criteri e le indicazioni procedurali contenuti nello stesso articolo,
demandando   a  questo  Comitato  di  approvare,  in  sede  di  prima
applicazione  della legge, il suddetto programma entro il 31 dicembre
2001;
  Vista  la  legge  1° agosto 2002, n. 166, che, all'art. 13, oltre a
recare  modifiche  al  menzionato art. 1 della legge n. 443/2001 e ad
autorizzare limiti di impegno quindicennali per la progettazione e la
realizzazione  delle  opere incluse nel programma approvato da questo
Comitato,  prevede,  in  particolare,  che  le  opere  medesime siano
comprese  in  intese  generali  quadro  tra il Governo e ogni singola
regione  o  provincia autonoma, al fine del congiunto coordinamento e
realizzazione degli interventi;
  Visto  il  decreto  legislativo  20 agosto  2002, n. 190, attuativo
dell'art. 1 della menzionata legge n. 443/2001;
  Visti,  in  particolare,  l'art.  1 della citata legge n. 443/2001,
come  modificato dall'art. 13 della legge n. 166/2002, e l'art. 2 del
decreto legislativo n. 190/2002, che attribuiscono la responsabilita'
dell'istruttoria  e  la funzione di supporto alle attivita' di questo
Comitato  al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, che puo'
in proposito avvalersi di apposita «struttura tecnica di missione»;
  Visto  il decreto del Presidente della Repubblica 8 giugno 2001, n.
327,   recante  il  testo  unico  delle  disposizioni  legislative  e
regolamentari  in  materia  di  espropriazione per pubblica utilita',
come  modificato  -  da  ultimo - dal decreto legislativo 27 dicembre
2002, n. 302;
  Visto  l'art.  11  della  legge  16 gennaio  2003,  n.  3,  recante
«Disposizioni  ordinamentali in materia di pubblica amministrazione»,
secondo  il  quale, a decorrere dal 1° gennaio 2003, ogni progetto di
investimento  pubblico  deve  essere  dotato  di  un  codice unico di
progetto (CUP);
  Visto  l'art.  4  della  legge 24 dicembre 2003, n. 350, e visti in
particolare:
   i  commi  134  e  seguenti,  ai  sensi  dei  quali la richiesta di
assegnazione  di  risorse  a  questo  Comitato, per le infrastrutture
strategiche  che presentino un potenziale ritorno economico derivante
dalla  gestione  e  che  non siano incluse nei piani finanziari delle
concessionarie  e  nei  relativi  futuri atti aggiuntivi, deve essere
corredata    da    un'analisi    costi-benefici   e   da   un   piano
economico-finanziario  redatto  secondo  lo  schema tipo approvato da
questo Comitato;
    il  comma  176,  che  autorizza  ulteriori  limiti di impegno nel
biennio 2005-2006 per la realizzazione delle opere strategiche di cui
alle leggi citate ai punti precedenti;
    il  comma  177  -  come  sostituito  dall'art.  1, com-ma 13, del
decreto-legge  12 luglio  2004,  n.  168,  convertito  nella legge 31
luglio  2004,  n.  191 - che reca precisazioni in merito ai limiti di
impegno  iscritti  nel bilancio dello Stato in relazione a specifiche
disposizioni legislative;
  Viste le delibere adottate da questo Comitato in applicazione della
legge  26 febbraio  1992,  n. 211, e successivi rifinanziamenti ed in
particolare:
    la  delibera  27 novembre  1996,  n.  258  (Gazzetta Ufficiale n.
37/1997),  con  la  quale  questo Comitato ha accantonato quota parte
delle  risorse a quel momento non ancora assegnate, destinandole, tra
l'altro,  al  parziale  finanziamento dell'intervento «Napoli - linea
tranviaria  rapida Piedigrotta-S. Giovanni a Teduccio», ed ha fissato
il  termine  entro  cui  il  comune di Napoli doveva ottemperare alle
prescrizioni  di  ordine progettuale concernenti l'intervento stesso,
formulate   dall'apposita   Commissione   istituita  presso  l'allora
Ministero  dei  trasporti  con  la funzione di valutare i progetti da
finanziare  (C.A.V.)  e  volte  a rendere l'opera piu' funzionale dal
punto di vista trasportistico;
    la   delibera  26 giugno  1997,  n.  95  (Gazzetta  Ufficiale  n.
195/1997),  con  la  quale  e' stata concessa al comune di Napoli una
proroga, in sanatoria, del termine di cui sopra;
    la  delibera  19 novembre  1998,  n.  138  (Gazzetta Ufficiale n.
39/1999),  con  la  quale  questo  Comitato  -  a  seguito del parere
favorevole   espresso   dalla  C.A.V.  in  merito  alle  integrazioni
progettuali   trasmesse   dal   comune   di  Napoli  -  ha  approvato
l'intervento   di   cui   sopra,   che   ha   mantenuto  l'originaria
denominazione  pur  se  il  progetto  rielaborato prevedeva una linea
totalmente  sotterranea tra Mostra (Campi Flegrei) e Municipio, ed ha
assegnato  al  primo  lotto  funzionale  Mostra-Piazza Plebiscito (ex
Toledo)  le  risorse  gia'  accantonate con la precedente delibera n.
258/1996 e pari a 94,253 Meuro (182 miliardi di lire);
    la  delibera  1° febbraio  2001,  n.  15  (Gazzetta  Ufficiale n.
103/2001),  con  la  quale,  fra  l'altro,  e'  stato  rimodulato  il
finanziamento   come   sopra  attribuito  al  predetto  intervento  e
incrementato a 113,104 meuro (219 miliardi di lire);
    la  delibera  14 febbraio  2002,  n.  2  (Gazzetta  Ufficiale  n.
100/2002  - errata corrige nella Gazzetta Ufficiale n. 116/2002), con
la  quale  -  a  seguito  di  modifiche progettuali intervenute e che
investivano  anche la tipologia di sistema trasportistico, passato da
sistema  tranviario a metropolitana - al suddetto intervento e' stata
attribuita   la   nuova   denominazione   di   «linea  6  della  rete
metropolitana di Napoli per il collegamento Campi Flegrei-Municipio»,
con  il  contestuale  trasferimento  alla  tratta Mostra-S. Pasquale,
unica  dotata di progetto definitivo, dei finanziamenti in precedenza
assegnati;
  Vista  la  delibera 21 dicembre 2001, n. 121 (Gazzetta Ufficiale n.
51/2002  supplemento  ordinario),  con  la  quale questo Comitato, ai
sensi  del  piu'  volte richiamato art. 1 della legge n. 443/2001, ha
approvato  il  1°  Programma  delle  opere  strategiche,  che riporta
all'allegato 1,  tra  i  «Sistemi  urbani»,  l'intervento  denominato
«Napoli  metropolitana»,  del  costo complessivo di 3.885,822 Meuro e
con una disponibilita' di 1.716,703 Meuro;
  Vista  la  delibera 27 dicembre 2002, n. 143 (Gazzetta Ufficiale n.
87/2003, errata corrige nella Gazzetta Ufficiale n. 140/2003), con la
quale  questo  Comitato ha definito il sistema per l'attribuzione del
CUP,  che  deve  essere richiesto dai soggetti responsabili di cui al
punto 1.4 della delibera stessa;
  Vista  la  delibera  25 luglio  2003,  n. 63 (Gazzetta Ufficiale n.
248/2003),  con  la  quale questo Comitato ha formulato, tra l'altro,
indicazioni di ordine procedurale riguardo alle attivita' di supporto
che  il  Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e' chiamato a
svolgere  ai  fini  della  vigilanza sull'esecuzione degli interventi
inclusi nel 1° Programma delle infrastrutture strategiche;
  Vista  la  delibera  27 maggio  2004,  n. 11 (Gazzetta Ufficiale n.
230/2004),  con  la quale questo Comitato ha approvato lo schema tipo
di  piano economico-finanziario ai sensi del richiamato art. 4, comma
140, della legge n. 350/2003;
  Vista  la  delibera 29 settembre 2004, n. 24 (Gazzetta Ufficiale n.
276/2004),  con la quale questo Comitato ha stabilito che il CUP deve
essere  riportato  su  tutti  i documenti amministrativi e contabili,
cartacei  ed informatici, relativi a progetti d'investimento pubblico
e   deve  essere  utilizzato  nelle  banche  dati  dei  vari  sistemi
informativi, comunque interessati ai suddetti progetti;
  Vista  la  sentenza  n.  303 del 25 settembre 2003, con la quale la
Corte  costituzionale,  nell'esaminare le censure mosse alla legge n.
443/2001   ed   ai   decreti   legislativi   attuativi,  si  richiama
all'imprescindibilita'  dell'intesa  tra  Stato  e singola regione ai
fini dell'attuabilita' del programma delle infrastrutture strategiche
interessanti il territorio di competenza, sottolineando come l'intesa
possa   anche   essere  successiva  ad  un'individuazione  effettuata
unilateralmente dal Governo e precisando che i finanziamenti concessi
all'opera  sono  da  considerare  inefficaci  finche' l'intesa non si
perfezioni;
  Visto  il  Documento di programmazione economico-finanziaria (DPEF)
2004-2007,  che,  in apposito allegato, conferma l'intervento «Napoli
metropolitana»   tra  le  iniziative  potenzialmente  attivabili  nel
periodo considerato;
  Visto il decreto emanato dal Ministro dell'interno il 14 marzo 2003
di  concerto  con  il  Ministro  della  giustizia e il Ministro delle
infrastrutture  e  dei trasporti, come integrato dal decreto 8 giugno
2004,  con il quale - in relazione al disposto dell'art. 15, comma 5,
del decreto legislativo n. 190/2002 - e' stato costituito il Comitato
di coordinamento per l'alta sorveglianza delle grandi opere;
  Vista  la  nota  13 ottobre 2004, n. 572, con la quale il Ministero
delle  infrastrutture  e  dei  trasporti  ha  trasmesso  la relazione
istruttoria  concernente  il  progetto preliminare del «Completamento
della  linea  6  della  metropolitana  di  Napoli, tratta Mostra - S.
Pasquale - Municipio», proponendone l'approvazione in linea tecnica;
  Vista  la  nota  n. COM/3001/1 del 5 novembre 2004, con la quale il
coordinatore  del  predetto  Comitato  di  coordinamento  per  l'alta
sorveglianza  delle  grandi  opere  espone  le linee guida varate dal
Comitato nella seduta del 27 ottobre 2004;
  Vista  la  nota 26 novembre 2004, n. 0000433, con la quale l'Unita'
tecnica   -  Finanza  di  progetto,  istituita  presso  il  Ministero
dell'economia  e  delle  finanze,  espone  le  proprie valutazione in
ordine all'intervento di cui sopra;
  Considerato  che  nell'Intesa generale quadro tra Governo e regione
Campania,   sottoscritta   il  18 dicembre  2001,  figurano  previsti
interventi   infrastrutturali   per   il  «sistema  di  metropolitana
regionale   (SMR)»,   tendenti  a  costruire  un'offerta  organica  e
funzionale del trasporto nell'area campana;
  Considerato  che  nel  1°  Accordo  attuativo  della citata intesa,
sottoscritto il 31 ottobre 2002 tra il Ministero delle infrastrutture
e  dei  trasporti  e la regione Campania, e' riportato l'elenco delle
opere   concernenti,   tra  l'altro,  il  «sistema  di  metropolitana
regionale»  e  che  tra  queste  figura  il  «Completamento  linea  6
metropolitana   di   Napoli»,  poi  specificato,  in  allegato,  come
«Linea 6 - Nuova realizzazione: Mostra - S. Pasquale - Municipio»;
  Considerato    che   questo   Comitato   ha   conferito   carattere
programmatico  al  quadro finanziario riportato nell'allegato 1 della
suddetta    delibera   n.   121/2001,   riservandosi   di   procedere
successivamente    alla   ricognizione   delle   diverse   fonti   di
finanziamento disponibili per ciascun intervento;
  Udita   la  relazione  del  Ministro  delle  infrastrutture  e  dei
trasporti;
  Acquisita  in  seduta  l'intesa  del Ministro dell'economia e delle
finanze;
                            Prende atto:
  1. delle  risultanze  dell'istruttoria  svolta  dal Ministero delle
infrastrutture e dei trasporti ed in particolare:
sotto l'aspetto tecnico-procedurale:
  che  la  linea  6  della  metropolitana  di  Napoli  costituisce un
importante  elemento  della  rete  di  trasporto  pubblico  su  ferro
prevista dal Piano comunale dei trasporti per l'area metropolitana di
Napoli  (PCT),  la cui strategia di fondo postula la creazione di una
rete  di trasporti fortemente interconnessa, strutturata in modo tale
da favorire gli interscambi tra le diverse modalita' di trasporto per
incrementare  l'utilizzo  del  trasporto  collettivo,  soprattutto su
ferro,  e  per  conseguire  una  drastica  riduzione  dei  livelli di
congestione  del  traffico  veicolare di superficie e del conseguente
livello d'inquinamento ambientale;
  che  la  suddetta  linea  6  -  che s'inserisce lungo la direttrice
litoranea est/ovest della citta', collegando i nodi d'interscambio di
Piazzale Tecchio e Piazza Municipio - assorbe circa l'11% dell'intera
mobilita'   cittadina   su  mezzo  pubblico;  migliora  il  grado  di
interazione delle linee nazionali e regionali su ferro con il sistema
cittadino di trasporto, in particolare tramite l'interconnessione con
la linea Cumana a Mostra e con la linea ferroviaria all'altezza della
stazione di Campi Flegrei; incrementa altresi' l'interconnessione con
altre   linee   del  sistema  metropolitano  (linee  1,  2,  7,  8  e
funicolare),  con  i  trasporti  pubblici  su gomma e con i parcheggi
d'interscambio   di   «prima   corona»   di   Fuorigrotta;   migliora
sensibilmente  la  vivibilita'  della Riviera di Chiaia, riducendo il
traffico veicolare di superficie e consentendo di recuperare l'intera
area  a  mare  della Villa comunale, nonche' rendendo piu' funzionale
l'intero litorale da Mergellina a via Cesario Console;
   che l'intervento, ideato nel 1979 nell'ambito dell'«ammodernamento
della linea tranviaria urbana di Napoli» come Linea tranviaria rapida
(LTR),  avrebbe dovuto congiungere Piazzale Tecchio e Ponticelli, per
una lunghezza di circa 20 km;
  che per i campionati mondiali di calcio del 1990 era stata prevista
la  realizzazione  della  tratta  funzionale Augusto-Piazza Vittoria,
sulla  quale  peraltro  sono  state  poi realizzate solo talune opere
relative   all'itinerario  Augusto-Piedigrotta  (Mergellina),  mentre
altre opere sono state a suo tempo sospese per indisponibilita' delle
aree necessarie;
  che il comune aveva presentato, per il finanziamento a carico della
legge   n.  211/1992,  la  proposta  di  realizzazione  della  tratta
Piedigrotta-Torretta  in sotterraneo e dell'interscambio, a Torretta,
con  l'esistente linea tranviaria di superficie, proposta sulla quale
peraltro  la richiamata C.A.V. aveva formulato prescrizioni di ordine
progettuale,  con  riferimento  -  in  particolare - alla «rottura di
carico» determinata dal suddetto interscambio;
  che  l'intervento  -  modificato  per  superare le criticita' sopra
indicate - e' stato ammesso a finanziamento da questo Comitato con la
richiamata delibera n. 138/1998 nei termini precisati in premessa;
  che   il   progetto  definitivo  della  tratta  MostraS.  Pasquale,
rivisitato  a  seguito  di  una  verifica  delle  effettive  esigenze
trasportistiche  e  in  relazione alla necessita' di contenimento del
costo,   e'   stato  valutato  positivamente,  in  linea  tecnica  ed
economica,  dalla  CAV  con  voto 21 maggio 2001, n. 184, ed e' stato
approvato con decreto dirigenziale 10 giugno 2002, n. 772/211/NA, dal
Ministero delle infrastrutture e dei trasporti;
  che  con  note  numeri 290  e  295,  rispettivamente, dell'11 e del
13 dicembre  2002 il comune di Napoli ha trasmesso al Ministero delle
infrastrutture e dei trasporti il progetto preliminare concernente il
«completamento  della linea 6 della metropolitana di Napoli Mostra-S.
Pasquale-Municipio»    denominato   «Arsenale-Municipio»   ai   sensi
dell'art.  3  del  decreto  legislativo  n.  190/2002  e  ai fini del
cofinanziamento   dell'opera   a   carico   delle  risorse  destinate
all'attuazione del 1° Programma delle infrastrutture strategiche;
  che, con note n. 61 del 7 marzo 2003 e n. 83 del 1° aprile 2003, il
suddetto  Comune  aveva  -  rispettivamente  -  trasmesso il progetto
preliminare  di  cui  sopra  alle amministrazioni interessate ed agli
enti  gestori delle interferenze ed il progetto definitivo aggiornato
della tratta Mergellina (esclusa) - S. Pasquale, gia' finanziata, per
il completamento delle procedure autorizzative in materia ambientale;
  che  con  unico  avviso  del 14 aprile 2003 il comune ha provveduto
alle forme di pubblicita' sia per il progetto preliminare dell'intera
tratta  di  cui viene chiesto il finanziamento a carico del programma
delle  opere  strategiche  (tratta  «S.  Pasquale-Municipio»,  uscita
Sannazzaro  della stazione di Mergellina, deposito-officina nell'area
ex  Arsenale militare di via Campagna) sia per il progetto definitivo
relativo alla tratta «Piedigrotta-S. Pasquale»;
    che  con nota 19 giugno 2003, n. ST/101/21606, il Ministero per i
beni  e le attivita' culturali, sentite le competenti Soprintendenze,
si e' pronunciato favorevolmente, con prescrizioni;
  che, per quanto concerne gli enti gestori delle interferenze:
    a) RFI ha rilasciato l'approvazione di massima;
    b) il  Comando  reclutamento  e  forze  di  complemento regionale
«Campania»  ha  espresso parere favorevole, subordinato alla firma di
apposito    disciplinare    per    la    tutela    degli    interessi
dell'amministrazione  della  difesa  in  ordine alle interferenze con
immobili  militari, ed ha espresso riserva di comunicazioni in merito
alla  tratta  «deposito Officina-Mostra» in quanto deve essere ancora
definita  la  ripartizione  dell'area ex Arsenale Esercito tra i vari
soggetti richiedenti, compreso il comune di Napoli;
  che  a  seguito dei contatti intercorsi nella fase istruttoria e di
ulteriori  approfondimenti  progettuali  intesi  ad  individuare  una
soluzione  omogenea  per  l'intero  tracciato,  con  successiva  nota
14 aprile  2004, n. 115, il medesimo comune ha trasmesso una versione
aggiornata  del  progetto preliminare, che include una variante sulla
tratta  Mostra-S.  Pasquale,  per un costo complessivo di 550 meuro e
che - ferme restando le caratteristiche globali dell'infrastruttura -
consente di ridurre i tempi complessivi di realizzazione dell'opera e
di minimizzare l'impatto sul territorio nella fase di costruzione;
  che  nel  corso  dell'ulteriore  fase  istruttoria  il  progetto in
questione e' stato parzialmente rivisto - con effetti anche sul costo
complessivo  -  e  che, con nota 30 giugno 2004, n. 201, il comune ha
trasmesso  al  Ministero  delle  infrastrutture  e  dei  trasporti la
versione  finale  del  progetto stesso, inoltrando poi documentazione
integrativa  tra  cui  la  delibera  n. 2203 adottata dalla Giunta lo
stesso 30 giugno 2004 per approvare detta versione finale;
  che,   con  nota  23 luglio  2004,  n.  226,  il  responsabile  del
procedimento  presso  il  comune di Napoli ha comunicato al Ministero
delle  infrastrutture  e dei trasporti che le variazioni apportate al
progetto  nella  fase  istruttoria non sono significative ai fini dei
pareri  richiesti  alle  amministrazioni  interessate,  alla  regione
Campania ed agli enti gestori delle interferenze;
  che  in  definitiva  il progetto sottoposto a questo Comitato - che
mira  a  rendere  funzionale  l'intera linea 6 della metropolitana di
Napoli, dalla stazione Mostra alla stazione Municipio - e' costituito
da due tipi d'interventi:
    a) un intervento in variante sulla tratta MostraS. Pasquale, gia'
approvata  ai  sensi della legge n. 211/1992, e piu' specificatamente
sulla  tratta  Mergellina  o  Piedigrotta-S. Pasquale, intervento che
consiste:
      a.1)  nella modifica della tecnologia di scavo di detta tratta,
per  uniformarla  alle  modalita'  di realizzazione della galleria di
linea a doppio binario fino alla stazione Municipio;
      a.2)  in  una parziale modifica altimetrica del tracciato della
tratta stessa, per sottopassare a maggiore profondita' taluni edifici
tra  la  Riviera  di  Chiaia  e  Piazza  dei Martiri, con conseguente
approfondimento delle stazioni di Arco Mirelli e S. Pasquale;
      a.3)  nella  variazione  delle  stazioni  di  Mergellina,  Arco
Mirelli e S. Pasquale;
  b) un intervento nuovo che comprende:
      b.1)    la    realizzazione    della   successiva   tratta   S.
Pasquale-Municipio  (di 1,924 km di linea) e delle stazioni di Chiaia
e Municipio;
      b.2)  la  realizzazione  del deposito/officina, originariamente
localizzato  in Piazzale Tecchio, nell'area dell'ex Arsenale militare
di via Campagna, e relativo accesso;
      b.3) il completamento della fornitura dei rotabili;
  che  parere favorevole sul progetto, con prescrizioni attinenti sia
alle  successive fasi di progettazione che agli aspetti economici, ha
espresso la Commissione interministeriale per le metropolitane di cui
alla  legge  29 dicembre  1969,  n. 1042, con voto n. 288/L.O., nella
seduta del 6 luglio 2004;
  che parere favorevole, con prescrizioni, ha formulato anche l'USTIF
della    Campania - Sicilia    con    nota    2 luglio    2004,    n.
3229/MT6/190/PRQG;
  che la regione Campania - che gia' con nota n. 733/SP del 14 aprile
2004 aveva dichiarato la conformita' del progetto alla programmazione
del  Sistema  ferroviario  di  metropolitana  regionale - con nota n.
721/UDCP/GAB  del  10 settembre 2004 ha espresso parere favorevole in
merito  alla  localizzazione  dell'opera ed ha dichiarato il progetto
escluso dalla procedura di verifica di compatibilita' ambientale, non
essendo   pervenuta   la  pronuncia  della  competente  articolazione
regionale entro i termini di legge;
  che  il  Ministero  delle infrastrutture e dei trasporti propone le
prescrizioni  da  formulare  in  sede  di  approvazione  del progetto
definitivo;
sotto l'aspetto attuativo:
  che  il  soggetto  aggiudicatore  viene  individuato  nel comune di
Napoli;
  che  le attivita' relative all'intera opera sono state affidate con
concessione di progettazione e costruzione antecedentemente alla data
di entrata in vigore della legge n. 109/1994;
  che  il  rapporto concessorio originario (ATAN - Ansaldo Trasporti)
era  stato  rescisso  nel marzo  1995  per  effetto  del  contenzioso
istauratosi   tra   concedente   e   concessionario,  era  stato  poi
ripristinato  nel  1998  (con ATAN, nel frattempo divenuta ANM) e che
infine,  con delibera di giunta 21 maggio 1999, n. 1672, il comune di
Napoli e' subentrato nella qualita' di concedente;
  che  l'entrata  in  esercizio  della  tratta  MostraS.  Pasquale e'
prevista per il 2009 e quella della tratta residua per il 2011;
  che il CUP del progetto e' B46J99000650003;
sotto l'aspetto finanziario:
  che   l'importo   complessivo   dell'opera,   individuato  in  base
all'ultima  revisione  progettuale,  ammonta  a  567 Meuro, inclusivi
dell'aggiornamento prezzi previsto dal 5° atto integrativo tra comune
e  Ansaldo  Trasporti  del  19 dicembre  2003 e di IVA e comprensivi,
altresi',  fra  le  somme  a disposizione, di asservimenti, espropri,
allacciamenti, imprevisti, collaudi tecnico-amministrativi;
    che  nell'ambito  del  suddetto  costo  complessivo,  sono  stati
precisati i costi delle tre tratte in cui l'intervento si articola:
    a) tratta  funzionale Mostra-S. Pasquale, gia' approvata ai sensi
della  legge n. 211/1992 ed oggetto di variante, del costo di 241,226
Meuro,  con  un  incremento  di  circa 52,719 Meuro rispetto al costo
considerato  nella  citata  delibera  n.  2/2002  e di circa 44 Meuro
rispetto  al costo approvato dal Ministero delle infrastrutture e dei
trasporti con il menzionato decreto dirigenziale del 10 giugno 2002;
    b) tratta  S.  Pasquale-Municipio  e  completamento rotabili, del
costo di 268,162 Meuro;
    c) deposito  officina  ex Arsenale e uscita Sannazzaro, del costo
di  57,423 Meuro, computato al netto del costo attribuito al deposito
di  Piazzale  Tecchio  nel  progetto  approvato da questo Comitato ai
sensi della piu' volte richiamata legge n. 211/1992;
  che il finanziamento dell'opera e' cosi' suddiviso:


                                                     (Meuro)
=============================================================
               Ente                         Importi
                                    -------------------------
                                     Parziali      Totali
-------------------------------------------------------------
Stato (legge n. 211/1992)....                      113,104
Regione: (*)
  delib. G.R. n. 5514 del 15 novem-
bre 2002....                          97,710
  nota n. 2004.0608171 del 26 luglio
2004.....                             80,000       177,710
Comune:
  delib. G.C. n. 82 del 15 gennaio
2003....                              15,186
  delib. G.C. n. 1311 del 19 aprile
2004....                              24,000        39,186
                                    -------------------------
                                                   330,000

    (*) Di  cui  78,76 rappresentano il cofinanziamento regionale del
progetto approvato ex legge n. 211/1992.
  che  parere  favorevole e' stato espresso, con nota 1° luglio 2004,
n.   59,  dalla  Cassa  depositi  e  prestiti,  che  si  e'  comunque
pronunziata  sulla  versione  recante  ancora  un costo di 550 Meuro,
anche se alla medesima sono state poi comunicate le motivazioni della
modifica del quadro economico;
  che  il  Ministero delle infrastrutture e dei trasporti rileva come
alcune  voci  non  siano  supportate  da  adeguati  elementi  per  la
valutazione  economica e come la citata Commissione interministeriale
abbia   avanzato  rilievi  in  merito  ai  conteggi  degli  oneri  di
concessione, ai coefficienti di aggiornamento e - per i lavori di cui
ai  punti b) e c) - sulle somme a disposizione, rinviando al progetto
definitivo la verifica di congruita' per le «forniture» relativamente
alle due tratte, per il materiale rotabile e per il deposito;
  che  il  predetto  Dicastero  conclude dunque che l'esame finale di
congruita' economica possa essere effettuato solo in sede di progetto
definitivo,  ove  le  voci  in  questione  vengano meglio definite, e
ritiene  al momento di considerare, ai fini dell'imputazione a carico
delle  risorse  ex  lege n. 166/2002, il finanziamento residuo di 237
Meuro  stimato  dal  comune  nella  richiamata  delibera  n. 2203 del
30 giugno  2004,  proponendo  comunque  di rinviare l'assegnazione di
risorse alla fase di approvazione di detto progetto definitivo.
     2.  Delle  considerazioni  sui  profili  finanziari  svolte  dal
Ministero dell'economia e delle finanze ed in particolare:
    che  l'Unita'  tecnica  -  Finanza  di  progetto  rileva come una
riduzione  della  quota  di  capitale pubblico in conto investimento,
attualmente  prevista  in  misura  pari al 100%, sia possibile solo a
seguito  di una rivisitazione della struttura economico-finanziaria e
contrattuale  del  progetto, sottolineando, tra l'altro, che il piano
economico-finanziario  ipotizza  una  tariffa  media  particolarmente
bassa  (0,11  euro/passaggio),  non prevede la possibilita' di ricavi
ancillari  conseguenti  alla  gestione  di strutture commerciali e di
servizio  connesse  all'opera  ne'  evidenzia  quote  di integrazione
ricavi  in  conto  esercizio  assicurate  da  contributi  regionali a
sostegno del trasporto pubblico locale;
                              Delibera:
                1. Approvazione progetto preliminare.
  1.1. Ai sensi e per gli effetti dell'art. 3 del decreto legislativo
n. 190/2002, nonche' ai sensi dell'art. 10 del decreto del Presidente
della Repubblica n. 327/2001, come modificato dal decreto legislativo
n. 302/2002, e' approvato, con le prescrizioni proposte dal Ministero
delle  infrastrutture  e  dei  trasporti, il progetto preliminare del
«Completamento  della  linea  6 della metropolitana di Napoli, tratta
Mostra  -  S.  Pasquale - Municipio», con conseguente attestazione di
compatibilita'  ambientale  e  apposizione  del  vincolo  preordinato
all'esproprio per le tratte, ancora da realizzare, Mostra - Augusto e
Mergellina  -  Municipio,  per  l'uscita  Sannazzaro  della  stazione
Mergellina,  nonche' per il deposito officina nell'area ex Arsenale e
relativo accesso.
  E'  quindi  perfezionata,  ad  ogni  fine  urbanistico ed edilizio,
l'intesa Stato-Regione sulla localizzazione di dette opere.
  1.2.  Ai  sensi del citato art. 3, comma 3, del decreto legislativo
n.  190/2002,  l'importo  di 567 Meuro, di cui alla precedente «presa
d'atto», costituisce il limite di spesa dell'intervento.
  1.3.  Le  prescrizioni  citate  al  punto  1.1, cui e' condizionata
l'approvazione  del  progetto  e da recepire in sede di redazione del
progetto  definitivo,  sono  riportate nell'allegato, che forma parte
integrante della presente delibera.
  Il soggetto aggiudicatore dovra' inoltre effettuare approfondimenti
sulla  mobilita'  nell'ambito  del  territorio comunale e soprattutto
sull'elasticita'  della  domanda al variare delle tariffe, valutando,
in  relazione  agli esiti di detti approfondimenti, la proponibilita'
di  schemi  di  finanziamento che comportino una minore contribuzione
statale,  anche in considerazione del fatto che l'intesa conclusa con
la Regione prevede un costo minore dell'opera in questione e un onere
piu' contenuto a carico delle risorse destinate all'attuazione del 1°
Programma delle infrastrutture strategiche.
                      2. Copertura finanziaria.
  2.1. La individuazione della copertura finanziaria sara' effettuata
in sede di approvazione del progetto definitivo, che dovra' riportare
un computo metrico estimativo completo.
  Il relativo quadro economico dovra' altresi':
    riportare la stima per le espropriazioni;
    riferire,  per  la tratta «Mostra - San Pasquale», i coefficienti
di aggiornamento superiori al 12,5% solo alle opere in variante;
    seguire,  per  la  determinazione  degli  oneri di concessione, i
criteri   esposti   nel   decreto  dirigenziale  del  10 giugno  2002
menzionato  nella  «presa  d'atto»,  inserendo  gli imprevisti tra le
somme  a  disposizione, quantificandoli percentualmente (nella misura
dell'8%  per  le  opere  civili e del 3% per le opere tecnologiche) e
riferendoli,  per  la tratta «Mostra - San Pasquale», solo alle opere
in variante;
    esporre   i  criteri  di  quantificazione  delle  altre  somme  a
disposizione.
  Sulla   base   dei  dati  di  costo  cosi'  puntualizzati  e  degli
approfondimenti  sui profili economici di cui al precedente punto 1.3
verra'     redatta     una     versione    aggiornata    del    piano
economico-finanziario analitico.
  2.2.  Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti provvedera'
a  trasmettere  copia aggiornata della scheda prevista dalla delibera
n.  63/2003,  che  riporti  tutti i sub-interventi riconducibili alla
voce  «Napoli  metropolitana» e la copertura finanziaria disponibile,
fermo  restando  che  la  quota  complessiva  da porre a carico delle
risorse    destinate    all'attuazione   del   1°   Programma   delle
infrastrutture  strategiche  per  tutti i sub-interventi di cui sopra
non  potra'  superare  -  salva  compensazione  con  altro intervento
relativo  alla regione interessata - quella indicata nella richiamata
delibera n. 121/2001.
                         3. Clausole finali.
  3.1.  Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti provvedera'
ad  assicurare,  per  conto  di questo Comitato, la conservazione dei
documenti   componenti   il   progetto   preliminare  dell'intervento
«Completamento  della  linea  6 della metropolitana di Napoli, tratta
Mostra-S. Pasquale-Municipio», approvato con la presente delibera.
  3.2.  Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, in sede di
approvazione   della   progettazione   definitiva,  provvedera'  alla
verifica   di  ottemperanza  alle  prescrizioni  che,  ai  sensi  del
precedente punto 1.3, debbono essere recepite in tale fase.
  3.3.  Il  suddetto Ministero provvedera' a svolgere le attivita' di
supporto intese a consentire a questo Comitato di espletare i compiti
di  vigilanza sulla realizzazione delle opere ad esso assegnati dalla
normativa  citata in premessa, tenendo conto delle indicazioni di cui
alla delibera n. 63/2003 sopra richiamata.
  3.4  Questo  Comitato  si  riserva,  in  fase  di  approvazione del
progetto   definitivo   dell'opera   e  in  adesione  alle  richieste
rappresentate  nella  citata  nota  del  coordinatore del Comitato di
coordinamento  per l'alta sorveglianza delle grandi opere, di dettare
prescrizioni intese a rendere piu' stringenti le verifiche antimafia,
prevedendo   -   tra  l'altro  -  l'acquisizione  delle  informazioni
antimafia  anche  nei  confronti  degli  eventuali  sub-appaltatori e
sub-affidatari,  indipendentemente  dall'importo  dei lavori, nonche'
forme di monitoraggio durante la realizzazione degli stessi.
  3.5.  Il  codice  unico  di progetto (CUP) assegnato al progetto in
argomento,   ai  sensi  della  delibera  n.  24/2004,  dovra'  essere
evidenziato  in  tutta  la  documentazione amministrativa e contabile
riguardante l'intervento di cui alla presente delibera.
    Roma, 20 dicembre 2004
                       Il Presidente delegato
                             Siniscalco
                       Il segretario del CIPE
                             Baldassarri
Registrato alla Corte dei conti il 28 novembre 2005
Ufficio  controllo  Ministeri  economico-finanziari,  registro  n.  6
Economia e finanze, foglio n. 29