L'AUTORITA' PER LE GARANZIE
                         NELLE COMUNICAZIONI
  Nella  riunione  della  Commissione  per i servizi e i prodotti del
1° febbraio  2006  ed  in  particolare  nella  sua  prosecuzione  del
3 febbraio 2006;
  Visto  l'art.  1,  comma 6, lettera b), n. 9, della legge 31 luglio
1997,  n.  249,  recante  «Istituzione dell'Autorita' per le garanzie
nelle  comunicazioni  e  norme  sui sistemi delle telecomunicazioni e
radiotelevisivo»;
  Vista  la legge 10 dicembre 1993, n. 515, recante «Disciplina delle
campagne  elettorali  per  l'elezione  alla  Camera dei deputati e al
Senato della Repubblica», e successive modificazioni;
  Vista  la  legge 22 febbraio 2000, n. 28, recante «Disposizioni per
la  parita'  di  accesso ai mezzi di informazione durante le campagne
elettorali  e  referendarie  e  per  la comunicazione politica»; come
modificata dalla legge 6 novembre 2003, n. 313;
  Vista  la  legge 6 novembre 2003, n. 313, recante «Disposizioni per
l'attuazione  del principio del pluralismo nella programmazione delle
emittenti radiofoniche e televisive locali»;
  Visto  il  decreto  del Ministro delle comunicazioni 8 aprile 2004,
che  emana  il  Codice  di  autoregolamentazione ai sensi della legge
6 novembre 2003, n. 313;
  Visto il decreto legislativo 31 luglio 2005, n. 177, recante «testo
unico della radiotelevisione» ed, in particolare, l'art. 7, comma 1;
  Visto  il decreto del Presidente della Repubblica 30 marzo 1957, n.
361,   concernente   «testo  unico  delle  leggi  recanti  norme  per
l'elezione della Camera dei deputati», e successive modificazioni;
  Visto  il decreto legislativo 20 dicembre 1993, n. 533, concernente
«testo  unico  delle  leggi  recanti  norme per l'elezione del Senato
della Repubblica»;
  Visti  la  legge  27 dicembre  2001,  n.  459,  recante  «Norme per
l'esercizio  del  diritto  di  voto  dei cittadini italiani residenti
all'estero»  e il regolamento di attuazione contenuto nel decreto del
Presidente della Repubblica 2 aprile 2003, n. 104;
  Vista  la  legge  21 dicembre 2005, n. 270, recante «Modifiche alle
norme  per  l'elezione  della  Camera dei deputati e del Senato della
Repubblica»;
  Vista la legge 20 luglio 2004, n. 215, recante «Norme in materia di
risoluzione  dei conflitti di interessi», come modificata dalla legge
5 novembre 2004, n. 261;
  Vista  la  delibera  n.  22/06/CSP  del  1° febbraio  2006, recante
«Disposizioni  applicative  delle  norme  e  dei  principi vigenti in
materia  di  comunicazione  politica e parita' di accesso ai mezzi di
informazione nei periodi non elettorali»;
  Rilevato  che  nei  giorni  9  e  10 aprile  2006  avranno luogo le
elezioni della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica;
  Effettuate  le  consultazioni  con  la Commissione parlamentare per
l'indirizzo  generale  e  la  vigilanza  dei servizi radiotelevisivi,
previste dalla legge 22 febbraio 2000, n. 28;
  Udita  la  relazione  dei  Commissari,  Giancarlo Innocenzi Botti e
Michele  Lauria,  relatori  ai  sensi  dell'art.  29  del regolamento
concernente l'organizzazione ed il funzionamento dell'Autorita';
                              Delibera:
                               Art. 1.
                 Finalita' e ambito di applicazione
  1.  Le disposizioni di cui al presente provvedimento, in attuazione
della  legge  22 febbraio  2000,  n.  28, come modificata dalla legge
6 novembre  2003,  n.  313,  in materia di disciplina dell'accesso ai
mezzi  di  informazione,  si  riferiscono  alle  consultazioni per le
elezioni  della  Camera  dei  deputati  e del Senato della Repubblica
fissate  per  i  giorni 9 e 10 aprile 2006 e si applicano su tutto il
territorio  nazionale  nei  confronti  delle emittenti che esercitano
l'attivita'  di  radiodiffusione  televisiva e sonora privata e della
stampa  quotidiana  e  periodica. Ove non diversamente previsto, esse
hanno  effetto  dalla  data  di  indizione dei comizi per le elezioni
della  Camera dei deputati e del Senato della Repubblica disposta con
decreto del Presidente della Repubblica.