IL CIPE

  Visto  il decreto legislativo 9 gennaio 1999, n. 1, come modificato
ed  integrato  dal  decreto legislativo 14 gennaio 2000, n. 3, che ha
istituito Sviluppo Italia S.p.A.;
  Visto il decreto legislativo 21 aprile 2000, n. 185, concernente la
disciplina     degli     incentivi    all'autoimprenditorialita'    e
all'autoimpiego,  emanato  in attuazione della delega di cui all'art.
45, comma 1, della legge 17 maggio 1999, n. 144;
  Visto  l'art.  6,  comma 5, del decreto-legge 14 marzo 2005, n. 35,
convertito  nella  legge  14 maggio  2005, n. 80, in base al quale il
CIPE,  su  proposta  del Ministro dell'istruzione, dell'universita' e
della   ricerca,   di   concerto  con  il  Ministro  delle  attivita'
produttive,  puo'  riservare una quota delle risorse del Fondo per le
aree sottoutilizzate (FAS) di cui all'art. 61 della legge 27 dicembre
2002,  n.  289,  al  finanziamento  di nuove iniziative realizzate ai
sensi  del  Titolo  I del decreto legislativo 21 aprile 2000, n. 185,
per  l'avvio di nuove iniziative imprenditoriali ad elevato contenuto
tecnologico  nell'ambito  dei distretti tecnologici individuati nelle
intese  tra  il  Ministero  dell'istruzione, dell'universita' e della
ricerca e le Regioni;
  Visto  il  richiamato comma 5 nel quale viene previsto che il CIPE,
con   la   medesima  delibera,  definisca  le  caratteristiche  delle
iniziative  beneficiarie dell'intervento e i requisiti soggettivi dei
soci   delle   imprese   proponenti,  anche  al  fine  di  promuovere
interscambi  tra  mondo della ricerca e imprese, nonche' le modalita'
di  accesso  preferenziale  ai benefici di cui al decreto legislativo
27 luglio 1999, n. 297, per il finanziamento di programmi di ricerca;
  Vista  la  delibera  di  questo Comitato del 14 febbraio 2002, n. 5
(Gazzetta  Ufficiale  n.  117/2002) con la quale sono stati fissati i
criteri   e   gli   indirizzi  per  la  concessione  degli  incentivi
all'autoimprenditorialita' e all'autoimpiego;
  Viste  le delibere di questo Comitato n. 2 e n. 3/2006, adottate in
data  odierna,  con  le  quali  sono  state  fra  l'altro,  disposte,
nell'ambito  del  riparto del Fondo per le aree sottoutilizzate (FAS)
2006, due apposite riserve finanziarie di 40 milioni di euro (punto 4
della  delibera n. 2/2006) e di 10 milioni di euro (punto 4.1.2 della
delibera n. 3/2006) per il finanziamento degli interventi di cui alla
presente delibera;
  Visto  il  decreto  del  Ministro  dell'economia  e  delle  finanze
16 luglio  2004,  n.  250,  di  concerto con il Ministro del lavoro e
delle  politiche sociali e, relativamente alle disposizioni di cui al
titolo  I,  capo  III, del decreto legislativo 185/2000, anche con il
Ministro  delle politiche agricole e forestali, con il quale e' stato
adottato   il   relativo  regolamento  attuativo  recante  criteri  e
modalita'   per   la   concessione   delle   agevolazioni  in  favore
dell'autoimprenditorialita';
  Considerato  che  ai  sensi  dell'art.  23,  comma 1,  del  decreto
legislativo   185/2000,  alla  societa'  Sviluppo  Italia  S.p.A.  e'
affidato  il compito di provvedere alla selezione ed erogazione della
agevolazioni,   anche   finanziarie,  e  all'assistenza  tecnica  dei
progetti  e  delle  iniziative  presentate  ai fini della concessione
delle   misure  incentivanti  relative  all'autoimprenditorialita'  e
all'autoimpiego;
  Vista  la  proposta  del  Ministero  dell'istruzione, universita' e
ricerca  n.  35/Segr.  Ric del 13 marzo 2006, concernente il sostegno
allo   start-up   di  nuove  iniziative  imprenditoriali  ad  elevato
contenuto  tecnologico  nell'ambito  di  distretti tecnologici, sulla
quale  e'  stato  acquisito  il  parere del Ministero delle attivita'
produttive;
                              Delibera:
1. Ammissibilita'
  1.1  Sono  ammesse  ai  benefici  di  cui  all'art. 6, comma 5, del
decreto-legge  n.  35/2005,  convertito  nella  legge  n. 80/2005, le
iniziative   imprenditoriali  che  soddisfino  i  seguenti  requisiti
soggettivi ed oggettivi:
    a) la   sede   operativa   dell'impresa  proponente  deve  essere
localizzata nell'ambito di un distretto tecnologico;
    b) l'iniziativa  imprenditoriale  deve  essere  caratterizzata da
contenuto   tecnologico  medio/elevato  ed  essere  coerente  con  la
specializzazione del distretto nel quale e' localizzata;
    c) l'iniziativa imprenditoriale puo' essere realizzata da imprese
costituite in forma societaria o cooperativa;
    d) alla  data  di presentazione della domanda la maggioranza, sia
numerica   sia  di  capitali,  dell'impresa  proponente  deve  essere
composta  da  giovani  di  eta'  tra  i 18 e i 40 anni, residenti nei
territori  agevolati  di  cui  al  decreto  legislativo  185/2000. La
maggioranza  dei  soci deve essere altresi' in possesso di diploma di
laurea  ed almeno uno di essi deve avere o aver avuto la qualifica di
docente   universitario,   o   ricercatore,  o  tecnico  laureato,  o
dirigente,  presso  un'universita'  o  un  ente pubblico o privato di
ricerca.  Viene  considerato  ricercatore,  oltre  chi ne possegga la
qualifica formale, anche chi abbia conseguito un diploma di dottorato
ovvero  sia,  o sia stato, titolare di un assegno di ricerca o di una
borsa  di  ricerca  pubblica o che sia, o sia stato, responsabile per
almeno due anni di un progetto di ricerca pubblico;
    e) l'investimento  proposto  non  deve superare i 3.000.000 euro,
per gli investimenti relativi alla produzione di beni in agricoltura,
industria  e artigianato e alla fornitura di servizi alle imprese, di
cui al capo I del titolo I del decreto legislativo n. 185/2000, e non
deve superare 1.000.000 di euro per quelli relativi alla fornitura di
altri servizi, di cui al capo II del titolo I del decreto legislativo
n. 185/2000;
    f) l'iniziativa   imprenditoriale  deve  prevedere  l'ampliamento
della base imprenditoriale, produttiva e occupazionale;
    g) l'impresa  proponente  deve  risultare costituita non prima di
dodici mesi dalla data della domanda.
  1.2.  Sviluppo  Italia  S.p.A.,  ricevuta  la  domanda, richiede un
parere  circa  la  coerenza  dell'iniziativa  imprenditoriale  con la
specializzazione  del  distretto  tecnologico al soggetto gestore del
distretto  stesso  ovvero,  qualora  tale  soggetto  non  sia  ancora
operativo,    alla   Regione   ed   al   Ministero   dell'istruzione,
dell'universita'  e della ricerca, Direzione generale per lo sviluppo
e  il  coordinamento  della  ricerca.  Nell'ipotesi in cui i predetti
pareri  non  siano  pervenuti entro trenta giorni dalla richiesta, la
verifica  della citata coerenza viene svolta direttamente da Sviluppo
Italia, che procede in tal senso anche in caso di pareri discordi. La
coerenza dell'iniziativa imprenditoriale con l'attivita' distrettuale
deve  essere  valutata  sulla  base,  in  particolare,  dei  seguenti
parametri:  tipologia  e  settore dell'iniziativa imprenditoriale e/o
sinergie attivabili con universita' e/o centri di ricerca.
2. Criteri di valutazione
  Nella  valutazione  dei progetti presentati ai sensi della presente
delibera,  Sviluppo  Italia  S.p.A. terra' conto, in particolare, dei
seguenti elementi:
    a) innovativita' del progetto;
    b) commerciabilita' del prodotto o del servizio;
    c) sostenibilita'   finanziaria   e  prospettive  reddituali  del
progetto;
  Sviluppo Italia S.p.A. terra' inoltre conto di:
    d) partnership attivabili con altre imprese del distretto e/o con
universita' e/o centri di ricerca;
    e) configurazione  di  azienda spin-off di universita' e/o centri
di ricerca e/o imprese del distretto;
    f) sviluppo   produttivo   di  brevetti  depositati  dall'impresa
proponente e/o dai componenti la compagine sociale;
    g) esperienze  professionali e formative possedute dai componenti
la compagine sociale;
    h) utilizzo di tecnologie volte a ridurre l'impatto ambientale.
3.  Modalita'  di  accesso  preferenziale  alle  riserve  finanziarie
fissate dal CIPE
  3.1 Il finanziamento degli interventi di cui alla presente delibera
e'  garantito  a  valere  sull'apposita riserva di 40 milioni di euro
prevista  allo  scopo da questo Comitato in occasione del riparto del
Fondo per le aree sottoutilizzate (FAS) 2006, con la odierna delibera
n.   2/2006   (punto  4,  programmi  per  l'autoimprenditorialita'  e
l'autoimpiego) e di eventuali successive assegnazioni integrative.
  3.1  Ai  fini  dell'accesso  preferenziale  ai  benefici  di cui al
decreto  legislativo  27 luglio  1999,  n. 297 le iniziative ritenute
ammissibili,  ai  sensi  della  presente  delibera, potranno altresi'
fruire  dell'apposita  riserva  finanziaria  di  10  milioni  di euro
prevista  allo  scopo da questo Comitato in occasione del riparto del
Fondo per le aree sottoutilizzate (FAS) 2006, con la odierna delibera
n.  3/2006  (punto  4.1.2, settore ricerca) e di eventuali successive
assegnazioni integrative.
4. Relazioni
  Entro  il  31 luglio ed il 31 gennaio di ogni anno, Sviluppo Italia
S.p.A.  trasmette  al  Ministero  dell'istruzione, dell'universita' e
della  ricerca  relazioni  semestrali  sull'attuazione della presente
delibera  riferite,  rispettivamente,  ai  periodi  dal 1° gennaio al
30 giugno e dal 1° luglio al 31 dicembre.
5. Rinvio
  Per  tutto  quanto  non  previsto o non diversamente disposto dalla
presente  delibera,  si  richiamano  ed applicano le disposizioni del
titolo   I   del   decreto  legislativo  n.  185/2000,  e  successive
modificazioni  ed  integrazioni  e  la  relativa  normativa attuativa
contenuta   nel  decreto  ministeriale  16 luglio  2004,  n.  250,  e
successive  modificazioni  ed  integrazioni,  nonche'  la convenzione
vigente  tra  il  Ministero  del  lavoro  e delle politiche sociali e
Sviluppo   Italia   S.p.A.   per   l'attuazione  del  citato  decreto
legislativo n. 185/2000.

    Roma, 22 marzo 2006


                                                        Il Presidente
                                                          Berlusconi


Il segretario del CIPE
     Baldassarri

Registrato alla Corte dei conti il 31 ottobre 2006
Ufficio  di controllo Ministeri economico-finanziari, Registro n. 6 -
Economia e finanze, foglio n. 123