Il  Ministero  delle politiche agricole alimentari e forestali ha
ricevuto l'istanza intesa ad ottenere la modifica del disciplinare di
produzione   della   indicazione   geografica  protetta  «Agnello  di
Sardegna»,  registrata  con  regolamento  (CE)  n. 138 del 24 gennaio
2001,  nel  quadro  della  procedura  prevista  dal  regolamento (CE)
510/2006  del  Consiglio  del 20 marzo 2006, presentata dal Consorzio
tutela  Agnello  di  Sardegna, con sede in via Ragazzi del 99, n. 1 -
08100  Nuoro,  incaricato  ai  sensi  dell'art.  14  della  legge  n.
526/1999;
    Considerato  che  il  Consorzio  di cui sopra e' l'unico soggetto
legittimato  a  presentare  l'istanza di modifica del disciplinare di
produzione ai sensi dell'art. 14 della legge n. 526/1999;
    Considerato   che  l'istanza  di  modifica  del  disciplinare  di
produzione della I.G.P. «Agnello di Sardegna» riguarda in particolare
il  sistema  di  identificazione dei capi ovini e alcune precisazioni
sul peso e sui tagli dell'agnello;
    Ritenuto   che   le   modifiche   apportate   non   alterano   le
caratteristiche del prodotto e non attenuano il legame con l'ambiente
geografico;
    Considerato  altresi'  che  l'art.  9  del  regolamento  (CE)  n.
510/2006  prevede  la  possibilita',  da parte degli Stati membri, di
chiedere   la   modifica   ai   disciplinari   di   produzione  delle
denominazioni registrate;
    Il  Ministero  delle  politiche  agricole alimentari e forestali,
acquisito  il  parere  favorevole  della  regione  Sardegna  circa la
richiesta  di modifica, ritiene di dover procedere alla pubblicazione
del  disciplinare di produzione della IGP «Agnello di Sardegna» cosi'
come modificato.
    Le  eventuali osservazioni, adeguatamente motivate, relative alla
presente  proposta  dovranno  essere  presentate  al  Ministero delle
politiche  agricole  alimentari  e  forestali  -  Dipartimento  delle
politiche  di  sviluppo  -  Direzione  generale  per  la qualita' dei
prodotti  agroalimentari  -  QPA  III, via XX Settembre n. 20 - 00187
Roma,  entro trenta giorni dalla data di pubblicazione nella Gazzetta
Ufficiale  della  Repubblica  italiana  della  presente proposta, dai
soggetti interessati e costituiranno oggetto di opportuna valutazione
da  parte  del  predetto  Ministero,  prima  della trasmissione della
suddetta proposta di modifica alla Commissione europea.