LA BANCA D'ITALIA
  Visto  l'art.  49  del  decreto legislativo n. 385 del 1° settembre
1993,   che   attribuisce   alla  Banca  d'Italia  la  competenza  ad
autorizzare le banche all'emissione di assegni circolari;
  Vista  l'istanza  del Credito Piemontese S.p.A., con sede legale in
Torino, Corso Umberto 21-bis;
  Considerato  che  l'assemblea  straordinaria  dei  soci del Credito
Piemontese S.p.A. del 20 dicembre 2007 ha deliberato un'operazione di
aumento  scindibile  del capitale sociale per un controvalore massimo
di  311  milioni  di euro, mediante emissione di n. 62.134.080 azioni
del valore nominale unitario di Euro 5;
  Considerato  che,  con  nota  del  28 gennaio  2008,  l'azienda  ha
comunicato  che  la  capogruppo  Credito  Valtellinese,  titolare del
99,75%  del  capitale  sociale  del Credito Piemontese, ha versato la
quota di propria pertinenza dell'aumento di capitale sopra indicato;
  Considerato  che, a seguito di tale versamento, il patrimonio della
banca  istante  risulta  superiore  al limite minimo di 25 milioni di
euro  e  che sussistono le condizioni per un ordinato svolgimento del
servizio;
                              Autorizza
il Credito Piemontese S.p.A. all'emissione di assegni circolari.
  L'efficacia  del  presente  provvedimento  resta  subordinata  alla
pubblicazione  dello  stesso,  da  parte  della Banca d'Italia, nella
Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
    Roma, 22 febbraio 2008
                              Il vice direttore generale: Finocchiaro