Con  decreto  del  Presidente  della Repubblica 8 aprile 2008, al
Carabiniere  Condemi  Daniele,  nato a Siracusa il 1° agosto 1976, e'
stata  concessa  un  medaglia  d'Argento  al  Valor  militare  con la
conseguente motivazione:
    «Libero  dal  servizio  ed  in  abiti  civili,  con straordinario
coraggio,  ferma determinazione e cosciente sprezzo del pericolo, non
esitava  ad  affrontare  cinque  pericolosi  malviventi  sorpresi  in
flagrante  rapina  ai  danni di un istituto di credito. Esponendosi a
violenta  azione di fuoco, replicava con l'arma in dotazione, ferendo
uno  dei  malfattori  che,  abbandonata l'arma, si dava a precipitosa
fuga  unitamente  ai correi. Il suo intervento permetteva altresi' la
liberazione  di due ostaggi (padre e il proprio bambino) tenuti sotto
minaccia delle armi da uno dei rapinatori. L'operazione si concludeva
con  l'arresto dei cinque rapinatori e di un sesto complice - due dei
quali  gia'  appartenenti  ad  organizzazione  eversiva - il recupero
dell'intera refurtiva ed il sequestro di ingente quantitativo di armi
e  munizioni.  Fulgido esempio di elette virtu' militari ed altissimo
senso del dovere». - Civitavecchia (Roma), 21 aprile 2006.
    Con  decreto  del Presidente della Repubblica 8 aprile 2008, alla
Bandiera di Guerra dell'11° Reggimento Bersaglieri, e' stata concessa
una Croce al Valor Militare, con la conseguente motivazione:
    «Reggimento  bersaglieri  della  Brigata  Ariete partecipava alla
missione  "Antica  Babilonia 3" in Iraq inquadrato nell'Italian Joint
Task  Force.  In tale contesto operava in una terra caratterizzata da
persistenti  conflittualita',  oggettive  difficolta' ambientali e in
situazioni   costantemente   cariche  di  forti  tensioni  e  diffusa
instabilita'.  In  particolare,  a  seguito  di  disordini  in  altri
settori,   la  situazione  in  An  Nasiriya  degenerava  in  violente
manifestazioni che, sfociate nell'occupazione dei tre ponti sul fiume
Eufrate  e  in un crescendo di atti intimidatori e ostili, impedivano
lo svolgersi delle attivita' vitali della citta'. In tale difficile e
complesso  contesto  il reggimento riceveva il compito di intervenire
per  riconquistare i ponti e riprendere il controllo della citta' con
un'operazione  che  sin  dai  momenti iniziali si rivelava delicata e
pericolosa.  Non appena raggiunti i ponti, l'unita' veniva sottoposta
a  reiterate  ed  intense  azioni  di  fuoco  da  parte  di gruppi di
guerriglieri  appostati ovunque a difesa. Sprezzante del pericolo, il
reggimento  reagiva  con determinazione e coraggio costringendo, dopo
oltre   tredici   ore   di  combattimenti,  gli  elementi  ostili  ad
abbandonare  le  posizioni  e  riacquisendo  il  controllo dei ponti.
L'operazione   veniva   unanimemente  apprezzata  anche  per  la  sua
efficacia  e  la  capacita'  di  limitare,  nonostante i prolungati e
cruenti   combattimenti,  i  danni  collaterali  nei  riguardi  della
popolazione innocente.
    Straordinario  esempio di unita' coesa e fortemente motivata, che
nella  circostanza  ha  confermato  indiscussa perizia professionale,
coraggio,  saldezza  morale  e  chiarissime virtu' militari elevando,
grazie   al  valore  dimostrato,  il  prestigio  delle  Forze  armate
italiane». - Tallil (Iraq), 6 aprile 2004.
    Con  decreto del Presidente della Repubblica 24 aprile 2008, alla
Bandiera  di Guerra dell'Arma Trasporti e Materiali e' stata concessa
una  medaglia  d'Argento  al Valore dell'Esercito, con la conseguente
motivazione:
    «Fiera  erede  delle tradizioni del corpo automobilistico, l'Arma
trasporti e materiali operava in patria e fuori dai confini nazionali
dando prova di efficienza operativa ed elevato spirito di sacrificio.
    Il formidabile impegno profuso in molteplici teatri di operazione
riscuoteva  l'incondizionata  stima e l'apprezzamento degli alleati e
delle  popolazioni  locali. Le sue unita', spesso impiegate al limite
delle possibilita', in ambienti caratterizzati da vuoti istituzionali
ed aspri conflitti tra fazioni in lotta, operavano a stretto contatto
con  le  unita'  operative  cui  assicuravano  periodici  e  costanti
rifornimenti,  nonche'  tutto il ventaglio delle attivita' logistiche
indispensabili  alla condotta delle operazioni a supporto della pace.
In  particolare,  nel  corso  dell'intera operazione antica Babilonia
l'Arma  forniva  al  contingente  nazionale  un ineccepibile supporto
logistico,  dimostrando  impareggiabile professionalita' e competenza
non comune anche nei momenti di maggiore difficolta'.
    Custode  delle  piu'  alte  virtu'  militari,  l'Arma trasporti e
materiali,  addattandosi  all'evoluzione tecnologica ed incrementando
costantemente le proprie capacita' tecniche, ha saputo rinnovarsi nel
solco  delle  tradizioni  storiche  ed  ha  contribuito ad elevare il
prestigio dell'Esercito e dell'Italia nel contesto internazionale». -
Iraq, giugno 2003-novembre 2006.
    Con  decreto del Presidente della Repubblica 24 aprile 2008, alla
Bandiera  di  Guerra  dell'Arma  di  Fanteria  e'  stata concessa una
medaglia   d'Oro   al   Valore   dell'Esercito,  con  la  conseguente
motivazione:
    «L'Arma  di fanteria con le sue specialita', depositarie ed eredi
di  antica  tradizione,  di silenzioso sacrificio e di incondizionata
dedizione al dovere, ha sempre rappresentato la principale componente
nell'ambito  delle operazioni che l'Esercito italiano ha condotto nel
corso della sua storia ultracentenaria.
    L'abnegazione, la tenacia, l'elevatissima motivazione e il valore
militare,  dai  quali  sono  scaturiti  atti di eroismo entrati nella
tradizione,  hanno costantemente caratterizzato i suoi soldati che si
sono  contraddistinti  per  professionalita',  spirito di servizio ed
esemplare amor di patria.
    Moderno  ed articolato strumento operativo ovunque impiegato - in
soccorso alle popolazioni colpite da calamita' naturali, nel concorso
al controllo del territorio ed al mantenimento dell'ordine pubblico -
la  fanteria  ha  continuato  a  prodigarsi con assoluta dedizione ed
encomiabile  slancio  anche  fuori dal territorio nazionale, offrendo
sempre  un  contributo  di altissimo rilievo per l'assolvimento delle
delicate  e  complesse  operazioni  svolte a favore delle popolazioni
travagliate da gravissime crisi interne o ambientali.
    Lo spirito di sacrificio ed il tributo di vite umane, per i quali
i  suoi  gloriosi  reggimenti  sono  stati  insigniti delle piu' alte
decorazioni  al  valor  militare,  sono  il  simbolo dell'assoluto ed
incondizionato  senso  del  dovere da parte dell'Arma di fanteria che
con  il  suo  operato  ha  contribuito  ad  accrescere  il  prestigio
dell'esercito    e    dell'Italia    nel    contesto   nazionale   ed
internazionale».  -  In patria, Somalia, Bosnia Herzegovina, Albania,
Kosovo, Iraq, Afghanistan (1992-2007).