IL DIRETTORE GENERALE
              della pesca marittima e dell'acquacoltura
  Visto  il  decreto  legislativo  26 maggio  2004,  n.  154  recante
«Modernizzazione del settore della pesca e dell'acquacoltura, a norma
dell'art. 1, comma 2 della legge 7 marzo 2003, n. 38»;
  Visto  il  Regolamento  CE  1198/06  del 27 luglio 2006 relativo al
Fondo europeo per la pesca;
  Visto  il  decreto-legge  3 luglio  2008,  n.  114,  recante misure
urgenti   per  fronteggiare  l'aumento  delle  materie  prime  e  dei
carburanti   nel   settore  della  pesca,  nonche'  per  il  rilancio
competitivo del settore;
  Considerato  che  il  predetto  decreto-legge  prevede  all'art. 1,
comma 2, una dotazione finanziaria pari a 25 milioni di euro a valere
sulle  specifiche assegnazioni finanziarie dell'Asse prioritario 1 di
cui  al  Regolamento CE 1198/06, e pari a 10 milioni di euro a valere
sulle  disponibilita'  del Fondo centrale per il credito peschereccio
di cui all'art. 13 del Decreto Legislativo 26 maggio 2004, n. 154;
  Visto  il  decreto  del 18 luglio 2008 del Ministro delle politiche
agricole alimentari e forestali, recante interventi relativi al fermo
di emergenza temporaneo;
  Considerata  la  necessita'  di  fissare le modalita' di attuazione
delle interruzioni temporanee dell'attivita' di pesca a strascico e/o
volante;
                              Decreta:
                               Art. 1.
  1.  Sono  ammesse  ai  benefici di cui al presente provvedimento le
unita'  da  pesca  autorizzate  ai  sistemi  di pesca a strascico e/o
volante,  iscritte nelle matricole o nei registri delle navi minori e
galleggianti  alla  data di inizio del fermo di emergenza temporaneo,
di  cui  al  decreto  ministeriale  18 luglio  2008,  di  seguito per
brevita' denominato «decreto ministeriale».
  2.  La  compensazione di cui all'art. 6 del decreto ministeriale e'
corrisposta  a  condizione  che  l'armatore sia iscritto nei registri
delle  imprese  di pesca e assicuri il rispetto dell'applicazione del
CCNL di riferimento e delle leggi sociali e di sicurezza sul lavoro.