IL COMITATO INTERMINISTERIALE
                   PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA

  Vista  la  legge 21 dicembre 2001, n. 443 (c.d. «legge obiettivo»),
che,  all'art.  1,  ha  stabilito  che  le infrastrutture pubbliche e
private  e  gli  insediamenti  strategici  e  di preminente interesse
nazionale,  da  realizzare  per  la modernizzazione e lo sviluppo del
Paese,  vengano  individuati  dal  Governo  attraverso  un  programma
formulato  secondo  i  criteri e le indicazioni procedurali contenuti
nello  stesso articolo, demandando a questo Comitato di approvare, in
sede  di  prima applicazione della legge, il suddetto programma entro
il 31 dicembre 2001;
  Vista  la  legge  1° agosto 2002, n. 166, che, all'art. 13, oltre a
recare  modifiche  al  menzionato  art.  1  della  legge n. 443/2001,
prevede, tra l'altro, che le opere di cui al suddetto Programma siano
comprese  in  intese  generali  quadro  tra il Governo e ogni singola
regione  o  provincia autonoma, al fine del congiunto coordinamento e
della realizzazione degli interventi;
  Visto  il decreto del Presidente della Repubblica 8 giugno 2001, n.
327,   recante  il  testo  unico  delle  disposizioni  legislative  e
regolamentari  in  materia  di  espropriazione per pubblica utilita',
come  modificato  -  da  ultimo - dal decreto legislativo 27 dicembre
2004, n. 330;
  Visto  l'art.  11  della  legge  16  gennaio  2003,  n.  3, recante
«disposizioni  ordinamentali in materia di pubblica amministrazione»,
secondo  il  quale, a decorrere dal 1° gennaio 2003, ogni progetto di
investimento  pubblico  deve  essere  dotato  di  un  codice unico di
progetto  (CUP),  e  viste  le  delibere attuative adottate da questo
Comitato;
  Visto  l'art.  4  della  legge  24  dicembre  2003,  n.  350 (legge
finanziaria  2004), e visti in particolare i commi 134 e seguenti, ai
sensi  dei  quali  la  richiesta  di assegnazione di risorse a questo
Comitato,   per  le  infrastrutture  strategiche  che  presentino  un
potenziale ritorno economico derivante dalla gestione e che non siano
incluse  nei  piani  finanziari  delle  concessionarie e nei relativi
futuri   atti   aggiuntivi,   deve  essere  corredata  da  un'analisi
costi-benefici e da un piano economico-finanziario redatto secondo lo
schema tipo approvato da questo Comitato;
  Visto  il  decreto  legislativo  12 aprile 2006, n. 163, intitolato
«codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture
in  attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE», e successive
modifiche ed integrazioni, e visti in particolare:
   la  parte  II,  titolo III, capo IV concernente «lavori relativi a
infrastrutture strategiche e insediamenti produttivi»;
   l'art. 256, che ha abrogato il decreto legislativo 20 agosto 2002,
n.  190, concernente l'attuazione della citata legge n. 443/2001, per
la realizzazione delle infrastrutture e degli insediamenti produttivi
strategici  e  di  interesse  nazionale», come modificato dal decreto
legislativo 17 agosto 2005, n. 189;
  Vista  la  legge 24 dicembre 2007, n. 244 (legge finanziaria 2008),
che  all'art.  2,  comma  257,  tra l'altro per la prosecuzione degli
interventi  di  realizzazione  delle  opere strategiche di preminente
interesse   nazionale  di  cui  alla  citata  legge  n.  443/2001,  e
successive modifiche e integrazioni, ha autorizzato la concessione di
contributi  quindicennali  di  99,6  milioni  di  euro a decorrere da
ciascuno degli anni 2008, 2009 e 2010;
  Vista  la  delibera 21 dicembre 2001, n. 121 (Gazzetta Ufficiale n.
51/2002,  supplemento  ordinario),  con  la quale questo Comitato, ai
sensi  del richiamato art. 1 della legge n. 443/2001, ha approvato il
1°   Programma   delle   infrastrutture   strategiche   che  include,
nell'allegato  1,  nell'ambito  del Corridoio plurimodale tirrenico -
Nord  Europa,  tra  i  sistemi  stradali e autostradali, l'itinerario
Palermo-Agrigento, per il quale indica un costo di 781,390 milioni di
euro;
  Vista  la  delibera  25  luglio  2003, n. 63 (Gazzetta Ufficiale n.
248/2003),  con  la  quale questo Comitato ha formulato, tra l'altro,
indicazioni di ordine procedurale riguardo alle attivita' di supporto
che  il  Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e' chiamato a
svolgere  ai  fini  della  vigilanza sull'esecuzione degli interventi
inclusi nel 1° Programma delle infrastrutture strategiche;
  Vista  la  delibera  27  maggio  2004, n. 11 (Gazzetta Ufficiale n.
230/2004),  con  la quale questo Comitato ha approvato lo schema tipo
di  piano economico-finanziario ai sensi del richiamato art. 4, comma
140, della legge n. 350/2003;
  Vista  la  delibera  6  aprile  2006, n. 130 (Gazzetta Ufficiale n.
199/2006,  supplemento  ordinario),  con  la quale questo Comitato ha
operato  la  rivisitazione  del  1°  Programma  delle  infrastrutture
strategiche, in cui trova conferma l'intervento di cui sopra;
  Vista  la  delibera  21  febbraio  2008, n. 21, con la quale questo
Comitato ha, tra l'altro, proceduto a definire, in apposito allegato,
il  quadro  delle  risorse  di cui al citato art. 2, comma 257, della
legge n. 244/2007 allocabili da questo Comitato stesso;
  Visto  il decreto emanato dal Ministro dell'interno di concerto con
il  Ministro della giustizia e il Ministro delle infrastrutture e dei
trasporti  il  14 marzo 2003, e successive modifiche ed integrazioni,
con  il  quale  - in relazione al disposto dell'art. 15, comma 2, del
decreto  legislativo  n. 190/2002 (ora art. 180, comma 2, del decreto
legislativo  n.  163/2006)  -  e'  stato  costituito  il  Comitato di
coordinamento per l'alta sorveglianza delle grandi opere;
  Vista  la sentenza 25 settembre 2003, n. 303, con la quale la Corte
costituzionale,   nell'esaminare  le  censure  mosse  alla  legge  n.
443/2001   ed   ai   decreti   legislativi   attuativi,  si  richiama
all'imprescindibilita'  dell'intesa  tra  Stato  e singola regione ai
fini dell'attuabilita' del Programma delle infrastrutture strategiche
interessanti il territorio di competenza, sottolineando come l'intesa
possa   anche   essere  successiva  ad  un'individuazione  effettuata
unilateralmente dal Governo e precisando che i finanziamenti concessi
all'opera  sono  da  considerare  inefficaci  finche' l'intesa non si
perfezioni;
  Vista  la  nota  5  novembre  2004,  n. COM/3001/1, con la quale il
coordinatore  del  predetto  Comitato  di  coordinamento  per  l'alta
sorveglianza  delle  grandi  opere  espone  le linee guida varate dal
Comitato nella seduta del 27 ottobre 2004;
  Visto  il  Documento di programmazione economico-finanziaria (DPEF)
2008-2012,  sul  quale  questo Comitato ha espresso parere favorevole
con delibera 28 giugno 2007, n. 45, che, con riferimento alla regione
Sicilia, include l'opera di cui sopra nella tabella B4, relativa alle
«opere da avviare entro il 2012»;
  Visto  il  «Contratto  di  programma  ANAS  2007», sul quale questo
Comitato  si  e'  espresso  con delibera 20 luglio 2007, n. 65, e che
all'allegato  A  riporta  il  Piano  di  investimenti  da  realizzare
nell'arco    temporale    2007-2011,    che    include   l'itinerario
Palermo-Agrigento nella tabella relativa alle «opere infrastrutturali
di nuova realizzazione legge obiettivo»;
  Visto  il 1° atto aggiuntivo all'Intesa generale quadro tra Governo
e  regione  Sicilia, sottoscritto il 4 ottobre 2007 e che ricomprende
l'intervento di cui sopra;
  Vista  la  circolare  del Ministero dell'economia e delle finanze -
Dipartimento  della Ragioneria generale dello Stato 28 febbraio 2007,
n.  15,  concernente  le  procedure  da  seguire  per  l'utilizzo  di
contributi  pluriennali  ai sensi dell'art. 1, commi 511 e 512, della
legge 27 dicembre 2006, n. 296;
  Vista  la  nota  12 marzo 2008, n. 106, integrata con nota 14 marzo
2008,  n.  114,  con  la  quale  il Ministero delle infrastrutture ha
trasmesso  -  tra  l'altro  - la relazione istruttoria su «itinerario
Palermo-Agrigento: ammodernamento del tratto Palermo-Lercara Friddi»,
chiedendo l'approvazione del progetto preliminare e l'assegnazione di
un  contributo  a  carico  delle risorse destinate all'attuazione del
Programma  per  il  completamento  della  copertura  del costo di uno
stralcio funzionale;
  Considerato  che  nella seduta del 27 marzo 2008 questo Comitato ha
preso  atto che, come precisato dal Ministro delle infrastrutture, il
citato  DPEF  ed il Piano degli investimenti ANAS recano per l'intera
tratta  Palermo-Lercara  Friddi  impropriamente  un importo inferiore
all'effettivo  e  riferibile  in  realta'  al  solo  lotto funzionale
«Bolognetta-Lercara Friddi» e - sulla base della predetta istruttoria
e  al  fine  di  consentire  l'espletamento della gara per contraente
generale  entro  il  31  dicembre  2008  e di utilizzare cosi' per il
cofinanziamento dell'opera parte dei fondi FAS assegnati alla regione
con delibera 27 maggio 2005, n. 35 (Gazzetta Ufficiale n. 237/2005) -
ha   approvato,   con   delibera   n.  31,  il  progetto  preliminare
dell'«itinerario    Palermo-Agrigento    (s.s. 121    -    s.s. 189):
ammodernamento  della  tratta  Palermo-Lercara  Friddi» e concesso un
contributo  per  la  realizzazione  del  citato  lotto funzionale nel
presupposto  che  regione  e  Ministero  per  i  beni  e le attivita'
culturali  - nei pareri all'epoca non ancora disponibili - si fossero
espressi favorevolmente senza prescrizioni o raccomandazioni;
  Considerato  che  tale  presupposto  non  si  e'  verificato  e che
conseguentemente,  in  linea  con  quanto previsto nella delibera per
ultimo  citata,  il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha
chiesto,  con  nota 23 luglio 2008, n. 0008144, che l'argomento venga
sottoposto nuovamente a questo Comitato;
  Considerato  che,  con nota 25 luglio 2008, n. 0008682, il predetto
Ministero  ha  trasmesso  una  relazione  aggiornata  sul progetto in
questione,   inviando   poi  stesura  revisionata  della  medesima  e
documentazione  di  supporto  con  nota 28 luglio 2008, n. 0008835, e
fornendo, con nota 31 luglio 2008, n. 0009260, ulteriori precisazioni
sui profili economici;
  Considerato  che  l'art.  1  della  citata  legge n. 443/2001, come
modificato  dall'art.  13  della  legge n. 166/2002, e l'art. 163 del
decreto  legislativo  n.  163/2006  attribuiscono  la responsabilita'
dell'istruttoria  e  la funzione di supporto alle attivita' di questo
Comitato  al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, che puo'
in proposito avvalersi di apposita «struttura tecnica di missione»;
  Considerato    che   questo   Comitato   ha   conferito   carattere
programmatico  al  quadro finanziario riportato nell'allegato 1 della
suddetta  delibera  n.  121/2001,  come  aggiornato  con  delibera n.
130/2006, riservandosi di procedere successivamente alla ricognizione
delle   diverse   fonti  di  finanziamento  disponibili  per  ciascun
intervento;
  Ritenuto,  per  maggior chiarezza espositiva, di reiterare - con le
necessarie  modifiche  ed  integrazioni  - la citata deliberazione n.
31/2008,  che  viene  a  tutti  gli effetti sostituita dalla presente
delibera;
  Su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti;
  Acquisita  in  seduta  l'intesa  del Ministro dell'economia e delle
finanze;
                             Prende atto

delle   risultanze   dell'istruttoria   svolta  dal  Ministero  delle
infrastrutture e dei trasporti ed in particolare:
sotto l'aspetto tecnico-procedurale:
  che,    a    seguito    della   costruzione   dell'autostrada   A19
Palermo-Catania,  le  s.s. 121  e  189  - piuttosto che alla primaria
funzione  di  collegamento  da  e  per Catania - assolvono al diverso
ruolo   di   raccolta  e  smaltimento  di  traffici  provenienti  dai
comprensori   interni   della   Sicilia  centro-occidentale  verso  i
capoluoghi  di  Palermo  ed  Agrigento,  collegandoli  con  direttice
Nord-Sud;
  che   l'arteria   all'esame   risulta   a   servizio  di  rilevanti
infrastrutture - tra cui segnatamente l'aeroporto di Punta Raisi ed i
porti  di  Palermo,  Porto Empedocle e Licata - e rappresenta inoltre
l'opera  principale per il collegamento degli agglomerati industriali
di Porto Empedocle, Aragona, Favara e Casteltermini-Valle del Platano
con  gli agglomerati industriali di Lercara Friddi e Termini Imerese,
garantendo   altresi'   l'accessibilita'   -   oltre  che  ai  centri
direttamente  toccati  - anche ad altri importanti agglomerati urbani
quali  Marineo,  Corleone,  Baucina,  Ciminna,  Roccapalumba, Alia ed
interessando  cosi' un'ampia porzione di un territorio di particolare
importanza nell'economia isolana;
  che il potenziamento dell'itinerario Palermo-Agrigento, inserito in
vari  documenti  programmatici  interessanti  la  regione Sicilia, ha
registrato un iter complesso;
  che  in  particolare l'ANAS, nel corso del 2003-2004, ha redatto un
progetto    preliminare,   approvato   dal   proprio   consiglio   di
amministrazione il 13 maggio 2004 e corredato dallo studio di impatto
ambientale,  che  prevede una nuova viabilita' di collegamento tra la
A19 Palermo-Catania ed il comune di Lercara Friddi, con prolungamento
in  direzione  di  Agrigento  e  con adeguamento a 4 corsie sia della
s.s. 121, per circa 50 km, sia della s.s. 189, per 9 km;
  che  l'ANAS,  per  la  tratta  Palermo-Lercara  Friddi,  in data 14
dicembre  2004  ha  avviato  la procedura ex «legge obiettivo» e che,
nell'ambito  dell'istruttoria  iniziata a giugno 2005, la Commissione
speciale  VIA  ha  richiesto  integrazioni  concernenti  lo studio di
un'alternativa  progettuale,  in  considerazione dei mutati indirizzi
programmatici  della  regione correlati anche all'entita' dei carichi
gravitanti sulle varie parti dell'asse stradale;
  che  le integrazioni, consegnate dalla societa' nel dicembre 2005 e
denominate  «alternativa  A»,  presuppongono  la  suddivisione  della
suddetta tratta in due subtratte:
   1)  il  tratto  A: Palermo (nuovo svincolo A19) - Bolognetta di km
12,2  che  costituisce  il  lotto  1  e  per  il  quale  e'  previsto
l'adeguamento  a  4 corsie con conseguente classificazione in «strada
extraurbana   principale  categoria  B»  ai  sensi  del  decreto  del
Ministero delle infrastrutture e dei trasporti 5 novembre 2001;
   2)  il  tratto  B: Bolognetta-Lercara articolato nei lotti 2 e 3 e
per  il  quale  e' ipotizzato l'adeguamento a categoria C1 (lotto 2a)
con  parti  di  adeguamento  in  sede (lotto 2b) e tratti in variante
(parte lotto 3), predisposti per il futuro adeguamento alla categoria
B   allorche'   l'evoluzione   dei   carichi  sull'asse  imporra'  un
potenziamento;
  che la Commissione VIA, in data 17 gennaio 2006, ha espresso parere
positivo  sul  tratto A della predetta «alternativa A», prevedendo lo
stralcio  della  «variante  di  Marineo»  -  perche'  non inclusa nel
programma  iniziale  ne'  costituente opera connessa - e chiedendo la
ripubblicazione del progetto per le parti modificate, interessanti il
tratto B;
  che,  anche  in  relazione  ad  ulteriori indicazioni fornite dalla
regione nell'ambito dell'Accordo di programma quadro per il trasporto
stradale  del  28  dicembre  2006  ed intese a ridurre i costi per il
tratto Bolognetta-Lercara, tramite maggiore utilizzo dell'adeguamento
in  sede della strada esistente, l'ANAS ha elaborato un aggiornamento
progettuale per il tratto in questione, limitando l'ammodernamento in
variante  al  1°  lotto  da  Bivio  Manganaro  a  Lercara  Friddi per
un'estesa  di circa 8,4 km e prevedendo una rotatoria di collegamento
di  2,2  km tra il tratto A e l'attuale infrastruttura (s.s. 121, che
viene  adeguata  per uno sviluppo di circa 24,8 km ad una carreggiata
in categoria C1 e per altri 8,5 km a due carreggiate in categoria B);
  che  l'ANAS,  in  qualita'  di  soggetto aggiudicatore, con nota 28
settembre   2007,   n.   CDG-0114865-P,   ha  trasmesso  il  progetto
preliminare  cosi'  modificato al Ministero delle infrastrutture ed a
tutte  le altre amministrazioni ed enti interessati, che alla data di
redazione  della  relazione  istruttoria  non  avevano  ancora reso i
pareri  di  competenza  e  che sono stati sollecitati a provvedere al
riguardo;
  che,  con  nota 14 febbraio 2008, il Ministero delle infrastrutture
ha  trasmesso  il  progetto  in  questione al Consiglio superiore dei
lavori pubblici;
  che  il  Consiglio  superiore  dei  lavori pubblici si e' espresso,
nell'adunanza  dell'11  aprile  2008,  con voto 26/08, formulando una
serie  di  considerazioni  su cui il Ministero istruttore si sofferma
nel  «documento di disamina dei pareri ricevuti» e prospettando anche
osservazioni sul quadro economico dell'opera;
  che  il  Ministero  per i beni e le attivita' culturali, con nota 5
maggio 2008, n. DG/PAAC/34.19.04/5276, ha espresso parere favorevole,
con  prescrizioni,  solo  per  i  lotti  2a  e 2b, cioe' sulla tratta
svincolo di Bolognetta-bivio di Manganaro, mentre ritiene che i lotti
1  e 3 vadano rimodulati alla stregua degli stessi criteri utilizzati
per la progettazione del lotto 2;
  che  la  regione, con nota 10 giugno 2008, n. 45495, si e' espressa
favorevolmente, per quanto concerne i profili urbanistici, solo sulla
tratta svincolo di Bolognetta-bivio di Manganaro;
  che  il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del
mare,  che  gia'  si  era  espresso  positivamente  sul  tratto dallo
svincolo con l'autostrada A19 allo svincolo di Bolognetta, con nota 2
luglio  2008,  n.  GAB/2008/7846/B05,  ha  trasmesso  il parere della
speciale  Commissione  VIA,  che  ha formulato parere favorevole, con
prescrizioni,  sul  tratto  svincolo  di Bolognetta-bivio Manganaro e
bivio di Manganaro-Lercara Friddi;
  che   il   Ministero   istruttore   dichiara  di  concordare  sulle
valutazioni  che  hanno  indotto  regione,  Ministero per i beni e le
attivita'  culturali  e  Consiglio  superiore  dei  lavori pubblici a
limitare  l'approvazione  alla  realizzazione  della  parte  centrale
dell'intervento,   cioe'   del  citato  lotto  2,  e  rappresenta  la
necessita'  di  procedere sollecitamente all'attuazione di tale lotto
funzionale,  che  interessa  il  tratto  tra il km 14,4 e il km 48,0,
impegnandosi  a  comunicare al soggetto aggiudicatore i pareri di cui
sopra  cui uniformarsi per la sollecita riprogettazione dei lotti 1 e
3;
  che  detto  Ministero istruttore, nel citato documento di disamina,
esprime  le  proprie  valutazioni  sui  pareri  ricevuti e propone le
prescrizioni  e  raccomandazioni da formulare in sede di approvazione
del  progetto,  mentre,  con  il menzionato foglio 31 luglio 2008, n.
0009260,  precisa  che le riserve sui profili economici formulate dal
Consiglio  superiore  dei lavori pubblici erano riferite al documento
originario,  redatto nel 2003, e che il quadro economico del lotto in
approvazione  e'  coerente con la normativa vigente e non presenta le
problematiche evidenziate dal Consiglio stesso;
sotto l'aspetto attuativo:
  che  il soggetto aggiudicatore, ai sensi del decreto legislativo n.
163/2006, e' individuato in ANAS S.p.A.;
  che   il   codice  unico  di  progetto  (CUP)  assegnato  al  lotto
Bolognetta-Lercara Friddi e' F12C03000010001;
  che e' previsto l'affidamento a «contraente generale»;
  che i tempi per il completamento del suddetto lotto sino alla messa
in   esercizio,   comprensivi   anche  dei  sei  mesi  necessari  per
l'espletamento  della  gara  per  affidamento,  sono stati stimati in
settantasei mesi;
sotto l'aspetto finanziario:
  che  il  costo  complessivo  dell'intera  opera,  al netto dell'IVA
riportata  solo  per  memoria,  e' pari a euro 1.218.410.850,82 ed e'
cosi' articolato:

                                                               (euro)
=====================================================================
                  VOCE                 |           IMPORTO
=====================================================================
Lavori a base di appalto               |               947.246.937,47
Somme a disposizione                   |                12.240.758,89
Oneri di investimento (*)              |               158.923.154,45
(*) pari al 15% del totale delle voci precedenti

  che  l'ANAS  gia'  nel  citato Piano degli investimenti allegato al
Contratto    di    programma   2007   ha   previsto   di   realizzare
prioritariamente  lo stralcio funzionale dallo svincolo di Bolognetta
a  Lercara Friddi, il cui costo aggiornato, sempre al netto dell'IVA,
e' di euro 832.236.727,40 cosi' suddivisi:

                                                               (euro)
=====================================================================
                  VOCE                  |          IMPORTO
=====================================================================
Lavori a base di appalto                |              643.225.975,86
Somme a disposizione                    |               80.458.134,93
Oneri di investimento (*)               |              108.552.616,62
(*) pari al 15% del totale delle voci precedenti

  che  la  copertura  finanziaria  del  costo  del  predetto stralcio
funzionale era posta, per 420 milioni di euro, a carico delle risorse
del  fondo  FAS  assegnate  alla  regione  con  la citata delibera n.
35/2005  ed  allocate  nell'ambito  del  citato  Accordo di programma
quadro  del  28  dicembre  2006  e, per ulteriori 190.051.200 euro, a
carico delle analoghe risorse attribuite alla regione con delibera 23
marzo  2006,  n.  3  (Gazzetta  Ufficiale  n.  144/2006), ed allocate
nell'ambito  del  1°  atto  aggiuntivo  a  detto Accordo di programma
quadro intervenuto il 30 novembre 2007;
  che  con  la  citata  delibera  n.  31/2008  questo  Comitato aveva
assegnato,  a  valere  sulle  risorse  destinate  all'attuazione  del
Programma    delle    infrastrutture   strategiche,   un   contributo
quindicennale suscettibile di sviluppare un volume di investimenti di
euro  222.185.527,40  in  modo  da  assicurare  l'integrazione  della
copertura del costo del menzionato lotto funzionale;
  che   il   costo   del   solo  lotto  2,  di  cui  ora  si  propone
l'approvazione,  e'  stato quantificato, sempre al netto dell'IVA, in
euro  296.435.132,42  di cui euro 222.659.160,67 per lavori e servizi
oggetto  di  affidamento,  35.110.519,70 per «somme a disposizione» e
38.665.452,05 per oneri di investimento;
  che,  in  relazione  all'intervenuta  modifica  del tasso praticato
dalla  Cassa  depositi  e  prestiti,  i  contributi  concessi  con la
delibera  n. 31/2008 e dei quali si chiede ora la conferma sviluppano
un volume di investimenti inferiore a quello allora considerato e che
la   regione,  con  delibera  di  giunta  23  luglio  2008,  n.  176,
nell'approvare la proposta di modifica del citato 1° atto integrativo
del  30 novembre 2007 al fine di rimodulare le quote FAS destinate ai
lotti 1  e  3  oggetto  dei citati pareri negativi, ha riservato allo
stralcio  in  approvazione l'importo di euro 74.176.473, specificando
poi,   con  nota  25  luglio  2008,  n.  555,  che  il  finanziamento
finalizzato   allo  stralcio  medesimo  e'  da  rettificare  in  euro
84.216.651  e  riservandosi  di  sottoporre  alla  giunta la relativa
rettifica;
  che,  stante l'ulteriore variazione del tasso praticato dalla Cassa
depositi  e  prestiti  intervenuta nel frattempo, i contributi di cui
alla  delibera n. 31/2008 sviluppano un volume di investimenti ancora
inferiore,  quantificabile in euro 211.676.439, e che l'apporto della
regione  risulta  quindi  attualmente  lievemente  inferiore a quello
necessario   per   assicurare   il   completamento   della  copertura
finanziaria dell'opera;
  che,  nella  versione  rivisitata  della  relazione istruttoria, il
Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha riportato il quadro
economico  aggiornato  del  lotto  in approvazione, precisando che il
Ministero  dell'ambiente  e della tutela del territorio e del mare ha
prescritto  di  accantonare  il  3 per cento per opere compensative e
specificando   che   detto   importo   viene  scomputato  dalla  voce
«imprevisti»,  della  quale  chiede  il  reintegro - sino all'entita'
originaria - a valere sulle «economie di gara»;
  che  la  scheda  redatta  secondo  il  prototipo  della delibera n.
63/2003  riporta  il profilo della spesa, che risulta coerente con il
cronoprogramma  dell'opera,  anche  se le indicazioni sulla copertura
finanziaria non sono aggiornate rispetto agli ultimi sviluppi;
  che  il  piano economico-finanziario, redatto ai sensi dell'art. 4,
commi  134  e  140,  della  legge  n. 350/2003 e che riporta un costo
complessivo di 1.516,43 milioni di euro comprensivo del prolungamento
Lercara   Friddi-Agrigento,  non  evidenzia  un  potenziale  «ritorno
economico»  derivante  dalla  gestione, non essendo previste forme di
pedaggiamento    in    relazione    alla    rilevata   configurazione
dell'infrastruttura quale strada extraurbana principale;
                              Delibera:

1. Approvazione progetto preliminare.
  1.1.  Ai  sensi  e  per  gli  effetti  degli articoli 165 e 183 del
decreto  legislativo  n.  163/2006, nonche' ai sensi dell'art. 10 del
decreto  del Presidente della Repubblica n. 327/2001, come modificato
-  da ultimo - dal decreto legislativo n. 330/2004, e' approvato, con
le  prescrizioni  e  raccomandazioni  proposte  dal  Ministero  delle
infrastrutture  e  dei  trasporti, anche ai fini dell'attestazione di
compatibilita'  ambientale e dell'apposizione del vincolo preordinato
all'esproprio     il     progetto     preliminare    dell'«itinerario
Palermo-Agrigento  (s.s. 121 - s.s. 189): ammodernamento della tratta
Palermo-Lercara Friddi. 1° stralcio funzionale: lotto 2 - sublotti 2a
e  2b  dal  km  14,40  (rotatoria  di Bolognetta inclusa) al km 48,00
(svincolo di Manganaro incluso)».
  E'  conseguentemente  perfezionata,  ad  ogni  fine  urbanistico  e
edilizio, l'intesa Stato-regione sulla localizzazione dell'opera.
  1.2. Ai sensi del citato art. 165, comma 3, del decreto legislativo
n.  163/2006, l'importo di euro 296.435.132,42 - fissato in relazione
all'ammontare  del  costo  del lotto funzionale in approvazione, come
quantificato  nel  quadro  economico  sintetizzato  nella  precedente
«presa  d'atto»  -  costituisce  il  limite  di  spesa  del  progetto
preliminare approvato al punto 1.1.
  1.3.  Le  prescrizioni  richiamate al punto 1.1, cui e' subordinata
l'approvazione   del   progetto,   sono   riportate  nella  1ª  parte
dell'allegato, che forma parte integrante della presente delibera.
  Le  raccomandazioni  proposte  dal Ministero delle infrastrutture e
dei  trasporti  sono riportate nella parte 2ª del citato allegato. Il
soggetto  aggiudicatore,  qualora  ritenga di non poter dar seguito a
dette  raccomandazioni,  fornira' al riguardo puntuale motivazione in
modo  da  consentire  al  citato  Ministero  di  esprimere le proprie
valutazioni  e  di  proporre  a  questo Comitato, se del caso, misure
alternative.
2. Concessione contributo.
  2.1.   Per  la  realizzazione  del  primo  stralcio  funzionale  in
approvazione sono assegnati a ANAS S.p.A.:
   un  contributo  quindicennale  di  euro  9.880.277  a  valere  sul
contributo  pluriennale  autorizzato  dall'art.  2,  comma 257, della
legge n. 244/2007 con decorrenza dal 2008;
   un  contributo  quindicennale  di  euro  4.421.154  a  valere  sul
contributo  pluriennale  autorizzato  dall'art.  2,  comma 257, della
legge n. 244/2007 con decorrenza dal 2009;
   un  contributo  di 6.544.044, per la durata di quattordici anni, a
valere  sul  contributo  pluriennale  di  cui  all'alinea precedente,
considerato  al  netto  della  prima  annualita'  destinata alle voci
specificate nell'allegato 3 alla delibera n. 21/2008.
  Detti  contributi, suscettibili di sviluppare, al tasso attualmente
praticato  dalla Cassa depositi e prestiti, un volume di investimenti
pari  a  circa  211.676.440 euro, sono stati quantificati includendo,
nel   costo  di  realizzazione  dell'investimento,  anche  gli  oneri
derivanti dal reperimento di eventuali finanziamenti necessari.
  2.2.  Il  soggetto  aggiudicatore  e'  autorizzato  ad utilizzare i
«ribassi  d'asta»  per  la  ricostituzione  della  voce «imprevisti»,
decurtata   a  seguito  dell'accantonamento  per  opere  compensative
richiesto dal Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e
del  mare, sino all'importo previsto nell'originario quadro economico
(euro 12.525.913,21).
3. Clausola sospensiva.
  L'efficacia   della   presente   delibera   e'   subordinata   alla
trasmissione  al  Ministero  delle infrastrutture e dei trasporti e a
questo Comitato - da parte della regione ed entro trenta giorni dalla
data di pubblicazione della medesima nella Gazzetta Ufficiale - di un
atto  formale  da  cui  risulti  l'impegno  a cofinanziare l'opera, a
carico  dei  fondi  attribuiti  alla  regione  stessa con delibera n.
35/2005,  sino  alla  differenza  tra il costo indicato al precedente
punto 1.2 ed il volume di investimenti di cui al punto 2.1.
4. Clausole finali.
  4.1.  Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti provvedera'
ad  assicurare,  per  conto  di questo Comitato, la conservazione dei
documenti   componenti  il  progetto  preliminare  approvato  con  la
presente delibera.
  4.2.  Il  suddetto Ministero provvedera' a svolgere le attivita' di
supporto intese a consentire a questo Comitato di espletare i compiti
di  vigilanza sulla realizzazione delle opere ad esso assegnati dalla
normativa  citata in premessa, tenendo conto delle indicazioni di cui
alla delibera n. 63/2003 sopra richiamata.
  4.3.  Questo  Comitato  si  riserva,  in  fase  di approvazione del
progetto   definitivo   dell'opera   e  in  adesione  alle  richieste
rappresentate  nella  citata  nota  del  coordinatore del Comitato di
coordinamento  per l'alta sorveglianza delle grandi opere, di dettare
prescrizioni intese a rendere piu' stringenti le verifiche antimafia,
prevedendo   -   tra  l'altro  -  l'acquisizione  delle  informazioni
antimafia  anche  nei  confronti  degli  eventuali  sub-appaltatori e
sub-affidatari, indipendentemente dall'importo.
  4.4.  Il  CUP  assegnato  al  progetto in argomento, ai sensi della
delibera  29  settembre 2004, n. 24 (Gazzetta Ufficiale n. 276/2004),
va   evidenziato  nella  documentazione  amministrativa  e  contabile
riguardante l'intervento di cui alla presente delibera.
   Roma, 1° agosto 2008

                                         Il vice Presidente: Tremonti

Il segretario del CIPE: Micciche'

Registrato alla Corte dei conti il 26 gennaio 2009
Ufficio  di  controllo  Ministeri economico-finanziari, registro n. 1
   Economia e finanze, foglio n. 43