IL COMMISSARIO AD ACTA
                     legge n. 289/2002, art. 86

   Vista  la  convenzione in data 15 settembre 1982 intercorsa tra il
Ministro  designato  -  Concedente  -  ed  il  Consorzio  CO.INFRA  -
Concessionario,  con  cui  sono  state  disciplinate  le  modalita' e
fissati  i  compensi  per  la  progettazione e la realizzazione delle
opere  di  infrastrutturazione  relative  al  nucleo  industriale  di
Contursi;
  Visto  l'atto  aggiuntivo  del  21  luglio 1983 con cui il Ministro
designato  ha  affidato  allo  stesso Consorzio la progettazione e la
realizzazione  delle infrastrutture relative al nucleo industriale di
Contursi «A» e «C» per l'importo di L. 25.000.000.000;
  Visto  il  decreto  ministeriale  del  28  luglio 1983 del Ministro
designato  con  cui e' stato approvato, con prescrizioni, il progetto
esecutivo per l'importo di L. 28.548.793.372;
  Visti i decreti ministeriali del 24 febbraio 1984, 28 gennaio 1985,
10 aprile 1985, 9 settembre 1985, 25 febbraio 1986 e 20 febbraio 1988
con  cui  sono  state  approvate n. 16 perizie di varianti tecniche e
suppletive  che  hanno  elevato  l'importo  della  concessione  a  L.
37.083.240.606;
  Vista  la  D.C.G.  n.  3565  del 29 aprile 1992 con cui il Comitato
della  gestione  della  soppressa  «Agenzia»  ha  approvato, in linea
tecnica, la perizia di assestamento di L. 244.263.268;
  Visto  che  con  la  suddetta  D.C.G.  n.  3565  del 29 aprile 1992
l'importo   totale   del   progetto   e'   stato  determinato  in  L.
38.573.816.734;
  Visto  il  decreto  del  Ministro  dell'industria  del  commercio e
dell'artigianato n. 104/GST/MICA del 2 novembre 1993 con cui e' stato
approvato  l'impegno  economico  di L. 244.263.268, come da D.C.G. n.
3565 del 29 aprile 1992 della soppressa «Agenzia»;
  Vista la nota n. 8861 del 13 luglio 1995 con cui il Genio civile di
Salerno  ha comunicato alla sezione staccata di Salerno del Ministero
delle  finanze  che  si  poteva  accogliere  l'istanza presentata dal
concessionario  intesa  ad ottenere la sdemanializzazione del terreno
posto  in  destra  del fiume Sele e costituente ex alveo del suddetto
corso  d'acqua,  in quanto le aree demaniali erano delimitate da muri
spondali  che  avevano definitivamente sistemato il corso d'acqua nel
tratto interessato;
  Visto  il  decreto  del  Ministro  dell'industria  del  commercio e
dell'artigianato   n.   73/GST/MICA   con   cui  e'  stata  impegnata
l'ulteriore   somma   di  L.  226.188.676  nell'ambito  dell'atto  di
transazione globale del 26 marzo 1996 stipulata con il concessionario
CO.INFRA;
  Visto  il  decreto  n. 188/GST/MICA del 27 novembre 1996 con cui e'
stato approvato il collaudo relativo ai lavori di cui trattasi;
  Visto il decreto n. 155/GST/MICA del 2 luglio 1999 con cui e' stata
trasferita al Consorzio ASI di Salerno l'area industriale di Contursi
Terme «C»;
  Vista  la nota n. 1.010.672 del 1° giugno 2001 con cui il Direttore
generale  per  il  coordinamento  degli  incentivi  alle  imprese  ha
sollecitato   l'Agenzia   del   demanio  a  provvedere  alla  formale
sdemanializzazione  dell'area  ricadente  nel  nucleo  industriale di
Contursi  in  quanto la stessa non era piu' necessaria agli scopi per
cui era sorto il vincolo demaniale;
  Viste  le  note  numeri  2015/01  del  1°  agosto 2001 e 3579 del 9
settembre  2001  con  cui  il  responsabile  della filiale di Salerno
dell'Agenzia  del  demanio  ha  inoltrato  le  suddette  richieste di
sdemanializzazione  alla Direzione centrale per i servizi immobiliari
della  Direzione  gestione  demanio  di  Roma,  chiedendo  definitive
disposizioni e/o eventuali istruzioni al riguardo;
  Vista  la  legge  n.  289  del  27  dicembre  2002 che, all'art. 86
(Interventi per la ricostruzione nei comuni colpiti da eventi sismici
di  cui  alla legge 14 maggio 1981, n. 219), ha previsto la nomina di
un  Commissario  ad  Acta,  al  fine  della definitiva chiusura degli
interventi  infrastrutturali  di  cui  all'art.  32  della  legge  n.
219/1981;
  Visto  il decreto del 21 febbraio 2003 del Ministro delle attivita'
produttive,  registrato  alla  Corte  dei  conti  il 14 aprile 2003 -
Ufficio  di  controllo  atti  Ministero  delle attivita' produttive e
pubblicato  nella  Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 20
del 26 maggio 2003, con cui e' stato nominato il Commissario ad Acta,
previsto dal citato art. 86 della legge n. 289/2002;
  Vista  la  nota  n.  1068934  del 4 marzo 2004 con cui il Direttore
generale  per  il  coordinamento  degli  incentivi  alle  imprese  ha
inoltrato un ulteriore sollecito alla filiale di Salerno dell'Agenzia
del  demanio  affinche'  provvedesse  alla formale sdemanializzazione
dell'area  individuata  nei  mappali del comune di Contursi in quanto
non  era  piu'  necessaria  agli  scopi  per cui era sorto il vincolo
demaniale  e  per  cui,  di  fatto,  si  e'  verificata  un implicita
sdemanializzazione  che  ha  assimilato  l'area  in bene patrimoniale
dello Stato;
  Vista  la  nota n. 1071808 del 15 ottobre 2004 con cui il Dirigente
dell'ufficio  B5  ha  ribadito alla Direzione centrale area operativa
dell'Agenzia  del  demanio  di  Roma  che  era  necessario  procedere
all'iter di sdemanializzazione;
  Visto  il decreto del 21 dicembre 2005 del Ministro delle attivita'
produttive  con  cui,  a  completamento  del programma complessivo di
attivita' ed in aggiunta alle funzioni gia' trasferite con il decreto
ministeriale  21  febbraio 2003, sono state trasferite al Commissario
ad    Acta    tutte   le   restanti   attivita'   connesse   con   la
infrastrutturazione  ex  art. 32 legge n. 219/1981 di cui al comma 1,
art.  86,  legge  n.  289/2002  e  relative dotazioni finanziarie, ad
eccezione  del  contenzioso,  che  rimane  presso i competenti uffici
ministeriali;
  Considerato  che  e' stata conclusa la ricognizione documentale, da
parte  dell'Ufficio  commissariale,  degli  atti  gia'  di competenza
D.G.C.I.I. del M.S.E.;
  Visto  il  decreto  del  Presidente  della Repubblica n. 197 del 28
novembre  2008  con  cui  e'  stato  approvato il regolamento recante
riorganizzazione del Ministero dello sviluppo economico;
  Considerato  che  il  terreno de quo non e' piu' necessario ai fini
connessi alla sua natura, essendosi di fatto verificata una implicita
sdemanializzazione,  come risulta dalla citata attestazione del Genio
civile di Salerno n. 8861 del 13 luglio 1995;
                              Decreta:


                               Art. 1.



  Le  aree  demaniali  nell'ambito  della  perimetrazione  consortile
dell'agglomerato   industriale   di   Contursi   Terme  «C»  sono  da
considerarsi  non piu' demaniali in quanto dette superfici di terreno
risultano implicitamente sdemanializzate.
  Le  predette  aree sono cosi' distinte in catasto a seguito di tipi
di frazionamento regolarmente approvati:
   comune  di  Contursi  Terme, foglio n. 24, particella n. 565 di mq
9.567;
   comune  di  Contursi  Terme, foglio n. 24, particella n. 584 di mq
2.576.