L'AUTORITA'
                 PER LE GARANZIE NELLE COMUNICAZIONI

  Nella sua riunione di consiglio del 7 aprile 2009;
  Vista  la  legge  31  luglio  1997,  n.  249,  recante «Istituzione
dell'Autorita'  per  le  garanzie  nelle  comunicazioni  e  norme sui
sistemi delle telecomunicazioni e radiotelevisivo», ed in particolare
l'art.  1,  comma  6,  lettera  a),  n.  2,  che affida all'Autorita'
l'elaborazione,  anche  avvalendosi  degli organi del Ministero delle
comunicazioni,  dei  piani  nazionali di assegnazione delle frequenze
per   la   radiodiffusione   sonora   e   televisiva  e  la  relativa
approvazione,  e  lettera  c),  n.  2,  che attribuisce alla medesima
Autorita'   la  funzione  di  garantire  l'applicazione  delle  norme
legislative   sull'accesso   ai   mezzi   e  alle  infrastrutture  di
comunicazione,  anche  attraverso  la  predisposizione  di  specifici
regolamenti;
  Visto  il  decreto-legge  23  gennaio  2001,  n. 5, convertito, con
modificazioni,   dalla   legge   20   marzo   2001,  n.  66,  recante
«Disposizioni  urgenti  per  il differimento di termini in materia di
trasmissioni  radiotelevisive  analogiche  e digitali, nonche' per il
risanamento   di   impianti  radiotelevisivi»,  come  modificato  dal
decreto-legge  30  dicembre  2005, n. 273, convertito con legge n. 51
del  23 febbraio 2006 e dal decreto legge 1° ottobre 2007, n. 222, e,
in  particolare,  l'art.  2-bis,  comma  5,  ai  sensi  del quale "le
trasmissioni  televisive  dei programmi e dei servizi multimediali su
frequenze terrestri devono essere irradiate esclusivamente in tecnica
digitale  entro  l'anno  2012.  A  tal fine sono individuate aree all
digital in cui accelerare la completa conversione»;
  Visto  il  decreto  legislativo  1°  agosto 2003, n. 259 recante il
codice  delle  comunicazioni  elettroniche,  con  il quale sono state
recepite la direttiva 2002/19 CE, del Parlamento e del Consiglio, del
7  marzo  2002  («direttiva  accesso»),  la direttiva 2002/20/CE, del
Parlamento   e   del   Consiglio,   del   7  marzo  2002  («direttiva
autorizzazioni  »),  la  direttiva  2002/21/CE,  del Parlamento e del
Consiglio,  del  7  marzo  2002  («direttiva  quadro») e la direttiva
2002/22/CE,  del  Parlamento  e  del  Consiglio,  del  7  marzo  2002
(«direttiva servizio universale»);
  Vista  la  legge 3 maggio 2004, n. 112, recante «Norme di principio
in  materia  di  assetto radiotelevisivo e della RAI-Radiotelevisione
italiana S.p.a., nonche' delega al Governo per l'emanazione del testo
unico della radiotelevisione»;
  Visto  il decreto legislativo 31 luglio 2005, n. 177 recante «Testo
unico  della  radiotelevisione»  pubblicato  nella Gazzetta Ufficiale
della  Repubblica  italiana n. 208 del 7 settembre 2005 - Supplemento
ordinario n. 150;
  Visto  il  decreto-legge 8 aprile 2008, n. 59, recante disposizioni
urgenti  per  l'attuazione  di  obblighi comunitari e l'esecuzione di
sentenze   della   Corte   di   giustizia  delle  Comunita'  europee,
convertito,  con modificazioni, dalla legge 6 giugno 2008, n. 101, e,
in particolare, l'art. 8-novies;
  Vista   la   delibera  n.  435/01/CONS  recante  «Approvazione  del
regolamento   relativo  alla  radiodiffusione  terrestre  in  tecnica
digitale»,  pubblicata nel supplemento ordinario n. 259 alla Gazzetta
Ufficiale  del  6 dicembre 2001, n. 284 e le successive modificazioni
ed  integrazioni introdotte dalla delibera n. 266/06/CONS, recante la
disciplina  della fase di avvio delle trasmissioni digitali terrestri
verso  terminali  mobili, e dalla delibera n. 109/07/CONS, recante la
disciplina  della  cessione  del  quaranta  per cento della capacita'
trasmissiva delle reti digitali terrestri;
  Vista  la  delibera  n.  603/07/CONS  del 21 novembre 2007, recante
«Criteri per la completa digitalizzazione delle reti televisive della
Regione  Sardegna  in previsione dello switch-off fissato al 1° marzo
2008»;
  Vista la delibera n. 506/08/CONS del 29 luglio 2008, recante «Piano
di  assegnazione  delle  frequenze per il servizio di radiodiffusione
televisiva  in  tecnica digitale nella Regione Autonoma Valle D'Aosta
in previsione dello switch-off»;
  Visto il decreto del Ministro dello sviluppo economico 10 settembre
2008,  pubblicato  nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana
n.  238  del  10  ottobre  2008,  e  le  successive  modificazioni  e
integrazioni,  con  il quale, in ottemperanza all'art. 8-novies della
citata  legge  n.  101  del  2008,  e'  stato  definito il calendario
nazionale  per  il  passaggio definitivo alla trasmissione televisiva
digitale   terrestre   con   l'indicazione  delle  aree  territoriali
interessate e delle rispettive scadenze;
  Visto  il  nuovo  piano  nazionale  di ripartizione delle frequenze
approvato  con  decreto  del  Ministro  delle  sviluppo  economico 13
novembre  2008,  pubblicato  nel  supplemento  ordinario  n. 255 alla
Gazzetta  Ufficiale  n.  273  del  21  novembre  2008, che riserva al
servizio  di  radiodiffusione  televisiva  le bande VHF-III, UHF-IV e
UHF-V,  in  base  al quale il numero delle frequenze, a seguito della
nuova  canalizzazione  della banda VHF-III, e' pari a 56, di cui 8 in
banda VHF-III e 48 in banda UHF-IV e IV;
  Considerato che il 18 luglio 2007 la Commissione europea ha inviato
all'Italia   un   parere  motivato  nell'ambito  della  procedura  di
infrazione n. 2005/5086 ritenendo che talune disposizioni di legge in
materia radiotelevisiva derivanti dalla legge n. 66/2001, dalla legge
112/2004  e  dal  decreto  legislativo n. 177/2005 (testo unico della
radiotelevisione) siano in contrasto con la direttiva 2002/21/CE, che
istituisce  un quadro comune per le reti e i servizi di comunicazione
elettronica (direttiva quadro), con la direttiva 2002/20/CE, relativa
alle  autorizzazioni  per  le  reti  e  i  servizi  di  comunicazione
elettronica (direttiva autorizzazioni) e con la direttiva 2002/77/CE,
relativa  alla  concorrenza  nei  mercati delle reti e dei servizi di
comunicazione elettronica (direttiva concorrenza);
  Considerato  che l'art. 8-novies della legge 6 giugno 2008, n. 101,
di  conversione  del  decreto  legge  8  aprile  2008, n. 59, recante
disposizioni  urgenti  per  l'attuazione  di  obblighi  comunitari  e
l'esecuzione  di  sentenze  della  Corte di giustizia delle Comunita'
europee,  alla luce delle censure sollevate dalla Commissione europea
in  materia di gestione delle radiofrequenze televisive con il parere
motivato   emesso   nell'ambito  della  procedura  di  infrazione  n.
2005/5086,  ha modificato l'art. 15 del decreto legislativo 31 luglio
2005, n. 177. I principali elementi della nuova legge sono:
   a) la previsione del regime dell'autorizzazione generale, ai sensi
dell'art.  25  del  codice delle comunicazioni elettroniche di cui al
decreto  legislativo  1°  agosto  2003,  n.  59  per  l'attivita'  di
operatore  di rete, anche nel periodo di transizione dalla tecnologia
analogica  alla  tecnologia  digitale terrestre, cosi' conformando la
relativa  disciplina  ai  principi  della  direttiva  2002/20/CE  del
Parlamento  europeo  e  del  Consiglio,  del  7  marzo  2002  e della
direttiva 2002/77/CE della Commissione, del 16 settembre 2002;
   b)   la  definizione  di  un  calendario  dello  switch-off  della
televisione   analogica   per  aree  territoriali,  ai  fini  di  una
progressiva  digitalizzazione  delle  reti  televisive  da completare
entro il 2012;
   c)  la  definizione, da parte dell'Autorita' per le garanzie nelle
comunicazioni,  delle procedure per l'assegnazione dei diritti di uso
delle  frequenze  per  le  reti  televisive digitali, nel corso della
progressiva  attuazione  del  piano  nazionale  di assegnazione delle
frequenze,  secondo  la «deliberazione n. 603/07/CONS del 21 novembre
2007,  pubblicata  nella  Gazzetta  Ufficiale  n. 290 del 14 dicembre
2007,  e  successive  modificazioni  e integrazioni, nel rispetto dei
principi   stabiliti  dal  diritto  comunitario,  basate  su  criteri
obiettivi, proporzionati, trasparenti e non discriminatori»;
  Considerato  che  per  raggiungere  gli  obiettivi prefissati dalla
nuova  legge,  la  medesima  ha dato la possibilita' all'Autorita' di
adattare  e  modificare,  se  necessario,  la delibera 603/07, con la
quale  sono  stati  definiti  i criteri per lo switch-off provvisorio
della  regione  Sardegna.  Cio'  nel  rispetto  del  quadro normativo
vigente, ai sensi del quale l'Autorita' e' deputata a definire, sulla
base   del  Piano  nazionale  di  ripartizione  delle  frequenze,  di
competenza del Ministero dello sviluppo economico, il piano nazionale
di  assegnazione  delle  frequenze  radiotelevisive e ad approvare le
procedure per l'assegnazione dei relativi diritti di uso;
  Considerato  che,  sulla  base  dell'art.  8-novies, comma 5, della
legge  101/2008,  il Ministro dello sviluppo economico ha adottato il
decreto  10 settembre 2008, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana n. 238 del 10 ottobre 2008, con il quale e' stato
definito  il  calendario  nazionale  per il passaggio definitivo alla
trasmissione  televisiva  digitale  terrestre con l'indicazione delle
aree territoriali interessate e delle rispettive scadenze;
  Considerato   che  con  il  decreto  del  Ministro  delle  sviluppo
economico  13  novembre 2008, pubblicato nel supplemento ordinario n.
255  alla  Gazzetta  Ufficiale n. 273 del 21 novembre 2008, e' stato,
altresi',  approvato  il  nuovo Piano nazionale di ripartizione delle
frequenze  che  riserva  al servizio di radiodiffusione televisiva le
bande  VHF-III,  UHF-IV  e  UHF-V,  in  base al quale il numero delle
frequenze,  a seguito della nuova canalizzazione della banda VHF-III,
e'  pari  a  56,  di cui 8 in banda VHF-III e 48 in banda UHF-IV e V.
Cio' ha consentito, tra l'altro, di assegnare all'emittente Europa 7,
in  esecuzione  del giudicato del Consiglio di Stato n. 2624/2008, la
frequenza  relativa  al  canale 8 della banda III-VHF al fine del suo
esercizio in tecnica sia analogica che digitale.
  Rilevato  che,  nelle  more,  l'Autorita'  per  le  garanzie  nelle
comunicazioni  e  il  Ministero  dello sviluppo economico, al fine di
assicurare  la piena conformita' della regolamentazione in materia di
assegnazione  delle  radiofrequenze ai principi stabiliti dal diritto
comunitario,  alla  luce  della procedura di infrazione n. 2005/5086,
hanno  ravvisato  l'esigenza di apportare, ciascuno nell'ambito della
propria  competenza,  un  affinamento dell'attuale quadro normativo e
regolamentare;
  Considerato  che  l'Autorita',  in accordo con i principi stabiliti
dal diritto comunitario, espressamente richiamati dall'art. 8-novies,
comma  4,  della  legge  n.  101/2008,  e  alla  luce della procedura
d'infrazione n. 2005/5086 adotta i criteri di cui all'allegato A alla
presente  delibera ai fini della completa digitalizzazione delle reti
televisive terrestri;
  Considerata la doverosita' dell'adozione della presente delibera in
relazione  alla  pendenza della procedura d'infrazione n. 2005/5086 e
in ordine alla chiusura della medesima;
  Considerato,  altresi',  che  la  presente  delibera  favorira'  la
definizione   delle  regole  dello  switch-off  delle  varie  regioni
italiane, secondo il calendario nazionale per il passaggio definitivo
alla  trasmissione  televisiva digitale terrestre, nonche' una rapida
conclusione del coordinamento internazionale delle frequenze;
  Considerato  che  i  criteri adottati con il presente provvedimento
sostituiscono  quelli  previsti dalla delibera n. 603/07/CONS e dalla
delibera n. 506/08/CONS;
  Considerato  che  il  presente  provvedimento  sara' trasmesso alla
Commissione  europea  e  in base ad esso l'Autorita' dara' corso agli
adempimenti  di  propria  competenza  in  materia  di  procedure  per
l'assegnazione dei diritti di uso delle frequenze digitali terrestri;
  Udita la relazione dei commissari Stefano Mannoni e Michele Lauria,
relatori   ai   sensi   dell'art.   29  del  regolamento  concernente
l'organizzazione  ed  il funzionamento dell'Autorita' per le garanzie
nelle comunicazioni;

                              Delibera:


                               Art. 1.

  1.  L'Autorita'  adotta i «Criteri per la completa digitalizzazione
delle  reti  televisive  terrestri»  riportati  nell' allegato A alla
presente delibera, di cui forma parte integrante e sostanziale, sulla
base  dei quali dara' corso agli adempimenti di propria competenza in
materia  di  procedure  per  l'assegnazione  dei diritti di uso delle
frequenze.
  2.  Sono abrogate le disposizioni della delibera n. 603/07/CONS del
21  novembre  2007 e della delibera n. 506/08/CONS del 29 luglio 2008
incompatibili con il presente provvedimento.
  La  presente  delibera e' trasmessa alla Commissione europea per il
tramite  del  Ministero  dello  sviluppo  economico - Comunicazioni e
pubblicata  nella  Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana e nel
sito web dell'Autorita'.

   Roma, 7 aprile 2009

                                              Il presidente: Calabro'

I commissari relatori: Mannoni-Lauria