IL DIRETTORE GENERALE 
                   per gli ordinamenti scolastici 
                    e per l'autonomia scolastica 
 
  Visti: la la legge 7 agosto 1990, n.  241;  la  legge  19  novembre
1990, n. 341; la legge 5 febbraio 1992, n. 91; il decreto legislativo
16 aprile 1994, n. 297; il decreto ministeriale ottobre 1994, n. 298,
e successive modificazioni; il decreto ministeriale  del  30  gennaio
1998, n. 39; il decreto  ministeriale  28  maggio  1992;  il  decreto
ministeriale 26 maggio 1998; il decreto legislativo 30  luglio  1999,
n. 300; il decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre  2000,
n. 445; il decreto legislativo 30 marzo  2001,  n.  165;  il  decreto
interministeriale 4 giugno 2001;  il  decreto  del  Presidente  della
Repubblica 18 gennaio 2002, n. 54; la legge 28 marzo 2003, n. 53;  il
decreto ministeriale  del  9  febbraio  2005,  n.  22;  la  circolare
ministeriale del 21 marzo 2005, n. 39;  il  decreto-legge  16  maggio
2008, n. 85, convertito nella  legge  14  luglio  2008,  n.  121;  il
decreto  legislativo  9  novembre  2007,  n.  206;  il  decreto   del
presidente della Repubblica  20  gennaio  2009,  n.  17;  il  decreto
ministeriale 26 marzo 2009, n. 37; 
  Vista l'istanza dell'8 aprile 2009, presentata ai  sensi  dell'art.
16, comma 1, del citato decreto legislativo n. 206, di riconoscimento
delle qualifiche professionali per l'insegnamento acquisito in  Paese
appartenente all'Unione europea dalla prof.ssa Angela Bevilacqua; 
  Vista la documentazione prodotta a corredo  dell'istanza  medesima,
rispondente ai requisiti formali prescritti dall'art. 17  del  citato
decreto legislativo n. 206, relativa al titolo  di  formazione  sotto
indicato; 
  Visto il «Degree of Master of Science»  rilasciato  dall'University
of Edinburgh (Regno Unito); 
  Vista l'omologazione della  laurea  italiana,  sotto  indicata,  al
titolo spagnolo di «Licenciada en Filologia italiana», concessa il 15
settembre 2009 dal «Ministerio De Educacion» di Madrid (Spagna); 
  Vista la nota prot. n. 8168 del 28 luglio  2009  con  la  quale  e'
stata sospesa, in via cautelare, la richiesta di riconoscimento della
formazione   professionale   dell'interessata,   nelle   more   della
definizione della controversia in essere con le  autorita'  spagnole,
in merito alla corretta tipologia  di  omologazione  richiesta  dallo
Stato  spagnolo,  utile  ai  fini   dell'accesso   al   percorso   di
«Certificado de Aptitud pedagogica» e ai fini professionali; 
  Visto  il  parere  fornito  dal  Dipartimento  per   le   politiche
comunitarie che, in merito alle risposte  pervenute  dalle  autorita'
spagnole, indica come prevalente quella  favorevole  all'omologazione
al grado accademico, trasmessa per via telematica, tramite il Sistema
IMI, dal Ministerio De Educacion; 
  Vista la nota prot.  11111  del  2  novembre  2009,  con  la  quale
l'Amministrazione, al fine di non arrecare pregiudizio alla posizione
della prof.ssa Bevilacqua, in attesa di ricevere una risposta univoca
dalle autorita' spagnole, ha ritenuto opportuno disporre la revoca di
cui alla nota prot. 8168 sopra indicata; 
  Visto l'art. 7 del gia' citato decreto legislativo n. 206, il quale
prevede che per  l'esercizio  della  professione  i  beneficiari  del
riconoscimento delle qualifiche  professionali  devono  possedere  le
conoscenze linguistiche necessarie; 
  Considerato che l'interessata, ai sensi della C.M. 21  marzo  2005,
n. 39, e' esentata dalla presentazione della certificazione  relativa
alla conoscenza linguistica, in  quanto  ha  compiuto  in  Italia  la
formazione primaria, secondaria, ed universitaria; 
  Rilevato che, ai sensi dell'art. 3, commi 1 e 2, del citato decreto
legislativo  n.  206,  il  riconoscimento  e'   richiesto   ai   fini
dell'accesso alla professione corrispondente a quella  per  la  quale
l'interessata e' qualificata nello Stato membro d'origine; 
  Rilevato,  altresi',  che,  ai  sensi  dell'art.  19  del   decreto
legislativo n. 206/2007, l'esercizio della professione  in  argomento
e' subordinata, nel Paese di provenienza al possesso di un  ciclo  di
studi post-secondari di durata di almeno quattro  anni,  nonche',  al
completamento della formazione professionale richiesta,  in  aggiunta
al ciclo di studi post-secondari; 
  Tenuto conto della valutazione espressa in sede di  conferenza  dei
servizi nella seduta del 9 novembre 2009, indetta ai sensi  dell'art.
16, comma 3, decreto legislativo n. 206/2007; 
  Accertato  che,  ai  sensi  del  comma  6,  art.  22  del   decreto
legislativo  n.  206/2007,   l'esperienza   professionale   posseduta
dall'interessata,  nonche'  le  ulteriori  attivita'  formative,   ne
integrano e completano la formazione; 
  Accertato che  sussistono  i  presupposti  per  il  riconoscimento,
atteso  che  il  titolo  posseduto  dall'interessata   comprova   una
formazione professionale che soddisfa le condizioni poste dal  citato
decreto legislativo n. 206; 
 
                              Decreta: 
 
  1. Il titolo di formazione professionale cosi' composto: 
    diploma  di  istruzione  post-secondaria:  laurea  in  «Lingue  e
letterature  straniere»  conseguita  il  25   ottobre   2001   presso
l'Universita' degli studi di Torino, facolta' di lettere e filosofia; 
    titolo di abilitazione all'insegnamento: «Certificado De  Aptitud
Pedagogica» rilasciato dall'Universita' «C.  Jose'  Cela»  di  Madrid
(Spagna)  il  1°  dicembre  2008,  posseduto  dalla  prof.ssa  Angela
Bevilacqua, cittadina italiana, nata a Torino il 2  agosto  1976,  ai
sensi e per gli effetti di cui  al  decreto  legislativo  9  novembre
2007,  n.  206,  e'  titolo  di  abilitazione   all'esercizio   della
professione di docente nelle scuole di istruzione secondaria - classi
di concorso: 
      45/A - Seconda lingua straniera spagnolo; 
      46/A - Lingue e civilta' straniere - spagnolo. 
  2. Il presente decreto, per quanto dispone l'art. 16, comma 6,  del
citato decreto legislativo  n.  206,  e'  pubblicato  nella  Gazzetta
Ufficiale della Repubblica italiana. 
    Roma, 2 dicembre 2009 
 
                                         Il direttore generale: Dutto