IL MINISTRO 
                      PER LE POLITICHE EUROPEE 
 
  Vista  la  legge  23  agosto  1988,  n.  400,  recante   disciplina
dell'attivita'  di  Governo  e  ordinamento  della   Presidenza   del
Consiglio dei Ministri; 
  Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 303,  e  successive
modificazioni, recante ordinamento della Presidenza del Consiglio dei
Ministri; 
  Visto il decreto del Presidente della  Repubblica  7  maggio  2008,
concernente la nomina dei Ministri senza portafoglio; 
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 8 maggio
2008, come modificato dal decreto del Presidente  del  Consiglio  dei
Ministri 21 maggio 2008, con il quale e' stato conferito al  Ministro
onorevole Andrea Ronchi l'incarico per le politiche europee; 
  Visto il decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  Ministri  13
giugno 2008 contenente delega  di  specifiche  funzioni  al  Ministro
senza portafoglio onorevole Andrea Ronchi per le politiche europee; 
  Visto l'art. 30, paragrafi 4 e 6, della  direttiva  2004/17/CE  del
Parlamento europeo e del Consiglio del 31 marzo 2004, che coordina le
procedure di appalto degli enti erogatori  di  acqua  e  di  energia,
degli enti che forniscono servizi di trasporto e servizi postali; 
  Visto l'art. 219 del decreto legislativo 12 aprile  2006,  n.  163,
recante Codice dei contratti pubblici relativi a  lavori,  servizi  e
forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE; 
  Considerato che con nota del 6 luglio 2009, inviata via  e-mail  in
data 8 luglio 2009, il Ministro per le politiche  europee,  acquisito
in data 24 giugno 2009, il  concerto  del  Ministro  dell'economia  e
delle finanze,  ha  chiesto  alla  Commissione  europea  di  valutare
l'applicabilita' dell'art. 30, paragrafo 1 della direttiva 2004/17/CE
per le attivita' relative a  taluni  servizi  finanziari  forniti  da
Poste Italiane S.p.a. e raggruppati in quattro domande; 
  Considerato in particolare che  ogni  singola  domanda,  presentata
dalla  Repubblica  Italiana  per  conto  di  Poste  Italiane  S.p.a.,
riguarda  diversi  servizi  finanziari  raggruppati  nelle   seguenti
quattro differenti categorie: 
    a) raccolta del risparmio tramite i conti correnti; 
    b) prestiti per conto di banche e altri  intermediari  finanziari
abilitati.  Questa  categoria  di  servizi  riguarda  in  particolare
l'attivita' di Poste come distributore per conto  terzi  di:  credito
(in particolare mutui e  prestiti),  credito  al  consumo  e  leasing
finanziario; 
    c) servizi e attivita' d'investimento. Oltre alla custodia e alla
gestione  di  strumenti  finanziari,  questa  categoria  di   servizi
riguarda il mercato a valle (distribuzione) per  il  collocamento  di
strumenti  finanziari  (in  particolare  obbligazioni),  e   per   il
collocamento di prodotti della previdenza  complementare  e  prodotti
finanziari/assicurativi   (in   particolare    polizze    individuali
pensionistiche); 
    d) servizi di pagamento e di trasferimento di denaro.  In  questa
categoria sono ricompresi: i servizi di pagamento, che  riguardano  i
servizi di carte di credito e di debito ed i servizi di trasferimento
di denaro, fra cui trasferimenti  internazionali  di  fondi,  tramite
sistema Eurogiro o vaglia internazionali, e trasferimenti di fondi in
ambito nazionale tramite vaglia postale; 
  Considerato che le domande sopra descritte sono state corredate  da
due  apposite  deliberazioni  dell'Autorita'  per  la  vigilanza  sui
contratti pubblici di lavori servizi e forniture, deliberazioni n. 43
e n. 50 rispettivamente del 1° ottobre 2008 e del 12 novembre 2008, e
dal parere reso dall'Autorita' Garante della concorrenza del  Mercato
in data 29 luglio 2008; 
  Considerato che la Commissione europea con e-mail del 24  settembre
2009 ha chiesto informazioni supplementari; 
  Considerato  che  dette  informazioni  sono  state  trasmesse   dal
Dipartimento per le politiche comunitarie alla  Commissione  europea,
dopo una proroga del termine inizialmente concesso, con e-mail del 16
ottobre 2009; 
  Considerato che la Commissione europea ha adottato la decisione  in
data 5 gennaio 2010, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale  dell'Unione
europea, serie L 6, del 9 gennaio 2010, che  esonera  taluni  servizi
finanziari del settore  postale  in  Italia  dall'applicazione  della
direttiva 2004/17/CE del  Parlamento  europeo  e  del  Consiglio  che
coordina le procedure di appalto degli enti erogatori di acqua  e  di
energia, degli enti che forniscono servizi  di  trasporto  e  servizi
postali, disponendo in particolare che la direttiva 2004/17/CE non si
applica agli appalti attribuiti da enti aggiudicatori e  destinati  a
consentire l'esecuzione dei seguenti servizi in Italia:  a)  raccolta
del risparmio tramite i conti correnti;  b)  prestiti  per  conto  di
banche e  altri  intermediari  finanziari  abilitati;  c)  servizi  e
attivita' di investimento; d) servizi di pagamento e trasferimento di
denaro; 
  Ritenuto  pertanto  che,  ai  sensi  dell'art.  219   del   decreto
legislativo 12 aprile 2006, n.  163,  recante  Codice  dei  contratti
pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in  attuazione  delle
direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE, debba procedersi  ad  indicare  le
attivita' escluse dal campo di applicazione dello stesso Codice; 
 
                              Decreta: 
 
  Il decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, recante  Codice  dei
contratti  pubblici  relativi  a  lavori,  servizi  e  forniture   in
attuazione delle direttive 2004/17/CE e  2004/18/CE  non  si  applica
agli  appalti  attribuiti  da  enti  aggiudicatori  e   destinati   a
consentire l'esecuzione dei seguenti servizi in Italia:  a)  raccolta
del risparmio tramite i conti correnti;  b)  prestiti  per  conto  di
banche e  altri  intermediari  finanziari  abilitati;  c)  servizi  e
attivita' di investimento; d) servizi di pagamento e trasferimento di
denaro. 
    Roma, 25 gennaio 2010 
 
                                                  Il Ministro: Ronchi 
 
Registrato alla Corte dei conti il 17 marzo 2010 
Ministeri  istituzionali,  Presidenza  del  Consiglio  dei  Ministri,
registro n. 3, foglio n. 6