IL MINISTRO DELL'ECONOMIA 
                           E DELLE FINANZE 
 
  Visto l'art. 5  del  decreto  legge  30  settembre  2003,  n.  269,
convertito, con modificazioni, dalla legge 24 novembre 2003,  n.  326
(di seguito «decreto legge n. 269/03»), e, in particolare,  il  comma
3, lettera b), il quale, tra l'altro, dispone che,  con  decreti  del
Ministro dell'economia e delle finanze di natura  non  regolamentare,
possono essere disposti, anche  in  deroga  alla  normativa  vigente,
trasferimenti e conferimenti  di  beni  e  partecipazioni  societarie
dello Stato, anche indirette,  alla  gestione  separata  della  Cassa
depositi e prestiti societa' per azioni  («CDP»)  e  che  i  relativi
valori di trasferimento sono determinati sulla scorta della relazione
giurata di  stima  prodotta  da  uno  o  piu'  soggetti  di  adeguata
esperienza e qualificazione  professionale  nominati  dal  Ministero,
anche in deroga agli articoli da 2342 a 2345 del codice civile; 
  Visto l'art. 5, comma 8, del decreto legge n.  269/03,  secondo  il
quale, per l'attuazione di quanto previsto al comma  7,  lettera  a),
del medesimo decreto legge, CDP istituisce  un  sistema  separato  ai
soli fini contabili ed organizzativi, la cui gestione e' uniformata a
criteri di trasparenza e di salvaguardia  dell'equilibrio  economico.
Sono  assegnate  alla  gestione  separata  le  partecipazioni  e   le
attivita' ad essa strumentali, connesse e accessorie, e le  attivita'
di assistenza e di consulenza in favore dei soggetti di cui al citato
comma 7, lettera a); 
  Visto l'art. 5, comma 21, del decreto legge n. 269/03, che  dispone
che ai decreti ministeriali emanati in base alle norme contenute  nel
medesimo art. 5 si applicano le disposizioni di cui all'art. 3, comma
13, della legge 14 gennaio 1994, n. 20; 
  Visto l'art. 5, comma 23, del decreto legge n. 269/03, che  dispone
che gli atti e le operazioni per l'effettuazione dei trasferimenti  e
conferimenti previsti da tale articolo  sono  esenti  da  imposizione
fiscale, diretta e indiretta; 
  Visto il Decreto del Ministro dell'economia e delle finanze in data
5 dicembre 2003, con il quale, in attuazione  del  decreto  legge  n.
269/03, sono state trasferite a CDP quote di partecipazione  detenute
dal Ministero dell'economia e delle  finanze  («Ministero»)  in  ENEL
S.p.A.(«ENEL»), in ENI S.p.A. («ENI»)  e  in  Poste  Italiane  S.p.A.
(«Poste»); 
  Visto il Decreto del Ministro dell'economia e delle finanze in data
18 giugno 2004, n. 59627, con il quale, ai sensi dell'art.  5,  comma
11, lettera d), del decreto legge n. 269/03  sono  stati  definiti  i
criteri di  gestione  delle  partecipazioni  societarie  dello  Stato
trasferite a CDP ai sensi del medesimo art. 5, comma 3,  del  decreto
legge n. 269/03; 
  Visto lo statuto di CDP; 
  Considerato che CDP e' attualmente titolare, tra l'altro, di i)  n.
1.632.624.218 azioni ordinarie di ENEL rappresentative del 17,36% del
capitale sociale; ii) n. 457.138.500 azioni ordinarie di  Poste  pari
al 35% del capitale sociale; iii) n. 709.987 azioni di  classe  B  di
STMicroelectronics Holding N.V. («STH») rappresentative del  50%  del
capitale sociale e indirettamente  corrispondenti  a  n.  125.352.377
azioni ordinarie di STMicroelectronics N.V.; 
  Considerato che CDP  e'  inoltre  titolare  di  una  partecipazione
azionaria, pari al 29,9%, nel capitale di Terna S.p.A., acquistata da
ENEL il 15 settembre 2005; 
  Considerato che l'Autorita' Garante della Concorrenza e del Mercato
(«AGCM») ha autorizzato tale acquisizione con Provvedimento n.  14542
del 4 agosto 2005, subordinandola alla cessione, a decorrere  dal  1°
luglio 2007 ed entro il 1° luglio 2009, della partecipazione detenuta
da CDP in ENEL; 
  Considerato che AGCM, nell'adunanza del 12 marzo 2009,  ha  accolto
la richiesta di proroga avanzata da CDP, nel limite  di  12  mesi,  e
dunque entro il 1° luglio 2010, alla  cessione  della  partecipazione
detenuta da CDP in ENEL; 
  Considerato  che  il  Ministero  e'  attualmente  titolare  di   n.
813.443.277 azioni ordinarie di  ENI  pari  al  20,31%  del  capitale
sociale; 
  Vista la lettera del 22 giugno 2010, prot. n. AD/P/220/10,  con  la
quale CDP ha comunicato a questo Ministero l'intenzione di cedere  la
partecipazione in ENEL per ottemperare al suddetto obbligo imposto da
AGCM, proponendo una razionalizzazione delle partecipazioni azionarie
detenute dalla stessa CDP; 
  Vista la lettera del 23 giugno 2010, prot. n. 51777, con  la  quale
questo Ministero ha manifestato l'intenzione  di  addivenire  ad  una
permuta  di  azioni,  da  effettuarsi  con   Decreto   del   Ministro
dell'economia e delle finanze sulla base di quanto  disposto  per  le
partecipazioni attribuite alla gestione separata dal citato  art.  5,
comma  3,  lettera  b),  mediante  il  trasferimento  a  CDP  di  una
partecipazione  in  ENI  di  valore  corrispondente  a  quello  delle
partecipazioni detenute dalla stessa CDP in ENEL, Poste e STH; 
  Vista la lettera del 30 giugno 2010, prot. n. AD/P/238/10,  con  la
quale CDP ha comunicato l'approvazione dell'operazione di permuta  di
azioni come sopra descritta; 
  Visto il decreto di approvazione del contratto stipulato, ai  sensi
dell'art. 5, comma 3, lettera b), del decreto legge  n.  269/03,  con
Deutsche Bank AG Milan Branch ad esito di una  procedura  competitiva
di selezione tra primarie istituzioni italiane ed estere, concernente
la predisposizione di una relazione  giurata  di  stima  relativa  al
valore della partecipazione in ENI di proprieta' di questo  Ministero
da trasferire a CDP e delle partecipazioni detenute dalla  stessa  in
ENEL, Poste e STH da trasferire in contropartita a questo Ministero; 
  Vista la relazione giurata di stima prodotta in  data  10  novembre
2010 da Deutsche Bank AG Milan Branch; 
  Tenuto conto  che,  nella  suddetta  relazione  giurata  di  stima,
Deutsche  Bank  AG  Milan  Branch  ha  determinato  il  valore  delle
partecipazioni assicurando la coerenza tra i  valori  delle  societa'
valutate  con  metodi  di  mercato  e  quelle  valutate  con   metodi
fondamentali con la finalita' di  rappresentare  valori  quanto  piu'
possibile comparabili e omogenei tra loro; 
  Preso atto del parere positivo espresso dal Comitato di  consulenza
globale e di garanzia per le privatizzazioni in data 16 novembre 2010
sulle metodologie adottate da Deutsche Bank AG Milan  Branch  per  la
stima dei valori delle partecipazioni azionarie oggetto di permuta; 
  Ritenuto, pertanto, di confermare quale prezzo  di  cessione  e  di
acquisto dei pacchetti  azionari  in  parola  quelli  indicati  nella
perizia giurata di stima redatta da Deutsche Bank AG Milan Branch; 
  Preso atto del parere reso in  data  30  novembre  2010,  prot.  n.
371319,  dall'Avvocatura  Generale  dello  Stato  che   conferma   la
realizzabilita' dell'operazione di  scambio  ai  sensi  dell'art.  5,
comma 3, lettera b), del decreto legge n. 269/2003; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
  1. Sono trasferiti in proprieta' alla  CDP  n.  655.891.140  azioni
ordinarie, libere da oneri, sequestri, pignoramenti o altri  vincoli,
di ENI detenute dal Ministero  dell'economia  e  delle  finanze,  del
valore        complessivo        di        euro        10.706.373.431
(diecimiliardisettecentoseimilionitrecentosettantatremila-quattrocent
otrentuno). 
  2. Il corrispettivo della cessione di azioni cui al comma 1 che CDP
riconosce   al   Ministero   dell'economia   e   delle   finanze   e'
rappresentato, oltre che dall'importo di cui al successivo  comma  5,
da: 
    n. 1.632.624.218 azioni  ordinarie  di  ENEL,  libere  da  oneri,
sequestri, pignoramenti o altri vincoli, del  valore  complessivo  di
euro                                                    6.606.740.423
(seimiliardiseicentoseimilioni-settecentoquarantamilaquattrocentovent
itre); 
    n. 457.138.500  azioni  ordinarie  di  Poste,  libere  da  oneri,
sequestri, pignoramenti o altri vincoli, del  valore  complessivo  di
euro                                                    3.288.715.946
(tremiliardiduecentottantottomilioni-settecentoquindicimilanovecentoq
uarantasei); 
    n. 709.987 azioni di classe B di STH, libere da oneri, sequestri,
pignoramenti  o  altri  vincoli,  del  valore  complessivo  di   euro
810.917.062
(ottocentodiecimilioninovecentodiciassettemila-sessantadue). 
  3. Gli importi di cui ai precedenti commi  1  e  2  e  il  relativo
numero di azioni sono  corrispondenti  ai  valori  determinati  nella
relazione giurata di stima prodotta da Deutsche Bank AG Milan Branch. 
  4. La  permuta  delle  azioni  sara'  perfezionata  tra  CDP  e  il
Ministero dell'economia e delle finanze entro 10 giorni dalla data di
pubblicazione del presente decreto  nella  Gazzetta  Ufficiale  della
Repubblica Italiana. 
  5. Considerato l'incasso da parte di CDP dell'acconto sul dividendo
2010 di ENEL a valere sulle azioni di cui al comma 2, avvenuto il  25
novembre 2010 per un importo di euro 163.262.421,80, CDP retrocedera'
al Ministero, alla data di perfezionamento dello scambio, il suddetto
importo,  maggiorato  degli  interessi  legali  maturati   pro   rata
temporis. Tale importo sara'  versato  sul  capitolo  d'entrata  2970
(Capo X). 
  6. Le azioni rivenienti a CDP ai sensi del  presente  decreto  sono
assegnate alla gestione separata di cui  all'art.  5,  comma  8,  del
decreto legge n. 269/03 e sono soggette alle  disposizioni  contenute
nel Decreto del Ministro dell'economia e delle  finanze  in  data  18
giugno 2004, di cui alle premesse. 
  7. La permuta di cui al presente decreto e' esente  da  imposizione
fiscale ai sensi dell'art. 5, comma 23, del decreto legge n. 269/03. 
  8. Il presente decreto sara' sottoposto  al  controllo  secondo  la
normativa  vigente  e  pubblicato  nella  Gazzetta  Ufficiale   della
Repubblica italiana. 
    Roma, 30 novembre 2010 
 
                                                Il Ministro: Tremonti