IL CAPO DELL'UFFICIO PER LO SPORT 
 
  Vista  la  legge  23  agosto  1988,  n.  400,  recante  «Disciplina
dell'attivita'  di  governo  e  coordinamento  della  Presidenza  del
Consiglio dei Ministri» e successive modificazioni; 
  Visto il decreto  legislativo  30  luglio  1999,  n.  303,  recante
«Ordinamento della Presidenza del Consiglio  dei  Ministri,  a  norma
dell'art.  11  della  legge  15  marzo  1997,  n.  59»  e  successive
modificazioni; 
  Visto il decreto-legge 18 maggio  2006,  n.  181,  convertito,  con
modificazioni,  dalla  legge  17  luglio  2006,   n.   233,   recante
«Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni della
Presidenza del  Consiglio  dei  Ministri  e  dei  Ministeri»,  ed  in
particolare l'art. 1, comma  19,  lettera  a),  nella  parte  in  cui
prevede l'attribuzione alla Presidenza  del  Consiglio  dei  Ministri
delle competenze in materia di sport; 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 12 maggio 2008 con
il quale l'on. Rocco Crimi e' stato nominato Sottosegretario di Stato
alla Presidenza del Consiglio dei Ministri; 
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri  del  13
giugno 2008 registrato alla  Corte  dei  conti  il  23  giugno  2008,
registro  8,  foglio  28,  concernente  la  delega  di  funzioni  del
Presidente del Consiglio dei Ministri in materia di politiche per  lo
sport al suddetto Sottosegretario di Stato; 
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri  del  29
ottobre 2009, modifiche al decreto del Presidente del  Consiglio  dei
Ministri  23  luglio  2002,  recante:  «Ordinamento  delle  strutture
generali   della   Presidenza   del   Consiglio   dei   Ministri»   e
rideterminazione  delle  dotazioni  organiche  dirigenziali,  ed   in
particolare l'art. 1 che istituisce l'Ufficio per lo Sport; 
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei  Ministri  del  2
febbraio  2010  con  il  quale  all'avv.  Fulvia  Beatrice  e'  stato
conferito l'incarico di Capo  dell'Ufficio  per  lo  Sport  ai  sensi
dell'art. 19, comma 4, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165; 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 31 agosto 1999, n.
394 ed in particolare  l'art.  49  che  disciplina  le  procedure  di
riconoscimento dei titoli professionali abilitanti per l'esercizio di
una professione conseguiti in un Paese  non  appartenente  all'Unione
europea; 
  Visto il decreto legislativo 9 novembre 2007, n. 206 di  attuazione
della  direttiva  2005/36/CE   relativa   al   riconoscimento   delle
qualifiche professionali, nonche'  della  direttiva  2006/100/CE  che
adegua determinate direttive sulla libera circolazione delle persone,
a motivo dell'adesione della Bulgaria e della Romania; 
  Vista la legge 8 marzo 1991, n. 81 concernente  la  professione  di
maestro di sci e ulteriori disposizioni  in  materia  di  ordinamento
della professione di guida alpina; 
  Vista la domanda con la  quale  il  sig.  Enrico  Lisetto  Boscolo,
cittadino italiano, nato a Chioggia (Venezia) il 21  aprile 1965,  ha
chiesto il riconoscimento in Italia del titolo di maestro di  sci  in
discipline alpine conseguito in Slovenia in data 17 febbraio 2007, ai
fini dell'esercizio in Italia della professione di maestro di sci; 
  Considerato che la Conferenza dei servizi nella seduta  del  giorno
15 dicembre 2010, valutato il contenuto e la durata della  formazione
conseguita, ha  espresso  parere  favorevole  al  riconoscimento  del
titolo  di  maestro  di  sci  alpino  acquisito  in   Slovenia,   dal
sig. Enrico Lisetto  Boscolo,  ritenendolo  corrispondente  a  quello
italiano; 
  Ritenuto che il  richiedente  e'  in  possesso  di  una  formazione
professionale corrispondente a quella prevista ai fini dell'esercizio
in Italia della  professione  di  maestro  di  sci  nella  disciplina
alpina; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
  Il titolo di maestro di sci  in  discipline  alpine  conseguito  in
Slovenia, in data 17 febbraio 2007 dal sig. Enrico  Lisetto  Boscolo,
nato a Chioggia (Venezia) il 21 aprile 1965, e' riconosciuto ai  fini
dell'esercizio in Italia della  professione  di  maestro  di  sci  in
discipline alpine.