IL DIRETTORE GENERALE 
                       della giustizia civile 
 
  Vista l'istanza di riesame del sig.  Telfser  Roland,  nato  il  16
maggio 1973 a Silandro (Italia), cittadino  italiano,  con  la  quale
chiede  una  riduzione  della  misura  compensativa   applicata,   in
considerazione dell'esperienza professionale in suo possesso; 
  Visto il proprio decreto datato 30  marzo  2010  con  il  quale  si
riconosceva il titolo professionale  di  «Ingenieur»  conseguito  dal
sig. Telfser, quale titolo  abilitante  per  l'iscrizione  in  Italia
all'albo degli ingegneri, sezione A settore civile ambientale, previo
superamento di misure compensative; 
  Considerato che le misure compensative  applicate  consistevano  in
una prova attitudinale su quattro esami scritti  e  orali  oppure,  a
scelta dell'interessato, in un tirocinio della durata di 24 mesi; 
  Considerato che il richiedente  ha  documentato  di  aver  maturato
ampia esperienza professionale; 
  Viste le determinazioni della Conferenza di  servizi  nella  seduta
del 20 luglio 2010 in cui, con il conforme parere del  rappresentante
del Consiglio Nazionale degli Ingegneri, e' stata  accolta  l'istanza
di riesame volta ad ottenere una riduzione delle misure  compensative
applicate con il precedente decreto dirigenziale; 
  Visto l'art. 22 n. 1 del decreto legislativo n. 206/2007; 
 
                              Decreta: 
 
  La domanda di riesame presentata dal sig. Telfser Roland,  nato  il
16 maggio 1973 a Silandro  (Italia),  cittadino  italiano,  volta  ad
ottenere una riduzione delle misure  compensative  applicate  con  il
decreto del 30 marzo 2010, e' accolta. 
  Pertanto  il  riconoscimento  del  titolo  professionale  del  sig.
Telfser al fine della iscrizione  all'albo  degli  ingegneri  sez.  A
settore civile ambientale e' subordinato, a scelta  del  richiedente,
al superamento di una prova attitudinale oppure al compimento  di  un
tirocinio di adattamento, per un periodo di 12 mesi; le modalita'  di
svolgimento dell'una o dell'altro sono indicate nell'allegato A,  che
costituisce parte integrante del presente decreto. 
  La prova attitudinale,  ove  oggetto  di  scelta  del  richiedente,
vertera' sulle seguenti materie scritte e orali: 
    1)  Tecnica  delle  costruzioni  -  Ingegneria  sismica  e  norme
tecniche sulle costruzioni; 
    2) Geotecnica e tecnica delle fondazioni. 
  Il candidato, per essere ammesso a sostenere la prova attitudinale,
dovra' presentare al Consiglio nazionale degli ingegneri  domanda  in
carta legale, allegando la copia autenticata del presente decreto. 
  La commissione, istituita presso il Consiglio nazionale stesso,  si
riunisce su convocazione del  presidente  per  lo  svolgimento  delle
prove di esame, fissandone il calendario. 
  Della convocazione della commissione e del calendario  fissato  per
le prove e' data immediata notizia all'interessato,  al  recapito  da
questi indicato nella domanda. 
  La prova attitudinale,  volta  ad  accertare  la  conoscenza  delle
materie indicate nel testo  del  decreto,  si  compone  di  un  esame
scritto ed un esame orale da svolgersi in lingua italiana. 
  L'esame scritto consiste  nella  redazione  di  progetti  integrati
assistiti da relazioni tecniche concernenti  le  materie  come  sopra
individuate. 
  L'esame  orale  consiste  nella  discussione  di  brevi   questioni
tecniche  vertenti  sulle  materie  individuate,  ed  altresi'  sulle
conoscenze di ordinamento e deontologia professionale del  candidato.
All'esame orale il candidato potra' accedere solo se abbia  superato,
con successo, quello scritto. 
  La    commissione    rilascia    all'interessato     certificazione
dell'avvenuto  superamento  dell'esame,   al   fine   dell'iscrizione
all'albo degli ingegneri. 
  Il Tirocinio di adattamento: ove oggetto di scelta del richiedente,
e' diretto  ad  ampliare  ed  approfondire  le  conoscenze  di  base,
specialistiche e professionali relative alle materie di cui sopra. 
  Il richiedente presentera' al Consiglio nazionale  degli  ingegneri
domanda in carta legale allegando la copia autenticata  del  presente
provvedimento,   nonche'   la   dichiarazione    di    disponibilita'
dell'ingegnere  tutor.  Detto  tirocinio  si  svolgera'   presso   un
ingegnere, scelto dall'istante tra i  professionisti  che  esercitino
nel luogo di residenza del richiedente e che abbiano un'anzianita' di
iscrizione all'albo professionale di almeno cinque anni. Il Consiglio
nazionale vigilera' sull'effettivo svolgimento del tirocinio, a mezzo
del presidente dell'ordine provinciale. 
    Roma, 6 dicembre 2010 
 
                                     Il direttore generale: Saragnano