IL DIRETTORE GENERALE 
                       della giustizia civile 
 
  Vista  l'istanza  del  sig.ra  Frei  Linda  Emma  nata  a  Mulhouse
(Francia) il 22 dicembre 1981, cittadina franco-svizzera,  diretta  a
ottenere,  ai  sensi  dell'art.  16  del   sopra   indicato   decreto
legislativo, il riconoscimento del titolo professionale  svizzero  di
«Ingenierie de l'environnement», ai fini dell'accesso ed esercizio in
Italia   della   professione   di   «Ingegnere»   sez.   A,   settore
civile-ambientale; 
  Visti gli articoli 1 e 8 della  legge  29  dicembre  1990  n.  428,
recante  disposizioni  per  l'adempimento   di   obblighi   derivanti
dall'appartenenza dell'Italia all'Unione Europea; 
  Visto il decreto legislativo 9 novembre, n. 206 di attuazione della
direttiva  n.  2005/36/CE  del  7  settembre  2005  -   relativa   al
riconoscimento della qualifiche professionali; 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica del 5 giugno  2001
n. 328, contenente «Modifiche ed integrazioni  della  disciplina  dei
requisisti per l'ammissione all'esame di Stato e delle relative prove
per l'esercizio di talune professioni, nonche' della  disciplina  dei
relativi ordinamenti»; 
  Visto l'art. 9 e l'allegato III della legge 15  novembre  2000,  n.
364 «Ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra la Comunita' europea e i
suoi Stati  membri,  da  una  parte  e  la  Confederazione  svizzera,
dall'altra, sulla libera circolazione delle persone»; 
  Visto il decreto ministeriale 3 novembre 2005 n. 260, che adotta il
regolamento di cui all'art. 9 del decreto legislativo  sopra  citato,
in materia di prova attitudinale per l'esercizio della professione di
biologo; 
  Considerato che la richiedente e' in possesso del titolo accademico
«Master of Science Msc en Sciences et ingenierie de  l'environnement»
conseguito presso l'«Ecole polytechnique federale de Lausanne» il  31
marzo 2007; 
  Vista la documentazione relativa ad esperienza professionale; 
  Considerato che nel caso della sig.ra Frei Linda, si configura  una
formazione regolamentata ai sensi dell'art.  3  comma  1  lettera  e)
della direttiva 2005/36/CE; 
  Viste le determinazioni della Conferenza dei servizi  nella  seduta
del 21 settembre 2010; 
  Preso atto del parere  scritto  del  rappresentante  del  Consiglio
nazionale di categoria in atti allegato; 
  Considerato   che   la   formazione   accademica   e   l'esperienza
professionale  della  richiedente  coprono  esclusivamente   l'ambito
dell'ingegneria ambientale e che quindi risulta  carente  rispetto  a
quella richiesta in  Italia  per  l'esercizio  della  professione  di
Ingegnere - sez. A, settore civile ambientale, la domanda puo' essere
accolta previa applicazione di consistenti misure compensative; 
  Visto l'art. 6 n. 1 del decreto legislativo n.  115/92  cosi'  come
modificato dal decreto legislativo 277/03 di cui sopra; 
 
                              Decreta: 
 
  Alla sig.ra Frei  Linda  Emma  nata  a  Mulhouse  (Francia)  il  22
dicembre 1981, cittadina franco-svizzera, e' riconosciuto  il  titolo
professionale di cui in premessa quale titolo valido per l'iscrizione
all' albo degli  «Ingegneri»  sez.  A  -  settore  civile  ambientale
l'esercizio della professione in Italia. 
  Il riconoscimento per  l'iscrizione  alla  sez.  A  settore  civile
ambientale, e' subordinato al superamento di una  prova  attitudinale
scritta e orale oppure, a scelta della candidata, in un tirocinio  di
ventiquattro  mesi,  le  modalita'  di  svolgimento   sono   indicate
nell'allegato  A,  che  costituisce  parte  integrante  del  presente
decreto. 
  La prova attitudinale vertera' sulle  seguenti  materie  scritte  e
orali: 1) elementi di scienza delle  costruzioni,  2)  tecnica  delle
costruzioni-ingegneria sismica e norme tecniche sulle  costruzioni  e
solo orali 3) architettura tecnica e composizione  architettonica  4)
impianti  tecnici  nell'edilizia  e  territorio  5)   ordinamento   e
deontologia  professionale  oppure,  a  scelta  della  candidata,  un
tirocinio di ventiquattro mesi (24) sulle materie oggetto della prova
attitudinale. 
 
    Roma, 7 gennaio 2010 
 
                                     Il direttore generale: Saragnano