IL MINISTRO DELLA DIFESA 
 
                           di concerto con 
 
          IL MINISTRO DELLE INFRSASTRUTTURE E DEI TRASPORTI 
 
                                  e 
 
      IL MINISTRO DELL'ECONOMIA E DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE 
 
  Visto il codice della navigazione approvato con  regio  decreto  30
marzo 1942, n. 327 e successive modificazioni; 
  Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300,  e  successive
modificazioni,  concernente  la   riforma   dell'organizzazione   del
Governo; 
  Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n.  165,  e  successive
modificazioni, concernente norme generali sull'ordinamento del lavoro
alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche; 
  Vista la legge  9  novembre  2004,  n.  265,  di  conversione,  con
modificazioni, del decreto-legge 8 settembre 2004,  n.  237,  recante
interventi urgenti nel settore  dell'aviazione  civile  e  delega  al
Governo per l'emanazione di disposizioni correttive e integrative del
codice della navigazione; 
  Visto il decreto legislativo 9 maggio 2005, n. 96, come  modificato
dal decreto legislativo 15 marzo  2006,  n.  151,  recante  norme  di
revisione della parte aeronautica del Codice della navigazione; 
  Visti in particolare, gli articoli 692, 693 e 698 del codice  della
navigazione, come novellati dai citati decreti legislativi n. 96  del
2005 e n. 151 del 2006; 
  Visto il decreto-legge  1°  luglio  2009  n.  78,  convertito,  con
modificazioni,  dalla  legge  3  agosto  2009,  n.  102,  concernente
provvedimenti anticrisi, nonche' proroga di termini; 
  Visto il decreto legislativo 15  marzo  2010,  n.  66,  recante  il
codice dell'ordinamento militare; 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010,  n.
90, recante  il  testo  unico  delle  disposizioni  regolamentari  in
materia di ordinamento militare; 
  Visto il «Protocollo d'intesa propedeutico a specifici  accordi  di
programma» del 14 ottobre 2004, tra i Ministri  della  difesa,  delle
infrastrutture e dei  trasporti  e  dell'economia  e  delle  finanze,
finalizzato al trasferimento al demanio  statale,  ramo  trasporti  -
aviazione civile - di aeroporti o  sedimi  aeroportuali,  allo  stato
iscritti nel demanio della difesa; 
  Constatatala cessazione  della  funzionalita',  ai  fini  militari,
delle  aree  del  demanio  militare  aeronautico   costituenti   l'ex
aeroporto militare di Comiso (Ragusa); 
  Visti  i  verbali  del  Ministero  della  difesa  -  Gabinetto  del
Ministro, recanti i resoconti delle riunioni del gruppo di lavoro  di
vertice composto da rappresentati dei Ministeri della  difesa,  delle
infrastrutture  e  dei  trasporti,  dell'economia  e  delle  finanze,
nonche' delle Agenzie governative interessate, che  hanno  analizzato
la dismissione del comprensorio aeroportuale di Comiso; 
  Visto in particolare, il  verbale  del  Ministero  della  difesa  -
Gabinetto del Ministro, recante il resoconto della riunione  tenutasi
in data 16 dicembre 2009, nel corso della quale il tavolo di  vertice
interministeriale ha assunto la decisione di  seguire  una  specifica
procedura  volta  a  risolvere   in   via   definitiva   la   vicenda
dell'aeroporto di Comiso; 
  Visto il protocollo d'intesa del 31 agosto 2010, tra  il  Ministero
della difesa, il Ministero  delle  infrastrutture  e  dei  trasporti,
l'Agenzia del demanio, l'Ente nazionale per  l'Aviazione  civile,  la
Regione Sicilia e il Comune di Comiso per il trasferimento al demanio
della Regione Sicilia delle aree costituenti l'ex aeroporto  militare
di Comiso (Ragusa), attualmente iscritte al  demanio  pubblico  dello
Stato - ramo difesa - aeronautica; 
  Considerato che, per le  aree  oggetto  del  transito,  nel  citato
protocollo d'intesa precitato  sono  contenute  la  dichiarazioni  di
cessato interesse da parte del Ministero della difesa e di nulla osta
al trasferimento delle stesse  aree  nella  consistenza  del  demanio
della Regione Sicilia, per il successivo e contestuale  trasferimento
in uso al Comune di Comiso per  l'utilizzazione  delle  aree  dell'ex
aeroporto militare come aeroporto  civile,  da  parte  del  Ministero
delle infrastrutture e dei trasporti e dell'ENAC; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
  1. I beni  del  demanio  militare  aeronautico  dell'aeroporto  «V.
Magliocco» di Comiso, individuati e descritti nell'annesso tecnico  e
relativi allegati, che costituiscono parte  integrante  del  presente
decreto, dichiarati  non  piu'  funzionali  ai  fini  militari,  sono
destinati all'aviazione civile, con trasferimento  al  demanio  della
Regione Siciliana,  secondo  le  modalita'  indicate  nel  protocollo
d'intesa del 31 agosto 2010, indicato in  premessa,  nello  stato  di
fatto e di diritto in cui si trovano alla data del presente  decreto,
in quanto strumentali all'attivita' del trasporto aereo civile. 
  2.  I  beni  trasferiti  ai  sensi  del  comma  1  sono  assegnati,
contestualmente, in uso gratuito al Comune di Comiso, quale  soggetto
attuatore per la realizzazione dell'aeroporto civile.