IL MINISTRO 
                    DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE 
 
  Visto   il   regio   decreto   18   novembre   1923,    n.    2440,
sull'amministrazione del patrimonio  e  sulla  contabilita'  generale
dello Stato ed il relativo regolamento di  esecuzione  approvato  con
regio decreto 23 maggio 1924, n. 827; 
  Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400 e successive modificazioni  e
integrazioni, e in particolare l'art. 17, comma 4-bis,  lett  e),  il
quale  prevede  che  con  decreti  di  natura  non  regolamentare  si
definiscono i compiti delle  unita'  dirigenziali  nell'ambito  degli
uffici dirigenziali generali dei Ministeri; 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 19 aprile 1986, n.
138, concernente la parziale attuazione  della  delega  di  cui  alle
lettere a), b) e d) del secondo  comma  dell'art.  1  della  legge  7
agosto 1985, n. 428 e successive integrazioni e modificazioni; 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 8 luglio 1986,  n.
429 concernente l'adeguamento della normativa sui  servizi  espletati
dagli uffici periferici del Tesoro in materia di stipendi, pensioni e
altre spese fisse all'evoluzione della tecnologia e alle esigenze  di
utilizzazione  dei  sistemi  di  elaborazione  automatica  dei  dati;
semplificazione   delle   relative   procedure;   definizione   delle
specifiche  responsabilita'  amministrative  dei  dirigenti   e   del
personale delle direzioni provinciali del tesoro e degli  organi  del
sistema informativo; 
  Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300,  e  successive
modificazioni, recante riforma dell'organizzazione del Governo; 
  Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n.  165,  e  successive
modificazioni, recante norme  generali  sull'ordinamento  del  lavoro
alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche; 
  Vista la legge 27 dicembre 2006, n. 296, ed in particolare i  commi
da 404 a 416, da 426 a 428 e da 474 a 477, dell'art. 1; 
  Vista la legge del 23 dicembre 2009, n. 191,  art.  2,  comma  197,
recante la disciplina del pagamento unificato delle competenze  fisse
e accessorie  per  i  dipendenti  delle  amministrazioni  centrali  e
periferiche dello Stato; 
  Visto il decreto legge 25 marzo 2010, n. 40  recante  «Disposizioni
urgenti tributarie e finanziarie in materia di contrasto  alle  frodi
fiscali internazionali e nazionali operate, tra l'altro, nella  forma
dei  cosiddetti  "caroselli"  e  "cartiere",   di   potenziamento   e
razionalizzazione della riscossione tributaria anche  in  adeguamento
alla normativa comunitaria, di destinazione dei gettiti recuperati al
finanziamento di un Fondo per incentivi e sostegno della  domanda  in
particolari settori» convertito, con  modificazioni  dalla  legge  22
maggio 2010, n. 73; 
  Visto, in particolare, l'art. 2, comma  1-ter  del  citato  decreto
legge 25 marzo 2010, n. 40, convertito, con modificazioni dalla legge
22 maggio 2010, n.  73,  che,  nel  disporre  la  soppressione  delle
direzioni territoriali dell'Economia e delle finanze, demanda ad  uno
o piu'  decreti  ministeriali  non  regolamentari  la  riallocazione,
prioritariamente  presso  gli  uffici   centrali   del   Dipartimento
dell'Amministrazione generale, del personale  e  dei  servizi  ovvero
presso le Ragionerie territoriali dello Stato delle  funzioni  svolte
dalle predette Direzioni territoriali e dispone che  con  i  predetti
decreti sono stabilite le date di effettivo esercizio delle  funzioni
riallocate  e  sono  individuate  le  risorse  umane,  strumentali  e
finanziarie da trasferire; 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 20 aprile 1994, n.
367, recante «Regolamento  per  la  semplificazione  e  accelerazione
delle procedure di spesa e contabili»; 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 30  gennaio  2008.
n.  43,  recante  «Regolamento  di  riorganizzazione  del   Ministero
dell'economia e delle finanze, a norma del citato art. 1, comma  404,
della legge 27 dicembre 2006, n. 296»; 
  Visto  il  decreto  ministeriale  4  aprile  1995,  concernente  le
diposizioni per il pagamento di stipendi ed  altri  assegni  fissi  e
continuativi a carico del bilancio dello Stato; 
  Visto il decreto del Ministro del  tesoro,  del  bilancio  e  della
programmazione  economia  dell'8  settembre  1999,  pubblicato  nella
Gazzetta Ufficiale n. 237 dell'8 ottobre 1999, recante la definizione
dell'organizzazione periferica dell'Amministrazione  in  Dipartimenti
provinciali  del  Ministero  del  tesoro,  del   bilancio   e   della
programmazione economica, articolati in Ragionerie provinciali  dello
Stato ed in Direzioni provinciali dei servizi vari; 
  Visto il decreto  ministeriale  31  ottobre  2002,  concernente  il
pagamento degli stipendi e degli altri assegni fissi  e  continuativi
amministrati con ruoli di spesa fissa, mediante ordini collettivi  di
pagamento emessi in forma de materializzata; 
  Visto il  decreto  ministeriale  27  maggio  2007,  concernente  le
istruzioni generali sui servizi del Tesoro; 
  Visto   il   decreto   ministeriale   28   gennaio   2009   recante
l'«Individuazione e attribuzioni degli Uffici di livello dirigenziale
non generale dei Dipartimenti» del Ministero  dell'economia  e  delle
finanze; 
  Vista la propria Direttiva del 2 luglio 2010,  con  la  quale  sono
stati  individuati  generali  criteri,  tra   gli   altri,   per   la
riallocazione delle funzioni; 
  Considerata la necessita' di assicurare il governo  unitario  delle
funzioni e delle competenze riguardanti il pagamento  degli  stipendi
ai dipendenti delle amministrazioni dello Stato  tramite  il  sistema
informativo Service Personale Tesoro (SPT), sia  a  livello  centrale
che periferico; nonche' di assicurare i servizi inerenti  alle  altre
funzioni in precedenza svolte dalle direzioni territoriali; 
  Sentite le organizzazioni sindacali rappresentative; 
  Su proposta del Ragioniere generale dello  Stato  e  del  capo  del
Dipartimento  dell'amministrazione  generale  del  personale  e   dei
servizi; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
  1. Il presente decreto disciplina la riallocazione  delle  funzioni
nonche'  delle  attivita'   svolte   dalle   Direzioni   territoriali
dell'economia  e  delle  finanze  presso  gli  uffici  centrali   del
Dipartimento  dell'amministrazione  generale,  del  personale  e  dei
servizi, o presso le Ragionerie territoriali dello Stato  nell'ambito
del Dipartimento della ragioneria generale dello Stato.