IL DIRIGENTE DELLA DIREZIONE PROVINCIALE 
                        DEL LAVORO DI BERGAMO 
 
  Visti gli articoli 34, 35 e 38 del  decreto  del  Presidente  della
Repubblica 30 aprile 1970, n. 639; 
  Visto l'art. 44 della legge 9 marzo 1989, n. 88; 
  Visto il proprio decreto n. 3 del 14/03/2007 con il quale e'  stato
ricostituito  il  Comitato  Provinciale  I.N.P.S.  di  Bergamo  e  le
Commissioni Speciali di cui all'art. 46, comma 3 della  citata  legge
n. 88/1989; 
  Ritenuto di  dover  provvedere  alla  ricostituzione  del  predetto
Comitato scaduto per compiuto quadriennio di validita' ed alla nomina
delle Commissioni Speciali; 
  Vista la legge 15 luglio 1994, n. 444; 
  Visto l'art. 7, comma 10,  del  decreto-legge  31/05/2010,  n.  78,
convertito con modifiche  nella  legge  30/07/2010,  n.  122  recante
«Misure urgenti  in  materia  di  stabilizzazione  finanziaria  e  di
competitivita' economica» che prevede  la  riduzione  in  misura  non
inferiore al 30% del numero dei componenti dei  Comitati  Provinciali
dell'I.N.P.S. e delle Speciali Commissioni di cui sopra, con  effetto
dalla ricostituzione dei Comitati stessi; 
  Vista la nota del Ministero del lavoro e delle politiche sociali  -
Segretariato Generale - Prot. n. 11/I/0001996 del 09/07/2010  recante
linee di indirizzo in ordine  all'applicazione  della  riduzione  del
numero dei componenti dei Comitati Provinciali I.N.P.S.  in  fase  di
ricostituzione, per cui la composizione risulta la seguente: 
    sette rappresentanti dei lavoratori dipendenti, dei quali uno  in
rappresentanza dei Dirigenti d'azienda; 
    due rappresentanti dei datori di lavoro; 
    due rappresentanti dei lavoratori autonomi; 
    il   Direttore   della   Direzione   Provinciale    del    Lavoro
territorialmente competente; 
    il   Direttore   della   Direzione   Provinciale    del    Tesoro
territorialmente competente; 
    il Dirigente della sede provinciale dell'Istituto Nazionale della
Previdenza Sociale territorialmente competente; 
  Considerato che per la corretta formulazione del giudizio sul grado
di  rappresentativita'   delle   organizzazioni   sindacali   occorre
stabilire, in via preventiva, i criteri di valutazione,  che  vengono
individuati nei seguenti: 
    a)  consistenza  numerica  dei   soggetti   rappresentati   dalle
organizzazioni sindacali; 
    b) partecipazione alla formulazione e stipulazione dei  contratti
collettivi di lavoro: 
    c)   partecipazione   alla   trattazione    delle    controversie
individuali, plurime e collettive di lavoro; 
    d)  ampiezza  e  diffusione  delle  strutture  organizzative   ed
operative; 
    e) altra preminente attivita' istituzionale. 
  Considerata l'importanza ed il  grado  di  sviluppo  delle  diverse
attivita' produttive della provincia e la consistenza delle  relative
forze di lavoro impiegate, desunti dai dati  in  possesso  di  questa
Direzione e da quelli forniti dalla Camera di Commercio di Bergamo; 
  Tenuto conto di tutti i criteri indicati dal Ministero del lavoro e
P.S. con Circolare n.  14/95  in  base  alle  notizie  fornite  dalle
organizzazioni sindacali o diversamente reperite dall'ufficio; 
  Tenuti presenti sia il criterio della  proporzionalita'  che  della
pluralita' delle rappresentanze di interessi giuridicamente tutelati; 
  Sentite  le  organizzazioni  sindacali  piu'  rappresentative   in.
generale e per specifici settori e rami di attivita' produttive; 
  Considerato  che,  per  quanto  attiene   la   rappresentanza   dei
lavoratori  dipendenti   non   sono   emerse,   dai   dati   raccolti
dall'Ufficio,   novita'   di   rilievo   rispetto   alla   precedente
ricostituzione del Comitato, per cui  si  ritiene  di  confermare  il
criterio seguito in tutte le precedenti occasioni di  assegnare  alla
C.G.I.L.-C.I.S.L.-U.I.L.  la  totalita'  dei   seggi   spettanti   ai
lavoratori dipendenti, ad eccezione di quello riservato ai  dirigenti
d'azienda, per il quale si riconferma l'assegnazione alla C.I.D.A.  -
Dirigenti d'Azienda; 
  Valutata la rappresentativita' delle organizzazioni dei  datori  di
lavoro nell'ambito dei singoli settori  produttivi,  per  cui  i  due
seggi spettanti vengono cosi' ripartiti: uno a Confindustria  Bergamo
- Unione degli Industriali della  Provincia  e  uno  all'Associazione
Commercianti della Provincia di Bergamo; 
  Tenuto conto che, per quanto riguarda  i  lavoratori  autonomi,  le
organizzazioni  maggiormente  rappresentative  risultano  essere:  la
Confederazione dei Coltivatori Diretti  per  i  coltivatori  diretti,
l'Associazione  Artigiani,  aderente  alla  Confederazione   Generale
dell'Artigianato, per  gli  Artigiani,  l'Associazione  Commercianti,
aderente  alla  Confederazione  Generale  del  Commercio,   per   gli
esercenti attivita' commerciali; 
  Considerato che, a seguito della riduzione dei  rappresentanti  dei
lavoratori autonomi da tre a due ed avendo attribuito gia' un  seggio
all'ASCOM quale rappresentante dei datori di lavoro, si attribuiscono
i  due  seggi  dei  rappresentanti  dei  lavoratori   autonomi   alla
Confederazione dei Coltivatori Diretti per i  coltivatori  diretti  e
all'Associazione Artigiani per di Artigiani; 
  Cio' premesso e considerato, viste le designazioni effettuate dalle
organizzazioni sindacali dei lavoratori  dipendenti,  dei  datori  di
lavoro e dei lavoratori autonomi; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
  Il Comitato  Provinciale  dell'I.N.P.S.  di  cui  all'art.  34  del
decreto del Presidente della Repubblica 30  aprile  1970,  n.  639  e
dell'art. 44 della legge n. 88/89, e'  ricostituito  presso  la  Sede
Provinciale di Bergamo dell'Istituto nella seguente composizione: 
    a) in rappresentanza dei lavoratori: 
      1. sig. Bigoni Domenico - V. Carnovali, 88 - Bergamo -  per  la
C.I.S.L.; 
      2. sig. Rossini Mario - V. Ing. Grossi, 4 - Treviglio - per  la
C.I.S.L.; 
      3. sig. Morotti Eugenio - V. Boccaleone, 20/B - Bergamo  -  per
la C.I.S.L.; 
      4. sig. Gibellini Marcello - V. Santa Maria, 18 - Albino -  per
la C.G.I.L.; 
      5. sig. Paganoni Raffaele - V. Lavanderio, 4 - Bergamo - per la
C.G.I.L.; 
      6. sig. Cortinovis Gianluigi - V. S. Bernardino, 72/e - Bergamo
per la U.I.L.; 
      7. dott. Morandelli Adriano - V. Numa Pompilio,7 - Milano - per
la C.I.D.A. - Dirigenti d'Azienda. 
    b) in rappresentanza dei datori di lavoro: 
 
                          Settore Industria 
 
  1. dott.ssa Santuz Serenella - V.  Camozzi,  70  -  Bergamo  -  per
Confindustria Bergamo; 
 
                         Settore Commercio; 
 
  2. sig.ra Proserpi Ornella - V. B. Palazzo, 137  -  Bergamo  -  per
l'Associazione Commercianti; 
      c) in rappresentanza dei lavoratori autonomi: 
 
                         Coltivatori diretti 
 
  1. sig. Baresi Gualtiero - V. Cascina Sant'Antonio, 4  -  Zanica  -
per la Coldiretti Bergamo; 
 
                              Artigiani 
 
  2. dott. Marchiori Lionello - V.  Torretta,  12  -  Bergamo  -  per
l'Associazione Artigiani. 
    d) Il direttore della direzione provinciale del lavoro di Bergamo
o un suo delegato; 
    e) Il direttore  della  ragioneria  provinciale  dello  stato  di
Bergamo o un suo delegato; 
    f) Il dirigente della sede provinciale dell'I.N.P.S. di Bergamo.