LA COMMISSIONE 
 
  Visto il decreto legislativo 5 dicembre 2005 n.  252  (di  seguito:
decreto n. 252/2005) recante la disciplina delle forme pensionistiche
complementari; 
  Visto in particolare l'art. 19, comma 2 del decreto n. 252/2005  in
base al quale la COVIP  esercita  la  vigilanza  su  tutte  le  forme
pensionistiche   complementari   anche   mediante   l'emanazione   di
istruzioni di carattere generale e particolare; 
  Visto inoltre l'art. 19, comma 3, lett. a) del decreto n. 252/2005,
il quale dispone che per l'esercizio della vigilanza  la  COVIP  puo'
disporre che le siano fatti pervenire, con le modalita' e nei termini
da essa stessa stabiliti, ogni dato e documento richiesti; 
  Visto il decreto legislativo 11 aprile 2006, n.  198  (di  seguito:
decreto n. 198/2006), recante il Codice delle pari  opportunita'  tra
uomo e donna, e in particolare il Titolo I  del  Libro  III,  recante
disposizioni in materia di pari opportunita' nel lavoro; 
  Visto l'art. 25 del decreto n. 198/2006,  recante  disposizioni  in
tema di discriminazione diretta e indiretta in materia di lavoro; 
  Visto l'art. 30-bis del decreto n. 198/2006, introdotto dal decreto
legislativo 25 gennaio 2010, n.  5,  che  disciplina  il  divieto  di
discriminazione nelle forme pensionistiche complementari collettive e
individua le  condizioni  in  presenza  delle  quali  possono  essere
fissati  livelli  differenti  di  prestazioni  per  tenere  conto  di
elementi di calcolo attuariale  o  altri  elementi  differenziali  in
conseguenza dell'utilizzazione di fattori attuariali  che  variano  a
seconda del sesso; 
  Visti gli artt. 8 e seguenti del decreto n. 198/2006, disciplinanti
la costituzione e i compiti del Comitato nazionale  per  l'attuazione
dei principi di parita' di trattamento ed uguaglianza di opportunita'
tra lavoratori e  lavoratrici,  istituito  presso  il  Ministero  del
lavoro e delle politiche sociali; 
  Visto l'art. 50-bis del decreto n. 198/2006, in  base  al  quale  i
contratti collettivi possono prevedere misure specifiche, linee guida
e buone prassi  per  prevenire  tutte  le  forme  di  discriminazione
sessuale connesse al rapporto di lavoro; 
  Visto l'art. 55-quater del  decreto  n.  198/2006,  introdotto  dal
decreto legislativo 6 novembre 2007 n. 196, in materia, tra  l'altro,
di parita' di trattamento tra uomini e donne nell'accesso ai  servizi
assicurativi; 
  Considerato che la vigilanza sulla  pertinenza  e  accuratezza  dei
dati  attuariali   e   statistici   utilizzati   dalle   imprese   di
assicurazione e' di competenza dell'ISVAP; 
  Rilevato che nell'ambito della  previdenza  complementare  vi  sono
forme  pensionistiche  che  erogano  le  prestazioni  avvalendosi  di
imprese  di  assicurazioni  e  altre  che  erogano   le   prestazioni
direttamente; 
  Ritenuto che le prestazioni erogate dalle imprese di  assicurazione
ricadano  sotto  il  disposto  dell'art.  55-quater  del  decreto  n.
198/2006; 
  Rilevata  la  necessita'  di  dettare,  per   quanto   di   propria
competenza, disposizioni in materia di  parita'  di  trattamento  tra
uomini e donne nelle forme pensionistiche  complementari  collettive,
in conformita' all'art. 30-bis del decreto n. 198/2006; 
  Tenuto conto delle indicazioni scaturite a esito della procedura di
consultazione posta in essere dalla COVIP  a  partire  dal  9  giugno
2011; 
 
                             A d o t t a 
                      le seguenti Disposizioni: 
 
                               Art. 1 
 
 
                             Definizioni 
 
  1. Ai fini delle presenti Disposizioni si intendono per: 
    a) «forme  pensionistiche  complementari  collettive»:  le  forme
indicate nell'art. 1, comma 3, lett. a) del decreto n. 252  del  2005
che abbiano iscritti attivi; 
    b)   «erogazione   diretta   delle   prestazioni»:   l'erogazione
effettuata dalle forme pensionistiche senza avvalersi di  imprese  di
assicurazione; 
    c)  "discriminazione  diretta   e   indiretta»:   le   situazioni
individuate nell'art. 25 del decreto n. 198/2006; 
    d) «Comitato nazionale per l'attuazione dei principi  di  parita'
di trattamento  ed  uguaglianza  di  opportunita'  tra  lavoratori  e
lavoratrici": il Comitato previsto dall'art. 8 e seguenti del decreto
n. 198/2006.