IL DIRETTORE GENERALE 
           dello sviluppo agroalimentare e della qualita' 
 
  Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165,  recante  norme
generali  sull'ordinamento   del   lavoro   alle   dipendenze   delle
Amministrazioni pubbliche, ed in particolare l'art. 16, lettera d); 
  Visto il regolamento (CE) n. 510/2006 del Consiglio  del  20  marzo
2006, relativo alla protezione delle indicazioni geografiche e  delle
denominazioni di origine dei prodotti agricoli ed alimentari; 
  Visto  l'art.  9  del  predetto  regolamento  (CE)   n.   510/2006,
concernente  l'approvazione  di  una  modifica  del  disciplinare  di
produzione; 
  Visto l'art. 5, comma 6,  del  sopra  citato  regolamento  (CE)  n.
510/2006 che consente  allo  Stato  membro  di  accordare,  a  titolo
transitorio,  protezione  a  livello  nazionale  della  denominazione
trasmessa per la registrazione e per l'approvazione di una modifica; 
  Visto il regolamento (UE) n.  228/2010  della  Commissione  del  18
marzo  2010,  relativo  alla  registrazione  della  denominazione  di
origine protetta Patata di Bologna, ai sensi dell'art.  7,  paragrafo
4, primo comma del Regolamento (CE) n. 510/2006; 
  Vista l'istanza presentata dal Consorzio Patata di Bologna  D.O.P.,
con sede in Villanova di Castenaso (BO), Via Tosarelli n. 155, intesa
ad  ottenere  la   modifica   della   disciplina   produttiva   della
denominazione di origine protetta Patata di Bologna; 
  Vista la nota ministeriale protocollo  n.  26430  del  20  dicembre
2011, con la quale il Ministero delle politiche agricole alimentari e
forestali, ritenendo che la  modifica  di  cui  sopra  rientri  nelle
previsioni di cui al citato art. 9 del regolamento (CE) n.  510/2006,
ha  notificato  all'organismo  comunitario  competente  la   predetta
domanda di modifica; 
  Vista l'istanza del 12 dicembre 2011, con  la  quale  il  Consorzio
Patata di Bologna D.O.P., richiedente la  modifica  in  argomento  ha
chiesto la protezione a titolo transitorio  della  stessa,  ai  sensi
dell'articolo 5, comma 6 del predetto regolamento (CE)  n.  510/2006,
espressamente esonerando lo Stato Italiano, e per esso  il  Ministero
delle  politiche  agricole  alimentari  e  forestali,  da   qualunque
responsabilita', presente e futura, conseguente all'eventuale mancato
accoglimento della citata domanda di  modifica  del  disciplinare  di
produzione della denominazione di origine protetta Patata di Bologna,
ricadendo la stessa sui soggetti interessati che della  protezione  a
titolo provvisorio faranno uso; 
  Considerato che la protezione di cui  sopra  ha  efficacia  solo  a
livello nazionale,  ai  sensi  dell'art.  5,  comma  6  del  predetto
regolamento (CE) n. 510/2006; 
  Ritenuto di dover assicurare certezza  alle  situazioni  giuridiche
degli interessati all'utilizzazione della  denominazione  di  origine
protetta Patata di Bologna  in  attesa  che  l'organismo  comunitario
decida sulla domanda di modifica in argomento; 
  Ritenuto di dover emanare un provvedimento nella forma  di  decreto
che, in accoglimento della domanda avanzata dal Consorzio  Patata  di
Bologna  D.O.P.,  sopra  citato,  assicuri  la  protezione  a  titolo
transitorio a livello nazionale dell'adeguamento del disciplinare  di
produzione della denominazione di origine protetta Patata di Bologna,
secondo le  modifiche  richieste  dallo  stesso,  in  attesa  che  il
competente organismo comunitario decida su detta domanda; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
  E'  accordata  la  protezione  a  titolo  transitorio   a   livello
nazionale, a decorrere dalla data  del  presente  decreto,  ai  sensi
dell'art. 5, comma 6 del regolamento (CE) n. 510/2006  del  Consiglio
del 20 marzo 2006, al disciplinare di produzione della  denominazione
di origine protetta Patata di  Bologna  che  recepisce  le  modifiche
richieste dal Consorzio Patata di Bologna D.O.P. e trasmesso con nota
n. 26430 del 20 dicembre 2011 all'organismo comunitario competente  e
consultabile nel sito istituzionale di questo Ministero all'indirizzo
www.politicheagricole.gov.it.