IL MINISTRO DELLA SALUTE 
 
  Vista la legge 14 dicembre 2000, n. 376, e successive modificazioni
recante: «Disciplina della tutela sanitaria delle attivita'  sportive
e della lotta contro il doping»; 
  Visto il decreto del Ministro della salute 31 ottobre 2001, n. 440,
recante:   «Regolamento   concernente    l'organizzazione    ed    il
funzionamento della Commissione per la vigilanza ed il controllo  sul
doping e per la tutela della salute nelle attivita' sportive»  ed  in
particolare gli articoli 4 e 8, comma 1, lettere e), f), h), i), m) e
n); 
  Visto il  decreto  del  Ministro  della  salute  30  dicembre  2004
recante:  «Norme  procedurali  per  l'effettuazione   dei   controlli
anti-doping e per la tutela della salute, ai sensi dell'art. 3, comma
1, della legge 14 dicembre 2000, n. 376»  pubblicato  nella  Gazzetta
Ufficiale 28 gennaio 2005, n. 22; 
  Vista la legge 26  novembre  2007,  n.  230,  recante  ratifica  ed
esecuzione della Convenzione internazionale contro  il  doping  nello
sport, con  allegati,  adottata  a  Parigi  nella  XXXIII  Conferenza
generale UNESCO il 19 ottobre 2005; 
  Visto il decreto del Ministro della salute 10 marzo  2011  recante:
«Ricostituzione della Commissione per la vigilanza  ed  il  controllo
sul doping e per la tutela della  salute  nelle  attivita'  sportive»
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 7 aprile 2011, n. 80; 
  Visto l'art. 4, comma 1, lettera a),  del  decreto  legislativo  30
marzo 2001, n. 165 e successive modificazioni recante norme  generali
sull'ordinamento del lavoro  alle  dipendenze  delle  amministrazioni
pubbliche; 
  Visto il decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196,  e  successive
modificazioni recante: «Codice in  materia  di  protezione  dei  dati
personali»; 
  Visto il decreto Interministeriale Difesa -  Salute  -  Interno  26
febbraio 2008, recante  «Riordino  del  Comando  Carabinieri  per  la
Tutela della Salute», pubblicato nella Gazzetta  Ufficiale  5  maggio
2009, n. 102, come modificato dal decreto Interministeriale Difesa  -
Salute - Interno 28 ottobre 2009, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale
19 febbraio 2010, n. 32, recante «Istituzione del Nucleo  Carabinieri
Antisofisticazioni (N.A.S.) di Foggia»; 
  Ritenuto di  dover  prevedere  per  l'effettuazione  dei  controlli
anti-doping di competenza della Commissione per  la  Vigilanza  e  il
controllo sul Doping e per la tutela  della  salute  nelle  attivita'
sportive,  anche  il  concorso,  ancorche'  non  sistematico,   degli
«Ispettori Investigativi Antidoping» del Comando Carabinieri  per  la
Tutela della  Salute,  formati  dall'Istituto  Superiore  di  Sanita'
mediante la frequenza di master intensivi  autorizzati  e  finanziati
dalla suddetta Commissione; 
  Preso atto delle competenze in materia di controlli anti-doping, in
gara e fuori gara, attribuite agli ispettori  medici  Doping  Control
Officer/Blod Control Officer, di seguito DCO/BCO, della  FMSI  ed  al
Laboratorio, accreditato dalla Word Anti-Doping  Agency,  di  seguito
WADA, della Federazione Medico Sportiva Italiana (FMSI), di cui  alle
«Norme  sportive  antidoping»,  compendiate  nel  documento   tecnico
attuativo del Codice Mondiale  Antidoping  e  dei  relativi  Standard
internazionali,  approvato  dalla  Giunta  Nazionale   del   Comitato
Olimpico Nazionale Italiano, di seguito CONI, con delibera n. 45  del
1° marzo 2011; 
  Tenuto conto della proposta della Commissione per la  vigilanza  ed
il controllo sul doping e per la tutela della salute nelle  attivita'
sportive formulata in data 10 novembre 2011; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
 
                        Campo di applicazione 
 
  1. Le presenti disposizioni si applicano ai controlli  disposti  ed
effettuati dalla Commissione per la vigilanza  ed  il  controllo  sul
doping e per la tutela della  salute  nelle  attivita'  sportive,  di
seguito  denominata  Commissione,  non  rientranti  nelle   attivita'
anti-doping previste e regolate dal Codice Mondiale Antidoping  della
WADA e dai relativi  Standard  internazionali,  ai  sensi  di  quanto
disposto dalla legge 26 novembre 2007, n. 230, in relazione ai  quali
trovano applicazione le Norme Sportive Antidoping deliberate dal CONI
quale National Anti-Doping Organizzation, di  seguito  CONI/NADO,  ed
alle quali la Commissione stessa  si  attiene.  Nel  prosieguo  delle
presenti disposizioni i riferimenti ai controlli anti-doping da parte
della Commissione si intendono relativi ai  controlli  di  competenza
della Commissione stessa  secondo  quanto  specificato  nel  presente
decreto. 
  2. Il controllo sanitario e anti-doping  sulle  attivita'  sportive
non  agonistiche,  sulle   attivita'   amatoriali   giovanili   anche
agonistiche, viene svolto in tutte le discipline e pratiche  sportive
ed e' effettuato sulle urine. La Commissione individua  le  occasioni
nelle quali svolgere  i  controlli  e  le  modalita'  di  scelta  dei
soggetti da controllare. 
  3. La realizzazione dei controlli anti-doping per la  tutela  della
salute avviene d'intesa con la Federazione Medico  Sportiva  Italiana
(FMSI), di seguito denominata «organismo convenzionato», con  cui  la
Commissione stipula apposita convenzione secondo  modalita'  aderenti
alla  presente  procedura  ed  in  collaborazione  con   il   Comando
Carabinieri per la Tutela della Salute,  alle  dipendenze  funzionali
del Ministro della Salute. 
  4. La Commissione compila anche ai  sensi  dell'art.  8,  comma  1,
lettera h) del decreto del Ministro della salute 31 ottobre 2001,  n.
440,  l'elenco  degli  ispettori  medici  DCO/BCO  della   FMSI   per
l'esecuzione   dei   prelievi,    su    indicazione    dell'organismo
convenzionato. 
  5. Sulla scelta delle competizioni ed attivita' sportive oggetto di
controllo  anti-doping  di  competenza   della   Commissione,   sulle
designazioni   degli   ispettori   medici   DCO/BCO    della    FMSI,
sull'effettuazione dei  prelievi,  sui  nominativi  degli  atleti  da
controllare e controllati, sull'esito delle analisi, e' mantenuto  il
segreto d'ufficio.