IL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA Visti gli articoli 60 e 61 della legge 27 dicembre 2002, n. 289 (legge finanziaria 2003) e successive modificazioni, con i quali vengono istituiti, presso il Ministero dell'economia e delle finanze e il Ministero delle attivita' produttive, i Fondi per le aree sottoutilizzate (coincidenti con l'ambito territoriale delle aree depresse di cui alla legge n. 208/1998 e al Fondo istituito dall'art. 19, comma 5, del decreto legislativo n. 96/1993), nei quali si concentra e si da' unita' programmatica e finanziaria all'insieme degli interventi aggiuntivi a finanziamento nazionale che, in attuazione dell'art. 119, comma 5, della Costituzione, sono rivolti al riequilibrio economico e sociale fra aree del Paese; Visto l'art. 11 della legge 1° gennaio 2003 n. 3, il quale prevede che ogni progetto d'investimento pubblico debba essere dotato di un codice unico di progetto (CUP); Visto l'art. 1, comma 2, della legge 17 luglio 2006, n. 233, di conversione del decreto-legge 8 maggio 2006, n. 181, che trasferisce al Ministero dello sviluppo economico il Dipartimento per le politiche di sviluppo e di coesione e le funzioni di cui all'art. 24, comma 1, lettera c), del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, ivi inclusa la gestione del Fondo per le aree sottoutilizzate (FAS) di cui al citato art. 61; Vista la legge 6 agosto 2008, n. 133, che ha convertito, con modificazioni, il decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, recante disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitivita', la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria; Visto in particolare l'art. 6-quinquies della predetta legge n. 133/2008, che istituisce nello stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico, a decorrere dall'anno 2009, un fondo per il finanziamento, in via prioritaria, di interventi finalizzati al potenziamento della rete infrastrutturale di livello nazionale, ivi comprese le reti di telecomunicazione e quelle energetiche, di cui e' riconosciuta la valenza strategica ai fini della competitivita' e della coesione del Paese (c.d. Fondo infrastrutture) e prevede la concentrazione, da parte delle Regioni, su infrastrutture di interesse strategico regionale, delle risorse del Quadro Strategico Nazionale per il periodo 2007-2013 in sede di predisposizione dei programmi finanziati dal Fondo per le aree sottoutilizzate e di ridefinizione dei programmi finanziati dai Fondi strutturali comunitari; Vista la legge 28 gennaio 2009, n. 2, che ha convertito, con modificazioni, il decreto-legge 29 novembre 2008, n. 185, recante misure urgenti per il sostegno a famiglie, lavoro, occupazione e impresa e per ridisegnare in funzione anti-crisi il Quadro Strategico Nazionale (QSN); Visto in particolare l'art. 18 della citata legge n. 2/2009, come modificato dall'art. 7-quinquies, commi 10 e 11, della legge 9 aprile 2009, n. 33 di conversione, con modificazioni, del decreto-legge 10 febbraio 2009, n. 5, che prevede l'assegnazione, da parte del CIPE, di una quota delle risorse nazionali disponibili del FAS a favore del Fondo sociale per occupazione e formazione, istituito presso il Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali, del Fondo infrastrutture di cui al richiamato art. 6-quinquies della legge n. 133/2008 e del Fondo strategico per il Paese a sostegno dell'economia reale, istituito presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri; Vista la legge 5 maggio 2009, n. 42, recante la delega al Governo in materia di federalismo fiscale, in attuazione dell'art. 119 della Costituzione; Visto in particolare l'art. 16 della predetta legge n. 42/2009 che, in relazione agli interventi di cui all'art. 119 della Costituzione, diretti a promuovere lo sviluppo economico, la coesione e la solidarieta' sociale, a rimuovere gli squilibri economici e sociali e a favorire l'effettivo esercizio dei diritti della persona, ne prevede l'attuazione attraverso interventi speciali organizzati in piani organici finanziati con risorse pluriennali, vincolate nella destinazione; Visto l'art. 1 della legge 18 giugno 2009, n. 69, che prevede che il CIPE possa assegnare risorse, fino a un massimo di 800 milioni di euro a valere sul FAS, per la realizzazione di un programma di interventi infrastrutturali nelle aree sottoutilizzate necessari per facilitare l'adeguamento delle reti di comunicazione elettronica pubbliche e private all'evoluzione tecnologica e alla fornitura dei servizi avanzati di informazione e di comunicazione del Paese (c.d. Banda larga), importo da ultimo quantificato dal CIPE in 370 milioni di euro con la delibera 11 gennaio 2011, n. 1 (G.U n. 80/2011); Visto l'art. 4, commi 4-quater e 4-quinquies, della legge 3 agosto 2009, n. 102, di conversione, con modificazioni, del decreto-legge 1° luglio 2009, n. 78, come modificato dall'art. 1, comma 1, del decreto-legge 3 agosto 2009, n. 103, convertito dalla legge 3 ottobre 2009, n. 141, che prevede che il CIPE, con proprie deliberazioni, determini le quote annuali del contributo in conto impianti di 1.300 milioni di euro assegnato alla Societa' «Stretto di Messina S.p.A.» a valere sulle risorse del citato Fondo infrastrutture, compatibilmente con in vincoli di finanza pubblica e con le assegnazioni gia' disposte; Visto il successivo art. 4-septies della predetta legge n. 102/2009, che destina all'Istituto sviluppo agroalimentare S.p.A. (ISA) l'importo di 20 milioni di euro per l'anno 2009 e di 130 milioni di euro per l'anno 2010, per i compiti di istituto in favore della filiera agroalimentare e ne pone la copertura a valere sulle risorse del Fondo strategico per il Paese a sostegno dell'economia reale, prevedendo l'adozione di una delibera del CIPE compatibilmente con i vincoli di finanza pubblica; Vista la legge 23 dicembre 2009, n. 191, recante disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2010) che all'art. 2, comma 55, dispone che per le necessita' del settore agricolo, il CIPE individui i programmi da sostenere e destini un importo di 100 milioni di euro a valere sulle disponibilita' del Fondo infrastrutture; Visto il comma 219 del citato art. 2, il quale, per far fronte alla grave e urgente emergenza dovuta al sovrappopolamento delle carceri, dispone lo stanziamento di complessivi 500 milioni di euro, a valere sulle disponibilita' del richiamato Fondo infrastrutture, destinato all'attuazione, anche per stralci, del programma degli interventi necessari per conseguire la realizzazione delle nuove infrastrutture carcerarie o l'aumento della capienza di quelle esistenti e garantire una migliore condizione di vita dei detenuti, ai sensi dell'art. 44-bis del decreto-legge 30 dicembre 2008, n. 207, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 febbraio 2009, n. 14; Vista la legge 31 dicembre 2009, n. 196, recante disposizioni in materia di contabilita' e finanza pubblica; Visto l'art. 2 della legge 30 luglio 2010, n. 122, che ha convertito, con modificazioni, il decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, che tra l'altro dispone, a decorrere dall'anno 2011, la riduzione lineare del 10 per cento delle dotazioni finanziarie delle missioni di spesa di ciascun Ministero, tra le quali e' compresa la Missione di spesa «Sviluppo e riequilibrio territoriale», alla quale afferisce il FAS; Visto l'art. 7, commi 26 e 27, della citata legge n. 122/2010, che ha attribuito al Presidente del Consiglio dei Ministri la gestione del FAS, prevedendo che lo stesso Presidente del Consiglio dei Ministri o il Ministro delegato si avvalgano, nella gestione del citato Fondo, del Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica del Ministero dello sviluppo economico; Vista la legge 13 agosto 2010, n. 136 e in particolare gli articoli 3 e 6 che per la tracciabilita' dei flussi finanziari a fini antimafia, prevedono che gli strumenti di pagamento riportino il CUP ove obbligatorio ai sensi della sopracitata legge n. 3/2003, sanzionando la mancata apposizione di detto codice; Visto il decreto legislativo 31 maggio 2011, n. 88, recante disposizioni in materia di risorse aggiuntive e interventi speciali per la rimozione di squilibri economici e sociali, in attuazione dell'art. 16 della richiamata legge delega n. 42/2009 e in particolare l'art. 4 del medesimo decreto legislativo, il quale dispone che il FAS di cui all'art. 61 della legge n. 289/2002 assuma la denominazione di Fondo per lo sviluppo e la coesione (FSC), e sia finalizzato a dare unita' programmatica e finanziaria all'insieme degli interventi aggiuntivi a finanziamento nazionale, che sono rivolti al riequilibrio economico e sociale tra le diverse aree del Paese; Vista la legge 15 luglio 2011, n. 111, di conversione, con modificazioni, del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, recante disposizioni urgenti per la stabilizzazione finanziaria; Visto in particolare l'art. 10, comma 2, della citata legge n. 111/2011, il quale prevede che, ai fini del concorso al raggiungimento degli obiettivi programmati di finanza pubblica, le Amministrazioni centrali dello Stato assicurino, a decorrere dall'anno 2012, una riduzione della spesa in termini di saldo netto da finanziare e indebitamento netto corrispondente agli importi indicati nell'allegato C della medesima legge; Visto il successivo comma 4 del medesimo art. 10, come modificato dal decreto-legge 13 agosto 2011, n. 138 in seguito richiamato, il quale prevede che, in sede di predisposizione del disegno di legge di stabilita' 2012-2014, i Ministri competenti propongano gli interventi correttivi ritenuti necessari per il conseguimento degli obiettivi di cui al citato comma 2, con esclusione delle proposte di riduzione delle risorse destinate alla programmazione regionale nell'ambito del FSC; Visto inoltre l'art. 40, comma 1-bis della stessa legge n. 111/2011, che rende definitivi gli accantonamenti disposti dall'art. 1, comma 13, terzo periodo, della legge 13 dicembre 2010, n. 220, prevedendo altresi' che le entrate di cui al primo periodo del citato comma 13 siano destinate al miglioramento dei saldi di finanza pubblica; Considerato che, in applicazione di quanto previsto dal suddetto art. 40, l'accantonamento relativo al FSC e' pari a 950.424.567 euro e costituisce riduzione dello stesso Fondo per l'anno 2011; Vista la legge 14 settembre 2011, n. 148, di conversione, con modificazioni, del decreto-legge 13 agosto 2011, n. 138, recante ulteriori misure urgenti per la stabilizzazione finanziaria e per lo sviluppo; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 28 settembre 2011, che ripartisce tra i vari Ministeri le riduzioni di spesa di cui alla richiamata legge n. 111/2011, in termini di saldo netto da finanziare e di indebitamento netto per il periodo 2012-2014, escludendo dalle predette riduzioni le quote del FSC destinate al finanziamento degli interventi di ricostruzione e alle altre misure assunte in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici nella Regione Abruzzo del mese di aprile 2009; Vista la legge 12 novembre 2011, n. 183, recante disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilita' 2012); Visto in particolare l'art. 3 della citata legge di stabilita' 2012, che, in attuazione del richiamato art. 10, comma 2, del decreto-legge n. 98/2011, dispone la riduzione degli stanziamenti relativi alle spese rimodulabili dei programmi dei Ministeri per gli importi indicati nell'elenco n. 1 allegato alla stessa legge; Vista la tabella E allegata alla legge di stabilita' 2012, dalla quale la dotazione del FSC risulta ridotta, in termini di competenza e di cassa, di un importo di 3.350.530.000 euro per il 2012, 2.533.975.000 euro per il 2013, 1.802.517.000 euro per il 2014 e 1.802.517.000 euro per il 2015, con una riduzione complessiva a carico del relativo capitolo di bilancio pari a euro 9.489.539.000, per il periodo 2012-2015; Considerato che, a seguito delle citate riduzioni, la dotazione complessiva del FSC risulta pari a 33.469.216.000 euro, di cui 7.116.014.000 euro relativi ai residui rivenienti dalle annualita' 2011 e precedenti e 26.353.202.000 euro quale dotazione prevista dalla citata tabella E per il periodo 2012-2015 (3.786.986.000 euro per l'anno 2012, 11.366.025.000 euro per il 2013, 5.880.866.000 euro per il 2014 e 5.319.325.000 euro per l'anno 2015 e successivi); Visto l'art. 33, comma 2, della stessa legge di stabilita', il quale prevede che le risorse del FSC siano assegnate dal CIPE con indicazione delle relative quote annuali; Visto il successivo comma 3, che assegna al FSC una dotazione finanziaria di 2.800 milioni per l'anno 2015, da destinare prioritariamente alla prosecuzione di interventi infrastrutturali indifferibili, nonche' per la messa in sicurezza di edifici scolastici, per l'edilizia sanitaria, per il dissesto idrogeologico e per interventi a favore delle imprese sulla base di titoli giuridici perfezionati alla data del 30 settembre 2011, gia' previsti nell'ambito dei programmi nazionali per il periodo 2007-2013 e dispone che tali interventi siano individuati con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze di concerto con il Ministro delegato per la politica di coesione economica, sociale e territoriale, su proposta del Ministro interessato; Vista la legge 12 novembre 2011, n. 184, recante il bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2012 e il bilancio pluriennale per il triennio 2012-2014; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 13 dicembre 2011, con il quale e' stata conferita la delega al Ministro per la coesione territoriale ad esercitare, tra l'altro, le funzioni di cui al richiamato art. 7 della legge n. 122/2010 relative, fra l'altro, alla gestione del FAS, ora Fondo per lo sviluppo e la coesione; Vista la delibera 27 dicembre 2002, n. 143 (G.U. n. 87/2003, errata corrige in Gazzetta Ufficiale n. 140/2003), con la quale questo Comitato ha definito il sistema per l'attribuzione del Codice unico di progetto (CUP), che deve essere richiesto dai soggetti responsabili di cui al punto 1.4 della delibera stessa; Vista la delibera 29 settembre 2004, n. 24 (G.U. n. 276/2004), con la quale questo Comitato ha stabilito che il CUP deve essere riportato su tutti i documenti amministrativi e contabili, cartacei ed informatici, relativi a progetti di investimento pubblico, e deve essere utilizzato nelle banche dati dei vari sistemi informativi, comunque interessati ai suddetti progetti; Vista la delibera di questo Comitato 22 dicembre 2006, n. 174 (G. U. n. 95/2007), con la quale e' stato approvato il QSN 2007-2013; Vista la delibera di questo Comitato 9 novembre 2007, n. 122 (G.U. n. 72/2008) con la quale e' stata disposta una prima assegnazione di 500 milioni di euro a carico del FAS (ora FSC) per il finanziamento degli interventi di viabilita' secondaria nelle Regioni Calabria e Sicilia in attuazione dell'art. 1, comma 1152, della legge 27 dicembre 2006, n. 296 (legge finanziaria 2007); Vista la delibera di questo Comitato 21 dicembre 2007, n. 166 (G. U. n. 123/2008), relativa all'attuazione del QSN e alla programmazione dell'ora denominato FSC per il periodo 2007-2013; Vista la delibera 18 dicembre 2008, n. 112 (G.U. n. 50/2009), con la quale questo Comitato ha, tra l'altro, disposto l'assegnazione di 7.356 milioni di euro, al lordo delle preliminari allocazioni richiamate nella delibera stessa, a favore del Fondo infrastrutture per interventi di competenza del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti; Vista la successiva delibera di questo Comitato 6 marzo 2009, n. 1 (G.U. n. 137/2009), con la quale, a seguito delle riduzioni apportate al FSC da vari provvedimenti legislativi intervenuti successivamente all'adozione della predetta delibera n. 166/2007, e' stata aggiornata la dotazione complessiva del FSC per il periodo di programmazione 2007-2013 con una destinazione di 27.027 milioni di euro ai programmi strategici di interesse regionale, ai programmi interregionali e agli obiettivi di servizio e di 18.053 milioni di euro in favore delle Amministrazioni centrali; Vista la delibera di questo Comitato 6 marzo 2009, n. 2 (G.U. n. 90/2009), con la quale e' stata assegnata in favore del richiamato Fondo sociale per occupazione e formazione una dotazione di 4.000 milioni di euro, a valere sulle risorse del FSC complessivamente disponibili in favore delle Amministrazioni centrali, come risultanti dalla predetta delibera n. 1/2009; Vista la delibera 6 marzo 2009, n. 3 (G.U. n. 129/2009), con la quale questo Comitato ha assegnato al Fondo infrastrutture ulteriori 5.000 milioni di euro per interventi di competenza del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, di cui 1.000 milioni di euro destinati al finanziamento di interventi per la messa in sicurezza delle scuole e 200 milioni di euro riservati al finanziamento di interventi di edilizia carceraria, aggiuntivi rispetto allo stanziamento di 500 milioni di euro di cui all'art. 2, comma 219, della legge 23 dicembre 2009, n. 191 (legge finanziaria 2010); Vista la delibera 6 marzo 2009, n. 4 (G.U. n. 121/2009), con la quale questo Comitato, a valere sulle risorse del FSC disponibili per le amministrazioni centrali, ha disposto una riserva di programmazione di 9.053 milioni di euro, in favore della Presidenza del Consiglio dei Ministri, quale dotazione iniziale del richiamato Fondo strategico per il Paese a sostegno dell'economia reale; Vista la delibera di questo Comitato 30 luglio 2010, n. 79 (G.U n. 277/2010) concernente la ricognizione, per il periodo 2000-2006, dello stato di attuazione degli interventi finanziati dal FSC e delle risorse liberate nell'ambito dei programmi comunitari per le Regioni dell'allora denominato «obiettivo 1», che individua le risorse a quel momento disponibili ai fini della riprogrammazione e prevede l'adozione, da parte di questo Comitato, di una successiva delibera che definisca gli obiettivi, i criteri e le modalita' da seguire nella riprogrammazione di tali risorse; Vista la delibera 11 gennaio 2011, n. 1 (G.U n. 80/2011) concernente «Obiettivi, criteri e modalita' di programmazione delle risorse per le aree sottoutilizzate, selezione e attuazione degli investimenti per i periodi 2000-2006 e 2007-2013» con la quale questo Comitato, per effetto della riduzione di 4.990,7 milioni di euro della dotazione finanziaria della missione di spesa «Sviluppo e riequilibrio territoriale» disposta dall'art. 2 della citata legge n. 122/2010, ha ulteriormente ridotto le assegnazioni FSC di cui alle delibere di questo Comitato relative alla programmazione 2000-2006 e 2007-2013 come da tabella allegata alla medesima delibera n. 1/2001, che ridetermina in 24.023.100 euro le risorse per il periodo 2007-2013 destinate ai programmi strategici di interesse regionale, ai programmi interregionali e agli obiettivi di servizio, in 200,6 milioni di euro la dotazione residua del Fondo strategico per il Paese a sostegno dell'economia reale e in 577 milioni di euro la disponibilita' residua del Fondo infrastrutture; Considerato che, dopo l'adozione della predetta delibera n. 1/2011, la disponibilita' del Fondo strategico si e' ulteriormente ridotta a 152,5 milioni di euro, in applicazione delle disposizioni di cui agli articoli 4, comma 31, e 10, comma 2, del decreto-legge 12 luglio 2011, n. 107, convertito, con modificazioni, dalla legge 2 agosto 2011, n. 130 e a seguito delle assegnazioni disposte da questo Comitato, a valere sul medesimo Fondo, con le delibere 5 maggio 2011, n. 15 (G.U. n. 227/2011) e n. 17 (G.U. n. 293/2011); Considerato inoltre che, successivamente alla predetta delibera n. 1/2011, la disponibilita' del Fondo infrastrutture si e' ulteriormente ridotta a 18,6 milioni di euro a seguito delle assegnazioni disposte da questo Comitato, a valere sul medesimo Fondo, con le delibere 5 maggio 2011, n. 12 (G.U. n. 244/2011) e n. 15 (G.U. n. 227/2011); Viste le delibere di questo Comitato 6 marzo 2009, n. 4 (G.U. n. 121/2009), 26 giugno 2009, n. 36 (G.U. n. 302/2009), 31 luglio 2009, n. 67 (G.U. n. 296/2009) e n. 69 (G.U. n. 203/2009), 6 novembre 2009, n. 86 (G.U. n. 23/2011), 22 luglio 2010, n. 68 (G.U. n. 295/2010), 5 maggio 2011, n. 15 (G.U. n. 227/2011) e n. 17(G.U. n. 293/2011), con le quali sono state disposte assegnazioni in favore di vari interventi, con copertura a valere sul citato Fondo strategico; Viste inoltre le delibere di questo Comitato 6 marzo 2009, n. 5 (G.U. n. 225/2009); 8 maggio 2009, n. 20 (G.U. n. 298/2009); 26 giugno 2009, n. 37 (G.U. n. 14/2010), n. 43 (G.U. n. 32/2010), n. 47 (G.U. n. 234/2009) e n. 48 (G.U. n. 237/2009); 31 luglio 2009, n. 54 (G.U. n. 273/2009), n. 55 (G.U. n. 14/2010), n. 56 (G.U. n. 6/2010), n. 59 (G.U. n. 14/2010), n. 73 (G.U. n. 14/2010), n. 74 (G.U. n. 47/2010), n. 75 (G.U. n. 23/2010) e n. 76 (G.U. n. 14/2010); 22 settembre 2009, n. 81 (G.U. n. 51/2010), 6 novembre 2009, n. 83 (G.U. n. 294/2010), n. 98 (G.U. n. 52/2010), n. 100 (G.U. n. 87/2010), n. 101 (G.U. n. 51/2011), n. 102 (G.U. n. 36/2010), n. 103 (G.U. n. 295/2010), n. 104 (G.U. n. 67/2010), n. 105 (G.U. n. 44/2010) e n. 106 (G.U. n. 67/2010); 17 dicembre 2009, n. 121 (G.U. n. 295/2010); 13 maggio 2010, n. 32 (G.U. n. 216/2010) e n. 41 (G.U. n. 268/2010); 22 luglio 2010, n. 60 (G.U. n. 52/2011) e 64 (G.U. n. 7/2011); 18 novembre 2010, n. 86 (G.U. n. 79/2011), n. 103 (G.U. n. 125/2011), n. 104 (G.U. n. 67/2010), n. 105 (G.U. n. 83/2011), n. 106 (G.U. n. 83/2011) e n. 107 (G.U. n. 94/2011); 5 maggio 2011, n. 12 (G.U. n. 244/2011), con le quali sono state disposte assegnazioni in favore di vari interventi, con copertura a valere sul citato Fondo infrastrutture; Vista la delibera n. 83 del 6 dicembre 2011, da registrarsi alla Corte dei conti, che in applicazione dell'art. 33, comma 2, della citata legge 183/2011 ha disposto l'assegnazione di risorse a favore di opere indifferibili per un importo complessivo di 439,9 milioni di euro a valere sull'autorizzazione di 2.800 milioni di euro recata dal successivo comma 3 del medesimo articolo; Considerata la necessita' di definire con la presente delibera l'imputazione delle citate riduzioni di spesa disposte ope legis a carico del Fondo per lo sviluppo e la coesione, per un importo complessivo di 10.439.963.567 euro, di cui 950.424.567 euro relativi all'anno 2011 e 9.489.539.000 euro relativi al periodo 2012-2015; Ritenuto necessario imputare la citata riduzione complessiva di 10.439.963.567 euro alla programmazione nazionale 2000-2006, a quella precedente il 2000, nonche' alla programmazione nazionale 2007-2013 con esclusione delle risorse destinate al finanziamento degli interventi di ricostruzione ed alle altre misure assunte in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici nella Regione Abruzzo del mese di aprile 2009, come previsto dal citato decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 28 settembre 2011, emanato ai sensi dell'art. 1, comma 1, del decreto-legge n. 138/2011 convertito, con modificazioni, dalla legge n. 148/2011; Considerato che, relativamente al periodo di programmazione 2007-2013, le risorse relative al Fondo sociale per occupazione e formazione, complessivamente pari a 4.000 milioni di euro, risultano completamente trasferite e quindi non disponibili ai fini della imputazione delle riduzioni in esame che incidono pertanto sulle sole risorse non ancora trasferite relative al Fondo infrastrutture e al Fondo strategico per il Paese a sostegno dell'economia reale; Vista la nota n. 25 del 9 gennaio 2012 con la quale il Ministro per la coesione territoriale ha chiesto alle Amministrazioni centrali titolari delle risorse del FSC di comunicare i titoli giuridici perfezionati relativi alla programmazione nazionale 2007-2013, 2000-2006 e precedente al 2000 del medesimo Fondo, tenuto anche conto della dotazione finanziaria aggiuntiva di 2.800 milioni di euro recata dal richiamato art. 33, comma 3, della legge n. 183/2011; Preso atto che, nel corso delle riunioni tecniche del 13 e 19 gennaio 2012 svoltesi rispettivamente presso gli uffici del Ministro per la coesione territoriale e del Ministero dell'economia e delle finanze, sono stati esaminati i dati e le proposte forniti dalle competenti Amministrazioni centrali in risposta alla predetta richiesta del citato Ministro, nonche' i dati finanziari aggiornati relativi alla programmazione nazionale e regionale del FSC; Vista la nota 19 gennaio 2012, n. 245, predisposta congiuntamente dal Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dal Ministero dell'economia e delle finanze e posta a base dell'odierna seduta del Comitato; Visto il decreto interministeriale del 19 gennaio 2012 adottato, ai sensi del citato art. 33, comma 3, della legge n. 183/2011, dal Ministro dell'economia e delle finanze di concerto con il Ministro per la coesione territoriale con il quale, su proposta dei Ministri interessati, sono individuati gli interventi da finanziare a valere sulle disponibilita' di cui al citato comma 3; Su proposta del Ministro per la coesione territoriale; Delibera: 1. Il quadro finanziario complessivo del Fondo per lo sviluppo e la coesione (FSC) per il periodo 2012-2015, al netto delle riduzioni di spesa disposte in via legislativa di cui alle premesse pari a 10.439.963.567 euro, e' il seguente: --------------------------------------------------------------------- | (milioni di | euro) --------------------------------------------------------|------------ FSC per le annualita' 2012-2015 | (tabella E della legge di stabilita' 2012) | 26.353,202 --------------------------------------------------------|------------ Residui FSC da bilancio - 1° gennaio 2012 | 7.116,014 --------------------------------------------------------|------------ Totale FSC da bilancio | 33.469,216 --------------------------------------------------------------------- a detrarre: --------------------------------------------------------------------- Assegnazioni escluse dalle riduzioni « ope legis », | al netto dei trasferimenti gia' operati: | 31.410,333 --------------------------------------------------------|------------ FSC regionale 2007-2013 | 21.839,667 --------------------------------------------------------|------------ FSC regionale 2000-2006 | 5.666,840 --------------------------------------------------------|------------ FSC regionale non ricompreso nelle intese | istituzionali di programma e precedente al periodo | di programmazione 2000-2006 | 203,810 --------------------------------------------------------|------------ Ricostruzione post - terremoto Abruzzo | 3.700,016 --------------------------------------------------------|------------ IMPORTO RESIDUO PER LA PROGRAMMAZIONE NAZIONALE | 2.058,883 --------------------------------------------------------|------------ Ulteriori stanziamenti del FSC recati, per l'anno 2015, | dalla legge di stabilita' n. 183/2011 (art. 33, | comma 3) aggiuntivi rispetto alla dotazione di tabella E| 2.800,000 --------------------------------------------------------|------------ DOTAZIONE COMPLESSIVA DEL FSC PER LA PROGRAMMAZIONE | NAZIONALE | 4.858,883 --------------------------------------------------------|------------ Assegnazioni gia' disposte a carico dell'art. 33, | comma 3, della legge n. 183/2011 (delibera CIPE | n. 83 del 6 dicembre 2011) | 439,990 --------------------------------------------------------|------------ DISPONIBILITÀ RESIDUE DEL FSC PER LA | PROGRAMMAZIONE NAZIONALE | 4.418,893 --------------------------------------------------------------------- 2. Ai sensi dell'art. 33, comma 2, della richiamata legge n. 183/2011 viene disposta la seguente articolazione pluriennale, in termini di cassa, delle richiamate risorse del FSC complessivamente disponibili per la programmazione nazionale, pari a 4.858,883 milioni di euro: --------------------------------------------------------------------- | (milioni di | euro) --------------------------------------------------------|------------ | | | | | Annualita'| 2012 | 2013 | 2014 | 2015 e | Totale | | | | successivi | ----------|---------|--------|---------|----------------|------------ Importo | 600,000 |700,000 | 758,833 | 2.800,000 | 4.858,883 --------------------------------------------------------------------- 3. Le riduzioni di cui al precedente punto 1, complessivamente disposte a carico Fondo per lo sviluppo e la coesione dalla legge, vengono imputate, quanto all'importo di 7.649,785 milioni di euro a carico della programmazione nazionale 2007-2013 e, quanto a 2.790,179 milioni di euro, a carico della programmazione nazionale 2000-2006 e di quella antecedente al 2000. In particolare, per quanto concerne la programmazione nazionale 2007-2013, il citato importo di 7.649,785 milioni di euro e' imputato a carico delle risorse non trasferite, alla data del 31 dicembre 2011, dal Fondo per lo sviluppo e la coesione a favore delle Amministrazioni centrali beneficiarie di finalizzazioni di legge o di assegnazioni disposte dal CIPE, con le delibere richiamate in premessa, a carico del Fondo infrastrutture (6.332,231 milioni di euro) e del Fondo strategico per il Paese a sostegno dell'economia reale (1.317,554 milioni di euro) come riportato nelle tabelle 1 e 2 allegate alla presente delibera di cui costituiscono parte integrante. 4. Sono confermate, a fronte di titoli giuridici perfezionati, le assegnazioni relative alla pregressa programmazione relativa al periodo 2000-2006 e antecedente al 2000 di cui alla allegata tabella 3 che costituisce parte integrante della presente delibera, per un importo complessivo di 1.690,029 milioni di euro cui si fa fronte con le risorse disponibili per la medesima programmazione nazionale, pari a 2.058,883 milioni di euro, con una disponibilita' residua di 368,854 milioni di euro. 5. Per la prosecuzione degli interventi della programmazione nazionale 2007-2013 interessati dall'imputazione delle citate riduzioni di spesa, provvisti di titoli giuridici perfezionati e ritenuti indifferibili dalle competenti Amministrazioni di settore, e' disposta l'assegnazione complessiva di 1.583,741 milioni di euro di cui alla allegata tabella 4 che costituisce parte integrante della presente delibera. La relativa copertura e' posta a carico delle risorse disponibili pari a 2.360,010 milioni di euro - a valere sull'autorizzazione di 2.800 milioni di euro recata dall'art. 33, comma 3, della legge di stabilita' 2012 - con un importo residuo di 776,269 milioni di euro. 6. Per la prosecuzione di altri interventi relativi alla programmazione nazionale 2007-2013, interessati dall'imputazione delle citate riduzioni di spesa e ritenuti comunque prioritari in ragione della loro indifferibilita' da parte delle Amministrazioni centrali responsabili, viene disposta l'assegnazione complessiva di 999,830 milioni di euro di cui alla allegata tabella 5 che costituisce parte integrante della presente delibera. La relativa copertura e' posta a carico delle residue disponibilita' di cui al citato art. 33, comma 3, pari a 776,269 milioni di euro nonche', per un importo di 223,561 milioni a valere sulle risorse residue relative alla programmazione per il periodo 2000-2006 e antecedente al 2000, pari a 368,854 milioni di euro. Al netto della detta assegnazione di 999,830 milioni di euro residuano sul FSC risorse pari a 145,293 milioni di euro che saranno oggetto di futura assegnazione da parte di questo Comitato in favore delle Amministrazioni centrali, con priorita' per gli interventi di competenza del Ministero per i beni e le attivita' culturali che ha segnalato esigenze in tal senso. Sono acquisiti agli atti della odierna seduta di questo Comitato gli elenchi degli interventi indicati nella successiva tabella 5, concernenti il «Programma delle opere minori e gli interventi finalizzati al supporto dei servizi di trasporto nel Mezzogiorno» (186,450 milioni di euro), gli «Interventi attuativi del Piano di edilizia carceraria» (122,200 milioni di euro) e gli «Interventi di messa in sicurezza delle scuole» (259 milioni di euro). A cura del Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica e del Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica sara' data adeguata pubblicita' ai citati elenchi degli interventi acquisiti agli atti di seduta, nonche' alle informazioni periodiche sull'avanzamento dei suddetti interventi, come risultanti dal sistema di monitoraggio del FSC. 7. Al fine di garantire il pagamento delle obbligazioni connesse alla prosecuzione degli interventi indifferibili in relazione all'effettivo stato di avanzamento dei lavori, il Ministro dell'economia e delle finanze, su richiesta del Ministro per la coesione territoriale, puo' autorizzare a titolo di anticipazione, mediante apposite variazioni di bilancio, per tutte le annualita' relative ai medesimi interventi, e nel rispetto dei saldi di finanza pubblica, il trasferimento di risorse del detto FSC - rivenienti dalla programmazione nazionale 2000-2006 e da quella antecedente al 2000 - a favore delle Amministrazioni centrali destinatarie delle risorse di cui ai precedenti punti 5 e 6, come puntualmente individuate nelle citate tabelle 4 e 5. 8. Il CUP assegnato agli interventi di cui alla presente delibera va evidenziato, ai sensi della richiamata delibera n. 24/2004, nella documentazione amministrativa e contabile riguardante i detti interventi. Roma, 20 gennaio 2012 Il presidente: Monti Il segretario: Barca Registrato alla Corte dei conti il 6 aprile 2012 Ufficio controllo Ministeri economico-finanziari, registro n. 3 Economia e finanze, foglio n. 333