IL COMITATO INTERMINISTERIALE 
                   PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA 
 
  Visti gli articoli 60 e 61 della legge 27  dicembre  2002,  n.  289
(legge finanziaria 2003) e  successive  modificazioni,  con  i  quali
vengono istituiti, presso il Ministero dell'economia e delle  finanze
e il Ministero delle  attivita'  produttive,  i  Fondi  per  le  aree
sottoutilizzate (coincidenti con  l'ambito  territoriale  delle  aree
depresse di cui alla legge n. 208/1998 e al Fondo istituito dall'art.
19, comma 5, del  decreto  legislativo  n.  96/1993),  nei  quali  si
concentra e si da' unita'  programmatica  e  finanziaria  all'insieme
degli  interventi  aggiuntivi  a  finanziamento  nazionale  che,   in
attuazione dell'art. 119, comma 5, della Costituzione,  sono  rivolti
al riequilibrio economico e sociale fra aree del Paese; 
  Visto l'art. 11 della legge 1° gennaio 2003 n. 3, il quale  prevede
che ogni progetto d'investimento pubblico debba essere dotato  di  un
codice unico di progetto (CUP); 
  Visto l'art. 1, comma 2, della legge 17 luglio  2006,  n.  233,  di
conversione del decreto-legge 8 maggio 2006, n. 181, che  trasferisce
al  Ministero  dello  sviluppo  economico  il  Dipartimento  per   le
politiche di sviluppo e di coesione e le funzioni di cui all'art. 24,
comma 1, lettera c), del decreto legislativo 30 luglio 1999, n.  300,
ivi inclusa la gestione del Fondo per le aree  sottoutilizzate  (FAS)
di cui al citato art. 61; 
  Vista la legge 6 agosto  2008,  n.  133,  che  ha  convertito,  con
modificazioni, il decreto-legge  25  giugno  2008,  n.  112,  recante
disposizioni urgenti per lo sviluppo economico,  la  semplificazione,
la competitivita', la stabilizzazione della  finanza  pubblica  e  la
perequazione tributaria; 
  Visto in particolare l'art. 6-quinquies  della  predetta  legge  n.
133/2008, che istituisce nello  stato  di  previsione  del  Ministero
dello sviluppo economico, a decorrere dall'anno 2009, un fondo per il
finanziamento, in  via  prioritaria,  di  interventi  finalizzati  al
potenziamento della rete infrastrutturale di livello  nazionale,  ivi
comprese le reti di telecomunicazione e quelle energetiche, di cui e'
riconosciuta la valenza strategica ai  fini  della  competitivita'  e
della coesione del Paese (c.d. Fondo  infrastrutture)  e  prevede  la
concentrazione,  da  parte  delle  Regioni,  su   infrastrutture   di
interesse strategico regionale, delle risorse del  Quadro  Strategico
Nazionale per il periodo 2007-2013 in  sede  di  predisposizione  dei
programmi finanziati dal Fondo  per  le  aree  sottoutilizzate  e  di
ridefinizione  dei  programmi  finanziati   dai   Fondi   strutturali
comunitari; 
  Vista la legge 28 gennaio  2009,  n.  2,  che  ha  convertito,  con
modificazioni, il decreto-legge 29 novembre  2008,  n.  185,  recante
misure urgenti per il sostegno  a  famiglie,  lavoro,  occupazione  e
impresa e per ridisegnare in funzione anti-crisi il Quadro Strategico
Nazionale (QSN); 
  Visto in particolare l'art. 18 della citata legge n.  2/2009,  come
modificato dall'art. 7-quinquies, commi 10 e 11, della legge 9 aprile
2009, n. 33 di conversione, con modificazioni, del  decreto-legge  10
febbraio 2009, n. 5, che prevede l'assegnazione, da parte  del  CIPE,
di una quota delle risorse nazionali disponibili del FAS a favore del
Fondo sociale per  occupazione  e  formazione,  istituito  presso  il
Ministero del lavoro, della salute e  delle  politiche  sociali,  del
Fondo infrastrutture di cui  al  richiamato  art.  6-quinquies  della
legge n. 133/2008 e del Fondo strategico  per  il  Paese  a  sostegno
dell'economia reale, istituito presso la Presidenza del Consiglio dei
Ministri; 
  Vista la legge 5 maggio 2009, n. 42, recante la delega  al  Governo
in materia di federalismo fiscale, in attuazione dell'art. 119  della
Costituzione; 
  Visto in particolare l'art. 16 della predetta legge n. 42/2009 che,
in relazione agli interventi di cui all'art. 119 della  Costituzione,
diretti  a  promuovere  lo  sviluppo  economico,  la  coesione  e  la
solidarieta' sociale, a rimuovere gli squilibri economici e sociali e
a favorire  l'effettivo  esercizio  dei  diritti  della  persona,  ne
prevede l'attuazione attraverso interventi  speciali  organizzati  in
piani organici finanziati con risorse  pluriennali,  vincolate  nella
destinazione; 
  Visto l'art. 1 della legge 18 giugno 2009, n. 69, che  prevede  che
il CIPE possa assegnare risorse, fino a un massimo di 800 milioni  di
euro a valere sul FAS,  per  la  realizzazione  di  un  programma  di
interventi infrastrutturali nelle aree sottoutilizzate necessari  per
facilitare l'adeguamento  delle  reti  di  comunicazione  elettronica
pubbliche e private all'evoluzione tecnologica e alla  fornitura  dei
servizi avanzati di informazione e di comunicazione del  Paese  (c.d.
Banda larga), importo da ultimo quantificato dal CIPE in 370  milioni
di euro con la delibera 11 gennaio 2011, n. 1 (G.U n. 80/2011); 
  Visto l'art. 4, commi 4-quater e 4-quinquies, della legge 3  agosto
2009, n. 102, di conversione, con modificazioni, del decreto-legge 1°
luglio 2009, n.  78,  come  modificato  dall'art.  1,  comma  1,  del
decreto-legge 3 agosto 2009, n. 103, convertito dalla legge 3 ottobre
2009, n. 141, che prevede che il  CIPE,  con  proprie  deliberazioni,
determini le quote annuali del contributo in conto impianti di  1.300
milioni di euro assegnato alla Societa' «Stretto di Messina S.p.A.» a
valere sulle risorse del citato Fondo infrastrutture, compatibilmente
con in vincoli  di  finanza  pubblica  e  con  le  assegnazioni  gia'
disposte; 
  Visto  il  successivo  art.  4-septies  della  predetta  legge   n.
102/2009, che destina  all'Istituto  sviluppo  agroalimentare  S.p.A.
(ISA) l'importo di 20 milioni di  euro  per  l'anno  2009  e  di  130
milioni di euro per l'anno 2010, per i compiti di istituto in  favore
della filiera agroalimentare e ne pone la copertura  a  valere  sulle
risorse del Fondo strategico per il Paese  a  sostegno  dell'economia
reale, prevedendo l'adozione di una delibera del CIPE compatibilmente
con i vincoli di finanza pubblica; 
  Vista la legge 23 dicembre 2009, n. 191, recante  disposizioni  per
la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello  Stato  (legge
finanziaria 2010) che all'art.  2,  comma  55,  dispone  che  per  le
necessita' del settore agricolo, il CIPE  individui  i  programmi  da
sostenere e destini un importo di 100 milioni di euro a valere  sulle
disponibilita' del Fondo infrastrutture; 
  Visto il comma 219 del citato art. 2, il quale, per far fronte alla
grave e urgente emergenza dovuta al sovrappopolamento delle  carceri,
dispone lo stanziamento di complessivi 500 milioni di euro, a  valere
sulle disponibilita' del richiamato Fondo  infrastrutture,  destinato
all'attuazione, anche per stralci,  del  programma  degli  interventi
necessari per conseguire la realizzazione delle nuove  infrastrutture
carcerarie o l'aumento della capienza di quelle esistenti e garantire
una migliore condizione di vita  dei  detenuti,  ai  sensi  dell'art.
44-bis del decreto-legge 30 dicembre 2008, n.  207,  convertito,  con
modificazioni, dalla legge 27 febbraio 2009, n. 14; 
  Vista la legge 31 dicembre 2009, n. 196,  recante  disposizioni  in
materia di contabilita' e finanza pubblica; 
  Visto l'art.  2  della  legge  30  luglio  2010,  n.  122,  che  ha
convertito, con modificazioni, il decreto-legge 31  maggio  2010,  n.
78, che tra l'altro dispone, a decorrere dall'anno 2011, la riduzione
lineare del 10 per cento delle dotazioni finanziarie  delle  missioni
di spesa di ciascun Ministero, tra le quali e' compresa  la  Missione
di spesa «Sviluppo e riequilibrio territoriale», alla quale afferisce
il FAS; 
  Visto l'art. 7, commi 26 e 27, della citata legge n. 122/2010,  che
ha attribuito al Presidente del Consiglio dei  Ministri  la  gestione
del FAS, prevedendo  che  lo  stesso  Presidente  del  Consiglio  dei
Ministri o il Ministro delegato  si  avvalgano,  nella  gestione  del
citato  Fondo,  del  Dipartimento  per  lo  sviluppo  e  la  coesione
economica del Ministero dello sviluppo economico; 
  Vista la legge 13 agosto 2010, n. 136 e in particolare gli articoli
3 e 6  che  per  la  tracciabilita'  dei  flussi  finanziari  a  fini
antimafia, prevedono che gli strumenti di pagamento riportino il  CUP
ove  obbligatorio  ai  sensi  della  sopracitata  legge  n.   3/2003,
sanzionando la mancata apposizione di detto codice; 
  Visto il  decreto  legislativo  31  maggio  2011,  n.  88,  recante
disposizioni in materia di risorse aggiuntive e  interventi  speciali
per la rimozione di squilibri  economici  e  sociali,  in  attuazione
dell'art.  16  della  richiamata  legge  delega  n.  42/2009   e   in
particolare l'art. 4  del  medesimo  decreto  legislativo,  il  quale
dispone che il FAS di cui all'art. 61 della legge n. 289/2002  assuma
la denominazione di Fondo per lo sviluppo e la coesione (FSC), e  sia
finalizzato a dare unita'  programmatica  e  finanziaria  all'insieme
degli interventi  aggiuntivi  a  finanziamento  nazionale,  che  sono
rivolti al riequilibrio economico e sociale tra le diverse  aree  del
Paese; 
  Vista la  legge  15  luglio  2011,  n.  111,  di  conversione,  con
modificazioni, del  decreto-legge  6  luglio  2011,  n.  98,  recante
disposizioni urgenti per la stabilizzazione finanziaria; 
  Visto in particolare l'art. 10, comma  2,  della  citata  legge  n.
111/2011,  il  quale  prevede  che,   ai   fini   del   concorso   al
raggiungimento degli obiettivi programmati di  finanza  pubblica,  le
Amministrazioni  centrali  dello  Stato   assicurino,   a   decorrere
dall'anno 2012, una riduzione della spesa in termini di  saldo  netto
da finanziare  e  indebitamento  netto  corrispondente  agli  importi
indicati nell'allegato C della medesima legge; 
  Visto il successivo comma 4 del medesimo art. 10,  come  modificato
dal decreto-legge 13 agosto 2011, n. 138 in  seguito  richiamato,  il
quale prevede che, in sede di predisposizione del disegno di legge di
stabilita' 2012-2014, i Ministri competenti propongano gli interventi
correttivi ritenuti necessari per il conseguimento degli obiettivi di
cui al citato comma 2, con esclusione  delle  proposte  di  riduzione
delle risorse destinate alla programmazione regionale nell'ambito del
FSC; 
  Visto  inoltre  l'art.  40,  comma  1-bis  della  stessa  legge  n.
111/2011, che rende definitivi gli accantonamenti disposti  dall'art.
1, comma 13, terzo periodo, della legge 13  dicembre  2010,  n.  220,
prevedendo altresi' che le entrate di cui al primo periodo del citato
comma 13 siano  destinate  al  miglioramento  dei  saldi  di  finanza
pubblica; 
  Considerato che, in applicazione di quanto  previsto  dal  suddetto
art. 40, l'accantonamento relativo al FSC e' pari a 950.424.567  euro
e costituisce riduzione dello stesso Fondo per l'anno 2011; 
  Vista la legge 14 settembre  2011,  n.  148,  di  conversione,  con
modificazioni, del decreto-legge 13  agosto  2011,  n.  138,  recante
ulteriori misure urgenti per la stabilizzazione finanziaria e per  lo
sviluppo; 
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri  del  28
settembre 2011, che ripartisce tra i vari Ministeri le  riduzioni  di
spesa di cui alla richiamata legge n. 111/2011, in termini  di  saldo
netto  da  finanziare  e  di  indebitamento  netto  per  il   periodo
2012-2014, escludendo dalle  predette  riduzioni  le  quote  del  FSC
destinate al finanziamento degli interventi di ricostruzione  e  alle
altre misure assunte in favore delle popolazioni colpite dagli eventi
sismici nella Regione Abruzzo del mese di aprile 2009; 
  Vista la legge 12 novembre 2011, n. 183, recante  disposizioni  per
la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello  Stato  (legge
di stabilita' 2012); 
  Visto in particolare l'art. 3  della  citata  legge  di  stabilita'
2012, che, in  attuazione  del  richiamato  art.  10,  comma  2,  del
decreto-legge n. 98/2011, dispone  la  riduzione  degli  stanziamenti
relativi alle spese rimodulabili dei programmi dei Ministeri per  gli
importi indicati nell'elenco n. 1 allegato alla stessa legge; 
  Vista la tabella E allegata alla legge di  stabilita'  2012,  dalla
quale la dotazione del FSC risulta ridotta, in termini di  competenza
e di cassa,  di  un  importo  di  3.350.530.000  euro  per  il  2012,
2.533.975.000 euro per il 2013, 1.802.517.000  euro  per  il  2014  e
1.802.517.000 euro per il  2015,  con  una  riduzione  complessiva  a
carico del relativo capitolo di bilancio pari a  euro  9.489.539.000,
per il periodo 2012-2015; 
  Considerato che, a seguito delle  citate  riduzioni,  la  dotazione
complessiva del FSC  risulta  pari  a  33.469.216.000  euro,  di  cui
7.116.014.000 euro relativi ai residui  rivenienti  dalle  annualita'
2011 e precedenti e  26.353.202.000  euro  quale  dotazione  prevista
dalla citata tabella E per il periodo 2012-2015  (3.786.986.000  euro
per l'anno 2012, 11.366.025.000 euro per il 2013, 5.880.866.000  euro
per il 2014 e 5.319.325.000 euro per l'anno 2015 e successivi); 
  Visto l'art. 33, comma 2, della  stessa  legge  di  stabilita',  il
quale prevede che le risorse del FSC siano  assegnate  dal  CIPE  con
indicazione delle relative quote annuali; 
  Visto il successivo comma 3,  che  assegna  al  FSC  una  dotazione
finanziaria  di  2.800  milioni  per  l'anno   2015,   da   destinare
prioritariamente alla  prosecuzione  di  interventi  infrastrutturali
indifferibili,  nonche'  per  la  messa  in  sicurezza   di   edifici
scolastici, per l'edilizia sanitaria, per il dissesto idrogeologico e
per interventi a favore delle imprese sulla base di titoli  giuridici
perfezionati  alla  data  del  30  settembre  2011,   gia'   previsti
nell'ambito dei  programmi  nazionali  per  il  periodo  2007-2013  e
dispone  che  tali  interventi  siano  individuati  con  decreto  del
Ministro dell'economia e delle finanze di concerto  con  il  Ministro
delegato  per  la  politica  di   coesione   economica,   sociale   e
territoriale, su proposta del Ministro interessato; 
  Vista la legge 12 novembre 2011, n. 184,  recante  il  bilancio  di
previsione dello Stato per l'anno  finanziario  2012  e  il  bilancio
pluriennale per il triennio 2012-2014; 
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri  del  13
dicembre 2011, con il quale e' stata conferita la delega al  Ministro
per la coesione territoriale ad esercitare, tra l'altro, le  funzioni
di cui al richiamato art. 7 della legge  n.  122/2010  relative,  fra
l'altro, alla gestione del FAS,  ora  Fondo  per  lo  sviluppo  e  la
coesione; 
  Vista la delibera 27 dicembre 2002, n. 143 (G.U. n. 87/2003, errata
corrige in Gazzetta Ufficiale  n.  140/2003),  con  la  quale  questo
Comitato ha definito il sistema per l'attribuzione del  Codice  unico
di  progetto  (CUP),  che  deve   essere   richiesto   dai   soggetti
responsabili di cui al punto 1.4 della delibera stessa; 
  Vista la delibera 29 settembre 2004, n. 24 (G.U. n. 276/2004),  con
la quale  questo  Comitato  ha  stabilito  che  il  CUP  deve  essere
riportato su tutti i documenti amministrativi e  contabili,  cartacei
ed informatici, relativi a progetti di investimento pubblico, e  deve
essere utilizzato nelle banche dati  dei  vari  sistemi  informativi,
comunque interessati ai suddetti progetti; 
  Vista la delibera di questo Comitato 22 dicembre 2006, n.  174  (G.
U. n. 95/2007), con la quale e' stato approvato il QSN 2007-2013; 
  Vista la delibera di questo Comitato 9 novembre 2007, n. 122  (G.U.
n. 72/2008) con la quale e' stata disposta una prima assegnazione  di
500 milioni di euro a carico del FAS (ora FSC) per  il  finanziamento
degli interventi di viabilita' secondaria nelle  Regioni  Calabria  e
Sicilia in  attuazione  dell'art.  1,  comma  1152,  della  legge  27
dicembre 2006, n. 296 (legge finanziaria 2007); 
  Vista la delibera di questo Comitato 21 dicembre 2007, n.  166  (G.
U.  n.  123/2008),   relativa   all'attuazione   del   QSN   e   alla
programmazione dell'ora denominato FSC per il periodo 2007-2013; 
  Vista la delibera 18 dicembre 2008, n. 112 (G.U. n.  50/2009),  con
la quale questo Comitato ha, tra l'altro, disposto l'assegnazione  di
7.356  milioni  di  euro,  al  lordo  delle  preliminari  allocazioni
richiamate nella delibera stessa, a favore del  Fondo  infrastrutture
per interventi di competenza del Ministero delle infrastrutture e dei
trasporti; 
  Vista la successiva delibera di questo Comitato 6 marzo 2009, n.  1
(G.U. n. 137/2009), con la quale, a seguito delle riduzioni apportate
al FSC da vari provvedimenti legislativi intervenuti  successivamente
all'adozione della predetta delibera n. 166/2007, e' stata aggiornata
la dotazione complessiva del FSC per  il  periodo  di  programmazione
2007-2013 con una destinazione di 27.027 milioni di euro ai programmi
strategici di interesse regionale, ai programmi interregionali e agli
obiettivi di servizio e di 18.053 milioni di  euro  in  favore  delle
Amministrazioni centrali; 
  Vista la delibera di questo Comitato 6 marzo 2009, n.  2  (G.U.  n.
90/2009), con la quale e' stata assegnata in  favore  del  richiamato
Fondo sociale per occupazione e formazione  una  dotazione  di  4.000
milioni di euro, a valere  sulle  risorse  del  FSC  complessivamente
disponibili in favore delle Amministrazioni centrali, come risultanti
dalla predetta delibera n. 1/2009; 
  Vista la delibera 6 marzo 2009, n. 3 (G.U.  n.  129/2009),  con  la
quale questo Comitato ha assegnato al Fondo infrastrutture  ulteriori
5.000 milioni di euro per  interventi  di  competenza  del  Ministero
delle infrastrutture e dei trasporti, di cui 1.000  milioni  di  euro
destinati al finanziamento di interventi per la  messa  in  sicurezza
delle scuole e 200 milioni di  euro  riservati  al  finanziamento  di
interventi  di  edilizia   carceraria,   aggiuntivi   rispetto   allo
stanziamento di 500 milioni di euro di cui  all'art.  2,  comma  219,
della legge 23 dicembre 2009, n. 191 (legge finanziaria 2010); 
  Vista la delibera 6 marzo 2009, n. 4 (G.U.  n.  121/2009),  con  la
quale questo Comitato, a valere sulle risorse del FSC disponibili per
le   amministrazioni   centrali,   ha   disposto   una   riserva   di
programmazione di 9.053 milioni di euro, in favore  della  Presidenza
del Consiglio dei Ministri, quale dotazione iniziale  del  richiamato
Fondo strategico per il Paese a sostegno dell'economia reale; 
  Vista la delibera di questo Comitato 30 luglio 2010, n. 79 (G.U  n.
277/2010) concernente la  ricognizione,  per  il  periodo  2000-2006,
dello stato di attuazione degli interventi finanziati dal FSC e delle
risorse liberate nell'ambito dei programmi comunitari per le  Regioni
dell'allora denominato «obiettivo 1», che individua le risorse a quel
momento  disponibili  ai  fini  della  riprogrammazione   e   prevede
l'adozione, da parte di questo Comitato, di una  successiva  delibera
che definisca gli obiettivi, i criteri  e  le  modalita'  da  seguire
nella riprogrammazione di tali risorse; 
  Vista  la  delibera  11  gennaio  2011,  n.  1  (G.U  n.   80/2011)
concernente «Obiettivi, criteri e modalita' di  programmazione  delle
risorse per le aree sottoutilizzate,  selezione  e  attuazione  degli
investimenti per i periodi 2000-2006 e 2007-2013» con la quale questo
Comitato, per effetto della riduzione  di  4.990,7  milioni  di  euro
della dotazione finanziaria  della  missione  di  spesa  «Sviluppo  e
riequilibrio territoriale» disposta dall'art. 2 della citata legge n.
122/2010, ha ulteriormente ridotto le assegnazioni FSC  di  cui  alle
delibere di questo Comitato relative alla programmazione 2000-2006  e
2007-2013 come da tabella allegata alla medesima delibera n.  1/2001,
che  ridetermina  in  24.023.100  euro  le  risorse  per  il  periodo
2007-2013 destinate ai programmi strategici di  interesse  regionale,
ai programmi interregionali e agli obiettivi di  servizio,  in  200,6
milioni di euro la dotazione residua  del  Fondo  strategico  per  il
Paese a sostegno dell'economia reale e in  577  milioni  di  euro  la
disponibilita' residua del Fondo infrastrutture; 
  Considerato che, dopo l'adozione della predetta delibera n. 1/2011,
la disponibilita' del Fondo strategico si e' ulteriormente ridotta  a
152,5 milioni di euro, in applicazione delle disposizioni di cui agli
articoli 4, comma 31, e 10, comma  2,  del  decreto-legge  12  luglio
2011, n. 107, convertito, con modificazioni,  dalla  legge  2  agosto
2011, n. 130 e  a  seguito  delle  assegnazioni  disposte  da  questo
Comitato, a valere sul medesimo Fondo, con le delibere 5 maggio 2011,
n. 15 (G.U. n. 227/2011) e n. 17 (G.U. n. 293/2011); 
  Considerato inoltre che, successivamente alla predetta delibera  n.
1/2011,  la   disponibilita'   del   Fondo   infrastrutture   si   e'
ulteriormente  ridotta  a  18,6  milioni  di  euro  a  seguito  delle
assegnazioni disposte da  questo  Comitato,  a  valere  sul  medesimo
Fondo, con le delibere 5 maggio 2011, n. 12 (G.U. n. 244/2011)  e  n.
15 (G.U. n. 227/2011); 
  Viste le delibere di questo Comitato 6 marzo 2009, n.  4  (G.U.  n.
121/2009), 26 giugno 2009, n. 36 (G.U. n. 302/2009), 31 luglio  2009,
n. 67 (G.U. n. 296/2009) e n. 69 (G.U. n. 203/2009), 6 novembre 2009,
n. 86 (G.U. n. 23/2011), 22 luglio 2010, n. 68 (G.U. n. 295/2010),  5
maggio 2011, n. 15 (G.U. n. 227/2011) e n. 17(G.U. n. 293/2011),  con
le  quali  sono  state  disposte  assegnazioni  in  favore  di   vari
interventi, con copertura a valere sul citato Fondo strategico; 
  Viste inoltre le delibere di questo Comitato 6  marzo  2009,  n.  5
(G.U. n. 225/2009); 8 maggio 2009,  n.  20  (G.U.  n.  298/2009);  26
giugno 2009, n. 37 (G.U. n. 14/2010), n. 43 (G.U. n. 32/2010), n.  47
(G.U. n. 234/2009) e n. 48 (G.U. n. 237/2009); 31 luglio 2009, n.  54
(G.U. n. 273/2009), n. 55 (G.U. n. 14/2010), n. 56 (G.U. n.  6/2010),
n. 59 (G.U. n. 14/2010), n. 73 (G.U. n.  14/2010),  n.  74  (G.U.  n.
47/2010), n. 75 (G.U. n. 23/2010) e  n.  76  (G.U.  n.  14/2010);  22
settembre 2009, n. 81 (G.U. n. 51/2010), 6 novembre 2009, n. 83 (G.U.
n. 294/2010), n. 98 (G.U. n. 52/2010), n. 100 (G.U. n.  87/2010),  n.
101 (G.U. n. 51/2011), n. 102 (G.U. n.  36/2010),  n.  103  (G.U.  n.
295/2010), n. 104 (G.U. n. 67/2010), n. 105 (G.U. n.  44/2010)  e  n.
106 (G.U. n. 67/2010); 17 dicembre 2009, n. 121 (G.U.  n.  295/2010);
13 maggio 2010, n. 32 (G.U. n. 216/2010) e n. 41 (G.U. n.  268/2010);
22 luglio 2010, n. 60 (G.U. n. 52/2011) e 64  (G.U.  n.  7/2011);  18
novembre 2010, n. 86 (G.U. n. 79/2011), n. 103 (G.U. n. 125/2011), n.
104 (G.U. n. 67/2010), n. 105 (G.U. n.  83/2011),  n.  106  (G.U.  n.
83/2011) e n. 107 (G.U. n. 94/2011); 5 maggio 2011, n.  12  (G.U.  n.
244/2011), con le quali sono state disposte assegnazioni in favore di
vari  interventi,  con  copertura   a   valere   sul   citato   Fondo
infrastrutture; 
  Vista la delibera n. 83 del 6 dicembre 2011,  da  registrarsi  alla
Corte dei conti, che in applicazione dell'art.  33,  comma  2,  della
citata legge 183/2011 ha disposto l'assegnazione di risorse a  favore
di opere indifferibili per un importo complessivo di 439,9 milioni di
euro a valere sull'autorizzazione di 2.800 milioni di euro recata dal
successivo comma 3 del medesimo articolo; 
  Considerata la necessita' di  definire  con  la  presente  delibera
l'imputazione delle citate riduzioni di spesa disposte  ope  legis  a
carico del Fondo per lo  sviluppo  e  la  coesione,  per  un  importo
complessivo di 10.439.963.567 euro, di cui 950.424.567 euro  relativi
all'anno 2011 e 9.489.539.000 euro relativi al periodo 2012-2015; 
  Ritenuto necessario imputare la  citata  riduzione  complessiva  di
10.439.963.567 euro alla programmazione nazionale 2000-2006, a quella
precedente il 2000, nonche' alla programmazione  nazionale  2007-2013
con  esclusione  delle  risorse  destinate  al  finanziamento   degli
interventi di ricostruzione ed alle altre misure  assunte  in  favore
delle popolazioni colpite dagli eventi sismici nella Regione  Abruzzo
del mese di  aprile  2009,  come  previsto  dal  citato  decreto  del
Presidente del Consiglio dei Ministri del 28 settembre 2011,  emanato
ai  sensi  dell'art.  1,  comma  1,  del  decreto-legge  n.  138/2011
convertito, con modificazioni, dalla legge n. 148/2011; 
  Considerato  che,  relativamente  al  periodo   di   programmazione
2007-2013, le risorse relative al Fondo  sociale  per  occupazione  e
formazione, complessivamente pari a 4.000 milioni di euro,  risultano
completamente trasferite e  quindi  non  disponibili  ai  fini  della
imputazione delle riduzioni in esame che incidono pertanto sulle sole
risorse non ancora trasferite relative al Fondo infrastrutture  e  al
Fondo strategico per il Paese a sostegno dell'economia reale; 
  Vista la nota n. 25 del 9 gennaio 2012 con la quale il Ministro per
la coesione territoriale ha  chiesto  alle  Amministrazioni  centrali
titolari delle risorse del  FSC  di  comunicare  i  titoli  giuridici
perfezionati  relativi  alla  programmazione   nazionale   2007-2013,
2000-2006 e precedente al 2000 del medesimo Fondo, tenuto anche conto
della dotazione finanziaria  aggiuntiva  di  2.800  milioni  di  euro
recata dal richiamato art. 33, comma 3, della legge n. 183/2011; 
  Preso atto che, nel corso delle  riunioni  tecniche  del  13  e  19
gennaio 2012 svoltesi rispettivamente presso gli uffici del  Ministro
per la coesione territoriale e del Ministero  dell'economia  e  delle
finanze, sono stati esaminati i dati  e  le  proposte  forniti  dalle
competenti  Amministrazioni  centrali  in  risposta   alla   predetta
richiesta del citato Ministro, nonche' i dati  finanziari  aggiornati
relativi alla programmazione nazionale e regionale del FSC; 
  Vista la nota 19 gennaio 2012, n. 245,  predisposta  congiuntamente
dal Dipartimento per  la  programmazione  e  il  coordinamento  della
politica economica della Presidenza del Consiglio dei Ministri e  dal
Ministero dell'economia e delle finanze e posta a  base  dell'odierna
seduta del Comitato; 
  Visto il decreto interministeriale del 19 gennaio 2012 adottato, ai
sensi del citato art. 33, comma  3,  della  legge  n.  183/2011,  dal
Ministro dell'economia e delle finanze di concerto  con  il  Ministro
per la coesione territoriale con il quale, su proposta  dei  Ministri
interessati, sono individuati gli interventi da finanziare  a  valere
sulle disponibilita' di cui al citato comma 3; 
  Su proposta del Ministro per la coesione territoriale; 
 
                              Delibera: 
 
  1. Il quadro finanziario complessivo del Fondo per lo sviluppo e la
coesione (FSC) per il periodo 2012-2015, al netto delle riduzioni  di
spesa disposte in  via  legislativa  di  cui  alle  premesse  pari  a
10.439.963.567 euro, e' il seguente: 
    

    
 
    
---------------------------------------------------------------------
                                                        | (milioni di
                                                        |    euro)
--------------------------------------------------------|------------
FSC per le annualita' 2012-2015                          |
(tabella E della legge di stabilita' 2012)              |  26.353,202
--------------------------------------------------------|------------
Residui FSC da bilancio - 1° gennaio 2012               |   7.116,014
--------------------------------------------------------|------------
Totale FSC da bilancio                                  | 33.469,216
---------------------------------------------------------------------
    
a detrarre: 
    
---------------------------------------------------------------------
Assegnazioni escluse dalle riduzioni « ope legis »,     |
al netto dei trasferimenti gia' operati:                |  31.410,333
--------------------------------------------------------|------------
FSC regionale 2007-2013                                 |  21.839,667
--------------------------------------------------------|------------
FSC regionale 2000-2006                                 |   5.666,840
--------------------------------------------------------|------------
FSC regionale non ricompreso nelle intese               |
istituzionali di programma e precedente al periodo      |
di programmazione 2000-2006                             |     203,810
--------------------------------------------------------|------------
Ricostruzione post - terremoto Abruzzo                  |   3.700,016
--------------------------------------------------------|------------
IMPORTO RESIDUO PER LA PROGRAMMAZIONE NAZIONALE         |   2.058,883
--------------------------------------------------------|------------
Ulteriori stanziamenti del FSC recati, per l'anno 2015, |
dalla legge di stabilita' n. 183/2011 (art. 33,         |
comma 3) aggiuntivi rispetto alla dotazione di tabella E|   2.800,000
--------------------------------------------------------|------------
DOTAZIONE COMPLESSIVA DEL FSC PER LA PROGRAMMAZIONE     |
NAZIONALE                                               |   4.858,883
--------------------------------------------------------|------------
Assegnazioni gia' disposte a carico dell'art. 33,        |
comma 3, della legge n. 183/2011 (delibera CIPE         |
n. 83 del 6 dicembre 2011)                              |     439,990
--------------------------------------------------------|------------
DISPONIBILITÀ RESIDUE DEL FSC PER LA                    |
PROGRAMMAZIONE NAZIONALE                                |   4.418,893
---------------------------------------------------------------------
    
 
    

   2. Ai sensi dell'art. 33,  comma  2,  della  richiamata  legge  n.
183/2011 viene disposta la  seguente  articolazione  pluriennale,  in
termini di cassa, delle richiamate risorse del  FSC  complessivamente
disponibili per la programmazione nazionale, pari a 4.858,883 milioni
di euro:
    
 
    

---------------------------------------------------------------------
                                                        | (milioni di
                                                        |    euro)
--------------------------------------------------------|------------
          |         |        |         |                |
Annualita'|   2012  |  2013  |  2014   |      2015 e    |   Totale
          |         |        |         |    successivi  |
----------|---------|--------|---------|----------------|------------
Importo   | 600,000 |700,000 | 758,833 |     2.800,000  |  4.858,883
---------------------------------------------------------------------

    
 
   3. Le riduzioni di cui al  precedente  punto  1,  complessivamente
disposte a carico Fondo per lo sviluppo e la  coesione  dalla  legge,
vengono imputate, quanto all'importo di 7.649,785 milioni di  euro  a
carico della programmazione nazionale 2007-2013 e, quanto a 2.790,179
milioni di euro, a carico della programmazione nazionale 2000-2006  e
di quella antecedente al 2000. 
  In particolare, per quanto  concerne  la  programmazione  nazionale
2007-2013, il citato importo di 7.649,785 milioni di euro e' imputato
a carico delle risorse non trasferite,  alla  data  del  31  dicembre
2011, dal Fondo  per  lo  sviluppo  e  la  coesione  a  favore  delle
Amministrazioni centrali beneficiarie di finalizzazioni di legge o di
assegnazioni  disposte  dal  CIPE,  con  le  delibere  richiamate  in
premessa, a carico del Fondo  infrastrutture  (6.332,231  milioni  di
euro) e del Fondo strategico per il Paese  a  sostegno  dell'economia
reale (1.317,554 milioni di euro) come riportato nelle tabelle 1 e  2
allegate  alla  presente  delibera   di   cui   costituiscono   parte
integrante. 
  4. Sono confermate, a fronte di titoli giuridici  perfezionati,  le
assegnazioni  relative  alla  pregressa  programmazione  relativa  al
periodo 2000-2006 e antecedente al 2000 di cui alla allegata  tabella
3 che costituisce parte integrante della presente  delibera,  per  un
importo complessivo di 1.690,029 milioni di euro cui si fa fronte con
le risorse disponibili per la medesima programmazione nazionale, pari
a 2.058,883 milioni  di  euro,  con  una  disponibilita'  residua  di
368,854 milioni di euro. 
  5.  Per  la  prosecuzione  degli  interventi  della  programmazione
nazionale  2007-2013  interessati   dall'imputazione   delle   citate
riduzioni di spesa, provvisti  di  titoli  giuridici  perfezionati  e
ritenuti indifferibili dalle competenti Amministrazioni  di  settore,
e' disposta l'assegnazione complessiva di 1.583,741 milioni  di  euro
di cui alla allegata tabella 4 che costituisce parte integrante della
presente delibera. La relativa copertura  e'  posta  a  carico  delle
risorse disponibili pari a 2.360,010  milioni  di  euro  -  a  valere
sull'autorizzazione di 2.800 milioni di  euro  recata  dall'art.  33,
comma 3, della legge di stabilita' 2012 - con un importo  residuo  di
776,269 milioni di euro. 
  6.  Per  la  prosecuzione  di  altri   interventi   relativi   alla
programmazione  nazionale  2007-2013,  interessati   dall'imputazione
delle citate riduzioni di spesa e  ritenuti  comunque  prioritari  in
ragione della loro indifferibilita' da  parte  delle  Amministrazioni
centrali responsabili, viene disposta l'assegnazione  complessiva  di
999,830  milioni  di  euro  di  cui  alla  allegata  tabella  5   che
costituisce parte integrante della  presente  delibera.  La  relativa
copertura e' posta a carico delle residue disponibilita'  di  cui  al
citato art. 33, comma 3, pari a 776,269 milioni di euro nonche',  per
un importo di 223,561 milioni a valere sulle risorse residue relative
alla programmazione per il periodo 2000-2006 e antecedente  al  2000,
pari a 368,854 milioni di euro. Al netto della detta assegnazione  di
999,830 milioni di euro residuano sul  FSC  risorse  pari  a  145,293
milioni di euro che saranno oggetto di futura assegnazione  da  parte
di questo Comitato in  favore  delle  Amministrazioni  centrali,  con
priorita' per gli interventi di competenza del Ministero per i beni e
le attivita' culturali che ha segnalato esigenze in tal senso. 
  Sono acquisiti agli atti della odierna seduta  di  questo  Comitato
gli elenchi degli interventi indicati  nella  successiva  tabella  5,
concernenti  il  «Programma  delle  opere  minori  e  gli  interventi
finalizzati al supporto dei servizi  di  trasporto  nel  Mezzogiorno»
(186,450 milioni di euro), gli «Interventi  attuativi  del  Piano  di
edilizia carceraria» (122,200 milioni di euro) e gli  «Interventi  di
messa in sicurezza delle scuole» (259 milioni di euro). 
  A cura del Dipartimento per la programmazione  e  il  coordinamento
della politica economica e del Dipartimento  per  lo  sviluppo  e  la
coesione economica sara' data adeguata pubblicita' ai citati  elenchi
degli  interventi  acquisiti  agli  atti  di  seduta,  nonche'   alle
informazioni periodiche  sull'avanzamento  dei  suddetti  interventi,
come risultanti dal sistema di monitoraggio del FSC. 
  7. Al fine di garantire il pagamento  delle  obbligazioni  connesse
alla  prosecuzione  degli  interventi  indifferibili   in   relazione
all'effettivo  stato  di  avanzamento   dei   lavori,   il   Ministro
dell'economia e delle finanze,  su  richiesta  del  Ministro  per  la
coesione territoriale, puo' autorizzare a  titolo  di  anticipazione,
mediante apposite variazioni di bilancio,  per  tutte  le  annualita'
relative ai medesimi interventi, e nel rispetto dei saldi di  finanza
pubblica, il trasferimento di risorse  del  detto  FSC  -  rivenienti
dalla programmazione nazionale 2000-2006 e da quella  antecedente  al
2000 - a favore delle  Amministrazioni  centrali  destinatarie  delle
risorse  di  cui  ai  precedenti  punti  5  e  6,  come  puntualmente
individuate nelle citate tabelle 4 e 5. 
  8. Il CUP assegnato agli interventi di cui alla  presente  delibera
va evidenziato, ai sensi della richiamata delibera n. 24/2004,  nella
documentazione  amministrativa  e  contabile  riguardante   i   detti
interventi. 
    Roma, 20 gennaio 2012 
 
                                                 Il presidente: Monti 
Il segretario: Barca 
 
Registrato alla Corte dei conti il 6 aprile 2012 
Ufficio  controllo  Ministeri  economico-finanziari,  registro  n.  3
Economia e finanze, foglio n. 333