IL DIRETTORE GENERALE 
                       della giustizia civile 
 
  Vista l'istanza di Manella Fedele Anastasio, nato il 4 luglio  1977
a Veria (Grecia), cittadino italiano, diretta ad ottenere,  ai  sensi
dell'art. 16 del decreto legislativo n. 206/07, il riconoscimento del
titolo professionale di cui e' in possesso ai  fini  dell'accesso  ed
esercizio in Italia della professione di avvocato; 
  Visti gli articoli 1 e 8 della legge  29  dicembre  1990,  n.  428,
recante  disposizioni  per  l'adempimento   di   obblighi   derivanti
dall'appartenenza dell'Italia all'Unione europea; 
  Visto il decreto legislativo 9 novembre 2007, n. 206 di  attuazione
della direttiva  n.  2005/36/CE  del  7  settembre  2005  relativa  a
riconoscimento delle qualifiche professionali; 
  Visto il decreto ministeriale 28 maggio 2003, n. 191, che adotta il
regolamento di cui all'art. 9 del decreto legislativo  sopra  citato,
in materia di prova attitudinale per l'esercizio della professione di
avvocato; 
  Considerata la pronuncia della Corte di giustizia  del  29  gennaio
2009 nella parte in cui, in particolare, enuncia il principio secondo
cui non puo' essere riconosciuto un titolo  professionale  rilasciato
da  un'autorita'  di  uno  stato  membro  che  non  sanzioni   alcuna
formazione prevista dal sistema di istruzione di tale stato membro  e
non si fondi ne' su di un esame ne'  di  un'esperienza  professionale
acquisita in detto stato membro; 
  Considerato che nella fattispecie il richiedente e' in possesso del
titolo accademico, laurea in giurisprudenza, conseguito  in  data  15
aprile 2003 presso l'Universita' degli Studi di Foggia; 
  Considerato  che  il  medesimo  ha  ottenuto  il  provvedimento  di
omologazione del titolo accademico, conseguito in  Italia,  a  quello
analogo greco, dopo aver sostenuto gli esami richiesti dall'Organismo
interdisciplinare per il riconoscimento dei titoli accademici  e  per
informazioni, come attestato in data 26 marzo 2010 ; 
  Considerato che ha documentato di essere iscritto all'"Ordine degli
avvocati di Atene" dal 6 luglio 2011; 
  Viste le determinazioni della Conferenza di  servizi  nella  seduta
del 15 marzo 2012; 
  Considerato il conforme  parere  dei  rappresentanti  di  categoria
nella seduta sopra indicata; 
 
                              Decreta: 
 
  Al sig. Manella Fedele Anastasio, nato il 4  luglio  1977  a  Veria
(Grecia), cittadino italiano, e' riconosciuto il titolo professionale
di avvocato di cui in premessa quale titolo valido  per  l'iscrizione
all'albo degli avvocati. 
  Detto riconoscimento e' subordinato al superamento  della  seguente
prova attitudinale, da svolgersi in lingua italiana: 
    a) due prove scritte: consistenti nella redazione di un parere  e
di  un  atto  giudiziario  sulle  seguenti  materie,  a  scelta   del
candidato: diritto civile,  diritto  penale,  diritto  amministrativo
(sostanziale e  processuale),  diritto  processuale  civile,  diritto
processuale penale; 
    b) unica prova orale  su  due  materie,  il  cui  svolgimento  e'
subordinato  al  superamento  della  prova  scritta:  una  prova   su
deontologia e ordinamento professionale; una  prova  su  una  tra  le
seguenti materie (a scelta del candidato):  diritto  civile,  diritto
penale, diritto amministrativo (sostanziale e  processuale),  diritto
processuale civile, diritto processuale penale, diritto commerciale. 
  Il  richiedente,  per  essere  ammesso   a   sostenere   la   prova
attitudinale, dovra' presentare al  Consiglio  nazionale  domanda  in
carta legale, allegando il presente decreto. 
  La  commissione,  istituita  presso  il  Consiglio  nazionale,   si
riunisce su convocazione del  Presidente  per  lo  svolgimento  delle
prove di esame, fissandone il calendario.  Della  convocazione  della
commissione e del calendario fissato per le prove e'  data  immediata
notizia al richiedente al recapito da questi indicato nella domanda. 
  La    commissione    rilascia    all'interessato     certificazione
dell'avvenuto  superamento  dell'esame,   al   fine   dell'iscrizione
all'albo degli avvocati. 
    Roma 21 maggio 2012 
 
                                     Il direttore generale: Saragnano