IL COMITATO INTERMINISTERIALE 
                   PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA 
 
  Vista la legge 21 dicembre  2001,  n.  443,  che,  all'art.  1,  ha
stabilito  che  le  infrastrutture  pubbliche   e   private   e   gli
insediamenti strategici  e  di  preminente  interesse  nazionale,  da
realizzare per la modernizzazione e lo sviluppo  del  Paese,  vengano
individuati dal Governo attraverso un programma formulato  secondo  i
criteri e le indicazioni procedurali contenuti nello stesso articolo,
demandando  a  questo  Comitato  di  approvare,  in  sede  di   prima
applicazione della legge, il suddetto programma entro il 31  dicembre
2001; 
  Vista la legge 1° agosto 2002, n. 166, che all'art. 13 -  oltre  ad
autorizzare limiti di impegno quindicennali per la progettazione e la
realizzazione delle opere incluse nel Programma approvato  da  questo
Comitato - reca  modifiche  al  menzionato  art.  1  della  legge  n.
443/2001, prevedendo in  particolare  che  le  opere  medesime  siano
comprese in Intese Generali Quadro tra il  Governo  ed  ogni  singola
Regione o Provincia autonoma al fine del  congiunto  coordinamento  e
della realizzazione degli interventi; 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 8 giugno 2001,  n.
327,  recante  il  testo  unico  delle  disposizioni  legislative   e
regolamentari in materia di espropriazione per pubblica  utilita',  e
successive modificazioni e integrazioni; 
  Vista la  legge  16  gennaio  2003,  n.  3,  recante  «Disposizioni
ordinamentali in materia di pubblica amministrazione»  che,  all'art.
11, dispone che a decorrere dal 1° gennaio  2003,  ogni  progetto  di
investimento pubblico deve  essere  dotato  di  un  Codice  Unico  di
Progetto (CUP); 
    Visto il decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163 («Codice  dei
contratti  pubblici  relativi  a  lavori,  servizi  e  forniture   in
attuazione delle direttive 2004/17/CE  e  2004/18/CE»)  e  successive
modificazioni e integrazioni, e visti in particolare: 
    la parte II, titolo III, capo IV, concernente «Lavori relativi  a
infrastrutture   strategiche    e    insediamenti    produttivi»    e
specificamente  l'art.  163,  che  attribuisce  al  Ministero   delle
infrastrutture e dei trasporti  la  responsabilita'  dell'istruttoria
sulle  infrastrutture  strategiche,  anche  avvalendosi  di  apposita
«Struttura  tecnica  di  missione»,  alla  quale  e'   demandata   la
responsabilita' di assicurare  la  coerenza  tra  i  contenuti  della
relazione istruttoria e la relativa documentazione a supporto; 
    l'art. 256, che ha abrogato  il  decreto  legislativo  20  agosto
2002, n. 190, concernente la «Attuazione della legge n. 443/2001  per
la realizzazione delle infrastrutture e degli insediamenti produttivi
strategici e di interesse nazionale»,  come  modificato  dal  decreto
legislativo 17 agosto 2005, n. 189; 
  Vista la legge 13 agosto 2010, n. 136, e successive modificazioni e
integrazioni, che  reca  un  piano  straordinario  contro  la  mafia,
nonche' delega al Governo in materia di normativa  antimafia  e  che,
tra  l'altro,  definisce  le  sanzioni   applicabili   in   caso   di
inosservanza degli obblighi previsti dalla legge stessa, tra  cui  la
mancata apposizione del CUP sugli strumenti di pagamento e  visto  il
decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159, emanato  in  attuazione
dell'art. 2 della predetta legge n. 136/2010; 
  Visto il decreto-legge 6 dicembre 2011,  n.  201,  convertito,  con
modificazioni, dalla legge  22  dicembre  2011,  n.  214,  e  recante
«Disposizioni urgenti per la crescita, l'equita' e il  consolidamento
dei conti pubblici»,  che  all'art.  41,  comma  4,  come  modificato
dall'art. 22, comma 1, del  decreto-legge  9  febbraio  2012,  n.  5,
prevede che le delibere assunte da questo Comitato  relativamente  ai
progetti e ai programmi d'intervento pubblico  siano  formalizzate  e
trasmesse al Presidente del Consiglio dei Ministri per la firma entro
trenta giorni decorrenti dalla  seduta  in  cui  le  delibere  stesse
vengono assunte; 
  Vista la delibera 21 dicembre 2001, n. 121 (G.U. n. 51/2002  S.O.),
con la quale questo Comitato, ai sensi del piu' volte richiamato art.
1 della legge  n.  443/2001,  ha  approvato  il  1°  Programma  delle
infrastrutture strategiche, che all'allegato 1  include,  nell'ambito
dei «Corridoi trasversali e  Dorsale  appenninica»,  l'infrastruttura
«Asse viario Marche - Umbria e quadrilatero di penetrazione interna»; 
  Vista la delibera 27 dicembre 2002, n. 143 (G.U. n. 87/2003, errata
corrige nella Gazetta Ufficiale n. 140/2003),  con  la  quale  questo
Comitato ha definito il sistema per l'attribuzione del CUP, che  deve
essere richiesto dai soggetti responsabili di cui al punto 1.4  della
delibera stessa; 
  Vista la delibera 25 luglio 2003, n. 63 (G.U. n. 248/2003), con  la
quale questo Comitato  ha  formulato,  tra  l'altro,  indicazioni  di
ordine  procedurale  riguardo  alle  attivita'  di  supporto  che  il
Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e' chiamato a svolgere
ai fini della vigilanza sull'esecuzione degli interventi inclusi  nel
1° Programma delle infrastrutture strategiche; 
  Vista la delibera 27 maggio 2004, n. 13 (G.U. n. 115/2005), con  la
quale questo Comitato ha approvato,  con  prescrizioni,  il  progetto
preliminare della «Pedemontana marchigiana», che collega  Fabriano  a
Sfercia/Muccia, con un limite di spesa pari a circa 295,3 milioni  di
euro, al netto dell'IVA; 
  Vista la delibera 29 settembre 2004, n. 24 (G.U. n. 276/2004),  con
la quale  questo  Comitato  ha  stabilito  che  il  CUP  deve  essere
riportato su tutti i documenti amministrativi e  contabili,  cartacei
ed informatici, relativi a progetti d'investimento pubblico,  e  deve
essere utilizzato nelle banche dati  dei  vari  sistemi  informativi,
comunque interessati ai suddetti progetti; 
  Vista la delibera 6 aprile 2006, n. 130 (G.U. n. 199/2006), con  la
quale  questo  Comitato,  nel  rivisitare  il  1°   Programma   delle
infrastrutture strategiche, come ampliato con delibera 18 marzo 2005,
n. 3 (G.U.  n.  207/2005),  conferma  l'infrastruttura  «Asse  viario
Marche - Umbria e Quadrilatero di penetrazione interna»; 
  Vista la delibera 18 novembre 2010, n. 81 (G.U. n. 95/2011), con la
quale questo Comitato ha dato  parere  favorevole  in  ordine  all'8°
Allegato infrastrutture alla Decisione  di  finanza  pubblica  e  che
include, nella tabella 1 «Aggiornamento del Programma  infrastrutture
strategiche luglio 2010», la voce «Asse  viario  Marche  -  Umbria  e
Quadrilatero   di   penetrazione   interna»   (da   ora    denominato
«Quadrilatero Marche - Umbria») con un costo complessivo  di  2.177,3
milioni di euro; 
  Vista la delibera 3 agosto 2011, n. 58 (G.U.  n.  3/2012),  con  la
quale, ai sensi dell'art.  176,  comma  3,  lettera  e),  del  citato
decreto legislativo n.  163/2006,  come  integrato  dall'art.  3  del
decreto legislativo 31  luglio  2007,  n.  113,  questo  Comitato  ha
approvato l'aggiornamento delle linee guida predisposte dal  Comitato
di  coordinamento  per  l'alta  sorveglianza  delle  grandi  opere  -
istituito con decreto 14 marzo 2003, emanato ai sensi  dell'art.  15,
comma 5, del decreto legislativo n. 190/2002 (ora art. 180, comma  2,
del decreto legislativo n. 163/2006) - per definire i contenuti degli
accordi  che  il  soggetto  aggiudicatore   di   una   infrastruttura
strategica deve stipulare con gli organi  competenti  in  materia  di
sicurezza, nonche' di prevenzione e repressione della criminalita'; 
  Viste le note 1° marzo 2012, n. 8599, e 13 aprile 2012,  n.  14377,
con le quali il Ministero delle infrastrutture  e  dei  trasporti  ha
chiesto l'inserimento all'ordine del giorno della prima seduta  utile
di  questo  Comitato  della  proposta  di  reiterazione  del  vincolo
preordinato all'esproprio e di approvazione del  progetto  definitivo
di un «Lotto funzionale della Pedemontana delle Marche»,  nell'ambito
del Maxilotto n. 2 del «Quadrilatero Marche - Umbria»; 
  Viste le note 17 aprile 2012, n. 14607, e 27 aprile 2012, n. 15829,
con le quali il Ministero delle infrastrutture  e  dei  trasporti  ha
trasmesso  la  documentazione  istruttoria  concernenti  la  proposta
all'esame; 
  Vista  la  nota  27  aprile  2012,  n.  13,  consegnata  nel  corso
dell'odierna seduta, con la quale la Regione Marche  ha  espresso  il
consenso  ai  fini  della  intesa  sulla  localizzazione,  ai   sensi
dell'art. 165, comma 7-bis, del decreto legislativo n. 163/2006; 
  Vista la nota 27 aprile 2012, n. 15917, con la quale  il  Ministero
delle infrastrutture e dei trasporti ha fornito alcuni chiarimenti  a
seguito  di  osservazioni   avanzate   nel   corso   della   riunione
preparatoria del 19 aprile 2012; 
  Tenuto conto dell'esame della proposta svolto ai sensi del  vigente
regolamento di questo Comitato (art. 3 della delibera 13 maggio 2010,
n. 58); 
  Vista la nota 30 aprile  2012,  prot.  DIPE  n.  1793,  predisposta
congiuntamente  dal  Dipartimento  per   la   programmazione   e   il
coordinamento della politica economica della Presidenza del Consiglio
dei Ministri e dal Ministero dell'economia e delle finanze e posta  a
base dell'odierna seduta del Comitato, contenente le valutazioni e le
prescrizioni da riportare nella presente delibera; 
  Considerato che il Ministro delle infrastrutture e  dei  trasporti,
nel corso dell'odierna  seduta,  ha  sottolineato  la  necessita'  di
reiterare il vincolo preordinato all'esproprio anche  sul  tratto  di
proseguimento della bretella che unisce la sezione  13  del  progetto
definitivo all'esame fino  al  km  42+920  della  SS77  storica,  non
oggetto di approvazione, al fine di  potere  realizzare  il  suddetto
tratto non appena siano disponibili le risorse necessarie; 
  Su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti; 
  Acquisita in seduta l'intesa del  Ministro  dell'economia  e  delle
finanze; 
 
                             Prende atto 
 
delle  risultanze  dell'istruttoria  svolta   dal   Ministero   delle
infrastrutture e dei trasporti e in particolare: 
  sotto l'aspetto tecnico - procedurale: 
    che il progetto «Quadrilatero  Marche  -  Umbria»  e'  costituito
dalle due direttrici parallele i) Ancona - Perugia, che  si  sviluppa
lungo la SS76 «della Val d'Esino»  e  prosegue  lungo  la  SS318  «di
Valfabbrica», e ii) Civitanova Marche  -  Foligno,  che  si  sviluppa
lungo la SS77 «della Val  di  Chienti»,  direttrici  collegate  dalla
trasversale Fabriano - Muccia/Sfercia («Pedemontana delle Marche»)  e
dalle diramazioni della suddetta SS77; 
    che il progetto  complessivo  della  «Pedemontana  delle  Marche»
collega la SS76 a Fabriano con la  SS77  a  Muccia  e  Sfercia  e  si
articola in 6 lotti per una lunghezza complessiva di 42,5 km; 
    che l'opera completa prevede in particolare la  realizzazione  di
una strada a scorrimento veloce nel tratto compreso  tra  Fabriano  e
Camerino,  con  tracciato  in  sede  autonoma  rispetto  alla   SP256
«Muccese», e svincoli a livelli sfalsati per raccordare la viabilita'
di collegamento ai centri abitati e/o alle aree  industriali,  mentre
da Camerino  a  Muccia  e  Sfercia  e'  previsto  l'adeguamento,  con
rettifiche di tracciato, della strada provinciale esistente; 
    che la sezione stradale adottata corrisponde alle caratteristiche
della categoria «C - extraurbane secondarie» del decreto ministeriale
5 novembre 2001 relativo alle «norme funzionali e geometriche per  la
costruzione delle strade», con una  carreggiata  unica  di  larghezza
pari a 7,5 m, formata da  due  corsie  di  3,75  m  fiancheggiate  da
banchine larghe 1,5 m, per una larghezza complessiva di 10,5 m; 
    che,  preso  atto  delle  risorse  attualmente  disponibili,   il
soggetto aggiudicatore ha individuato, con nota 7 novembre  2011,  un
nuovo «lotto funzionale», cosi' articolato: 
      tratta compresa tra lo svincolo di Fabriano sulla  SS76  «della
Val d'Esino» e lo svincolo di Matelica nord -  zona  industriale,  in
prossimita'  di  Matelica  (che  rappresenta  una  parte   funzionale
dell'originario lotto 1); 
      svincoli di Fabriano, Cerreto d'Esi e Matelica nord piu' lavori
complementari (che fanno parte dell'originario lotto 6); 
      tratta compresa tra la sezione n. 13 (vecchia sezione n. 16 del
progetto preliminare) e la sezione n. 63  (vecchia  sezione  n.  103)
della bretella che unisce la SP209 «Valnerina» con la SS77 «della Val
di Chienti»; 
    che il vincolo preordinato all'esproprio sulla «Pedemontana delle
Marche», apposto con la delibera n. 13/2004, e' scaduto  in  data  18
maggio 2010 e che in data 12 aprile 2012 il soggetto aggiudicatore ha
avanzato la richiesta - ai sensi dell'art.  165,  comma  7  bis,  del
codice dei contratti pubblici - di reiterazione del  vincolo  stesso,
relativamente i) alle aree su cui e' localizzato  il  suddetto  nuovo
«lotto funzionale» e ii) sul  tratto  di  proseguimento  della  sopra
citata bretella dalla sezione 13 del  progetto  definitivo  all'esame
fino al km 42+920 della SS77 storica; 
    che, ai fini della reiterazione del suddetto  vincolo,  ai  sensi
dell'art. 165, comma 7-bis, del codice  dei  contratti  pubblici,  il
Ministero delle infrastrutture e dei trasporti rileva che: 
      il soggetto aggiudicatore ha dichiarato che permane a tutt'oggi
un  rilevante  interesse  pubblico   per   la   realizzazione   della
«Pedemontana  delle  Marche»,  posto  che  l'opera  e'  inclusa   nei
documenti programmatici concernenti le infrastrutture  strategiche  e
in particolare nella tabella 1 dell'8° allegato infrastrutture; 
      che il soggetto aggiudicatore  ha  chiesto  l'approvazione  del
progetto definitivo del solo nuovo «lotto funzionale», in ragione dei
finanziamenti disponibili; 
      che  il  nuovo  «lotto  funzionale»   non   comporta   varianti
localizzative  rispetto  al   corrispondente   progetto   preliminare
approvato con la delibera n. 13/2004; 
      che con la citata nota 27 aprile 2012,  la  Regione  Marche  ha
espresso il consenso alla localizzazione dell'opera, sentiti i comuni
interessati,  conformemente  a  quanto  stabilito  nella   precedente
delibera di G.R. 10 maggio 2010, n. 783; 
      che il soggetto aggiudicatore ha dichiarato che il valore delle
aree  oggetto  di  esproprio,  valutato  in  sede  di   progettazione
definitiva, e' gia' compreso all'interno delle somme  a  disposizione
del quadro economico e  che  l'ulteriore  importo,  stimato  in  euro
1.000.000, da riconoscere ai proprietari in seguito alla reiterazione
del vincolo richiesta, e' anch'esso previsto all'interno del suddetto
quadro economico; 
    che il Ministero delle infrastrutture  e  dei  trasporti  propone
quindi: 
      la reiterazione del  vincolo  preordinato  all'esproprio  sulle
aree su cui e' localizzato il nuovo «lotto funzionale»,  nonche'  sul
tratto di proseguimento della sopra citata bretella dalla sezione  13
del progetto definitivo  all'esame  fino  al  km  42+920  della  SS77
storica; 
      l'approvazione  del  progetto  definitivo  del   nuovo   «lotto
funzionale», comprensivo della tratta tra lo svincolo di collegamento
alla SS76 «della Val d'Esino» e lo svincolo di Matelica  nord,  degli
svincoli di Fabriano, Cerreto  d'Esi  e  Matelica  nord  piu'  lavori
complementari e della tratta compresa tra la sezione n.  13  (vecchia
sezione n. 16 del progetto preliminare) e la sezione n.  63  (vecchia
sezione n. 103) della bretella che unisce la SP209 «Valnerina» con la
SS77 «della Val di Chienti»; 
    che in data  15  dicembre  2009,  il  soggetto  aggiudicatore  ha
trasmesso, al Ministero delle infrastrutture e  dei  trasporti,  alle
amministrazioni  competenti  e  agli  enti  interferiti  il  progetto
definitivo dell'intera «Pedemontana  delle  Marche»,  successivamente
aggiornato in data 19 gennaio 2010, che  comprende  il  nuovo  «lotto
funzionale» in esame; 
    che la conferenza di servizi si e' tenuta  in  data  19  febbraio
2010; 
    che il progetto  e'  stato  pubblicato  ai  fini  della  pubblica
utilita' in data 18 dicembre 2009 sui quotidiani «Il Sole 24  ore»  e
«Il Corriere adriatico»; 
    che, con nota 5 luglio 2011, n. 21790, il Ministero per i beni  e
le  attivita'  culturali  ha  trasmesso  il  parere  favorevole   con
prescrizioni concernente la «Pedemontana delle Marche» da Fabriano  a
Muccia/Sfercia"; 
    che,  con  nota  14  luglio  2010,   n.   17486,   il   Ministero
dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare  ha  trasmesso
il parere della Commissione  VIA  in  merito  alla  ottemperanza  del
progetto  definitivo   della   «Pedemontana   delle   Marche»,   alle
prescrizioni e raccomandazioni  di  cui  alla  delibera  n.  13/2004,
nonche'  alle  condizioni  riportate  nel  parere  di  compatibilita'
ambientale  del  21  aprile  2004,  con  ulteriori   prescrizioni   e
raccomandazioni; 
    che, con nota 18 maggio 2010, n.  310036,  la  Regione  Marche  -
Servizio Governo del territorio, mobilita' e  infrastrutture  -  P.F.
Urbanistica ha trasmesso la delibera di G.R. n.  783  del  10  maggio
2010  concernente  il  parere  favorevole  alla  realizzazione  della
«Pedemontana  delle  Marche»,   con   «prescrizioni   e   indicazioni
progettuali»; 
    che sono stati acquisiti, nel corso della conferenza di servizi o
successivamente, i pareri delle altre Amministrazioni  interessate  e
degli enti gestori delle interferenze; 
    che  il  Ministero  istruttore,  tramite  il   responsabile   del
procedimento, ha  verificato  la  presenza  della  dichiarazione  del
progettista, richiesta ai sensi dell'art. 166 comma 1 del codice  dei
contratti pubblici, redatta sul progetto completo della  «Pedemontana
delle Marche», nonche' la completezza degli elaborati progettuali con
riguardo a quanto previsto per il progetto  definitivo  dall'allegato
XXI del codice dei contratti pubblici; 
    che la relazione istruttoria  elenca  gli  elaborati  progettuali
relativi al  programma  di  risoluzione  delle  interferenze  e  agli
espropri; 
    che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti propone  le
prescrizioni e raccomandazioni da formulare in sede  di  approvazione
del progetto, esponendo le motivazioni in caso di mancato o  parziale
recepimento di osservazioni avanzate nella fase istruttoria; 
  sotto l'aspetto attuativo: 
    che il soggetto aggiudicatore e' la societa' Quadrilatero  Marche
Umbria S.p.A.; 
    che il nuovo «lotto funzionale»  in  approvazione  fa  parte  del
Maxilotto 2, affidato a Contraente generale in data 23 giugno 2006; 
    che la durata prevista per  l'esecuzione  dei  lavori  del  nuovo
«lotto funzionale» e' pari a 409 giorni naturali consecutivi; 
  sotto l'aspetto finanziario: 
    che il costo complessivo del nuovo lotto  funzionale  di  cui  e'
richiesta l'approvazione, e' pari a euro 90.174.753,20, al  netto  di
IVA, di cui euro 61.571.872,32 per lavori e  spese  tecniche  e  euro
28.602.880,88 per somme a disposizione, come articolato nel  seguente
quadro economico: 
 

              Parte di provvedimento in formato grafico

 
    che la copertura finanziaria dell'intervento e' assicurata  dalle
risorse, pari  a  euro  90.175.000,00,  destinate  alla  Quadrilatero
Marche Umbria S.p.A. con delibera di Giunta regionale  della  Regione
Marche  15  giugno  2009,  n.  1006,  per  la   realizzazione   della
Pedemontana  delle  Marche,  nell'ambito  dell'Accordo  di  programma
quadro per la viabilita' stradale - 3° accordo integrativo; 
 
                              Delibera: 
 
1. Reiterazione del vincolo preordinato all'esproprio apposto con  la
  delibera n. 13/2004. 
 
  1.1. Ai sensi dell'art. 165, comma 7-bis, del codice dei  contratti
pubblici  e'   reiterato   il   vincolo   preordinato   all'esproprio
limitatamente alle aree e agli immobili relativi alle seguenti tratte
della «Pedemontana delle Marche»: 
    tratta compresa tra lo svincolo di Fabriano sulla SS76 «della Val
d'Esino» e lo svincolo  di  Matelica  nord  -  zona  industriale,  in
prossimita'  di  Matelica  (che  rappresenta  una  parte   funzionale
dell'originario lotto 1, tra la progressiva chilometrica 0+000  e  la
progressiva chilometrica 8+080); 
    svincoli di Fabriano, Cerreto d'Esi e Matelica nord  piu'  lavori
complementari (che fanno parte dell'originario lotto 6); 
    tratta compresa tra la sezione n. 13 (vecchia sezione n.  16  del
progetto preliminare) e la sezione n. 63  (vecchia  sezione  n.  103)
della bretella che unisce la SP209 «Valnerina» con la SS77 «della Val
di Chienti»; 
    sul tratto di proseguimento della  sopra  citata  bretella  dalla
sezione 13 del progetto definitivo all'esame fino al km 42+920  della
SS77 storica. 
  1.2. Gli oneri connessi con la reiterazione del vincolo preordinato
all'esproprio,  attualmente  stimati  in  1.000.000   euro,   trovano
copertura nell'ambito delle somme a disposizione del quadro economico
del progetto di cui alla presa d'atto. Il soggetto  aggiudicatore  si
fara' carico di tutti gli eventuali ulteriori oneri. 
 
2. Approvazione progetto definitivo. 
 
  2.1.  Ai  sensi  e  per  gli  effetti  dell'art.  166  del  decreto
legislativo n. 163/2006, e successive modificazioni  e  integrazioni,
nonche' ai sensi  dell'art.  12  del  decreto  del  Presidente  della
Repubblica n. 327/2001, e successive modificazioni e integrazioni, e'
approvato, anche ai fini della dichiarazione  di  pubblica  utilita',
con le prescrizioni e le raccomandazioni di cui al  successivo  punto
2.3, il  progetto  definitivo  del  nuovo  «lotto  funzionale»  della
Pedemontana delle Marche comprendente: 
    tratta compresa tra lo svincolo di Fabriano sulla SS76 «della Val
d'Esino» e lo svincolo  di  Matelica  nord  -  zona  industriale,  in
prossimita' di Matelica (che rappresenta  una  parte  funzionale  del
lotto 1 originario,  tra  la  progressiva  chilometrica  0+000  e  la
progressiva chilometrica 8+080); 
    svincoli di Fabriano, Cerreto d'Esi e Matelica nord  piu'  lavori
complementari (parte del lotto 6 originario); 
    tratta compresa tra la sezione n. 13 (vecchia sezione n.  16  del
progetto preliminare) e la sezione n. 63  (vecchia  sezione  n.  103)
della bretella che unisce la SP209 «Valnerina» con la SS77 «della Val
di Chienti» (parte del lotto 5 originario). 
  L'approvazione sostituisce ogni altra autorizzazione,  approvazione
e parere comunque denominato e consente la realizzazione di tutte  le
opere, prestazioni e attivita' previste nel progetto approvato. 
  2.2. L'importo di euro 90.174.753,20, sinteticamente esposto  nella
precedente presa d'atto, costituisce il «limite di spesa»  del  nuovo
«lotto funzionale» di cui al punto 1.1. 
  2.3. Le  prescrizioni  cui  resta  subordinata  l'approvazione  del
progetto sono riportate nella prima parte dell'allegato 1, che  forma
parte integrante della presente delibera, mentre  le  raccomandazioni
sono  riportate  nella  seconda  parte  del  suddetto   allegato   1.
L'ottemperanza  alle  prescrizioni  e  raccomandazioni   non   potra'
comunque comportare ulteriori incrementi del limite di spesa  di  cui
al precedente punto 2.2. 
  2.4. E' altresi' approvato ai sensi dell'art.  170,  comma  4,  del
decreto  legislativo  n.  163/2006,  e  successive  modificazioni   e
integrazioni, il programma di risoluzione delle interferenze. 
  2.5.   L'elenco   degli   elaborati   progettuali   relativi   alle
interferenze e' contenuto nell'elaborato  «2.0  -  Pedemontana  delle
Marche - Programma per la risoluzione delle interferenze» allegato al
progetto e gli elaborati relativi agli espropri  sono  riportati  nei
seguenti documenti progettuali: 
    LO703 200  E19  000000  REL02B:  relazione  giustificativa  delle
indennita' di esproprio; 
    da LO703 200 E19 000000 PLA 13B a LO703 200 E19 000000 PLA 15B  e
LO703 200 E19 000000 PLA 22B: piani particellare di esproprio; 
    LO703 200 E19 000000 REL03B: elenco ditte. 
 
3. Copertura finanziaria. 
 
  3.1 La copertura finanziaria dell'intervento  e'  assicurata  dalle
risorse, pari  a  euro  90.175.000,00,  destinate  alla  Quadrilatero
Marche Umbria S.p.A. con delibera di Giunta regionale  della  Regione
Marche  15  giugno  2009,  n.  1006,  per  la   realizzazione   della
Pedemontana  delle  Marche,  nell'ambito  dell'Accordo  di  programma
quadro  per  la  viabilita'  stradale  -   3°   accordo   integrativo
sottoscritto tra Ministero dell'economia e delle  finanze,  Ministero
delle infrastrutture e dei trasporti, Anas  S.p.A.,  Regione  Marche,
Quadrilatero Marche - Umbria S.p.A. in data 21 dicembre 2005. 
  3.2. Le risorse di cui al punto 3.1 risultano cosi' articolate: 
    euro 15.283.425,98: risorse del  FAS  di  cui  alla  delibera  n.
135/1999, reiscritti nella competenza 2012 del capitolo 42704203; 
    euro 24.402.588,48: risorse del  FAS  di  cui  alla  delibera  n.
142/1999, reiscritti nella competenza 2012 del capitolo 42704203; 
    euro 3.651.350,28: risorse  del  FAS  di  cui  alla  delibera  n.
138/2000  quota  terremoto,  reiscritti  nella  competenza  2012  del
capitolo 42704221; 
    euro 13.961.895,81: risorse del  FAS  di  cui  alla  delibera  n.
138/2000, reiscritti nella competenza 2012 del capitolo 42704221; 
    euro 3.382.000,71: risorse  del  FAS  di  cui  alla  delibera  n.
84/2000, reiscritti nella competenza 2012 del capitolo 42704221; 
    euro 29.493.738,74: risorse ex legge n.  61/1998  disponibili  in
contabilita' speciale per la ricostruzione post-terremoto,  impegnate
per la realizzazione della Pedemontana  delle  Marche,  di  cui  euro
22.543.750 gia' erogati alla Societa' Quadrilatero Marche - Umbria. 
 
4. Ulteriori prescrizioni. 
 
  4.1. Entro 30 giorni dalla pubblicazione della  presente  delibera,
il Ministero delle  infrastrutture  e  dei  trasporti  presentera'  a
questo Comitato i quadri economici dei singoli lotti del Quadrilatero
Marche Umbria gia' approvati da questo  Comitato,  con  l'indicazione
per ciascuno di essi delle  fonti  di  copertura  finanziaria  e  dei
relativi stati di avanzamento dei lavori. 
  4.2. Eventuali aumenti di costo rispetto al limite di spesa fissato
al precedente punto  2.2  saranno  comunque  a  carico  del  soggetto
aggiudicatore e dell'aggiudicatario, sulla base  delle  clausole  del
contratto di affidamento. 
 
5. Disposizioni finali. 
 
  5.1. Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti  provvedera'
ad assicurare, per conto di questo  Comitato,  la  conservazione  dei
documenti componenti il progetto approvato con la presente delibera. 
  Il soggetto aggiudicatore provvedera', prima dell'inizio dei lavori
previsti nel citato progetto, a  fornire  assicurazioni  al  predetto
Ministero sull'avvenuto recepimento, nel  progetto  esecutivo,  delle
prescrizioni riportate nel menzionato allegato; il  citato  Ministero
procedera', a sua  volta,  a  dare  comunicazione  al  riguardo  alla
Presidenza del Consiglio dei Ministri -  DIPE.  Resta  fermo  che  la
Commissione  VIA  procedera'  a  effettuare  le  verifiche  ai  sensi
dell'art. 185 del decreto legislativo n. 163/2006. 
  5.2. Il medesimo Ministero provvedera' a svolgere le  attivita'  di
supporto intese a consentire a questo Comitato di espletare i compiti
di vigilanza sulla realizzazione delle opere ad esso assegnati  dalla
normativa citata in premessa, tenendo conto delle indicazioni di  cui
alla delibera n. 63/2003 sopra richiamata. 
  5.3. Il medesimo Ministero dovra' trasmettere alla  Presidenza  del
Consiglio dei Ministri - DIPE una  relazione  esplicativa  in  ordine
alla voce «prescrizioni e raccomandazioni CIPE» inclusa tra le  somme
a disposizione, distinguendo gli importi destinati al recepimento  di
prescrizioni e raccomandazioni disposte con la delibera  n.  13/2004,
da sviluppare in sede di progettazione  esecutiva  e  esecuzione  dei
lavori, dagli importi destinati  al  recepimento  di  prescrizioni  e
raccomandazioni disposte con la presente delibera. 
  5.4. Il soggetto aggiudicatore dovra'  adeguare  il  protocollo  di
legalita' con la Prefettura di Perugia alle linee guida di  cui  alla
sopra citata delibera n. 58/2011. 
  5.5. Ai sensi della delibera n. 24/2004, il CUP assegnato all'opera
dovra' essere evidenziato in tutta la documentazione amministrativa e
contabile riguardante l'opera stessa. 
 
    Roma, 30 aprile 2012 
 
                                                 Il Presidente: Monti 
 
 
Il Segretario: Barca 

Registrato alla Corte dei conti il 23 luglio 2012 
Ufficio di controllo sugli atti del Ministero dell'economia  e  delle
finanze, registro n. 7 Economie e finanze, foglio n. 206