IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA 
 
  Visto l'art. 20 n. 7 della legge 24 marzo 1958 n. 195; 
  Visto il testo attualmente  vigente  del  Regolamento  interno  del
Consiglio Superiore della Magistratura; 
  Vista la delibera in data 6 marzo 2013 con la  quale  il  Consiglio
Superiore della Magistratura  ha  modificato  il  comma  5  dell'art.
26-bis del Regolamento interno; 
 
                              Decreta: 
 
  La modifica del comma  5  dell'art.  26-bis  R.I.  nei  termini  di
seguito indicati: 
    Art. 26-bis (Ordine delle votazioni). - «5. Nel caso in  cui  sia
stata richiesta la votazione per ballottaggio ed i candidati proposti
in  Commissione  ed  eventualmente  in  Consiglio  siano  due,  viene
nominato il candidato che ha riportato il maggior numero di voti.  In
caso di parita' - e sempre che il Presidente della seduta  non  abbia
espresso il proprio voto, cosi' accordando la prevalenza ad una delle
proposte, ai sensi dell'art. 44  comma  1  R.I.  -  la  votazione  e'
immediatamente ripetuta e, se la  parita'  permane,  e'  nominato  il
candidato che  occupa  la  migliore  collocazione  in  ruolo.  Ove  i
candidati siano piu' di due, viene nominato, tra quelli  proposti  in
Commissione ed  eventualmente  in  Consiglio,  il  candidato  che  ha
ricevuto piu' della meta' dei voti validamente espressi.  Se  nessuna
delle proposte ha ricevuto il numero di voti richiesto, si procede ad
una votazione successiva all'esito della quale si considera approvata
quella che ha riportato il maggior numero di voti. In caso di parita'
tra le proposte che hanno ricevuto il maggior  numero  di  voti  -  e
sempre che il Presidente della seduta non abbia espresso  il  proprio
voto, cosi' accordando la prevalenza ad una delle proposte, ai  sensi
dell'art. 44 comma 1 R.I. - esse sono poste nuovamente in  votazione,
con esclusione delle altre. Se - in carenza di espressione  del  voto
da parte del Presidente  -  la  parita'  permane  -  e'  nominato  il
candidato che occupa la migliore collocazione nel ruolo.» 
    Roma, 13 marzo 2013 
 
                             NAPOLITANO 
 
 
                                     Il segretario generale: Visconti