IL MINISTRO 
                      DELLO SVILUPPO ECONOMICO 
 
  Visto  il  decreto  legislativo  31  marzo  1998,  n.  143  recante
disposizioni in materia di commercio estero; 
  Visto il regolamento (CE) n. 1998/2006  della  Commissione  europea
del 15 dicembre 2006 relativo agli aiuti di  importanza  minore  (cd.
«de minimis»); 
  Visto il regolamento (CE) n. 800/2008 della Commissione europea del
6 agosto 2008, Sezione  5  relativo  ad  alcune  categorie  di  aiuti
compatibili con il mercato comune; 
  Visto l'art. 6 del decreto-legge n. 112 del  2008,  convertito  con
modificazioni dalla legge 6  agosto  2008,  n.  133,  il  quale,  nel
disciplinare il sostegno all'internazionalizzazione delle imprese, ha
modificato il decreto-legge 28 maggio 1981, n. 251,  convertito,  con
modificazioni, nella legge 29 luglio 1981, n.  394,  individuando  le
iniziative ammesse ai benefici, a valere sul Fondo  rotativo  di  cui
all'art. 2, comma 1, del predetto decreto-legge n. 251 del 1981; 
  Tenuto conto di quanto disposto dal Comitato interministeriale  per
la programmazione economica con le Deliberazioni  n.  112/2009  e  n.
113/2009, in osservanza a quanto disposto dal comma 3 del citato art.
6 del decreto-legge 112/2008 convertito con modificazioni dalla legge
6 agosto 2008 n. 133; 
  Visto il decreto-legge  22  giugno  2012,  n.  83,  recante  misure
urgenti per la crescita del Paese,  convertito  con  legge  7  agosto
2012,  n.  134,  che  all'art.  42  ha  modificato   l'art.   6   del
decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112,  convertito  con  modificazioni
dalla legge 6 agosto 2008 n. 133; 
  Visto, in particolare, il comma 1, lettera b), del citato art.  42,
che rinvia  ad  un  decreto  non  regolamentare  del  Ministro  dello
sviluppo economico la determinazione dei termini, delle  modalita'  e
delle condizioni degli interventi, delle attivita' e  degli  obblighi
del gestore, delle funzioni di controllo, nonche' della  composizione
e dei compiti del Comitato per l'amministrazione del succitato  Fondo
rotativo; 
  Visto il comma 1, lettera c), del citato art. 42 che sostituisce il
comma 4 dell'art. 6 della legge n. 112 del 2008 e dispone,  altresi',
che  per  le  finalita'  dei  commi  precedenti  sono  utilizzate  le
disponibilita' del Fondo rotativo di cui all'art.  2,  comma  1,  del
decreto-legge 28 maggio 1981, n. 251, convertito, con  modificazioni,
dalla legge 29 luglio  1981,  n.  394  con  le  stesse  modalita'  di
utilizzo  delle  risorse  del  Fondo   rotativo,   con   riserva   di
destinazione alle piccole e medie imprese di una quota pari al 70 per
cento annuo; 
  Tenuto conto che ai sensi del citato art. 42 occorre procedere alla
sostituzione delle Deliberazioni CIPE n. 112/2009 e n.  113/2009  per
quanto previsto dalle stesse; 
  Tenuto  conto  che  alla   Societa'   italiana   per   le   imprese
all'estero-Simest S.p.A., istituita dalla legge 24  aprile  1990,  n.
100,  e'  stata  attribuita  dall'art.  25,  comma  1,  del   decreto
legislativo 31 marzo 1998, n. 143 la  gestione  degli  interventi  di
sostegno   finanziario   all'internazionalizzazione    del    sistema
produttivo, a valere sul Fondo rotativo sopra richiamato; 
  Considerata la necessita' di rendere operative le  riforme  per  il
sostegno all'internazionalizzazione delle imprese di  cui  al  citato
art. 42; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
 
                   Finalita' del presente decreto 
 
  1. In  attuazione  del  comma  1,  lettera  b),  dell'art.  42  del
decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito con modificazioni con
legge 7 agosto 2012, n. 134, il presente decreto definisce i termini,
le modalita' e le condizioni degli interventi,  le  attivita'  e  gli
obblighi  del  gestore,  le  funzioni  di   controllo,   nonche'   la
composizione e i compiti del Comitato per l'amministrazione del Fondo
rotativo di cui all'art. 2, comma  1,  del  decreto-legge  28  maggio
1981, n. 251, convertito, con  modificazioni,  con  legge  29  luglio
1981, n. 394. 
  2.  Il  presente  decreto  sostituisce  le  deliberazioni  CIPE  n.
112/2009 e n. 113/2009, per quanto previsto dalle stesse.