COMITATO INTERMINISTERIALE 
                   PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA 
 
  Vista la legge 21 dicembre  2001,  n.  443,  che,  all'art.  1,  ha
stabilito  che  le  infrastrutture  pubbliche   e   private   e   gli
insediamenti strategici  e  di  preminente  interesse  nazionale,  da
realizzare per la modernizzazione  e  lo  sviluppo  del  Paese,  sono
individuate dal Governo attraverso un Programma formulato  secondo  i
criteri e le indicazioni procedurali contenuti nello stesso articolo,
demandando  a  questo  Comitato  di  approvare,  in  sede  di   prima
applicazione della legge, il suddetto programma entro il 31  dicembre
2001; 
  Visto il decreto legge 31  maggio  2010,  n.  78,  convertito,  con
modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, e  in  particolare
l'art. 2 che: 
    dispone, a decorrere dall'anno 2011, la riduzione lineare del  10
per  cento  delle  dotazioni  finanziarie  iscritte,  a  legislazione
vigente, nell'ambito delle spese rimodulabili  di  cui  all'art.  21,
comma 5, lettera b), della legge 31  dicembre  2009,  n.  196,  delle
missioni di spesa di ciascun  Ministero,  per  gli  importi  indicati
nell'Allegato 1 allo stesso decreto legge; 
    prevede che (per compensare gli effetti  finanziari  previsti  al
successivo art. 9 "Contenimento delle spese  in  materia  di  impiego
pubblico", che risultassero,  per  qualsiasi  motivo,  conseguiti  in
misura inferiore  a  quella  prevista)  con  decreto  di  natura  non
regolamentare del Presidente del Consiglio dei Ministri,  da  emanare
su proposta  del  Ministro  dell'economia  e  delle  finanze,  previa
deliberazione del Consiglio dei  Ministri,  e  con  riferimento  alle
missioni  di  spesa   dei   Ministeri   interessati,   sia   disposta
un'ulteriore riduzione  lineare  delle  dotazioni  finanziarie  sopra
citate,  sino  alla   concorrenza   dello   scostamento   finanziario
riscontrato; 
  Visto il decreto legge 6 luglio 2011, n. 98, e s.m.i.,  convertito,
con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n. 111,  che  all'art.
32, comma 1, istituisce, nello  stato  di  previsione  del  Ministero
delle  infrastrutture  e  dei  trasporti,  il  "Fondo  infrastrutture
ferroviarie, stradali e relativo a opere  di  interesse  strategico",
con una dotazione di 930 milioni per l'anno 2012 e 1.000  milioni  di
euro per ciascuno degli anni dal 2013 al 2016  e  stabilisce  che  le
risorse del Fondo sono assegnate dal CIPE, su proposta  del  Ministro
delle infrastrutture e dei trasporti, di  concerto  con  il  Ministro
dell'economia e delle finanze; 
  Visti i successivi commi del succitato art. 32, che individuano  le
tipologie di finanziamenti revocabili (commi da  2  a  4)  e  inoltre
stabiliscono: 
  che i finanziamenti per la progettazione e la  realizzazione  delle
opere  ricomprese  nel  Programma  delle  infrastrutture  strategiche
revocati ai sensi dei commi 2, 3 e 4 sono individuati con decreti, di
natura non regolamentare, del Ministro  delle  infrastrutture  e  dei
trasporti, di concerto con il Ministro dell'economia e delle  finanze
(comma 5); 
    che le quote annuali dei  limiti  di  impegno  e  dei  contributi
revocati  e  da  iscrivere   in   bilancio   affluiscono   al   Fondo
appositamente istituito nello stato di previsione del Ministero delle
infrastrutture e dei trasporti (comma 6) ("Fondo revoche"); 
    che, in particolare, le somme relative ai finanziamenti  revocati
iscritte in conto residui dovranno  essere  versate  all'entrata  del
bilancio dello Stato per essere riassegnate, compatibilmente con  gli
equilibri di finanza pubblica, sul medesimo  "Fondo  revoche"  (comma
6-bis); 
    che questo Comitato stabilisce la destinazione delle risorse  che
affluiscono al "Fondo revoche" per  la  realizzazione  del  Programma
delle infrastrutture strategiche di cui alla citata legge 21 dicembre
2001, n. 443, su proposta del Ministro  delle  infrastrutture  e  dei
trasporti, di concerto con il Ministro dell'economia e delle  finanze
(comma 7); 
  Visto il comma 16 del succitato art. 32, che: 
    prevede, a decorrere dall'anno 2012, l'assegnazione di una  quota
parte,  fino  al  3  per  cento  delle  risorse  del  citato   "Fondo
infrastrutture ferroviarie, stradali e relativo a opere di  interesse
strategico", alla spesa per la tutela e gli interventi a  favore  dei
beni e le attivita' culturali; 
    stabilisce  che  tale  assegnazione,  sia  disposta   da   questo
Comitato, su  proposta  del  Ministro  per  i  beni  e  le  attivita'
culturali, di concerto con il Ministro  delle  infrastrutture  e  dei
trasporti  e  con  il  Ministro  dell'economia   e   delle   finanze,
compatibilmente con gli equilibri di finanza pubblica; 
    stabilisce che il Ministro per i beni e  le  attivita'  culturali
presenti a questo Comitato  una  relazione  annuale  sullo  stato  di
attuazione degli interventi finanziati a valere  sulle  risorse  gia'
destinate per le suddette finalita'; 
  Visto  il  decreto  legge  22  dicembre  2011,  n.   211,   recante
"Interventi  urgenti  per  il  contrasto  della  tensione   detentiva
determinata dal sovraffollamento delle carceri", convertito in legge,
con modificazioni, dall'art. 1, comma  1,  della  legge  17  febbraio
2012, n.  9,  che  all'art.  3-ter,  comma  6,  assegna  risorse  per
disposizioni  volte  al   definitivo   superamento   degli   ospedali
psichiatrici giudiziari, tra cui 60 milioni di euro, per l'anno 2013,
mediante corrispondente riduzione del Fondo di cui  al  sopra  citato
decreto-legge n. 98/2011, art. 32, comma 1; 
  Vista la delibera 6 dicembre 2011, n. 87, (G.U. n.  100/2012),  con
cui questo Comitato, per  la  prosecuzione  dei  lavori  relativi  al
"sistema Mo.S.E.", ha assegnato 600  milioni  di  euro  al  Consorzio
Venezia Nuova, a valere sui fondi di cui all'art. 32,  comma  1,  del
decreto-legge 98/2011, secondo la seguente scansione  temporale:  100
milioni per ciascuno degli anni dal 2012 al 2015 e  200  milioni  per
l'anno 2016; 
  Vista  la  delibera  26  ottobre  2012,  n.   97,   in   corso   di
formalizzazione, con la quale  questo  Comitato  ha  provveduto  alla
rimodulazione del citato "Fondo infrastrutture ferroviarie,  stradali
e relativo a opere di interesse strategico", e  i  cui  contenuti  si
intendono qui integralmente riportati; 
  Vista  la  sentenza  della  Corte  costituzionale  depositata  l'11
ottobre 2012, n. 223, con la quale la predetta  Corte  ha  dichiarato
l'illegittimita' costituzionale del sopra citato art. 9, del  decreto
legge n. 78/2010, commi 2 e 22, nella  parte  in  cui  questi  ultimi
dispongono riduzioni  dei  trattamenti  economici  del  personale  di
magistratura  e  dei   singoli   dipendenti,   anche   di   qualifica
dirigenziale, delle amministrazioni  pubbliche,  inserite  nel  conto
economico   consolidato   della   pubblica   amministrazione,    come
individuate dall'Istituto nazionale di statistica (ISTAT); 
  Vista  la  delibera  11  dicembre  2012,  n.  126,  in   corso   di
formalizzazione,  con  la  quale  questo   Comitato   ha   nuovamente
rimodulato il citato "Fondo infrastrutture  ferroviarie,  stradali  e
relativo a opere di  interesse  strategico"  secondo  l'articolazione
sintetizzata nella presa d'atto della delibera stessa e riportata nel
relativo allegato, per far fronte ai  tagli  lineari  apportati  allo
stato di previsione della spesa del Ministero delle infrastrutture  e
dei  trasporti  a  seguito  della   citata   sentenza   della   Corte
costituzionale; 
  Vista  la  delibera  11  dicembre  2012,  n.  127,  in   corso   di
formalizzazione, con  la  quale  questo  Comitato,  tra  l'altro,  ha
assegnato programmaticamente  alla  copertura  finanziaria  dell'Atto
transattivo  per  la  definizione   delle   controversie   tra   Roma
Metropolitane s.r.l. (Soggetto aggiudicatore) e Metro  C  (Contraente
generale) l'importo di € 47.319.229,51 a  valere  sulle  risorse  del
Fondo di cui all'articolo n.  32,  comma  6,  del  decreto  legge  n.
98/2011; 
  Vista la nota 27 novembre 2012, n. 41939, con la quale il Ministero
sopra citato ha altresi' proposto l'iscrizione all'ordine del  giorno
della prima riunione utile di questo Comitato dell'assegnazione delle
risorse del fondo di cui all'art. 32, comma 6, del decreto  legge  n.
98/2011 (Fondo revoche); 
  Vista la nota 3 dicembre 2012, n. 42803, con la quale  il  suddetto
Ministero ha formulato prime ipotesi di utilizzo  delle  risorse  del
Fondo revoche, pari a € 227.315.497,12,  e  delle  quote  annuali  di
contributi quindicennali disponibili sul capitolo  7060  del  proprio
stato di previsione in quanto non impegnate, pari a € 179.776.158,97,
indicandone le relative annualita'; 
  Vista la nota 17 dicembre 2012, n. 44736, con la quale il  suddetto
Ministero delle infrastrutture  e  dei  trasporti  ha  proposto,  tra
l'altro, di  assegnare  al  Ministero  per  i  beni  e  le  attivita'
culturali € 28.567.250,50 a valere sul citato  "Fondo  infrastrutture
ferroviarie, stradali e relativo a opere  di  interesse  strategico",
contestualmente riducendo di pari importo le risorse residue  per  il
Mo.S.E. di cui alla suddetta delibera n. 126/2012; 
  Vista la nota 20 dicembre 2012, n. 45103, con la quale il Ministero
delle infrastrutture e dei trasporti ha da ultimo  quantificato,  per
effetto dei tagli lineari apportati allo stato  di  previsione  della
spesa dello stesso Ministero a seguito della  citata  sentenza  della
Corte costituzionale, in € 227.287.224,12,  l'importo  delle  risorse
del  Fondo  revoche  e  specificato  la  proposta  di  finalizzazione
programmatica delle medesime risorse; 
  Vista la nota 20 dicembre 2012, n. 45104, con la quale il  suddetto
Ministero ha confermato  in  € 179.776.158,97  l'importo  complessivo
delle quote  annuali  di  contributi  quindicennali  disponibili  sul
capitolo  7060  del  proprio  stato  di  previsione  in  quanto   non
impegnate, proponendone l'assegnazione al Mo.S.E.; 
  Tenuto conto dell'esame della proposta svolto ai sensi del  vigente
regolamento di questo Comitato (art.  3,  della  delibera  30  aprile
2012, n. 62); 
  Vista la nota 21 dicembre 2012, n. 5314, predisposta congiuntamente
dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri  -  Dipartimento  per  la
programmazione e il coordinamento della politica economica  (DIPE)  e
dal  Ministero  dell'economia  e  delle  finanze  e  posta   a   base
dell'odierna seduta del Comitato,  contenente  le  valutazioni  e  le
prescrizioni da riportare nella presente delibera; 
  Su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti e del
Ministro per i beni e le attivita' culturali; 
  Acquisito in seduta il concerto del Ministro dell'economia e  delle
finanze; 
  Prende atto delle risultanze dell'istruttoria svolta dal  Ministero
delle infrastrutture e dei trasporti e in particolare: 
    che con decreti interministeriali 8 maggio 2012,  n.  148,  e  16
novembre  2012,  n.  405,  il  suddetto  Ministero  ha   revocato   i
finanziamenti relativi ad alcuni interventi  inseriti  nel  Programma
delle infrastrutture strategiche,  ai  sensi  del  decreto  legge  n.
98/2011, art. 32, commi 2, 3 e 4; 
    che le somme relative ai finanziamenti revocati,  comprensive  di
una rettifica disposta con il suddetto decreto n. 405/2012  e  tenuto
conto delle riduzioni apportate  al  capitolo  7685  dello  stato  di
previsione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti 2012 in
applicazione dell'art. 2, comma 1, del decreto legge  n.  78/2010,  a
seguito della citata sentenza della Corte costituzionale n. 223/2012,
sono complessivamente pari a € 227.287.224,12, di  cui  €  12.130.466
relativi al decreto n. 148 dell'8 maggio  2012  ed  €  215.156.758,12
relativi al decreto n. 405 del 16 novembre 2012; 
    che   il   citato   Ministero   ha   altresi'   quantificato   in
€ 179.776.158,97  l'importo  complessivo  delle  quote   annuali   di
contributi quindicennali disponibili sul capitolo 7060; 
    che il suddetto Ministero ha proposto, allo scopo di aderire alle
richieste del Ministero per i  beni  e  le  attivita'  culturali,  di
assegnare a quest'ultimo, ai sensi del  citato  art.  32,  comma  16,
l'importo di  € 28.567.250,50  a  valere  sul  "Fondo  infrastrutture
ferroviarie, stradali e relativo a opere  di  interesse  strategico",
annualita'  2016,  utilizzando  pressoche'  totalmente   le   risorse
assegnate al Mo.S.E con la citata delibera n. 87/2011,  gia'  ridotte
con delibere n. 97/2012 e n. 126/2012; 
    che  lo   stesso   Ministero,   nel   confermare   l'assegnazione
dell'importo di € 47.319.229,51 a  valere  sulle  risorse  del  Fondo
revoche per la copertura finanziaria dell'Atto  transattivo  relativo
alla Linea C della metropolitana di Roma, di cui alla citata delibera
n. 127/2012, ha altresi' proposto di assegnare programmaticamente una
ulteriore quota delle risorse del richiamato Fondo revoche  ai  sotto
elencati  interventi,  lasciando  disponibili  sul  Fondo  stesso   €
100.000.000 al fine di disporre di adeguate risorse  a  copertura  di
impegni ulteriori eventualmente derivanti a seguito dell'approvazione
del disegno di legge di stabilita' 2013: 
 
    

                  Intervento                      Importo (euro)

SS n. 172 "dei Trulli" (integrazione
  del finanziamento programmatico                 11.000.000,00
  di cui alla delibera CIPE
  n. 29/2012)

Mo.S.E (parziale reintegro di
  finanziamenti precedentemente                   68.967.994,61
  revocati)

                               Totale             79.967.994,61

    
 
  che il suddetto Ministero ha  proposto,  infine,  di  destinare  le
richiamate quote annuali di contributi quindicennali disponibili  sul
citato capitolo 7060, per l'importo complessivo di  € 179.776.158,97,
a parziale ulteriore reintegro dei finanziamenti assegnati al Mo.S.E.
con la citata  delibera  n.  87/2011,  gia'  ridotti  con  le  citate
delibere nn. 97/2012 e 126/2012 e ora oggetto di  ulteriore  proposta
di riduzione, al fine di assegnare il relativo importo  al  Ministero
per i beni e le attivita' culturali; 
 
                              Delibera: 
 
  1. Riprogrammazione del Fondo infrastrutture ferroviarie,  stradali
e relativo a opere di interesse strategico. 
  1.1 Ai sensi dell'art. 32, comma 16, del decreto legge n.  98/2011,
e' disposta l'assegnazione di € 28.567.250,50, per l'annualita' 2016,
a favore del Ministero per i beni e le attivita' culturali, a  valere
sulle risorse  del  "Fondo  infrastrutture  ferroviarie,  stradali  e
relativo a opere di interesse strategico" destinate al Mo.S.E.  dalla
citata delibera di questo Comitato n. 126/2012. 
  1.2 L'assegnazione  di  cui  al  punto  1.1  e'  condizionata  alla
verifica da parte del Ministero delle infrastrutture e dei  trasporti
in merito alle disponibilita' finanziarie del Mo.S.E.,  tenuto  conto
delle esigenze connesse allo stato di avanzamento dei  lavori  e  dei
relativi impegni contrattuali. Gli esiti di  tale  verifica  dovranno
essere comunicati a questo Comitato in occasione del  prossimo  esame
di ulteriori proposte di assegnazione finanziaria al Mo.S.E. 
  1.3 Il sopra citato "Fondo infrastrutture ferroviarie,  stradali  e
relativo  a  opere  di  interesse  strategico"  e'   conseguentemente
rimodulato  secondo  l'articolazione  sintetizzata  nella  precedente
presa d'atto, e riportata  nell'allegato  1,  che  costituisce  parte
integrante della presente delibera. 
2. Assegnazione programmatica di risorse del Fondo revoche. 
  E' disposta l'assegnazione programmatica agli interventi SS n.  172
"dei Trulli" e Mo.S.E., degli importi rispettivamente di € 11.000.000
e € 68.967.994,61, a valere sulle risorse del Fondo  revoche  di  cui
all'art. 32, comma 6, del decreto legge n. 98/2011,  riportati  nello
schema di utilizzi del suddetto Fondo  di  cui  all'allegato  2,  che
costituisce parte integrante della presente delibera. 
3. Assegnazione  delle  quote  annuali  di  contributi  quindicennali
disponibili sul capitolo 7060 dello stato di previsione del Ministero
delle infrastrutture e dei trasporti. 
  E' disposta  l'assegnazione  al  Mo.S.E.  delle  quote  annuali  di
contributi quindicennali disponibili sul capitolo 7060 del  Ministero
delle infrastrutture e dei trasporti, per  l'importo  complessivo  di
€ 179.776.158,97,   secondo   l'articolazione   temporale   di    cui
all'allegato 3,  che  costituisce  parte  integrante  della  presente
delibera. 
4. Altre disposizioni. 
  Il Ministro per i beni e  le  attivita'  culturali,  ai  sensi  del
decreto legge n. 98/2011, art. 32, comma 16, presentera'  annualmente
a questo Comitato  la  relazione  sullo  stato  di  attuazione  degli
interventi finanziati a valere sulle risorse gia' destinate, comprese
quelle assegnate con la  presente  delibera,  per  la  tutela  e  gli
interventi a favore dei beni e le attivita' culturali. 
    Roma, 21 dicembre 2012 
 
                                                 Il Presidente: Monti 
Il Segretario: Barca 

Registrato alla Corte dei conti il 14 maggio 2013 
Ufficio di controllo atti Ministero dell'economia  e  delle  finanze,
registro n. 4 economia e finanze, foglio n. 127