IL COMITATO INTERMINISTERIALE 
                   PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA 
 
  Vista legge 29 dicembre 1969,  n.  1042,  che  all'art.  2  prevede
l'acquisizione del parere della Commissione di cui all'art. 10  della
legge 2 agosto  1952,  n.  1221,  appositamente  integrata,  ai  fini
dell'approvazione dei progetti di massima e dei progetti esecutivi di
costruzione di ferrovie metropolitane; 
  Vista la legge 26 febbraio 1992, n.  211,  concernente  «Interventi
nel  settore  dei  sistemi  di  trasporto  rapido  di  massa»,  e  in
particolare: 
    l'art. 5, comma 2, che prevede l'integrazione  della  commissione
di cui al citato art. 2 della legge n. 1042/1969; 
    l'art. 6, che, per l'attuazione  degli  interventi  di  cui  alla
stessa legge n. 211/1992 e per l'esercizio delle competenze  di  alta
sorveglianza sulla esecuzione di lavori, prevede la  costituzione  di
una commissione di vigilanza (C.A.V.); 
    l'art. 9, che  prevede  contributi  per  la  realizzazione  degli
interventi di trasporto rapido; 
  Viste le leggi 30 maggio 1995, n. 204, 4 dicembre 1996, n. 611,  27
febbraio 1998, n. 30, 18 giugno 1998, n. 194, 23  dicembre  1998,  n.
448 (legge finanziaria 1999), 7 dicembre 1999, n.  472,  23  dicembre
1999, n. 488 (legge finanziaria  2000),  23  dicembre  2000,  n.  388
(legge finanziaria 2001), 6 agosto 2008, n. 133, con  le  quali,  tra
l'altro, e' stata rifinanziata la citata  legge  n.  211/1992  ed  e'
stato  previsto   un   apporto   finanziario   statale   nel   limite
rispettivamente del 60 per cento del costo delle opere per i  sistemi
di trasporto rapido (metropolitane, filobus, impianti a fune, ecc.) e
sulle ferrovie concesse e del 100 per cento per gli interventi  sulle
ferrovie in gestione governativa; 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 20 aprile 1994, n.
373,   recante   «Devoluzione    delle    funzioni    dei    Comitati
interministeriali soppressi ai sensi dell'art.  1,  comma  21,  della
legge 24 dicembre 1993, n. 537», e visto, in particolare,  l'art.  3,
comma 1, che attribuisce a questo Comitato le funzioni del  soppresso
Comitato  interministeriale  per  la  programmazione  economica   nel
trasporto (CIPET), competente ad assumere determinazioni in ordine ai
programmi da finanziare ai sensi della citata legge n. 211/1992; 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 14 maggio 2007, n.
93  («Regolamento  recante  "Riordino,  ai  sensi  dell'art.  29  del
decreto-legge 4 luglio 2006, n. 223, come convertito  dalla  legge  4
agosto 2006, n. 248,  degli  organi  collegiali  ed  altri  organismi
operanti nell'ambito del Ministero dei trasporti previsti da leggi  o
regolamenti"»),  con  il  quale  e'  stata,  tra  l'altro,  prorogata
l'operativita' della commissione di cui al richiamato  art.  2  della
citata legge n. 1042/1969; 
  Visto l'art. 4 del decreto-legge 1° aprile 1995, n. 98,  convertito
dalla legge 30 maggio 1995, n. 204, con  il  quale,  presso  l'allora
Ministero dei trasporti e della navigazione, e'  stata  istituita  la
Commissione di alta vigilanza (C.A.V.) con il compito  di  supportare
il titolare di quel Dicastero nell'attivita' di  coordinamento  degli
interventi di cui alla citata legge n. 211/1992, in particolare nelle
attivita' di predisposizione delle graduatorie  per  il  riparto  dei
fondi assegnati alla stessa legge e nel monitoraggio dello  stato  di
attuazione degli interventi di trasporto rapido di massa; 
  Vista la legge 24 dicembre 2007, n. 244 (legge  finanziaria  2008),
che all'art. 1, commi 304 e  305,  ha  istituito  il  «Fondo  per  la
promozione e  il  sostegno  dello  sviluppo  del  trasporto  pubblico
locale», con una dotazione di complessivi 353 milioni di euro per gli
anni dal 2008 al 2010, di cui il 50 per cento per gli  interventi  di
cui al citato art. 9 della legge n.  211/1992  (trasporto  rapido  di
massa); 
  Visto  il  decreto-legge  27  maggio  2008,  n.   93,   concernente
«disposizioni urgenti per salvaguardare il  potere  d'acquisto  delle
famiglie», convertito dalla legge 24 luglio 2008, n.  126,  che,  nel
prevedere  all'art.  5  riduzioni   di   autorizzazioni   di   spesa,
nell'allegato ha azzerato la dotazione del suddetto Fondo; 
  Visto  il  decreto-legge  25  giugno  2008,  n.  112,   concernente
«disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la  semplificazione,
la competitivita', la stabilizzazione della  finanza  pubblica  e  la
perequazione tributaria» e convertito dalla legge 6 agosto  2008,  n.
133, che all'art. 63, commi 12  e  13,  ha  ripristinato  le  risorse
ridotte con il citato decreto-legge n. 93/2008; 
  Visti i decreti 16 febbraio 2009, n. 99 (G.U.  n.  126/2009)  e  11
maggio 2009 (G.U. n.  126/2009),  con  i  quali  il  Ministero  delle
infrastrutture  e  dei  trasporti  ha,  rispettivamente,  dettato   i
«criteri per la presentazione e selezione dei progetti per interventi
nel settore dei sistemi di trasporto rapido di massa finalizzati alla
promozione e  al  sostegno  dello  sviluppo  del  trasporto  pubblico
locale» e integrato  la  documentazione  istruttoria  da  produrre  a
corredo delle istanze di finanziamento; 
  Visto il decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito dalla legge
7 agosto 2012, n. 135, recante «Disposizioni urgenti per la revisione
della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini  nonche'
misure  di  rafforzamento  patrimoniale  delle  imprese  del  settore
bancario», che all'art. 12, comma 6, prevede, a decorrere dalla  data
di scadenza degli organismi collegiali operanti presso  le  pubbliche
Amministrazioni, in regime di proroga ai sensi dell'art. 68, comma 2,
del  decreto-legge  25  giugno  2008,   n.   112,   convertito,   con
modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133,  che  le  attivita'
svolte dagli organismi stessi  siano  definitivamente  trasferite  ai
competenti  uffici  delle  Amministrazioni  nell'ambito  delle  quali
operano; 
  Viste le delibere con le quali  questo  Comitato  ha  assegnato  le
risorse  di  cui  alle  leggi  citate  in   esordio,   ammettendo   a
finanziamento numerosi interventi sulla base di apposite  graduatorie
redatte dalla C.A.V., e provveduto a rimodulare le stesse risorse; 
  Vista la delibera 6 dicembre 2011, n. 91 (G.U. n. 120/2012), con la
quale questo Comitato, per la realizzazione dei nuovi  interventi  di
cui all'art. 9 della legge 26 febbraio 1992, n. 211, ha approvato  il
programma  d'interventi   finanziato   nel   limite   delle   risorse
disponibili di cui al citato articolo  n.  63  del  decreto-legge  n.
112/2008, tenendo conto dei criteri  di  gestione  della  graduatoria
delle opere finanziabili esposti nella stessa delibera n. 91/2011; 
  Vista la nota 28 febbraio 2013, n. 6509, con la quale il  Ministero
delle  infrastrutture  e  dei  trasporti,  previa   relazione   della
competente Direzione  generale  per  il  trasporto  pubblico  locale,
subentrata alla citata C.A.V.: 
    ha chiesto l'inserimento all'ordine del giorno della prima seduta
utile  di  questo   Comitato   della   conferma   del   finanziamento
dell'intervento da realizzare nel Comune di Bologna, oggetto  di  una
variante tecnico-economica, e  dell'autorizzazione  all'utilizzo  dei
ribassi di gara per  due  interventi  da  realizzare  nel  Comune  di
Palermo, trasmettendo la relativa documentazione istruttoria; 
    ha  aggiornato  questo  Comitato  sullo  stato  degli  interventi
finanziati con la richiamata delibera n. 91/2011 (G.U. n. 120/2012); 
  Vista la nota 13 marzo 2013, n. 1707, con  la  quale  il  Ministero
sopra richiamato ha fornito ulteriori elementi istruttori; 
  Tenuto conto dell'esame della proposta svolto ai sensi del  vigente
regolamento di questo Comitato (art. 3 della delibera 30 aprile 2012,
n. 62); 
  Vista la nota 15 marzo 2013, n.  1277,  predisposta  congiuntamente
dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri  -  Dipartimento  per  la
programmazione e il coordinamento della politica economica  (DIPE)  e
dal  Ministero  dell'economia  e  delle  finanze  e  posta   a   base
dell'odierna seduta del Comitato,  contenente  le  valutazioni  e  le
prescrizioni da riportare nella presente delibera; 
  Su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti; 
  Prende atto delle risultanze dell'istruttoria svolta dal  Ministero
delle infrastrutture e dei trasporti e in particolare: 
    per quanto concerne il Comune di Bologna: 
      che   l'intervento   denominato   «rete    Civis»,    derivante
dall'unificazione  e  dalla  modifica  progettuale   di   due   linee
tranviarie, aveva un costo di 182.160.492,69 euro, al netto dell'IVA,
a fronte del quale la contribuzione statale  era  stata  quantificata
entro l'importo massimo di 109.296.295,20 euro; 
      che, a seguito delle valutazioni espresse  in  data  1°  giugno
2011 dalla «Commissione di sicurezza per  il  sistema  del  trasporto
Civis della citta' di Bologna», si e' resa necessaria  l'introduzione
di una variante che prevede la guida ottica del filoveicolo  solo  in
fase di accostamento alle banchine e non  per  l'intero  tracciato  e
che,  conseguentemente,  sono  stati  modificate  la   tipologia   di
filoveicolo e le opere civili; 
      che il quadro economico inclusivo della variante, come proposto
dal Comune, conferma il precedente costo di 182.160.492,69 euro; 
      che il Ministero istruttore ha ritenuto  invece  che  il  costo
delle apparecchiature di guida automatica dei 49 filoveicoli previsti
nell'intervento  e  il  costo  del  «sistema  di  guida   vincolata»,
quantificato dal Comune in complessivi  24.896.324,65  euro,  potesse
essere ridotto del 30 per cento circa; 
      che quindi il citato Ministero ha  indicato  in  174.691.595,30
euro il costo dell'intervento ritenuto ammissibile  a  finanziamento,
precisando che la quantificazione definitiva del  contributo  statale
potra'  essere  individuata  solo  dopo  l'istruttoria   di   propria
competenza sul progetto definitivo per il rilascio del nulla osta  ai
fini della sicurezza e del parere tecnico-economico; 
      che   peraltro,   a   fronte   del   succitato   minor    costo
dell'intervento  ritenuto  ammissibile  a   finanziamento,   pari   a
174.691.595,30 euro, occorre contenere il relativo contributo statale
entro il tetto massimo di 104.814.957,18 euro, pari al 60  per  cento
del predetto costo; 
    per quanto concerne il Comune di Palermo: 
      per  l'intervento  denominato  «Metroferrovia  -  1°   stralcio
funzionale Giachery - Politeama»: 
        che per  la  chiusura  dell'«anello»  di  Palermo  era  stata
prevista la costruzione dell'intera tratta  Giachery  -  Lolli  della
suddetta metroferrovia, il cui costo era stato, da  ultimo,  indicato
in 168 milioni di euro, a seguito  di  un  aggiornamento  del  quadro
economico  operato  da  RFI  in  forza  di  un  protocollo   d'intesa
sottoscritto con il Comune; 
        che l'intervento era stato diviso in due stralci  funzionali,
di cui solo il primo, relativo alla tratta Giachery - Politeama,  del
costo di 124.306.000 euro (IVA esclusa), era realizzabile, in  quanto
completabile  entro  il  2008,  data  ultima   per   l'utilizzo   dei
finanziamenti comunitari a carico del POR Sicilia 2000-2006; 
        che a tale intervento era stato confermato il  contributo  in
termini di  volume  d'investimenti,  e  pari  a  69.473.782,07  euro,
assegnato all'intervento originario ed aggiornato con le delibere  n.
99/2002, 35/2003 e 112/2004; 
        che il Ministero delle infrastrutture e dei  trasporti  aveva
ritenuto ammissibile la richiesta del Comune di reinserire l'IVA  nel
quadro  economico  dell'intervento,  valutando   congruo   un   costo
complessivo di 124.103.656,43 euro, comprensivo  dell'IVA  e  di  una
riduzione della quota imprevisti, e fissando il contributo statale in
termini di volume d'investimenti  nell'importo  di  69.463.000  euro,
pari al 55,97 per cento del costo approvato; 
        che nel 2007 e' stata espletata da parte  di  RFI  S.p.A.  la
gara di appalto, in esito alla quale sono state  realizzate  economie
di gara per 21.588.119,01 euro. L'aggiudicazione definitiva e'  stata
perfezionata solo dopo il pronunciamento del  Consiglio  di  Stato  a
seguito  del  ricorso  proposto  dalla  seconda  classificata  e   le
attivita' di  progettazione  esecutiva  e  realizzazione  sono  state
consegnate a ottobre 2009; 
        che il prolungarsi dei tempi  di  attuazione  dell'opera,  le
difficolta' connesse all'espletamento delle procedure di  gara  e  le
problematiche  tecnico-economiche   succedutesi   nel   tempo   hanno
determinato la  elaborazione  di  un  progetto  esecutivo  modificato
rispetto al progetto definitivo sul quale il Ministero istruttore  si
e' espresso in data 17 giugno 2005; 
        che tale ultimo progetto, trasmesso dal Comune di Palermo  il
28  febbraio  2012,  include   modifiche   derivanti   dal   maggiore
approfondimento  progettuale  e  da  circostanze   imprevedibili,   e
presenta un costo di 154.694.486,71 euro rispetto al costo  di  circa
103 milioni di euro derivante dai citati ribassi di gara per oltre 21
milioni di euro; 
        che  il  suddetto  Ministero  ha   valutato   ammissibile   a
finanziamento il minor costo di 152.095.270,27 euro,  avendo  espunto
dal  quadro  economico,  tra  l'altro,  il  costo  di  «progettazioni
pregresse»  perche'  relativo  a   spese   tecniche   non   attinenti
l'esecuzione delle opere; 
        che il Comune ha chiesto l'autorizzazione all'utilizzo  delle
sopra citate economie di gara per 21.588.119,01 euro; 
        che,   incluso   l'utilizzo    delle    suddette    economie,
risulterebbero disponibili finanziamenti per complessivi  124.103.652
euro, cosi' articolati: 
          69.463.000 euro ex delibere n. 99/2002, 35/2003 e 112/2004,
attivati con l'accensione di due contratti  di  mutuo  con  la  Cassa
depositi e prestiti (per 68.564.712,29 euro in data 26  gennaio  2005
autorizzato con decreto ministeriale n. 6191 del 30 dicembre  2004  e
per 898.287,71 euro in data 29 dicembre 2005 autorizzato con  decreto
ministeriale n. 5635 del 29 dicembre 2005); 
          54.382.652 euro di finanziamenti regionali a  valere  sulle
risorse comunitarie e nazionali per le politiche di coesione; 
          258.000 euro di finanziamenti del Comune di Palermo; 
        che, rispetto al costo di 154.694.486,71 euro,  resta  quindi
un fabbisogno di  30.590.834,71  euro  da  reperire  a  carico  della
Regione Siciliana; 
        che con deliberazione di Giunta del  13  settembre  2009,  la
Regione Siciliana ha autorizzato il  finanziamento  di  27.991.613,84
euro a carico del  PO  FESR  Sicilia  2007-2013,  linea  d'intervento
1.3.1.1, e ha deliberato di  farsi  parte  attiva  nella  ricerca  di
ulteriori fonti di finanziamento, anche per la copertura delle  spese
per progettazioni pregresse (2.599.220,87 euro); 
        che il Ministero istruttore ritiene condivisibile la proposta
di autorizzare l'utilizzo delle citate economie di  gara,  proponendo
la conferma del finanziamento in passato assentito, per il richiamato
importo  di   69.463.000   euro,   subordinatamente   alla   positiva
conclusione delle  procedure  per  l'acquisizione  del  finanziamento
regionale sopra richiamato; 
      per l'intervento denominato «Sistema  tranviario»,  comprensivo
di 3 linee: 
        che, al primo progetto dell'intervento risalente al  2001  fu
assegnato un contributo in termini di volume  d'investimenti  pari  a
21.441.910 euro; 
        che avendo avuto esito negativo la  gara  d'appalto  a  causa
della scarsa rimunerativita' dei prezzi, il progetto in questione  fu
rivisitato  in  termini  strutturali  ed  economici  nel   2004   per
contenerne i costi di realizzazione, con lo spostamento del  deposito
per la linea 1, la riduzione chilometrica del tracciato della linea 3
e una riduzione del numero dei treni (da 27 a 17); 
        che il Ministero istruttore ha  approvato  in  linea  tecnica
l'intervento,  per  un  costo  di  216.772.100  euro,   integralmente
finanziato  confermando  il   contributo   in   termini   di   volume
d'investimenti assegnato alla precedente versione progettuale; 
        che l'intervento fruisce  di  finanziamenti  anche  a  carico
dell'attuale Fondo sviluppo e coesione  -  FSC,  di  cui  al  decreto
legislativo 31 maggio 2011, n. 88, art. 4 (ex  risorse  per  le  aree
depresse ai sensi delle leggi 8 agosto 1995, n. 341,  e  20  dicembre
1996, n. 641), per gli importi, rispettivamente, di 4.241.140 euro  e
103.291.380  euro,  per  un  finanziamento  statale  complessivo   di
128.974.430 euro; 
        che risultano disponibili, a  completamento  della  copertura
finanziaria dell'intervento, ulteriori 87.797.670 euro a  carico  del
Comune di Palermo; 
        che dopo la gara, che ha registrato economie per 10.000 euro,
e' stato predisposto il progetto esecutivo, interessato  da  varianti
nel corso dei lavori, dovute,  tra  l'altro  a  sorprese  geologiche,
geotecniche e orografiche  e  a  nuove  normative  e/o  provvedimenti
urbanistici; 
        che  il  risultante  maggior  costo  del  progetto,  pari   a
307.124.930,88 euro, e' stato ritenuto  ammissibile  a  finanziamento
dal predetto Ministero limitatamente a 286.033.513,92 euro; 
        che restano pertanto da reperire finanziamenti,  rispetto  al
costo aggiornato di 307.124.930,88 euro, pari a 90.352.830,88 euro; 
        che per assicurare l'integrale finanziamento  dell'intervento
la Regione  ha  richiesto  ai  sottoscrittori  la  rimodulazione  del
finanziamento degli interventi  previsti  dall'Accordo  di  programma
quadro sul trasporto ferroviario 5 ottobre 2001, come  aggiornato  in
data 11 dicembre 2009; 
        che il Ministero istruttore ritiene condivisibile la proposta
di autorizzare l'utilizzo delle citate economie di gara pari a 10.000
euro,   proponendo   la   conferma    del    finanziamento    statale
complessivamente assentito in passato, per il richiamato  importo  di
128.974.430 euro, subordinatamente alla  positiva  conclusione  delle
procedure  per  l'acquisizione  dell'ulteriore  finanziamento   sopra
richiamato; 
      per quanto concerne le problematiche relative al riparto  delle
risorse di cui al citato art. 63 del decreto-legge n. 112/2008: 
        che questo Comitato, con la richiamata delibera  n.  91/2011,
ha approvato il programma  d'interventi  finanziato  a  valere  sulle
risorse di cui al citato decreto-legge n. 112/2008 elaborato seguendo
i  criteri  di  selezione  dei  progetti  previsti  dal  decreto  del
Ministero delle infrastrutture  e  dei  trasporti  n.  99/2009  e  ha
stabilito che l'erogazione dei contributi sarebbe stata  subordinata,
tra  l'altro,  alla   conferma   dei   cofinanziamenti   inizialmente
dichiarati, eventualmente integrati da ulteriori cofinanziamenti; 
        che con la stessa delibera n.  91/2011,  questo  Comitato  ha
preso atto che il Ministero delle infrastrutture e dei  trasporti  ha
vincolato le risorse disponibili  all'intera  graduatoria  e  non  al
singolo intervento,  impegnandosi  a  dare  comunicazione,  a  questo
Comitato  stesso,  delle  eventuali  sostituzioni  degli   interventi
finanziati; 
        che le risorse disponibili, pari a 144.800.000 euro, potevano
essere destinate ai seguenti interventi, collocati nei primi 4  posti
della graduatoria: 
 

              Parte di provvedimento in formato grafico

 
    che, essendo venuto meno,  a  causa  dei  vincoli  del  patto  di
stabilita', il cofinanziamento comunale previsto per la «Metrotranvia
di Bologna: opere di completamento lotto stazione FS-P.zza Maggiore»,
secondo intervento della graduatoria, che non sara' piu'  realizzato,
il  Ministero  istruttore  ha  fatto  presente  che  procedera'  allo
scorrimento della graduatoria stessa; 
    che l'intervento  del  Comune  di  Potenza  denominato  «Servizio
ferroviario metropolitano nell'hinterland potentino», collocato al 3°
posto della graduatoria, era gia' finanziato fino  al  tetto  massimo
del 60 per cento del relativo costo ammissibile a finanziamento; 
    che il suddetto scorrimento consente di elevare  a  45.963.190,80
euro, pari al 60 per  cento  del  relativo  costo,  il  finanziamento
dell'intervento del Comune  di  Milano  denominato  «Potenziamento  e
ammodernamento linea 2 della metropolitana di Milano»,  collocato  al
4° posto della graduatoria; 
    che le residue risorse disponibili, pari  a  28.912.534,40  euro,
consentono d'inserire tra  le  opere  finanziabili  l'intervento  del
Comune di Torino denominato «Metropolitana leggera  automatica  linea
2, tratta Rebaudengo  -  Giulio  Cesare»,  inizialmente  escluso  dal
finanziamento e ora finanziabile per il 28,91 per cento del  relativo
costo ammissibile; 
    che, pertanto, gli interventi finanziabili a carico delle risorse
del decreto-legge n. 112/2008 risultano ora i seguenti: 
 

              Parte di provvedimento in formato grafico

 
    che,  come  gia'   specificato   nella   delibera   n.   91/2011,
l'intervento della linea 2 della metropolitana di Milano  riguardera'
il 1° e il 2° lotto funzionale, «relativamente ai  soli  impianti  di
alimentazione elettrica e impianti di trazione elettrica»; 
 
                              Delibera: 
 
1. Interventi di Bologna e di Palermo 
  1.1. E' rideterminato, nella quota massima di 104.814.957,18  euro,
il contribuito gia' assegnato  all'intervento  concernente  la  «rete
Civis»,  oggetto  della  rimodulazione  progettuale   di   cui   alla
precedente presa d'atto e  del  costo  aggiornato  di  174.691.595,30
euro. 
  L'importo definitivo del citato contributo sara'  quantificato  dal
Ministero delle infrastrutture e dei  trasporti,  entro  il  suddetto
importo di 104.814.957,18 euro e  nei  limiti  della  percentuale  di
contribuzione del 60 per cento, sulla base del costo  definitivamente
accertato dal Ministero stesso, in sede di rilascio del nulla osta ai
fini della sicurezza e del parere tecnico economico. 
  1.2.1. E' autorizzato l'utilizzo delle economie  di  gara,  pari  a
21.588.119,01 euro, per la realizzazione  dell'intervento  denominato
«Metroferrovia - 1° stralcio funzionale Giachery - Politeama» di  cui
alla  precedente  presa  d'atto,   il   cui   costo   ammissibile   a
finanziamento ammonta a 152.095.270,27 euro. 
  1.2.2. E' inoltre confermato il contributo, in  termini  di  volume
d'investimenti, di 69.463.000 euro, gia' destinato all'intervento  di
cui al  precedente  punto  1.2.1,  subordinatamente  all'acquisizione
delle ulteriori risorse per l'integrale finanziamento dell'intervento
stesso. 
  1.3.1. E' autorizzato l'utilizzo delle economie  di  gara,  pari  a
10.000 euro, per la realizzazione dell'intervento denominato «Sistema
tranviario» di  cui  alla  precedente  presa  d'atto,  il  cui  costo
ammissibile a finanziamento ammonta a 286.033.513,92 euro. 
  1.3.2. E' inoltre confermato il contributo, in  termini  di  volume
d'investimenti, di 128.974.430 euro, gia' destinato all'intervento di
cui al  precedente  punto  1.3.1,  subordinatamente  all'acquisizione
delle ulteriori risorse per l'integrale finanziamento dell'intervento
stesso. 
2. Programma d'interventi approvato con delibera CIPE n. 91/2011 
  2.1. L'intervento del Comune di Bologna denominato «Metrotranvia di
Bologna: opere di completamento lotto "stazione FS-P.zza  Maggiore"»,
e' espunto dal  programma  d'interventi  approvato  con  delibera  di
questo Comitato n. 91/2011 e riportato nel relativo allegato. 
  2.2. Gli interventi del predetto programma, finanziabili  a  valere
sulle risorse di cui all'art. 63, commi 12 e 13, del decreto-legge 25
giugno 2008, n. 112, convertito dalla legge 6 agosto  2008,  n.  133,
come  specificato  nella  precedente  presa  d'atto,  sono  quindi  i
seguenti: 
 

              Parte di provvedimento in formato grafico

 
3. Clausole finali 
  3.1. Il Ministero delle infrastrutture e  dei  trasporti  vigilera'
sull'attuazione della  presente  delibera,  sollecitando  i  soggetti
interessati  ad  adottare  tutte  le  misure   per   una   tempestiva
realizzazione delle opere in questione. 
  3.2. I soggetti aggiudicatori  di  interventi  comprensivi  di  una
spesa per rotabili, che siano almeno in parte a carico della  finanza
pubblica, dovranno  assicurare  che  i  rotabili  stessi  restino  di
proprieta' pubblica, salvo che il servizio venga poi posto a gara. 
  3.3. Restano ferme le  direttive  formulate  in  precedenza  e  non
esplicitamente modificate con la presente delibera, compreso  l'onere
di relazione annuale, da espletare entro il 31 gennaio di  ogni  anno
fino alla completa realizzazione del programma di interventi. 
    Roma, 18 marzo 2013 
 
                                                 Il Presidente: Monti 
Il segretario: Barca 

Registrato alla Corte dei conti il 18 giugno 2013 
Ufficio di controllo sugli atti del Ministero dell'economia  e  delle
finanze, registro n. 5 Economia e finanze, foglio n. 335