IL DIRETTORE GENERALE 
                             DEL TESORO 
 
  Visto il decreto-legge 25 settembre 2001, n. 351,  convertito,  con
modificazioni, dalla legge 23 novembre 2001, n. 410 e successivamente
modificato (nel seguito indicato come  il  «Decreto-legge  n.  351»),
recante  disposizioni  urgenti  in  materia  di   privatizzazione   e
valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico e di sviluppo  dei
fondi comuni di investimento immobiliare; 
  Visto l'art. 4 del decreto-legge n. 351 che, al comma 1,  autorizza
il  Ministro  dell'economia  e  delle   finanze   a   promuovere   la
costituzione di uno o piu' fondi comuni di investimento  immobiliare,
conferendo o trasferendo beni  immobili  ad  uso  diverso  da  quello
residenziale dello Stato, dell'Amministrazione autonoma dei  Monopoli
di stato e degli enti pubblici non territoriali, individuati con  uno
o  piu'  decreti  del  Ministro  dell'economia  e  delle  finanze  da
pubblicare nella Gazzetta Ufficiale  e,  al  comma  2,  individua  la
disciplina applicabile ai trasferimenti dei beni  immobili  ai  fondi
comuni di investimento immobiliare di cui al comma 1; 
  Visti i decreti del  Ministro  dell'economia  e  delle  finanze  di
attuazione del precitato  art.  4  ai  sensi  dei  quali  sono  stati
conferiti e trasferiti al fondo  immobiliare  denominato  «FIP  Fondo
Immobili Pubblici» (di seguito il «Fondo») i beni  immobili  indicati
negli allegati a tali decreti e sono state emanate disposizioni volte
a regolare alcuni aspetti  afferenti  la  complessiva  operazione  di
conferimento e trasferimento al Fondo  e  previsioni  concernenti  il
contratto di locazione di tali immobili con l'Agenzia del demanio  (i
«Decreti attuativi»); 
  Visto l'accordo di indennizzo stipulato  il  29  dicembre  2004  ai
sensi dei decreti attuativi tra il Ministero  dell'economia  e  delle
finanze e, tra gli altri, il Fondo («l'Accordo di indennizzo»); 
  Visti  i  decreti  del  Ministero  dell'economia  e  delle  finanze
emanati, rispettivamente, il 16 settembre 2005, il 28 novembre 2008 e
l'11 dicembre 2012, mediante i quali, in virtu' del citato accordo di
indennizzo, si e' provveduto alla  espunzione,  e/o  sostituzione  di
immobili ovvero di porzioni di immobili gia' trasferiti  dallo  Stato
al fondo («Decreti di indennizzo») come descritto negli  allegati  ai
medesimi decreti; 
  Visto l'art. 4 del  decreto  del  Ministro  dell'economia  e  delle
finanze del 29 dicembre 2005 (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del
3 febbraio 2006,  n.  28)  che  prevede,  ove  si  renda  necessario,
l'adozione   di   decreti   dirigenziali   emanati   dal    Ministero
dell'economia e delle finanze, ai fini della migliore identificazione
delle unita', escluse quelle ad uso residenziali, facenti  parte  dei
beni,  gia'  individuati  dai  decreti  dell'Agenzia  del  demanio  e
trasferiti per effetto dei decreti attuativi al fondo; 
  Atteso che  e'  emersa  la  necessita',  per  taluni  immobili,  di
provvedere ad una piu' puntuale identificazione catastale, e che  per
detti beni l'agenzia del demanio ha gia' proceduto alla rettifica dei
decreti di individuazione a  suo  tempo  emanati  o  all'invio  delle
comunicazioni al Fondo ai sensi dell'art. 4 del decreto del  Ministro
dell'economia e delle finanze  del  29  dicembre  2005,  come  meglio
illustrati  nell'allegato  che  fa  parte  integrante  del   presente
decreto; 
  Vista la nota dell'Agenzia del demanio del 26 settembre 2013, prot.
2013/23292/DGPS-PF-PA-FI, che in parte modifica e sostituisce la nota
dell'Agenzia   del    demanio    del    2    agosto    2013,    prot.
2013/20007/DGPS-PF-PA-FI e con la quale e' stato trasmesso  un  nuovo
elenco di beni gia' conferiti al Fondo, per  il  quale  l'Agenzia  ha
provveduto,  unitamente  al  soggetto  cui  sono  stati  apportati  o
trasferiti gli immobili,  ad  effettuare  le  dovute  certificazioni,
determinando il numero di  immobili  contenuti  nella  certificazione
allegata al presente decreto in n. 28; 
  Visti, altresi', i verbali, rispettivamente, dell'incontro tenutosi
il 2 agosto 2013 e dell'incontro tenutosi il 25 settembre  2013,  tra
l'Agenzia del demanio e Investire Immobiliare, in qualita' di gestore
del fondo; 
  Considerato che nelle sopracitate  note  del  2  agosto  e  del  26
settembre  dell'anno  2013,  l'Agenzia  del  demanio  ha  qualificato
l'elenco delle posizioni catastali costituenti l'allegato al presente
decreto quale certificazione ai sensi  dell'art.  4  del  decreto  29
dicembre 2005 per la  quale  si  rende  necessaria  l'emanazione  del
decreto direttoriale di cui al menzionato  art.  4  del  decreto  del
Ministro dell'economia e delle finanze del 29 dicembre 2005; 
  Considerato peraltro, che nella sopracitata nota del 2 agosto 2013,
cosi' come richiamata successivamente  in  quella  del  26  settembre
2013, la stessa Agenzia del demanio ha dichiarato  che  il  perimetro
del compendio trasferito al Fondo non subisce  sostanziali  modifiche
e, conseguentemente, non vi sono variazioni di valore degli  immobili
alienati al fondo; 
  Preso atto delle certificazioni, redatte dall'Agenzia  del  demanio
in accordo con il Fondo ai sensi e per gli effetti di quanto previsto
all'art. 4 del decreto del Ministro dell'economia e delle finanze del
29 dicembre 2005, tenendo conto delle valutazioni di congruita' degli
immobili in sede di apporto o trasferimento; 
  Visto che, con le predette certificazioni  e'  stata  accertata  la
necessita' di individuare in modo inequivocabile i predetti  immobili
ricadenti nella proprieta' del fondo, anche oggetto di alienazione  a
terzi acquirenti; 
 
                              Decreta: 
 
  Gli immobili di proprieta' del fondo e trasferiti  al  medesimo  in
forza dell'art. 4 del decreto-legge n. 351 e  dei  decreti  attuativi
sono individuati e descritti nell'allegato al presente decreto. 
  Il presente decreto e' pubblicato nella  Gazzetta  Ufficiale  della
Repubblica italiana. 
    Roma, 4 ottobre 2013 
 
                         p. Il direttore generale del tesoro: Cannata