IL DIRETTORE CENTRALE 
                        della finanza locale 
 
  Visto l'art. 1, comma 1, del decreto legge  30  novembre  2013,  n.
133, convertito con modificazioni dall'art. 1, comma 1,  della  legge
29 gennaio 2014, n. 5 (Gazzetta Ufficiale - Serie generale  -  n.  23
del 29 gennaio 2014) in base al quale per l'anno 2013, fermo restando
quanto  previsto  dal  comma  5,  non  e'  dovuta  la  seconda   rata
dell'imposta municipale propria di cui all'art. 13 del  decreto-legge
6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni,  dalla  legge
22 dicembre 2011,  n.  214,  per  specifiche  categorie  di  immobili
indicate nei successivi punti a), b), c), d) ed e) del medesimo comma
1; 
  Visto il comma 12, del citato art. 1 del decreto-legge n. 133/2013,
in base al quale  per  l'anno  2014  il  limite  massimo  di  ricorso
all'anticipazione di tesoreria di cui all'art. 222  del  testo  unico
delle leggi sull'ordinamento degli enti locali,  di  cui  al  decreto
legislativo 18 agosto 2000, n. 267, e' incrementato, fino al 31 marzo
2014, da tre a cinque dodicesimi; 
  Visto il successivo periodo del richiamato comma  12,  dell'art.  1
del decreto legge n. 133/2013, che  attribuisce  ad  un  decreto  del
Ministero dell'interno il compito di determinare  le  modalita'  e  i
termini con i quali i comuni possono chiedere al  medesimo  Ministero
il  rimborso  dei  maggiori  oneri  per  interessi  a   loro   carico
conseguenti all'attivazione delle maggiori anticipazioni di tesoreria
di cui al citato primo periodo del medesimo comma 12; 
  Ritenuto  che  a  seguito  dell'abolizione   della   seconda   rata
dell'imposta municipale propria dovuta per l'anno 2013 gli oneri  per
interessi sostenuti  dai  comuni  per  l'attivazione  della  maggiori
anticipazioni di tesoreria utilizzate decorrono dal 1°  gennaio  2014
al 31 marzo 2014; 
  Considerato che la copertura dell'onere derivante dall'applicazione
delle  disposizioni  di  cui  al  citato  art.  1,  comma   12,   del
decreto-legge n. 133/2013, sara' assicurata nel limite massimo  delle
risorse  stanziate  per  tale  finalita'  e  che  qualora   l'importo
complessivo dei dati certificati risultasse  superiore,  il  rimborso
verra' disposto in proporzione ai fondi disponibili; 
  Viste le  disposizioni  in  materia  di  dematerializzazione  delle
procedure   amministrative   della   pubblica   amministrazione   che
prevedono,  tra   l'altro,   la   digitalizzazione   dei   documenti,
l'informatizzazione dei processi di  acquisizione  degli  atti  e  la
semplificazione dei medesimi processi di acquisizione; 
  Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n.  165,  e  successive
modificazioni, recante norme  generali  sull'ordinamento  del  lavoro
alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche; 
  Ritenuto, pertanto, che l'atto da adottare nella forma del  decreto
in esame consiste nella approvazione di un modello di  certificato  i
cui contenuti hanno natura prettamente gestionale; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
 
                      Modello di certificazione 
 
  1. E' approvato il modello A, che costituisce parte integrante  del
presente decreto, relativo alla comunicazione  da  parte  dei  comuni
degli oneri per interessi sostenuti dal 1° gennaio 2014 al  31  marzo
2014 per l'attivazione  delle  maggiori  anticipazioni  di  tesoreria
utilizzate  in  conseguenza  dell'abolizione   della   seconda   rata
dell'imposta municipale  propria  di  cui  l'art.  1,  comma  1,  del
decreto-legge 30 novembre 2013, n. 133, convertito con  modificazioni
dall' art. 1, comma 1, della legge 29 gennaio 2014, n. 5.