Con  decreto  ministeriale  n.  557/PAS/E/008660/XVJ(53)  del  18
febbraio 2014, manufatti esplodenti denominati: 
      «VIRK C75 SB - R» (massa attiva g 355,00); 
      «VIRK C75 SB - G» (massa attiva g 355,00); 
      «VIRK C75 SB - TG» (massa attiva g 355,00); 
      «VIRK C75 SB - P» (massa attiva g 355,00); 
      «VIRK C75 SB - B» (massa attiva g 355,00); 
      «VIRK C75 SB - TB» (massa attiva g 355,00); 
      «VIRK C75 SB - CO» (massa attiva g 355,00); 
      «VIRK C75 SB - O» (massa attiva g 355,00); 
      «VIRK C75 SB - T» (massa attiva g 355,00); 
      «VIRK C75 SB - W» (massa attiva g 355,00); 
sono riconosciuti, su istanza del sig. Viviano Nobile, rappresentante
ed amministratore della  ditta  «Viviano  Pirotecnica  Internazionale
S.r.l.» sita in Mercato San Severino (SA) -  loc.  Cerrelle  Ciorani,
nonche' titolare delle licenze di fabbricazione deposito e vendita di
manufatti esplodenti della I, IV e V cat. Reg. T.U.L.P.S.,  ai  sensi
del combinato disposto dell'art. 18, comma 6, del decreto legislativo
4 aprile 2010, n. 58, e dell'art. 53 del Testo Unico delle  leggi  di
Pubblica Sicurezza e classificati nella  IV  categoria  dell'Allegato
«A» al Regolamento di esecuzione del citato Testo Unico. 
    La produzione, l'importazione,  il  deposito  e  l'immissione  in
commercio dei predetti  manufatti  sono  soggetti  agli  obblighi  di
etichettatura previsti, oltre che dal  Testo  Unico  delle  leggi  di
Pubblica Sicurezza e  dalle  conseguenti  disposizioni,  anche  dalla
normativa generale in materia di sicurezza dei prodotti. 
    Inoltre,  le  etichette  di  tali   manufatti,   come   richiesto
dall'istante, devono  chiaramente  contenere  l'indicazione  che  «Il
prodotto puo' essere fornito solo a persone  munite  di  abilitazione
tecnica, che lo possono utilizzare  alle  condizioni  previste  dalle
relative autorizzazioni di pubblica sicurezza». 
    Avverso   il   presente   provvedimento   e'   ammesso    ricorso
giurisdizionale al T.A.R. o, in alternativa, ricorso straordinario al
Presidente della Repubblica, rispettivamente, entro 60 o  120  giorni
dalla notifica.