Con il decreto del Presidente della Repubblica n. 56, in data  19
febbraio 2014, al Maggiore (ora Tenente  colonnello)  Domenico  Bove,
nato il 24 agosto 1966 a  Portici  (Napoli),  e'  stata  concessa  la
medaglia di bronzo al valore aeronautico con la seguente motivazione:
«Capo ufficio operazioni, apprendeva dell'incidente di volo occorso a
un elicottero  appartenente  alla  Task  Force  Air  dell'Aeronautica
militare rischierata a Kabul (Afghanistan). Conscio dell'importanza e
delle tempistiche d'intervento, organizzava e gestiva  in  brevissimo
tempo, in coordinamento  con  l'Ufficiale  tecnico,  una  squadra  di
soccorso per il recupero dell'equipaggio coinvolto nell'incidente. In
un'area ad alto rischio, teatro di  combattimenti  recenti  e  ancora
disseminata di ordigni esplosivi, sprezzante  del  pericolo  e  sotto
copertura di una minima  scorta,  si  recava  piu'  volte  sul  luogo
dell'incidente, prelevava dal relitto gli  strumenti  sensibili,  che
potevano compromettere l'intera missione e contestualmente effettuava
tutti i rilievi possibili relativi  all'inchiesta  sull'incidente  di
volo. Mirabile esempio di perizia, coraggio, equilibrio,  fortezza  e
altruismo,  con  il  proprio  comportamento   e   le   eccelse   doti
professionali  dimostrate  dava  sicuro  lustro  alla  Forza  armata,
ponendosi  come  chiaro  modello  di   eccezionale   professionalita'
militare e straordinaria umanita'». - Kabul, 21 agosto 2007 
    Con il decreto del Presidente della Repubblica n. 57, in data  19
febbraio 2014, al Tenente (ora Capitano) Gianluca Iennaco, nato il  4
luglio 1973 a Napoli, e' stata concessa  la  medaglia  di  bronzo  al
valore  aeronautico  con  la  seguente  motivazione:  «Capo  servizio
efficienza aeromobili, apprendeva dell'incidente di volo occorso a un
elicottero appartenente alla Task Force Air dell'Aeronautica militare
rischierata a Kabul (Afghanistan). Conscio  dell'importanza  e  delle
tempistiche d'intervento, organizzava e gestiva in brevissimo  tempo,
in coordinamento con il  Capo  ufficio  operazioni,  una  squadra  di
soccorso per il recupero dell'equipaggio coinvolto nell'incidente. In
condizioni  ambientali  estremamente  disagiate,  in  una   zona   di
territorio ad alto rischio, teatro di combattimenti recenti e  ancora
disseminata  di   ordigni   esplosivi,   sprezzante   del   pericolo,
partecipava al  salvataggio  dell'equipaggio  di  volo  sopravvissuto
all'incidente e, sotto copertura di una minima  scorta,  dirigeva  le
operazioni  di  brillamento  del  relitto,   impedendo   cosi'   alla
popolazione autoctona di impossessarsi del materiale  classificato  a
bordo  dell'elicottero.  Mirabile  esempio  di   perizia,   coraggio,
equilibrio, fermezza e altruismo, con il proprio comportamento  e  le
eccelse doti professionali dimostrate dava sicuro lustro  alla  Forza
armata, ponendosi come chiaro modello di eccezionale professionalita'
militare e di straordinaria umanita'». - Kabul, 21 agosto 2007 
    Con il decreto del Presidente della Repubblica n 59, in  data  19
febbraio 2014, al Maresciallo di 1ª classe Nunzio Petrillo,  nato  il
20 febbraio 1967 a Napoli, e' stata concessa la medaglia di bronzo al
valore aeronautico con la seguente motivazione: «Membro di equipaggio
di velivolo da trasporto, veniva impegnato in  un  volo  di  soccorso
umanitario alla popolazione libica e nella successiva evacuazione  di
personale  civile  italiano  dalla  citta'  di  Tripoli.  Durante  lo
svolgimento di tale missione, in territorio ostile e  sotto  continua
potenziale minaccia di attacco terrestre, non esitava  ad  adoperarsi
al massimo delle proprie possibilita' e  capacita'  per  svolgere  al
meglio il compito assegnato. Nonostante il rischio imminente  per  la
propria incolumita' personale, collaborava con slancio e coraggio nel
posticipare le operazioni di rientro dalla citta' tanto da consentire
a numerosi civili, connazionali  e  non,  di  raggiungere  nottetempo
l'aeroporto per imbarcarsi e porsi, cosi', in salvo. Luminoso esempio
di abnegazione, senso del dovere e fedelta' al  giuramento  prestato,
con il proprio impegno e il coraggio dimostrati  dava  sicuro  lustro
alla Forza armata,  ponendosi  come  chiaro  modello  di  eccezionale
professionalita' militare e di straordinaria umanita'». - Tripoli, 23
febbraio 2011 
    Con il decreto del Ministro della difesa n. 12, datato  14  marzo
2014, al Capitano G.A.r.n. (E) Alfonso Masciave', nato il  31  luglio
1976 ad Andria (Bari), e' stata concessa la medaglia di d'argento  al
merito aeronautico, econ  la  seguente  motivazione:  «Ufficiale  del
Genio aeronautico, che,  evidenziando  mirabili  facolta'  intuitive,
tenace determinazione e autonoma, eccezionale capacita' d'ideazione e
di progettazione, realizzava un  dispositivo  di  guerra  elettronica
che, integrato nella versione aeroportata  a  bordo  di  un  velivolo
appositamente allestito, veniva impiegato operativamente  durante  la
missione  I.S.A.F.  a  diretto  supporto  delle  Unita'  di   manovra
nazionali e alleate, per la neutralizzazione di ordigni esplosivi  al
suolo. Grazie al diretto intervento dell'Ufficiale durante  l'impiego
operativo, l'assetto completava il proprio  sviluppo,  divenendo  uno
dei  pochissimi  sistemi  dell'Alleanza  in  grado  di  assolvere  le
specifiche missioni in modo determinante per salvare  vite  umane  in
teatro operativo. Fulgido esempio di passione  per  il  lavoro  e  di
attaccamento ai valori e alle  tradizioni  piu'  nobili  della  Forza
armata». - Pratica di Mare - Herat (Afghanistan), 1° gennaio  2010-10
maggio 2012