Estratto del provvedimento n. 490 del 4 giugno 2014 
 
    Medicinale veterinario: VETORYL capsule dure. 
    Confezioni e numeri A.I.C.: 
    A.I.C. n. 103771010 - scatola da 30 capsule da 30 mg; 
      A.I.C. n. 103771022 - scatola da 30 capsule da 60 mg; 
      A.I.C. n. 103771034 - scatola da 30 capsule da 120 mg; 
      A.I.C. n. 103771046 - scatola da 30 capsule da 10 mg. 
    Titolare A.I.C.: Dechra Limited - Dechra House con sede in Jamage
Industrial Estate - Talke Pits - Stoke-on-Trent - Staffordshire - ST7
1XW Regno Unito. 
    Modifica:  Variazione  II   (C.I.4):   variazione   collegata   a
importanti modifiche nell'RCP, dovute in particolare a nuovi dati  in
materia  di  qualita',  di  prove  pre-cliniche  e  cliniche   o   di
farmacovigilanza. 
    Numero di procedura Europea: UK/V/0215/001-004/II/023. 
    Si confermano le modifiche richieste: 
      Per effetto  delle  suddette  variazioni  gli  stampati  devono
essere modificati come segue: RCP. 
    4.3 Controindicazioni: 
      non usare in animali che soffrono di malattia epatica  primaria
e/o di insufficienza renale; 
      non usare in cani del peso inferiore a 3 kg; 
      non usare in caso di ipersensibilita' ai principi attivi  o  ad
uno qualsiasi degli eccipienti. 
    4.9 Dosi da somministrare e via di somministrazione: 
      somministare per via orale, una volta al giorno, con il cibo. 
    La dose iniziale per il trattamento e' pari a  2  mg/kg  in  base
alle combinazioni disponibili dei formati delle capsule. 
    Titolare la dose in base alla risposta  individuale,  determinata
con il monitoraggio (vedere sotto). Se e'  necessario  un  incremento
della dose, utilizzare una combinazione di capsule di un formato tale
da consentire un incremento lento della dose somministrata una  volta
al giorno. Una gamma ampia di formati di capsule consente il dosaggio
ottimale per il singolo cane. Somministrare la minima dose necessaria
per controllare i segni clinici. 
    Se i sintomi non sono adeguatamente  controllati  per  un  intero
periodo di 24 ore tra le dosi, considerare  l'incremento  della  dose
giornaliera totale fino al 50% e dividerla in  parti  uguali  tra  la
dose del mattino e quella della sera.  Non  frazionare  o  aprire  le
capsule. 
    Un ridotto numero di animali puo' richiedere dosi giornaliere ben
superiori ai 10 mg/kg. In questi casi si deve adottare un appropriato
monitoraggio supplementare. 
    Monitoraggio: 
      Campioni di sangue devono essere prelevati per il controllo dei
parametri biochimici (compresi gli elettroliti) e si deve  effettuare
un test di stimolazione dell'ACTH prima di iniziare i  trattamenti  e
quindi dopo 10 giorni, 4 settimane, 12 settimane e poi ogni  3  mesi,
dopo la diagnosi iniziale e dopo ogni  aggiustamento  posologico.  E'
indispensabile  che  i  test  di   stimolazione   dell'ACTH   vengano
effettuati 4 - 6 ore dopo il trattamento per  rendere  possibile  una
accurata interpretazione dei risultati. La somministrazione mattutina
e' da preferire, poiche' permettera'  al  veterinario  di  effettuare
test di monitoraggio a 4 - 6 ore dalla somministrazione della dose. A
ciascuno dei tempi sopra riportati si deve  anche  procedere  ad  una
regolare valutazione dell'andamento clinico della malattia. 
    Nel  caso  di  assenza  di  risposta  nel  test  di  stimolazione
dell'ATCH nel corso del monitoraggio, sospendere il trattamento per 7
giorni e quindi iniziare nuovamente con una dose piu' bassa. Ripetere
il test dell'ATCH dopo altri 14 giorni. Se  il  risultato  e'  ancora
negativo, interrompere il trattamento fino al  ripristino  dei  segni
clinici di iperadrenocorticismo. Ripetere  il  test  di  stimolazione
dell'ATCH dopo un mese. 
    4.10 Sovradosaggio (sintomi, procedura d'emergenza, antidoti)  se
necessario. 
    Il sovradosaggio puo' determinare segni  di  iperadrenocorticismo
(letargia,  anoressia,  vomito,   diarrea,   segni   cardiovascolari,
collasso). 
    Non c'e' stata mortalita' in seguito a  somministrazione  cronica
alla dose di 36 mg/kg in  cani  sani,  tuttavia  casi  di  mortalita'
possono verificarsi in seguito a somministrazione di dosi  piu'  alte
in cani con iperadrenocorticismo. 
    Non esiste un antidoto specifico per il trilostano. 
    Il trattamento deve essere sospeso e  puo'  essere  indicata,  in
funzione  dei  segni   clinici,   una   terapia   di   supporto   con
corticosteroidi,  correzione  dello  sbilanciamento  elettrolitico  e
terapia liquida. 
    Nel caso di sovradosaggio acuto puo' essere  utile  provocare  il
vomito, e quindi somministrare del carbone attivo. 
    Ogni insufficienza corticosurrenalica  iatrogena  e'  rapidamente
reversibile con la cessazione del trattamento. Comunque in un ridotto
numero di cani gli effetti possono protrarsi. 
    Dopo 1 settimana di sospensione del trattamento con trilostano il
trattamento dovrebbe essere ripreso con una dose ridotta. 
    5. Proprieta' farmacologiche 
    Gruppo farmacoterapeutico: Preparati inibenti la surrenale Codice
ATC Vet: QH02CA01. 
    I lotti gia' prodotti possono essere commercializzati  fino  alla
data di scadenza. 
    Decorrenza di efficacia del provvedimento: efficacia immediata.